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    InvestEU: Gruppo BPER Banca e FEI siglano accordo a sostegno delle PMI

    (Teleborsa) – Promuovere investimenti realizzati dalle piccole e medie imprese (PMI) e dalle mid-cap di piccole dimensioni nel campo della sostenibilità, dell’innovazione, della digitalizzazione e, in misura minore, nei settori della cultura e della creatività. Con questo obiettivo il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), che fa parte del Gruppo BEI, offre al Gruppo BPER Banca (BPER Banca e Banco di Sardegna), assistito da Banca Finint, una garanzia del valore di 110 milioni di euro. Le operazioni del FEI beneficiano del sostegno del programma InvestEU. Il finanziamento è stato firmato questa mattina presso la sede di BPER a Milano dal chief investment officer del FEI Alessandro Tappi e dal chief retail & commercial banking officer di BPER Banca Stefano Vittorio Kuhn.Grazie al sostegno del FEI e alla garanzia InvestEU da cui è assistito, BPER potrà continuare a promuovere non solo la trasformazione dell’economia per renderla più verde e sostenibile, ma anche gli investimenti nei settori della cultura e della creatività, favorendo così il fiorente ecosistema italiano, con la sua agilità e innovatività, nonché consolidandone al tempo stesso la resilienza. Il nuovo accordo consentirà al Gruppo BPER di offrire alle imprese italiane garanzie per 110 milioni grazie alle quali si potrà costituire un portafoglio di prestiti garantiti dal FEI per un massimo di 240 milioni di euro.”InvestEU rappresenta uno strumento fondamentale per sostenere le piccole e medie imprese attive in tutta Europa, anche nei settori della cultura, della creatività, del digitale e della sostenibilità. L’accordo InvestEU – ha dichiarato Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia – favorirà i progressi dell’Italia verso un’economia resiliente che sia al tempo stesso più verde e innovativa. Anche grazie a questo tipo di sostegno le imprese italiane potranno crescere e creare posti di lavoro di qualità”.”Siamo molto contenti di collaborare ancora una volta con BPER, una banca che – ha affermato Tappi – ha beneficiato di diversi programmi di garanzia del FEI a sostegno delle esigenze di investimento delle PMI in Italia. Questo accordo nell’ambito di InvestEU consentirà alle piccole imprese italiane di portare avanti la propria transizione in senso verde e digitale aumentandone così la competitività e la resilienza”.”L’accordo è particolarmente importante in quanto – ha commentato Kuhn – punta a rafforzare il sostegno finanziario a favore delle imprese che perseguono gli obiettivi ESG e contribuiscono ad aumentare il livello di innovazione nel nostro paese. Pertanto, non posso che esprimere piena soddisfazione per l’opportunità che ci è stata offerta di assistere i clienti con questa particolare forma di finanziamento nel quadro del programma InvestEU”.”Con la firma di questo accordo – ha dichiarato il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese – anche il Banco di Sardegna potrà disporre di un importante strumento a supporto delle imprese che investono in progetti di sviluppo innovativi e sostenibili, affiancando alla propria gamma di prodotti e servizi le opportunità offerte dal Fondo Europeo per gli Investimenti, a conferma del ruolo di riferimento del Gruppo BPER nei confronti del tessuto produttivo”. LEGGI TUTTO

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    Sparkasse produrrà energia green a copertura dei propri consumi energetici

    (Teleborsa) – La Cassa di Risparmio di Bolzano (Sparkasse) ha creato la società Sparkasse Energy, un SPV (Special Purpose Vehicle) tramite il quale svilupperà e metterà in produzione due parchi solari situati in provincia di Verona e in provincia di Mantova.I due parchi fotovoltaici avranno una potenza complessiva di circa 8 MegaWatt, pari a quasi il doppio dei consumi annui di energia elettrica degli immobili ad uso strumentale, ovvero 3 sedi centrali e 170 filiali, del gruppo. Il primo impianto potrà entrare in funzione all’inizio del 2024, mentre il secondo entro la fine dello stesso anno.”Ci siamo posti obiettivi molto ambiziosi nell’ambito del Piano ESG del Gruppo Sparkasse – ha commentato l’AD Nicola Calabrò – tra questi c’è il raggiungimento della neutralità energetica, ovvero la compensazione delle emissioni atmosferiche generate, attraverso forme di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili”.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    SGSS Italia riceve da Inarcassa mandato per fornire servizi di depositario

    (Teleborsa) – Inarcassa (La Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti) ha selezionato Societe Generale Securities Services (SGSS) Italia per i servizi di depositario a seguito di un bando indetto a livello europeo.”Siamo molto orgogliosi di ricevere questo mandato da Inarcassa, principale player del settore previdenziale italiano – ha commentato Lucrezia Brucoli, Head of Coverage di SGSS in Italia – È una testimonianza forte e chiara di fiducia che questo importante Ente ha voluto esprimere ancora una volta nei confronti di Societe Generale Securities Services e che premia la nostra presenza pluridecennale a supporto del segmento previdenziale locale”.”Da parte nostra confermiamo l’impegno costante nel fornire un servizio efficace e attento alla gestione altamente professionale e diversificata del patrimonio dell’ente nell’interesse dei suoi iscritti – ha aggiunto – Inarcassa potrà dunque continuare a beneficiare della solidità del gruppo Societe Generale e della nostra continua attenzione agli sviluppi in tecnologia e sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    BCC Banca Iccrea, collocato Covered Bond da 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – BCC Banca Iccrea, capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, ha collocato con successo una nuova emissione di Covered Bond destinata a investitori istituzionali per un ammontare di 500 milioni di euro e scadenza 5,5 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite da 10 miliardi di euro.L’emissione (che ha ricevuto ordini superiori ai 750 milioni di euro) ha avuto la seguente ripartizione geografica: Italia (55%), Germania-Austria (20%), Benelux (9%), Paesi Nordici (6%), Francia (4%), Iberia (2%) e Others (4%). In termini di tipologia di investitori il 69% è stato allocato a banche, il 16% a banche centrali / istituzioni, il 14% a fondi e 1% a others.Si tratta della prima emissione di European Covered Bond (Premium) realizzata dal gruppo in conformità alla nuova direttiva europea il cui recepimento si è perfezionato in Italia lo scorso 30 marzo 2023. Il titolo, quotato presso il Luxembourg Stock Exchange, ha un rating atteso di Aa3 (Moody’s), una cedola a tasso fisso pari allo 3,875% e scadenza Gennaio 2029.Il collocamento dell’emissione è stato curato in qualità di Joint Bookrunners da Barclays (co-arranger del Programma insieme ad BCC Banca Iccrea), LBBW, Natixis, NORD/LB e Unicredit. LEGGI TUTTO

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    BPER, Norges Bank aumenta partecipazione al 5,168%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha incrementato al 5,168% la sua partecipazione in BPER Banca. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 27 giugno.In precedenza, la partecipazione era del 3,028% (aggiornata al 28/11/2022). LEGGI TUTTO

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    Barclays, Fitch conferma rating “A” con outlook Stabile

    (Teleborsa) – Fitch ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Barclays ad “A” con un outlook “Stabile” e il Viability Rating (VR) a “a”.I rating di Barclays riflettono i forti franchise del gruppo nel retail banking nel Regno Unito, nelle carte di credito britanniche e statunitensi e nel corporate e investment banking (CIB). Questi franchise “hanno consentito sempre più al gruppo di beneficiare della diversificazione degli utili per prodotto e area geografica”, si legge in una nota. Inoltre, i rating tengono conto anche delle attività di trading e del mercato dei capitali del gruppo, che possono comportare volatilità degli utili. I rating di Barclays sono sostenuti da una solida capitalizzazione e da un solido profilo di raccolta e liquidità. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, Fitch migliora rating ad “A-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch ha migliorato i rating di Deutsche Bank. In particolare, l’Issuer Default Rating è stato portato ad “A-” da “BBB+”, con outlook stabile. L’upgrade riflette il completamento della ristrutturazione di Deutsche Bank avviata nel 2019, in particolare i miglioramenti nell’efficienza dei costi e un mix di ricavi e un profilo di business più bilanciati, in cui il corporate e il retail banking forniscono buffer sufficienti per assorbire la volatilità intrinseca dalle attività di capital market, spiega l’agenzia di rating.Fitch prevede inoltre che Deutsche Bank mantenga un’adeguata capitalizzazione e solide metriche di qualità degli asset e liquidità.Questo giudizio rappresenta la terza mossa positiva sui rating di Deutsche Bank negli ultimi due mesi, inclusi gli upgrade di due agenzie nelle ultime due settimane. La scorsa settimana, DBRS ha aggiornato i rating, mentre S&P ha alzato l’Outlook a Positivo il 17 maggio.”È molto incoraggiante vedere un ulteriore riconoscimento per i nostri sforzi di trasformazione da parte di un importante stakeholder – ha commentato il CEO Christian Sewing – Con un modello di business redditizio ed equilibrato e un solido bilancio, abbiamo costruito una solida piattaforma per approfondire le nostre partnership con i clienti e offrire una crescita sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: Russia, USA, Svizzera e UK sono paesi terzi rilevanti per sistema bancario

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia, sulla base dei dati al 31 dicembre 2022, ha identificato come paesi terzi rilevanti quest’anno per il sistema bancario italiano la Russia, gli Stati Uniti, la Svizzera e il Regno Unito. Questi paesi sono identificati come rilevanti anche per l’intero Spazio economico europeo e sono quindi sottoposti all’attività di sorveglianza da parte dell’European Systemic Risk Board (ESRB) peri rischi derivanti da una crescita eccessiva del credito.L’identificazione dei quattro paesi è stata effettuata seguendo i criteri riportati nella decisione ESRB/2015/3. La valutazione ha riguardato tutti i paesi verso cui le banche italiane hanno esposizioni e ha preso in considerazione tre indicatori, riferiti alle quote delle esposizioni originarie (ossia le esposizioni non ponderate per il rischio), delle esposizioni ponderate per il rischio e delle esposizioni in default verso ciascun paese sul totale delle corrispondenti esposizioni del sistema bancario italiano.Sono stati identificati come rilevanti quei paesi per i quali almeno uno dei tre indicatori era pari o superiore all’1% in ciascuno dei precedenti due e nella media dei precedenti otto trimestri.Con riferimento alla Russia, Bankitalia fa presente che dal momento dell’invasione dell’Ucraina “segue costantemente l’evoluzione dei rischi per la stabilità finanziaria (anche diversi da quelli connessi con una crescita eccessiva del credito nei paesi terzi) derivanti dalle esposizioni degli intermediari italiani verso i paesi coinvolti nel conflitto”. LEGGI TUTTO