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    Banco BPM, Credit Agricole ha costruito posizione con derivati “total return swap”

    (Teleborsa) – Crédit Agricole è salita al 15,104% di Banco BPM tramite due contratti derivati di tipo “Total return swap” con regolamento in contanti ma con diritto di Delfinance SAS di richiedere, previo ottenimento delle autorizzazioni necessarie, che il regolamento avvenga con consegna fisica delle azioni sottostanti ai contratti derivati.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 2 dicembre 2024. I diritti di voto riferibili ad azioni valgono il 9,904%, mentre i derivati valgono il 5,200%.L’operazione è stata finanziata da Delfinances SAS mediante risorse di cassa disponibili, secondo quanto emerge dal documento in cui il gruppo francese ha spiegato alla CONSOB le proprie intenzioni, avendo superato la soglia rilevante del 10%.Come già comunicato venerdì, Crédit Agricole presenterà istanza – presso le competenti autorità di vigilanza – per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie a incrementare la propria partecipazione diretta o indiretta in Banco BPM al di sopra del 10% e fino a un massimo del 19,99% del capitale sociale. L’operazione è pienamente coerente con la strategia di Crédit Agricole quale investitore e partner di Banco BPM; rafforza le partnership industriali in essere tra il Gruppo Agricole e Banco BPM nel settore del credito al consumo e della banca -assicurazione (ramo danni), nonché testimonia l’apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di BBPM, come una solida posizione di mercato e positive prospettive finanziarie.Nei prossimi sei mesi, Crédit Agricole: (i) valuterà eventuali incrementi della partecipazione in Banco BPM ulteriori rispetto a quella che conseguirà dall’esecuzione dei contratti derivati, sempre subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e, comunque, entro la soglia del 19,99% del capitale sociale; e (ii) non intende acquisire o esercitare il controllo sulla banca. Crédit Agricole, anche per il tramite di Delfinances, eserciterà i diritti sociali e le prerogative societarie ad essa spettanti nella qualità azionista diretto o indiretto di Banco BPM in conformità alla legge e allo statuto. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale dell’1,13%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale dell’1,13% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 2 dicembre 2024.Scendendo nei dettagli, lo 0% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,35% è una partecipazione potenziale, lo 0,77% sono altre posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, utile di 38,7 milioni di euro nei 9 mesi

    (Teleborsa) – Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile consolidato pari a 38,7 milioni di euro, mentre l’utile della Banca di Asti ammonta a 39,3 milioni di euro. In termini di redditività, il ROE consolidato annualizzato è pari al 4,1% e quello individuale pari al 4,4%.Il margine di interesse si attesta a 226,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 202,1 milioni di euro del 30 settembre 2023 e migliore anche rispetto alle aspettative del gruppo, riflettendo gli effetti dell’andamento dei tassi di mercato nonostante il riprezzamento della raccolta.Il totale dell’attivo si attesta a 13,1 miliardi, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (12,7 miliardi di euro), mentre la massa fiduciaria è in sensibile aumento rispetto al 31 dicembre 23 (+670 milioni di euro), con un totale complessivo di 17,2 miliardi di euro, sostenuta in particolare dall’aumento (+9,2%) del risultato della raccolta indiretta, con 5,2 miliardi di euro di raccolta gestita e 3,1 miliardi di raccolta amministrata.La raccolta diretta è sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2023 e si attesta a 10,8 miliardi di euro. Anche i crediti verso la clientela restano invariati rispetto al dato di fine anno precedente a 7,4 miliardi di euro.Si confermano in crescita e ampiamente al di sopra dei minimi regolamentari tutti gli indicatori di solidità patrimoniale e di liquidità al 30 settembre 2024: CET 1 ratio consolidato al 15,6% (14,9% al 31/12/23), Tier 1 ratio al 17,3% (16,5% al 31/12/23) e Total Capital ratio al 17,7% (17,4% al 31/12/23).Il cost/income gestionale risulta in linea con le aspettative di periodo del gruppo (pari al 56,6%). LEGGI TUTTO

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    BCE valuta qualità degli asset di J.P. Morgan SE: nessuna carenza di capitale

    (Teleborsa) – La Banca centrale europea (BCE) ha completato una revisione della qualità degli asset (asset quality review, AQR) di J.P. Morgan SE, controllata tedesca del colosso bancario statunitense, che è stata classificata come significativa e pertanto ora è direttamente supervisionata dalla BCE.I supervisori eseguono le AQR per esaminare le valutazioni degli asset delle banche da una prospettiva prudenziale, aumentare la trasparenza in merito alle loro esposizioni e valutare l’adeguatezza dei loro livelli di capitale.L’AQR per J.P. Morgan SE si è concentrata sul rischio di mercato e di credito. I risultati dell’AQR mostrano che J.P. Morgan SE “non affronta un deficit di capitale”, poiché il suo coefficiente Common Equity Tier (CET1) non scende al di sotto della soglia dell’8% mantenuta dagli esercizi precedenti. Il punto di partenza è stato un CET1 ratio del 19,10%, l’impatto dell’AQR è stato di -67 punti base, per un AQR adjusted CET1 ratio del 18,43%. LEGGI TUTTO

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    USA, CFPB fa causa a Comerica per aver maltrattato clienti disabili e anziani

    (Teleborsa) – Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) degli Stati Uniti ha citato in giudizio Comerica Bank per aver sistematicamente deluso i suoi 3,4 milioni di titolari di carte Direct Express, principalmente americani non bancarizzati che ricevevano sussidi federali. La banca ha deliberatamente disconnesso 24 milioni di chiamate al servizio clienti, impedendo ai titolari di carte di esercitare i propri diritti ai sensi della legge, addebitato commissioni bancomat illegali a oltre 1 milione di titolari di carte e gestito in modo improprio reclami per frode, mentre forniva sussidi federali tramite il programma di carte di debito prepagate Direct Express. Il CFPB chiede alla corte di ordinare a Comerica di interrompere queste pratiche, di fornire rimborsi ai clienti interessati e di pagare sanzioni civili che andrebbero al fondo di soccorso per le vittime del CFPB, si legge in una nota.”Il CFPB sta citando in giudizio Comerica Bank per aver danneggiato illegalmente americani disabili e anziani che contano sulla previdenza sociale e altri sussidi federali – ha affermato il direttore del CFPB, Rohit Chopra – Disconnettendo deliberatamente milioni di chiamate e raccogliendo commissioni spazzatura illegali, Comerica ha aumentato i suoi profitti a spese degli americani che vivono con un reddito fisso”.Comerica Bank è una sussidiaria di Comerica Inc., società di servizi finanziari quotata al NYSE che è tra le 25 maggiori holding bancarie degli Stati Uniti. Alla fine del 2022, Comerica ha dichiarato total assets di oltre 84 miliardi di dollari e depositi totali di oltre 71 miliardi di dollari. Dal 2008, il Dipartimento del Tesoro ha stipulato un contratto con Comerica Bank per amministrare il programma Direct Express, che consente ai beneficiari federali di ricevere i pagamenti mensili dei loro benefici tramite carte di debito prepagate. Direct Express attualmente serve circa 3,4 milioni di americani. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Credit Agricole sale al 15%. Richiesta per arrivare al 19,99%

    (Teleborsa) – Crédit Agricole, colosso bancario francese, ha notificato all’Autorità italiana e a Banco BPM di aver sottoscritto strumenti finanziari relativi al 5,2% del capitale sociale di Banco BPM, che possono essere fisicamente regolati previa approvazione delle autorità di regolamentazione. Considerando la quota del 9,9% già detenuta, la posizione aggregata risultante in Banco BPM notificata da Crédit Agricole ammonta al 15,1%.Crédit Agricole richiederà l’autorizzazione dell’autorità di vigilanza per aumentare la propria quota nel capitale sociale di Banco BPM oltre il 10% e fino al 19,99%.”Questa transazione è coerente con la strategia di Crédit Agricole come investitore a lungo termine e partner di Banco BPM: rafforza le solide partnership industriali nel settore del credito al consumo e della banca-assicurazione (danni PPI e CPI), nonché testimonia l’apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco BPM, come una solida posizione di mercato e positive prospettive finanziarie”, si legge in una nota.Crédit Agricole non intende lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) per le azioni di Banco BPM.Si prevede che la transazione non avrà un impatto significativo sul coefficiente CET 1 di Crédit Agricole. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale del 6,09%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale del 6,09% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 29 novembre 2024.Scendendo nei dettagli, lo 0,68% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,73% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, lo 0,346% sono contratti di opzione “Put”, “Call” e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 ed il 15/12/2050.Il rimanente 4,34% è così suddivido: 1,15% in contratto Future con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 e il 16/12/2033; 1,57% in contratto di opzione “Call” con date di scadenza comprese tra il 6/12/2024 ed il 31/03/2035; 1,62% in altri contratti di opzione “Put”, “Forward”, “Swap” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 2/12/2024 e l’8/01/2035. LEGGI TUTTO

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    MPS, Barclays ha quota potenziale del 5,027%

    (Teleborsa) – Barclays ha una quota potenziale pari al 5,027% in Banca Monte dei Paschi di Siena. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 29 novembre 2024.In particolare, l’1,132% sono diritti di voto riferibili ad azioni, il 3,843% è “Right to recall” ed opzione put senza data di scadenza, lo 0,052% è “Portfolio Swap” con data di scadenza 29/04/2025; Contract for difference senza data di scadenza.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Barclays Capital Securities Limited, Barclays Bank PLC e Barclays Capital Inc. LEGGI TUTTO