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    UBS e Credit Suisse, rumors: indagine USA su presunta evasione sanzioni russe

    (Teleborsa) – Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti avrebbe intensificato le indagini nei confronti di Credit Suisse Group e UBS Group per presunte mancanze di conformità che hanno consentito ai clienti russi di eludere le sanzioni. Lo scrive Bloomberg, citando persone a conoscenza della situazione.Quella che era iniziata come una serie di subpoena inviati a una serie di banche all’inizio di quest’anno si è trasformata in un’indagine su vasta scala incentrata su Credit Suisse, hanno riferito le fonti. L’indagine è ancora in una fase iniziale e potrebbe non portare ad accuse o ad un accordo, hanno detto le persone.L’indiscrezione ha fatto crollare il titolo di UBS alla Borsa di Zurigo. Si muove in territorio negativo UBS, che si attesta a 22,23 CHF, con un calo del 3,39%, dopo essere scesa fino a quota 21,20 CHF. LEGGI TUTTO

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    MPS, rumors: MEF lavora per cedere l’8% entro prima decade di ottobre

    (Teleborsa) – Il Tesoro sarebbe al lavoro per cedere una quota pari all’8% di Banca Monte dei Paschi di Siena entro la prima decade di ottobre. Lo scrive oggi Il Messaggero, secondo cui il MEF avrebbe individuato Equita SIM come adviser per procedere alla vendita.Secondo il quotidiano, le analisi dei tecnici del Tesoro avrebbero accertato che una quota inferiore al 10% potrebbe essere assorbita agevolmente senza turbolenze gravi sul titolo. Inoltre, questa mossa servirebbe per testare il mercato e vedere le reazioni, con il MEF che scenderebbe di poco (al 56% circa), restando comunque sopra la quota di controllo che, secondo gli accordi con le autorità europee, dovrà dismettere entro giugno 2024. LEGGI TUTTO

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    Risposta Serramenti: emissione minibond da 3 milioni e 200mila euro interamente sottoscritto da UniCredit

    (Teleborsa) – Risposta Serramenti ha perfezionato l’emissione di un Minibond da tre milioni e duecentomila euro interamente sottoscritto da UniCredit. Il prestito obbligazionario, assistito dalla copertura del Fondo di garanzia di Mediocredito Centrale, ha una durata di sei anni e ha lo scopo di finanziare la costruzione di un nuovo capannone industriale in cui verrà ubicata la produzione di tre nuove linee di prodotto: la linea Alunext – un serramento con anima in PVC e rivestimento in alluminio, la linea dei serramenti in alluminio e la linea dei monoblocchi ECO realizzata in Eps e legno. Il nuovo impianto che alimenterà le tre linee consentirà di diversificare e integrare l’offerta commerciale di Risposta Serramenti, nell’ottica ed in direzione Green, agevolando anche la possibilità di cogliere le innumerevoli opportunità che consente il PNRR.Il bond ha caratteristiche green che riguardano sia le linee di produzione che il capannone industriale che disporrà di un impianto fotovoltaico sul tetto che garantisce un ulteriore efficientamento termico ed energetico, nonché la riduzione delle emissioni di CO2. La copertura sarà, inoltre, rivestita di vegetazione allo scopo di creare un secondo “giardino verde pensile” che si affiancherà a quello esistente nella palazzina uffici.”È nella mia natura – ha dichiarato Marco Rossi, titolare e presidente del Cda di Risposta Serramenti – rivolgere lo sguardo al futuro per non farmi cogliere impreparato e anche questa volta ho intravisto la possibilità di crescere grazie a nuovi investimenti e a nuoverisorse da immettere in azienda. Ho trovato in UniCredit un partner che crede nei miei stessi valori e in quelli del CDA che rappresento e questo mi ha convinto a mettermi subito in marcia verso un futuro Green e più in generale, ESG. L’entusiasmo con cui dipendenti e stakeholders hanno accolto questo progetto, che abbiamo denominato uno sguardo al futuro, mi da la certezza che anche questa volta abbiamo colto nel segno”.”Con questo finanziamento portiamo avanti con determinazione il nostro impegno nel supportare finanziariamente le aziende nel proprio percorso verso un’economia green e sostenibile – sempre più fattore competitivo e di longevità – dichiara Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di UniCredit –. Da leader nel mercato dei minibond, siamo fieri di sostenere il piano di investimenti di Risposta Serramenti Srl agevolandone al contempo la diversificazione delle fonti di finanziamento”.Risposta Serramenti, nasce nel 1997 e si dedica fin da subito alla produzione di serramenti in PVC, un segmento di mercato a quel tempo di fatto inesistente. Nel 2022 l’azienda ha superato il traguardo dei venti milioni di euro di ricavi, risultato che ha permesso a Risposta Serramenti di effettuare nuovi investimenti. L’azienda produce tutti i propri serramenti nel proprio modernissimo sito produttivo di Carpenedolo, in provincia di Brescia, che dispone di una superficie di diciannove mila metri quadri. LEGGI TUTTO

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    SocGen a picco dopo Capital market day: cosa ha detto il Ceo per deludere

    (Teleborsa) – Colano a picco a Parigi le azioni Societe Generale, in perdita del 10,82% nel giorno del Capital market Day. Il colosso bancario francese, da tempo in difficoltà, ha annunciato il nuovo piano del neoeletto Ceo Slawomir Krupa, che ha deluso il mercato. I target sono un po’ inferiori ai precedenti, e sebbene Krupa abbia affermato di volere una banca “solida come una roccia”, non è piaciuta l’indicazione di un ROTE al 9-10% (in precedenza si indicava almeno al 10%) e di una crescita die ricavi piuttosto modesta fra zero e 2%.La tendenza ad una settimana della big bank francese è più fiacca rispetto all’andamento del CAC40. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di breve periodo di Societe Generale mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 24,59 Euro. Rischio di eventuale correzione fino al target 23,04. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 26,15. LEGGI TUTTO

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    Bancassicurazione: Gruppo BCC Iccrea sceglie Assimoco come partner strategico per il comparto danni

    (Teleborsa) – BCC Banca Iccrea, capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, e Assimoco hanno siglato una partnership strategica bancassicurativa sul comparto danni, dopo l’avvio delle trattative in esclusiva a partire dallo scorso agosto. “La scelta – fa sapere il Gruppo BCC Iccrea in una nota – è maturata dopo un articolato iter di selezione che ha visto coinvolte diverse primarie compagnie del mercato assicurativo nazionale ed europeo nel comparto danni. In particolare, la proposta di Assimoco è risultata la migliore per la gamma prodotti e per il modello di gestione del servizio costruito e consolidato in anni di lavoro con le Banche del Credito Cooperativo che ha portato ad un elevato grado di soddisfazione anche da parte della clientela”.L’accordo prevede, tra gli altri, l’acquisto da parte di Assimoco del 51% di BCC Assicurazioni, la compagnia di assicurazione del comparto danni del Gruppo BCC Iccrea, nata nel 2008 per promuovere i servizi del ramo protezione del sistema del credito cooperativo. È prevista la possibilità, a fronte del raggiungimento di indicatori di performance, di estendere la durata della partnership fino a complessivi 15 anni e di acquisire un ulteriore 19% di BCC Assicurazioni da parte di Assimoco.In linea con i target commerciali definiti, la valorizzazione della cessione per il Gruppo BCC Iccrea – si legge nella nota – potrà raggiungere 275 milioni di euro, incrementabili ulteriormente in caso di determinate condizioni, a cui si aggiungono oltre 1,6 miliardi di euro di commissioni nei 15 anni. Per il Gruppo BCC, l’accordo consentirà di potenziare e uniformare l’offerta delle 117 BCC aderenti al Gruppo BCC Iccrea sul fronte della bancassurance, dando continuità all’impegno profuso da BCC Assicurazioni.Un particolare ruolo strategico nell’ambito della partnership sarà ricoperto da BCC Servizi Assicurativi, l’hub specialistico assicurativo del Gruppo BCC Iccrea, che dall’agosto 2020 ad oggi ha rafforzato i servizi di assistenza personalizzata e di consulenza commerciale per i clienti e soci delle BCC aderenti e il supporto di innovazione tecnologica alla rete dei loro 2.500 sportelli. BCC Servizi Assicurativi, nata con la mission di cogliere il rilevante potenziale di crescita offerto dal settore bancassurance, ha progressivamente assunto il ruolo di centro unico di competenza assicurativa del Gruppo, con un presidio diretto della componente business e commerciale per tutta l’area protection, sia verso le compagnie di riferimento del Gruppo, sia verso le BCC.Il Gruppo BCC Iccrea ha chiuso il 2022 con una crescita della produzione complessiva nel comparto danni del 17%, raggiungendo la soglia di quasi 200 milioni di euro di premi realizzati (170 milioni nel 2021), confermandosi tra i primi cinque operatori del mercato della bancassicurazione in Italia. “Siamo molto soddisfatti della chiusura di questo importante accordo con Assimoco che ci dà la possibilità di capitalizzare alcune importanti sinergie industriali – ha commentato Mauro Pastore, direttore generale Gruppo BCC Iccrea –. Assimoco opera già con circa un terzo delle BCC del nostro Gruppo e ha registrato un elevato grado di soddisfazione da parte delle stesse. Come Gruppo BCC Iccrea riteniamo che l’offerta assicurativa ramo protezione sia una leva centrale nello sviluppo di relazioni durature con la clientela da parte delle nostre BCC e questo accordo darà loro accesso a risorse di eccellenza, accrescendo la loro capacità di essere il punto di riferimento per le esigenze locali nel comparto assicurativo danni”.”Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto. Con esso rafforziamo significativamente la nostra intesa di lunga data con il Gruppo BCC Iccrea, da sempre fondata su valori cooperativi condivisi. Nel contesto della nostra strategia di bancassicurazione si tratta di un passo fondamentale verso l’affermarsi di Assimoco come leader nel settore assicurativo cooperativo in Italia” ha aggiunto Norbert Rollinger, presidente del Consiglio di Gestione di R+V Versicherung AG e Presidente di Assimoco SpA.L’efficacia dell’operazione è subordinata al rilascio delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti, per cui si stima che il closing possa avvenire tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. LEGGI TUTTO

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    Bank of America è Underweight sulle banche europee

    (Teleborsa) – Le banche europee hanno sovraperformato il mercato del 9% negli ultimi quattro mesi, invertendo quasi due terzi della sottoperformance conseguente alla crisi di Silicon Valley Bank, grazie all’aumento dei tassi e della riduzione degli spread creditizi, ma sono ora a rischio per un nuovo calo dei rendimenti obbligazionari e di un ampliamento degli spread creditizi. Lo affermano gli analisti di Bank of America (BofA), in un report sul tema, affermando di essere “Underweight” sul settore.BofA evidenzia che le banche sono uno dei sottopesi settoriali preferiti: le aspettative di un calo dei PMI globali, di rendimenti obbligazionari più bassi e di spread creditizi più ampi implicano un downside di oltre il 15% entro il primo trimestre. Le proiezioni della banca d’affari statunitense indicano inoltre un downside di circa il 15% per lo Stoxx 600 a 380 punti, nonché una sottoperformance dell’11% per i titoli ciclici rispetto a quelli difensivi.Allargando lo sguardo, le banche rappresentano il sottopeso ciclico preferito, insieme al settore automobilistico, mentre i settori food & beverages e quello farmaceutico rappresentano i principali overweight difensivi. “L’avvicinarsi della fine del ciclo di rialzi della BCE suggerisce che lo slancio relativo degli utili bancari nei prossimi mesi probabilmente tornerà ai livelli impliciti nel recente calo dei PMI dell’area euro – si legge nella ricerca – Tuttavia, notiamo che i nostri analisti di settore rimangono positivi sulle banche, date le valutazioni interessanti, compresi i cash distribution yield, i bassi rischi di credito e le loro aspettative di una continua e robusta crescita dei ricavi una volta che i cicli di rialzi delle banche centrali saranno terminati”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, raccolta netta a 247 milioni di euro ad agosto

    (Teleborsa) – Banca Generali ha realizzato ad agosto 2023 una raccolta netta di 247 milioni di euro (+20% rispetto agosto 2022) che ha portato il totale da inizio anno a sfiorare i 4 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.A livello di prodotti, la società segnala l’ottimo risultato delle soluzioni gestite (147 milioni nel mese vs 51 un anno fa, 882 milioni da inizio anno vs 1.212 YTD nel 2022) trainate dalla forte domanda di contenitori finanziari (104 milioni nel mese, 464 milioni da inizio anno) e fondi di casa (49 milioni nel mese, 433 milioni da inizio anno) che entrambi beneficiano delle nuove linee lanciate negli ultimi mesi per sfruttare il rilancio dei mercati azionari e soprattutto obbligazionari.L’assicurativo conferma il trend di stabilizzazione già evidenziato negli ultimi mesi in attesa del lancio di nuove proposte previste nel quarto trimestre (-101 milioni ad agosto, -1.179 milioni YTD), mentre il risparmio amministrato (AuC e Liquidità) resta sostenuto (201 milioni nel mese, 4,3 miliardi da inizio anno) confermandosi nel quadro del ribilanciamento atteso della liquidità verso altre forme di risparmio gestito e amministrato.In termini di qualità della raccolta, infine, evidenzia che i flussi nelle soluzioni gestite e nella consulenza evoluta su risparmio amministrato si sono attestati a 213 milioni nel mese per un totale di 2,08 miliardi da inizio anno (+37% a/a).”Anche agosto conferma tassi di crescita superiori all’anno scorso – ha commentato l’AD Gian Maria Mossa – L’attenzione dei banker alle dinamiche di mercato e la vicinanza ai clienti non s’è arrestata in queste settimane di picco delle vacanze come emerge dai numeri molto solidi nella raccolta gestita e nella consulenza evoluta. L’interesse che ci arriva dal mondo imprenditoriale alle nostre soluzioni esclusive per la protezione patrimoniale e da numerosi banker d’esperienza per le potenzialità che offre il nostro business nel loro percorso di sviluppo, ci fanno guardare con fiducia e ottimismo ai prossimi mesi”. LEGGI TUTTO

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    BPER, vice direttore generale Gian Luca Santi nominato CFO

    (Teleborsa) – Il CdA di BPER Banca ha nominato il Vice Direttore Generale Gian Luca Santi, quale Chief Financial Officer. Attualmente ricopre anche le cariche di Consigliere di Arca Holding, di Bancomat e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).Santi – laureato in Economia e Commercio – ha iniziato la sua carriera professionale presso la Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana (ora Intesa Sanpaolo). Dopo aver maturato esperienze manageriali, prima in Gruppo Ferruzzi Finanziaria/Montedison, poi in Rolo Banca e Banca Popolare di Novara, dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale in Banca Antonveneta ed è stato membro del Top Executive Group di ABN-AMRO. Il suo percorso professionale è proseguito in Monte Paschi di Siena e successivamente in Unipol Gruppo quale General Manager con responsabilità per le aree di Pianificazione Strategica, Controllo di Gestione, M&A, Investor Relations e Comunicazione. LEGGI TUTTO