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    Piazza Affari resiste alle vendite. Anima vola sopra prezzo OPA BPM

    (Teleborsa) – Bilancio debole per le principali borse europee, mentre la borsa di Milano riesce a schivare le vendite e chiudere la seduta sulla linea di parità. Sul mercato USA, scambi al rialzo per l’S&P-500. Spicca l’impennata di Francoforte dopo la crisi di maggioranza che ha portato all’espulsione dei ministri liberali e forte probabilità di elezioni anticipate. Sul versante delle banche centrali, la Bank of England ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base al 4,75%, la banca centrale norvegese ha mantenuto i tassi fermi al 4,5%, la banca centrale svedese ha abbassato i tassi di 50 punti base al 2,75%.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,57%. L’Oro continua gli scambi a 2.694,6 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,34%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 71,86 dollari per barile.Torna a salire lo spread, attestandosi a +130 punti base, con un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,73%.Tra i listini europei incandescente Francoforte, che vanta un incisivo incremento dell’1,70%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,32%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dello 0,76%. Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 33.981 punti, mentre, al contrario, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 36.136 punti.Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 7/11/2024 è stato pari a 3,95 miliardi di euro, in calo di 663,6 milioni di euro, rispetto ai 4,61 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,59 miliardi di azioni, rispetto ai 0,7 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Iveco, che mostra un forte aumento del 10,73% (l’utile adjusted 9 mesi è salito a 106 milioni di euro ma ricavi in calo).Decolla Banco BPM, con un importante progresso dell’8,97% dopo aver annunciato i conti trimestrali positivi e un’OPA totalitaria su Anima (anch’essa in forte rialzo). In evidenza Interpump, che mostra un forte incremento del 5,96%.Svetta Azimut che segna un importante progresso del 5,42%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -3,77%.Sotto pressione Snam, con un forte ribasso del 3,14% Snam (l’EBITDA adjusted è salito del 12,2% nei 9 mesi, acconto dividendo da 0,1162 euro).Soffre Intesa Sanpaolo, che evidenzia una perdita del 2,95%.Preda dei venditori Terna, con un decremento dell’1,94%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+14,60%), Anima Holding (+11,13%), Intercos (+8,96%) e Ferragamo (+6,15%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Carel Industries, che ha chiuso a -4,89%.Si concentrano le vendite su Digital Value, che soffre un calo del 3,33%. LEGGI TUTTO

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    Milano riduce il rimbalzo, in rally Banco BPM e Anima con l’OPA

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, al pari delle principali Borse Europee. A trainare la Borsa di Milano è Banco BPM, che ha annunciato ieri a mercati chiusi conti trimestrali positivi e un’OPA totalitaria su Anima (anch’essa in forte rialzo). Tra gli altri big, questa mattina hanno rilasciato i conti anche Snam (l’EBITDA adjusted è salito del 12,2% nei 9 mesi, acconto dividendo da 0,1162 euro) e Iveco (l’utile adjusted 9 mesi è salito a 106 milioni di euro ma ricavi in calo).Sul fronte macroeconomico, in Germania a settembre la produzione industriale ha sorpreso al ribasso, con un calo di -2,5% m/m contro -1% atteso e +2,6% precedente (contributi negativi importanti sono stati forniti dai settori auto e chimico). In Eurozona, le vendite al dettaglio sono cresciute più del previsto a settembre.Per quanto riguarda le banche centrali, la Bank of England ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base al 4,75%, la banca centrale norvegese ha mantenuto i tassi fermi al 4,5%, la banca centrale svedese ha abbassato i tassi di 50 punti base al 2,75%.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,077. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.670,6 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 70,94 dollari per barile, in calo dell’1,05%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +131 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,80%.Nello scenario borsistico europeo buona performance per Francoforte, che cresce dell’1,28%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,49%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,24%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 36.171 punti. Ottima la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+2,31%); sulla stessa linea, in netto miglioramento il FTSE Italia Star (+1,73%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Banco BPM, che mostra un forte aumento del 9,35%. Decolla Iveco, con un importante progresso del 7,62%. In evidenza Interpump, che mostra un forte incremento del 4,40%. Svetta Banca MPS che segna un importante progresso del 4,36%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Snam, che prosegue le contrattazioni a -2,68%. Prysmian scende dell’1,93%. Calo deciso per Enel, che segna un -1,91%. Sotto pressione Terna, con un forte ribasso dell’1,50%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Anima Holding (+10,09%), Juventus (+8,26%), Intercos (+7,08%) e Ferragamo (+6,07%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Philogen, che prosegue le contrattazioni a -2,46%. Soffre Banco di Desio e della Brianza, che evidenzia una perdita del 2,38%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street su nuovi record galvanizzata da Trump. Vola Tesla

    (Teleborsa) – Tutti gli indici di Wall Street sono in rally, con le borse statunitensi che festeggiano la vittoria di Donald Trump. Fa meglio di tutti l’indice Russell 2000, che replica 2000 titoli azionari statunitensi a bassa capitalizzazione, che si prevede possano beneficiare della conquista della Casa Bianca da parte del candidato repubblicano. L’aumento odierno porta l’S&P 500 su nuovi record per la 48esima volta quest’anno.La reazione dei mercati, con il cosiddetto “Trump Trade”, non si limita all’azionario. Nelle ultime ore sono saliti significativamente anche i rendimenti dei Treasury e il dollaro. Il biglietto verde corre, contro le principali valute, per una molteplicità di motivi legati alle possibili scelte di politica commerciale di Trump (che si prevede sia inflazionistica) e per le possibili conseguenze che potrebbe avere sulle scelte di politica monetaria della Fed.Domani sera proprio la banca centrale americana dovrà decidere se tagliare i tassi di 25 punti base, come si attende il mercato.Sul fronte macroeconomico, sono state in netta diminuzione le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana, con i tassi sui mutui trentennali che sono aumentati al 6,81% dal 6,73% precedente.Vola il titolo Tesla, dopo che il fondatore e CEO Elon Musk si è speso molto in questa campagna elettorale per Trump, salendo anche sul palco nel discorso post-vittoria.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno del 3,30% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata brillante per l’S&P-500, che avanza a 5.910 punti. Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+2,3%); sulla stessa tendenza, in netto miglioramento l’S&P 100 (+2,31%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti finanziario (+5,94%), beni industriali (+3,72%) e energia (+3,48%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo per l’ufficio (-1,85%) e utilities (-1,04%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Goldman Sachs (+12,45%), JP Morgan (+10,83%), Caterpillar (+8,64%) e American Express (+7,13%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Home Depot, che prosegue le contrattazioni a -3,70%. Spicca la prestazione negativa di Nike, che scende del 3,48%. Procter & Gamble scende del 3,18%. Calo deciso per Coca Cola, che segna un -3,05%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tesla Motors (+14,15%), Globalfoundries (+11,12%), Old Dominion Freight Line (+10,57%) e CSX (+8,67%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Dollar Tree, che prosegue le contrattazioni a -8,69%. Sotto pressione Mondelez International, con un forte ribasso del 3,48%. Soffre American Electric Power Company, che evidenzia una perdita del 3,34%. Preda dei venditori Astrazeneca, con un decremento del 3,20%. LEGGI TUTTO

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    I mercati europei peggiorano mentre si valutano gli effetti della presidenza Trump

    (Teleborsa) – Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini, mentre gli investitori hanno digerito la vittoria netta di Donald Trump contro la sua rivale democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali statunitensi. Ottime le performance dell’S&P-500 in USA, con le azioni statunitensi che sono balzate all’apertura grazie alla rapida conclusione delle elezioni presidenziali.”L’esito più positivo per le azioni statunitensi è un Red Sweep, l’esito più negativo per le azioni UE, in termini relativi, è Trump e un congresso diviso”, hanno affermato gli analisti di Barclays, segnalando che un’elezione contestata o qualsiasi incertezza elettorale persistente erano state la preoccupazione principale per gli investitori. Gli analisti hanno identificato i dazi commerciali come un “rischio chiave per l’Europa”, con una maggiore probabilità di attuazione sotto un’amministrazione Trump. “Riteniamo quindi che le azioni UE probabilmente continueranno a sottoperformare rispetto alle azioni USA su base relativa”, si legge in una nota.Pioggia di vendite sull’Euro / Dollaro USA, che scambia con una pesante flessione dell’1,90%. Ha sofferto di parecchie vendite l’oro, che continua gli scambi a 2.664,9 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,30%.Sale molto lo spread, raggiungendo +132 punti base, con un deciso aumento di 8 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,73%.Tra le principali Borse europee Francoforte scende dell’1,08%, piatta Londra, che tiene la parità, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,65%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell’1,65%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 35.982 punti, in forte calo dell’1,58%. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,68%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,8%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+5,69%), DiaSorin (+5,22%), Leonardo (+3,54%) e Brunello Cucinelli (+1,56%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Inwit, che prosegue le contrattazioni a -6,08%. In perdita Campari, che scende del 4,75%. Pesante ERG, che segna una discesa di ben -4,64 punti percentuali. Calo deciso per Unicredit, che segna un -4,34%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Credem (+5,81%), Digital Value (+5,32%), Buzzi (+4,22%) e Technoprobe (+2,35%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ariston Holding, che prosegue le contrattazioni a -6,43%. Seduta negativa per Zignago Vetro, che scende del 6,20%. Sensibili perdite per De’ Longhi, in calo del 4,36%. In apnea Alerion Clean Power, che arretra del 4,11%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street festeggia la vittoria di Trump. Balzo delle small cap

    (Teleborsa) – Tutti gli indici di Wall Street sono in rally, con le borse statunitensi che festeggiano la vittoria di Donald Trump. Fa meglio di tutti l’indice Russell 2000, che replica 2000 titoli azionari statunitensi a bassa capitalizzazione, che si prevede possano beneficiare della conquista della Casa Bianca da parte del candidato repubblicano.Dopo i dubbi della vigilia che davano alcuni sondaggi più recenti a favore di Kamala Harris, l’esito elettorale ha segnato una vittoria su tutta la linea, vista la maggioranza nel voto popolare e nel Senato. Resta incerta la Camera ma le proiezioni al momento danno in vantaggio i Repubblicani.La reazione dei mercati, con il cosiddetto “Trump Trade”, non si limita all’azionario. Nelle ultime ore sono saliti significativamente anche i rendimenti dei Treasury e il dollaro. Il biglietto verde corre, contro le principali valute, per una molteplicità di motivi legati alle possibili scelte di politica commerciale di Trump (che si prevede sia inflazionistica) e per le possibili conseguenze che potrebbe avere sulle scelte di politica monetaria della Fed.Domani sera proprio la banca centrale americana dovrà decidere se tagliare i tassi di 25 punti base, come si attende il mercato; sempre nella giornata di domani si esprimerà anche la Bank of England; anche in questo caso le attese sono per una sforbiciata di 25 punti base.Sul fronte macroeconomico, sono state in netta diminuzione le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana, con i tassi sui mutui trentennali che sono aumentati al 6,81% dal 6,73% precedente.Rally per il titolo Tesla, dopo che il fondatore e CEO Elon Musk si è speso molto in questa campagna elettorale per Trump, salendo anche sul palco nel discorso post-vittoria.Guardando ai principali indici di Wall Street, scambia in deciso rialzo il Dow Jones (+3,01%), che raggiunge i 43.495 punti; sulla stessa linea, balzo dell’S&P-500, che continua la giornata a 5.904 punti. Effervescente il Nasdaq 100 (+1,9%); con analoga direzione, ottima la prestazione dell’S&P 100 (+2,05%). LEGGI TUTTO

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    Prevalgono le vendite a New York. Focus su elezioni e Fed

    (Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,47% sul Dow Jones, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.720 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,14%); in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,28%).La partenza è stata prudente per la borsa di Wall Street in vista delle elezioni americane che si terranno domani 5 novembre. Dagli ultimi sondaggi i due candidati, Kamala Harris e Donald Trump, sono testa a testa.L’attenzione degli investitori resta concentrata anche sull’altro importante appuntamento della settimana: la riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario giovedì, con gli analisti che scontano un nuovo taglio del costo del denaro.Sul fronte macroeconomico il Census Bureau ha comunicato che a settembre l’indice degli ordini industriali ha fatto segnare una variazione pari a -0,5% rispetto al mese precedente dopo il -0,8% di agosto (rivisto da -0,2%) e contro il -0,4% del consensus. Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti utilities (-1,26%), telecomunicazioni (-0,72%) e finanziario (-0,67%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+1,32%), Boeing (+1,11%), Home Depot (+0,80%) e Cisco Systems (+0,72%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -3,49%.Dow scende del 2,53%.Calo deciso per United Health, che segna un -1,7%.Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,32%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina (+3,07%), Micron Technology (+2,97%), Diamondback Energy (+2,95%) e Cadence Design Systems (+2,65%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Constellation Energy, che ottiene -10,69%.Seduta negativa per Sirius XM Radio, che scende del 4,92%.Sotto pressione Intel, con un forte ribasso del 3,49%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli. Focus su elezioni USA, Cina e banche centrali

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della cautela per le principali borse europee la prima seduta di una settimana cruciale per le elezioni USA, la riunione della Fed e della Bank of England, mentre è entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. Inoltre, è partita oggi e terminerà l’8 novembre, la riunione del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo (NPC) in Cina, dalla quale potrebbero scaturire nuove misure di sostegno alla crescita.. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in timido calo.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,088. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.734,2 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,48%.Invariato lo spread, che si posiziona a +125 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,65%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,56%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,09%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,50%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,39%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.613 punti.In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 4/11/2024 è stato pari a 2,35 miliardi di euro, dai 2,31 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,37 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, composta BPER, che cresce di un modesto +1,33%.Performance modesta per DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,89%.Resistente Intesa Sanpaolo, che segna un piccolo aumento dello 0,87%.Banco BPM avanza dello 0,76%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -3,20%.Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita del 3,06%.Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo del 2,74%.Scivola Leonardo, con un netto svantaggio del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+7,41%), Philogen (+2,30%), Ariston Holding (+1,76%) e Credem (+1,52%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moltiply Group, che ha archiviato la seduta a -2,75%.In rosso D’Amico, che evidenzia un deciso ribasso del 2,71%.Spicca la prestazione negativa di Buzzi, che scende del 2,50%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. Occhi su elezioni e decisioni Fed

    (Teleborsa) – Partenza prudente per la borsa di Wall Street in vista delle elezioni americane che si terranno domani 5 novembre. Dagli ultimi sondaggi i due candidati, Kamala Harris e Donald Trump, sono testa a testa. L’attenzione degli investitori resta concentrata anche sull’altro importante appuntamento della settimana: la riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario giovedì, con gli analisti che scontano un nuovo taglio del costo del denaro. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si ferma a 41.976 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.721 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,41%); sulla stessa tendenza, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,24%. LEGGI TUTTO