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    Chiusura mista per i mercati europei. Bene l’IBEX, poco mossa Milano

    (Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela ha regnato anche sulla piazza di Milano che si ferma sulla linea di parità. In controtendenza l’indice spagnolo IBEX. Gli investitori attendono spunti dai risultati societari, con la stagione delle trimestrali che sta entrando nel vivo anche in Europa oltre che negli Stati Uniti.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,078. L’Oro è in calo (-1,09%) e si attesta su 2.718,7 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dell’1,12%.Torna a salire lo spread, attestandosi a +128 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,52%.Tra gli indici di Eurolandia discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,23%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,58%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,50%.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 34.697 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 36.822 punti, sui livelli della vigilia. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,41%); con analoga direzione, in rosso il FTSE Italia Star (-0,75%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 12,24 miliardi di euro, con un incremento di ben 9.995,2 milioni di euro, pari al 445,24% rispetto ai precedenti 2,24 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,42 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,58 miliardi di azioni del 23/10/2024.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, andamento positivo per Stellantis, che avanza di un discreto +3%. Ben comprata STMicroelectronics, che segna un forte rialzo dell’1,82%. Bilancio positivo per Hera, che vanta un progresso dell’1,39%. Sostanzialmente tonico Inwit, che registra una plusvalenza dell’1,05%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca MPS, che ha archiviato la seduta a -3,13%. Calo deciso per Telecom Italia, che segna un -2,41%. Sotto pressione BPER, con un forte ribasso dell’1,92%. Soffre Saipem, che evidenzia una perdita dell’1,79%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, De’ Longhi (+4,17%), Zignago Vetro (+3,29%), Acea (+2,32%) e Philogen (+2,26%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su D’Amico, che ha chiuso a -7,56%. In perdita Digital Value, che scende del 7,26%. Pesante Juventus, che segna una discesa di ben -5,98 punti percentuali. Seduta negativa per Sanlorenzo, che scende del 4,43%. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street, rendimento Treasury 10 anni ai massimi da luglio

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, mentre continua il rialzo dei rendimenti dei Treasury (sfondata quota 4,2%, ai massimi da luglio), con gli investitori che riducono le scommesse su un allentamento aggressivo da parte della Fed dato che l’economia statunitense rimane solida e diversi funzionari hanno espresso un tono cauto sul ritmo delle future sforbiciate ai tassi.Intanto, il Fondo monetario internazionale ha abbassato le sue previsioni di crescita globale per il prossimo anno e ha avvertito di rischi crescenti dalle guerre commerciali. Il PIL globale aumenterà del 3,2% nel 2025, 0,1 punti percentuali in meno rispetto alla stima di luglio, mentre la proiezione per quest’anno è invariata al 3,2%. L’FMI ha aumentato la sua stima per il PIL degli Stati Uniti quest’anno al 2,8% e al 2,2% l’anno prossimo su consumi più forti.L’attenzione egli investitori resta sulla stagione delle trimestrali. Prima della campanella, General Motors ha alzato nuovamente le previsioni di EBIT rettificato per l’anno, 3M ha migliorato la guidance sul profitto annuale dopo un terzo trimetre in crescita, Verizon ha registrato un utile del 3° trimestre in calo a 3,4 miliardi di dollari dopo oneri straordinari. Per quanto riguarda il settore della difesa, Lockheed Martin ha alzato le previsioni annuali e il dividendo trimestrale, mentre RTX ha migliorato le previsioni 2024 per vendite e utili.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 42.904 punti, mentre, al contrario, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 5.837 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,36%); sulla parità l’S&P 100 (-0,12%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo per l’ufficio (+0,57%) e energia (+0,53%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni industriali (-1,09%), materiali (-0,96%) e beni di consumo secondari (-0,49%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Microsoft (+1,92%), Wal-Mart (+1,01%) e JP Morgan (+0,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Verizon Communication, che ottiene -4,30%.Sotto pressione Intel, che accusa un calo del 2,45%. Pensosa Home Depot, con un calo frazionale dell’1,33%. Tentenna Salesforce, con un modesto ribasso dell’1,06%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, PDD Holdings (+3,69%), Charter Communications (+3,05%), Comcast Corporation (+2,80%) e Microsoft (+1,92%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Paccar, che ottiene -8,38%. Pesante Walgreens Boots Alliance, che segna una discesa di ben -7,18 punti percentuali. Scivola Advanced Micro Devices, con un netto svantaggio del 3,59%. In rosso Dollar Tree, che evidenzia un deciso ribasso del 2,93%. LEGGI TUTTO

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    Chiusura in rosso per Piazza Affari zavorrata dalle utilities

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, che chiudono poco sotto la parità, mentre Piazza Affari scende più di tutte zavorrata dalle utilities. L’attenzione degli investitori rimane concentrata sulla stagione degli utili societari del terzo trimestre, con circa un quinto dell’S&P 500 che presenta i risultati questa settimana. Finora, circa il 14% delle società dell’indice americano ha comunicato i risultati, con oltre il 70% che ha superato le stime sugli utili, secondo dati FactSet citati da Intesa Sanpaolo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,09%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,71%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,51%.Scende molto lo spread, raggiungendo +125 punti base, con un deciso calo di 7 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,52%.Tra le principali Borse europee fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,20%, piatta Londra, che tiene la parità, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,64% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.870 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,44%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,34%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 10,09 miliardi di euro, con un incremento di ben 2.246,4 milioni di euro, pari al 28,65% rispetto ai precedenti 7,84 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,41 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,42 miliardi di azioni del 22/10/2024.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per Nexi, che cresce del 2,45%. Sostenuta Saipem, con un discreto guadagno del 2,33%. Buoni spunti su STMicroelectronics, che mostra un ampio vantaggio dell’1,79%. Leonardo avanza dell’1,33%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ERG, che ha chiuso a -3,74%. Scivola Unipol, con un netto svantaggio del 3,55%. In rosso Inwit, che evidenzia un deciso ribasso del 2,97%. Spicca la prestazione negativa di A2A, che scende del 2,62%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+2,67%), Fincantieri (+2,16%), D’Amico (+1,79%) e Technoprobe (+1,61%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Piaggio, che ha chiuso a -4,34%. Alerion Clean Power scende del 3,63%. Calo deciso per Ascopiave, che segna un -3,1%. Sotto pressione Moltiply Group, con un forte ribasso del 2,65%. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street dopo salita rendimenti Treasury. Focus su trimestrali

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, dopo il rialzo dei rendimenti dei Treasury, con gli investitori che riducono le scommesse su un allentamento aggressivo da parte della Fed dato che l’economia statunitense rimane solida e diversi funzionari hanno espresso un tono cauto sul ritmo delle future sforbiciate ai tassi.Nelle ultime 24 ore dalla Fed sono arrivati interventi che puntano verso una lenta discesa dei target rate e un punto di arrivo che potrebbe essere più elevato di quello attualmente prezzato dai mercati (intorno al 3,50%), fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo. Commenti del presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, sono attesi più tardi nel corso della giornata.Intanto, il Fondo monetario internazionale ha abbassato le sue previsioni di crescita globale per il prossimo anno e ha avvertito di rischi crescenti dalle guerre commerciali. Il PIL globale aumenterà del 3,2% nel 2025, 0,1 punti percentuali in meno rispetto alla stima di luglio, mentre la proiezione per quest’anno è invariata al 3,2%. L’FMI ha aumentato la sua stima per il PIL degli Stati Uniti quest’anno al 2,8% e al 2,2% l’anno prossimo su consumi più forti.L’attenzione egli investitori resta sulla stagione delle trimestrali. Prima della campanella, General Motors ha alzato nuovamente le previsioni di EBIT rettificato per l’anno, 3M ha migliorato la guidance sul profitto annuale dopo un terzo trimetre in crescita, Verizon ha registrato un utile del 3° trimestre in calo a 3,4 miliardi di dollari dopo oneri straordinari.Per quanto riguarda il settore della difesa, Lockheed Martin ha alzato le previsioni annuali e il dividendo trimestrale, mentre RTX ha migliorato le previsioni 2024 per vendite e utili.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,38%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.827 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,39%; come pure, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,35%). LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street. Attesa per le trimestrali

    (Teleborsa) – Giornata “no” per la Borsa USA, in flessione dello 0,71% sul Dow Jones, interrompendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.846 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,11%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,16%).C’è attesa per i risultati trimestrali che arriveranno nel corso dell’ottava, tra cui IBM, Tesla, Coca-Cola e Texas Instruments.Sullo sfondo restano le crescenti preoccupazioni geopolitiche in Medio Oriente e le imminenti elezioni presidenziali statunitensi.Sul fronte macroeconomico, questa settimana saranno pubblicati i dati sulle vendite di case, la lettura flash dei PMI e, i beni durevoli, oltre al Beige Book della Federal Reserve. Sono previsti anche numerosi interventi della banca centrale statunitense, mentre gli operatori cercano di comprendere l’impatto che avrà sulla congiuntura la decisione della Banca Popolare Cinese di ridurre i principali tassi di interesse sui prestiti.Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell’S&P 500. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti sanitario (-0,86%), materiali (-0,81%) e beni di consumo secondari (-0,72%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+3,13%), United Health (+0,88%) e Apple (+0,63%).Le peggiori performance, invece, si registrano su American Express, che ottiene -2,13%.In rosso Home Depot, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,95%.Spicca la prestazione negativa di Travelers Company, che scende dell’1,83%.Goldman Sachs scende dell’1,68%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Nvidia (+2,34%), Marvell Technology (+2,06%), Lululemon Athletica (+1,52%) e Fortinet (+1,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Warner Bros Discovery, che ottiene -3,36%.Calo deciso per Microchip Technology, che segna un -3,12%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prudente, focus su trimestrali

    (Teleborsa) – Avvio di settimana prudente per la borsa di Wall Street, mentre gli investitori attendono i risultati trimestrali che arriveranno nel corso dell’ottava, tra cui IBM, Tesla, Coca-Cola e Texas Instruments.Sullo sfondo restano le crescenti preoccupazioni geopolitiche in Medio Oriente e le imminenti elezioni presidenziali statunitensi.Sul fronte macroeconomico, questa settimana saranno pubblicati i dati sulle vendite di case, la lettura flash dei PMI e, i beni durevoli, oltre al Beige Book della Federal Reserve. Sono previsti anche numerosi interventi della banca centrale statunitense, mentre gli operatori cercano di comprendere l’impatto che avrà sulla congiuntura la decisione della Banca Popolare Cinese di ridurre i principali tassi di interesse sui prestiti.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 43.257 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.859 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,19%); come pure, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,1%). LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici misti, focus su decisioni banca centrale cinese

    (Teleborsa) – Seduta in ordine sparso per i mercati azionari asiatici, con gli investitori che guardano alle mosse delle autorità cinesi per stimolare l’economia. Stamattina la banca centrale cinese ha tagliato i tassi LPR a uno e cinque anni di 25 punti base, rispettivamente al 3,1% e al 3,6%, seguendo quanto indicato venerdì dal governatore Pan Gongsheng.La decisione sui tassi dei prestiti a medio termine è prevista per venerdì e “non dovrebbero esserci ulteriori cambiamenti questo mese dopo un taglio di 30 punti base il mese scorso”, scrive ING. “A parte i dati, vale la pena monitorare se ci sono potenziali ulteriori briefing del ministero del governo o un potenziale annuncio della tempistica per la riunione del Congresso Nazionale del Popolo nella prossima settimana, poiché il lancio degli stimoli rimane un tema importante per i mercati”, viene sottolineato.L’agenda macroeconomista oggi è vuota. In settimana l’attenzione sarà rivolta ai dati sull’inflazione di Tokyo, poiché potrebbero influenzare significativamente la tempistica della prossima mossa della Banca del Giappone. Sale l’attesa anche per le elezioni generali in Giappone.Si muove in frazionale ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre lo 0,07%, mentre, al contrario, si muove con il vento in poppa Shenzhen, che arriva all’1,64%. Più cauta Shanghai, che sale dello 0,19%.In rosso Hong Kong (-1,31%); guadagni frazionali per Seul (+0,6%). Sui livelli della vigilia Mumbai (-0,05%); poco sopra la parità Sydney (+0,62%).Giornata fiacca per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta in ribasso dello 0,29%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato -0,08%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 0,96%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 2,13%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street procede in rialzo con acquisti sui tech

    (Teleborsa) – Si conferma in positivo il listino USA metà giornata, sfruttando il buon momento del comparto tech, dopo i risultati positivi di Netflix e del produttore taiwanese di chip TSMC. Quasi ignorati i dati deludenti del PIL cinese, che è cresciuto di un modesto 4,6%.Il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 43.263 punti, mentre fa bene l’S&P-500 che avanza a 5.867 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+0,75%); come pure, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,47%). Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,06%), beni di consumo secondari (+0,66%) e materiali (+0,59%). Il settore energia, con il suo -0,50%, si attesta come peggiore del mercato. LEGGI TUTTO