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    Partenza in recupero per la borsa di New York

    (Teleborsa) – Giornata di guadagni per la Borsa di New York, con il Dow Jones, che mostra una plusvalenza dello 0,74%, spezzando la serie negativa iniziata il 5 di questo mese; sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 5.917 punti.Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,56%); sulla stessa linea, positivo l’S&P 100 (+0,9%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti finanziario (+1,60%), beni di consumo secondari (+1,23%) e telecomunicazioni (+1,17%). Il settore sanitario, con il suo -0,61%, si attesta come peggiore del mercato. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative con focus su banche centrali. Svolta hawkish della Fed

    (Teleborsa) – Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, dopo la svolta “hawkish” della Federal Reserve. Nella riunione terminata ieri la banca centrale statunitense, in linea con le attese, ha tagliato i tassi fed funds di 25 punti base, portandoli a 4,25-4,50%, ma ha ridotto a due il numero di tagli previsti per il 2025, poiché il presidente Jerome Powell ha affermato che un allentamento futuro richiederebbe nuovi progressi sull’inflazione.Stamattina la Riksbank, banca centrale svedese, ha deciso di tagliare il tasso di riferimento di 0,25 punti percentuali al 2,50%, per fornire ulteriore supporto all’economia e aiutare l’inflazione a stabilizzarsi al target. La Norges Bank, la banca centrale norvegese, ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 4,5%, ma segnalato che verrà molto probabilmente ridotto a marzo 2025. La Bank of England ha concluso la sua ultima riunione dell’anno con la decisione di lasciare invariati i tassi di interesse (ha già portato il suo tasso chiave dal 5,25% al ??4,75% quest’anno in due mosse di un quarto di punto percentuale).Sul fronte macroeconomico, in Francia a dicembre la fiducia delle imprese è rimasta stabile a 97, nella Zona Euro il surplus delle partite correnti è diminuito a 26 miliardi a ottobre, in Italia la produzione nelle costruzioni è aumentata dell’1,6% a ottobre.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,51%. L’Oro, in aumento (+1,09%), raggiunge 2.614 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,31%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +118 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.Tra le principali Borse europee si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dello 0,96%, vendite su Londra, che registra un ribasso dell’1,28%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dell’1,23%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l’1,23%; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.156 punti, in calo dell’1,24%. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,4%); con analoga direzione, depresso il FTSE Italia Star (-1,9%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+1,72%) e Unipol (+0,59%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Telecom Italia, che ottiene -6,64%. Sensibili perdite per STMicroelectronics, in calo del 5,32%. Sotto pressione Nexi, che accusa un calo del 3,70%. Scivola Interpump, con un netto svantaggio del 3,13%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Ferragamo (+0,60%) e Pharmanutra (+0,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Sesa, che continua la seduta con -10,84%. In apnea Technoprobe, che arretra del 4,82%. Tonfo di Ariston Holding, che mostra una caduta del 4,11%. Lettera su Zignago Vetro, che registra un importante calo del 3,93%. LEGGI TUTTO

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    Positiva Piazza Affari. Bene Unicredit dopo salita in Commerzbank

    (Teleborsa) – Valori in leggero rialzo per la Borsa di Milano, mentre il resto di Eurolandia viaggia sulla parità. Si muove in modesto rialzo la borsa di Wall Street con l’S&P-500, che evidenzia un incremento dello 0,25%. Gli investitori attendono l’annuncio sui tassi di questa sera della Fed, da cui il mercato monetario si attende con certezza un taglio dei tassi di 25 punti base, mentre domani mattina si concluderanno gli incontri della BoJ e della BoE.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,41%), raggiunge 71,07 dollari per barile.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +117 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,40%.Nello scenario borsistico europeo nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,26%. Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,25%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 36.609 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 18/12/2024 risulta essere stato pari a 2,32 miliardi di euro, in deciso ribasso (-22,28%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,98 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,35 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,66 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+2,53%), BPER (+1,40%), Unicredit (+1,31%) e Prysmian (+1,24%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Moncler, che ha chiuso a -1,56%.Sottotono Generali Assicurazioni che mostra una limatura dell’1,23%.Deludente Hera, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca A2A, che mostra un piccolo decremento dell’1,12%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Maire (+3,08%), Moltiply Group (+2,71%), BFF Bank (+2,61%) e MFE A (+2,55%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Sesa, che ha chiuso a -4,59%.In apnea Digital Value, che arretra del 4,18%. LEGGI TUTTO

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    Cauta la Borsa americana nel giorno della Fed

    (Teleborsa) – Partenza debole per la borsa di Wall Street, con gli investitori in attesa della decisione odierna della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Gli addetti ai lavori guarderanno anche ai “dot plot”, ovvero le previsioni dei banchieri e, alla conferenza stampa del presidente Jerome Powell per trarre indicazioni sulla politica monetaria del nuovo anno. Il mercato si aspetta un taglio di 25 punti al costo del denaro, mentre per il futuro scommette un atteggiamento più cauto della banca centrale americana. Domani mattina, invece, si concluderanno gli incontri della Bank of Japan e della Bank of England. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 43.515 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.044 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,38%); sulla parità l’S&P 100 (-0,19%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street negativa, nono ribasso consecutivo per il Dow Jones

    (Teleborsa) – Seduta negativa a Wall Street, dopo che solidi dati sulle vendite al dettaglio hanno evidenziato la continua resilienza dei consumatori e dell’economia statunitense, sollevando dubbi sull’azione della Federal Reserve nel nuovo anno. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% su base mensile a novembre, sostenute da un’impennata negli acquisti di auto che ha mascherato una spesa più eterogenea altrove.Un taglio di 25 punti base da parte della Fed mercoledì è praticamente scontato, ma la banca centrale potrebbe lasciare i tassi invaiati nella riunione di gennaio. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità dell’81% per tassi invariati a gennaio, contro il 72% di una settimana fa e il 54% di un mese fa.Tra le altre indicazioni macroeconomiche, la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di novembre è risultata ancora in calo, contro attese per una crescita.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,57%: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata il 5 di questo mese, di nove ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,41%, scambiando a 6.049 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,47%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,33%).Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti energia (-1,37%), finanziario (-0,74%) e beni industriali (-0,68%).Al top tra i giganti di Wall Street, Dow (+1,83%), Nike (+1,65%), Walt Disney (+1,39%) e Johnson & Johnson (+1,36%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su United Health, che prosegue le contrattazioni a -3,03%. Soffre Intel, che evidenzia una perdita dell’1,78%. Preda dei venditori Salesforce, con un decremento dell’1,75%. Si concentrano le vendite su Goldman Sachs, che soffre un calo dell’1,74%.Tra i best performers del Nasdaq 100, PDD Holdings (+3,11%), ON Semiconductor (+2,52%), Regeneron Pharmaceuticals (+2,23%) e ASML Holding (+2,17%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Marvell Technology, che prosegue le contrattazioni a -8,04%. Vendite a piene mani su Walgreens Boots Alliance, che soffre un decremento del 6,09%. Pessima performance per Broadcom, che registra un ribasso del 4,44%. Vendite su CrowdStrike Holdings, che registra un ribasso del 2,71%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative zavorrate dalle banche. Attesa per BoE e Fed

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, appesantite dalle performance negative del settore bancario ed energetico, con gli indici periferici (IBEX e FTSE MIB) che arretrano maggiormente, mentre il CAC 40 chiude appena sopra la parità. Stamattina sono arrivati segnali discordanti sull’economia tedesca: a dicembre lo ZEW ha sorpreso al rialzo, attestandosi a 15,7 da 7,4 precedente e salendo sopra la media decennale (13), mentre l’IFO ha sorpreso al ribasso scendendo da 85,6 a 84,7 (minimo da maggio 2020).L’attenzione degli operatori rimane focalizzata sulle banche centrali, in particolare sulla riunione della Fed di domani da cui è atteso un taglio di 25 punti base (meno scontato l’esito della riunione di gennaio, visti i continui segnali di forza dell’economia statunitense), a cui seguiranno giovedì le decisioni di Bank of England e della Bank of Japan.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,05. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,53%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,59% e continua a trattare a 69,59 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +115 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,38%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,33%, scivola Londra, con un netto svantaggio dello 0,81%, e incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell’1,22% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.517 punti, ritracciando dell’1,19%. In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,78%); sulla stessa tendenza, negativo il FTSE Italia Star (-0,98%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 17/12/2024 è stato pari a 2,98 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,89 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 1,35 miliardi di azioni, rispetto ai 0,96 miliardi precedenti.Tra i titoli ad alta capitalizzazione, leggero rialzo solo per STM (+0,43%), Brunello Cucinelli (+0,29%), Stellantis (+0,22%) e Banco BPM (+0,20%)Le più forti vendite si sono abbattute su BPER, che ha terminato le contrattazioni a -2,73%. In rosso Nexi, che evidenzia un deciso ribasso del 2,55%. Spicca la prestazione negativa di ENI, che scende del 2,41%. Unipol scende del 2,15%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Digital Value (+4,81%), Comer Industries (+2,62%), Juventus (+2,31%) e Philogen (+1,92%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Moltiply Group, che ha terminato le contrattazioni a -3,84%. Calo deciso per Carel Industries, che segna un -3,3%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 2,87%. Soffre Alerion Clean Power, che evidenzia una perdita del 2,81%. LEGGI TUTTO

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    Debole il mercato americano, dubbi su Fed con continua forza economia

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo che solidi dati sulle vendite al dettaglio hanno evidenziato la continua resilienza dei consumatori e dell’economia statunitense, sollevando dubbi sull’azione della Federal Reserve nel nuovo anno.Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% su base mensile a novembre, sostenute da un’impennata negli acquisti di auto che ha mascherato una spesa più eterogenea altrove.Un taglio di 25 punti base da parte della Fed mercoledì è praticamente scontato, ma la banca centrale potrebbe lasciare i tassi invaiati nella riunione di gennaio. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità dell’81% per tassi invariati a gennaio, contro il 72% di una settimana fa e il 54% di un mese fa.Tra le altre indicazioni macroeconomiche, la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di novembre è risultata ancora in calo, contro attese per una crescita.Tra le storie societarie, Pfizer ha previsto un utile per il 2025 superiore alle aspettative di Wall Street, mentre Affirm Holdings ha proposto un’offerta privata di obbligazioni senior convertibili per un valore di 750 milioni di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,39%: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata il 5 di questo mese, di nove ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.047 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,54%); con analoga direzione, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,50%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana: Attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 43.788 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.078 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+1,31%); sulla stessa linea, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,59%).L’attenzione degli investitori concentrata sulle banche centrali. Mercoledì, 18 dicembre, la Fed dovrebbe abbassare i tassi d’interesse di 25 punti base e, il mercato, monitorerà le parole del presidente Jerome Powell, insieme al cosiddetto grafico “dot plot” sulle aspettative dei governatori per valutare la traiettoria di politica monetaria nel prossimo anno. Giovedì sarà la volta della Banca del Giappone che dovrebbe lasciare i tassi invariati. Attese decisioni di politica monetaria, anche in Cina, Inghilterra, Svezia e Russia.La scorsa settimana la BCE ha tagliato come previsto il costo del denaro e stamattina la presidente delll’Eurotower, Christine Lagarde, ha detto che “l’attuale posizione politica è restrittiva. Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra linea di base, la direzione di marcia è chiara e prevediamo di abbassare ulteriormente i tassi di interesse”.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,78%), beni di consumo secondari (+1,51%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,56%). Nel listino, i settori energia (-1,67%) e materiali (-0,46%) sono tra i più venduti.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Honeywell International (+3,88%), Boeing (+2,51%), Amazon (+1,60%) e Wal-Mart (+1,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su United Health, che continua la seduta con -3,56%.Vendite su Chevron, che registra un ribasso del 2,03%.Seduta negativa per Verizon Communication, che mostra una perdita dell’1,87%.Si muove sotto la parità Cisco Systems, evidenziando un decremento dell’1,22%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Broadcom (+7,66%), Micron Technology (+6,97%), Tesla Motors (+4,84%) e Alphabet (+4,27%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -4,39%.Sotto pressione Sirius XM Radio, che accusa un calo del 3,53%.Scivola Starbucks, con un netto svantaggio del 3,14%. LEGGI TUTTO