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    Nitto Atp Finals, Intesa Sanpaolo: Porro-Ruggieri “telecronisti inconsueti”

    (Teleborsa) – Dai vertici della carta stampata alle vesti inconsuete di commentatori sportivi. A vestire i panni di telecronisti delle Nitto Atp Finals, sono il giornalista e appassionato di tennis Nicola Porro e Andrea Ruggieri, direttore de Il Riformista, ospiti nella lounge di Intesa Sanpaolo al Pala Alpitour, dove hanno raccontato, affiancati dal commento tecnico del giornalista e telecronista sportivo Ubaldo Scanagatta, i momenti salienti delle partite della sessione pomeridiana, in particolare l’incontro fra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz.Quella del ‘telecronista inconsueto’ è un’idea nata lo scorso anno quando Intesa Sanpaolo ha invitato il campione paralimpico cieco Daniele Cassioli a commentare la partita dalla sua particolare prospettiva. “L’emozione di fare una ‘telecronaca”, parola forte direi – dice Porro -, una cosa che non ho mai fatto, mi diverte moltissimo perché sono appassionato di tennis e per me è un’esperienza unica. Quello che ho voluto fare è cercare di capire come si deve giocare, perché veder giocare quelli forti ti insegna tanto. Quindi ho provato più che a commentare ad imparare”. Inevitabile, in questa giornata, pensare anche al campione di casa, Jannik Sinner. “Stiamo rivivendo quello che abbiamo vissuto 20 anni fa con Tomba nello sci – dice Ruggieri -, siamo tutti contentissimi di vedere un ragazzo di tale talento, brillantezza e anche grinta ed equilibrio mentale fortissimo che scala le classifiche mondiali. E lui – conclude – è la punta dell’iceberg di un movimento che ha tanti protagonisti”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs si muove nel capitale

    (Teleborsa) – Goldman Sachs si muove nel capitale di UniCredit, sia tramite acquisti di azioni che altri strumenti. Secondo le comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, la banca d’affari statunitense ha una quota potenziale dello 0,55% del capitale, di cui 0,02% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,02% una partecipazione potenziale e lo 0,51% altre posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti.L’aggiornamento è del 10 novembre, mentre solo due giorni prima (l’8 novembre) la quota totale era del 5,86%, di cui lo 0,54% diritti di voto riferibili ad azioni. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, J.P. Morgan ha partecipazione del 3,166%

    (Teleborsa) – J.P. Morgan Asset Management ha una partecipazione pari al 3,166% nel capitale sociale di BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan. La quota è detenuta come “indiretta gestione non discrezionale del risparmio”.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale 13 novembre 2023, rispetto al 3,044% del 1° novembre. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Fitch conferma rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di UniCredit a “BBB” e il Viability Rating (VR) a “bbb”. L’outlook è stabile.L’agenzia di rating afferma che il giudizio riflette la footprint internazionale di UniCredit, con operazioni significative in economie forti (Germania e Austria), che Fitch considera un punto di forza del modello di business, nonché una posizione di leadership nel mercato interno italiano. I rating riflettono anche il miglioramento della redditività e l’aspettativa che il rigoroso approccio al rischio del gruppo mitigherà le pressioni sulla qualità degli attivi in tempi di incertezza, e che UniCredit manterrà coefficienti patrimoniali commisurati ai suoi rating.Fitch evidenzia che le commissioni di UniCredit rappresentano una porzione inferiore del reddito operativo rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti nazionali ed europei, ma prevede che lo sviluppo del settore assicurativo e della gestione patrimoniale nell’ambito degli accordi in essere si tradurrà in maggiori commissioni nette nei prossimi tre anni.Viene evidenziato che UniCredit dispone di franchising di depositi consolidati nel retail e commercial banking nei suoi mercati core europei. Il rapporto prestiti/depositi è solido e si aggira intorno al 90%, con la banca che a un forte accesso a un’ampia base di investitori attraverso fonti di finanziamento ben diversificate per area geografica e prodotto. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Divisione IMI Corporate &Investment Banking presenta due nuove iniziative dedicate ai giovani

    (Teleborsa) – La Divisione IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB) di Intesa Sanpaolo, in linea con il Piano Strategico del Gruppo, rafforza il proprio impegno e attenzione nei confronti dei giovani attraverso due iniziative di formazione per l’acquisizione di competenze trasversali e multidisciplinari. Ha preso il via, a novembre, la seconda edizione del programma biennale Next Generation Executive Program, in collaborazione con SDA Bocconi School of Management e con Digit’Ed. Il percorso formativo è dedicato a colleghe e colleghi under 36 della Divisione IMI CIB che operano in Italia e all’estero. In aumento, rispetto alla prima edizione, sia il numero dei partecipanti – con particolare attenzione alla rappresentatività di genere – sia le ore di apprendimento.I giovani selezionati avranno la possibilità di effettuare test individuali, lavori di gruppo e un project work finale sotto l’attenta supervisione di un team di specialisti del mondo accademico e del Gruppo. L’obiettivo di questa iniziativa è preparare i professionisti e i manager della next generation a lavorare sinergicamente in una community internazionale e multiculturale.Il programma si inserisce negli obiettivi del piano strategico del Gruppo Intesa Sanpaolo, fra cui il potenziamento dei servizi di advisory per tutti i clienti Corporate e la forte attenzione alla digitalizzazione e all’innovazione. Nel biennio 2023-2025, infatti, alle tematiche specialistiche di Corporate & Investment Banking, verranno affiancate sessioni dedicate all’acquisizione di competenze in ambiti strategici quali l’ESG, l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale.Con specifico riferimento alla tematica ESG, l’iniziativa rientra nella più ampia cornice del forte impegno del Gruppo in tale ambito, che ha visto la Banca moltiplicare i suoi sforzi per raggiungere una posizione ai vertici mondiali per impatto sociale e focus sul clima, con un contributo pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali. Tale impegno ha in particolare trovato testimonianza nell’evento dello scorso 26 ottobre intitolato “Nessuno escluso – Crescere insieme in un Paese più equo” dedicato all’impegno sociale di Intesa Sanpaolo e nel corso del quale è stata data evidenza anche delle iniziative intraprese per l’inclusione educativa e il sostegno all’occupabilità soprattutto dei giovani.A ulteriore conferma dell’attenzione della Divisione IMI CIB verso i giovani non ancora inseriti nel mondo del lavoro, viene lanciata una nuova iniziativa che vedrà un ciclo di incontri in alcune delle principali università italiane dal titolo “La finanza e le buone storie” in collaborazione con Guido Maria Brera, imprenditore e scrittore, autore del libro best seller “Diavoli”. Obiettivo del progetto è avvicinare i giovani in maniera consapevole ai meccanismi che regolano i mercati finanziari moderni. L’autore, nel suo racconto percorrerà alcuni dei principali avvenimenti che hanno cambiato il volto e i protagonisti della finanza mondiale, come le crisi dei mutui subprime e dei debiti sovrani dei Paesi europei e la stagione del Quantitative Easing. L’iniziativa inaugura un nuovo approccio verso i giovani studenti, proponendo una narrazione coinvolgente che racconti il mondo della finanza, ne sveli i processi nascosti e permetta di comprendere meglio il presente.Il primo appuntamento è fissato il 16 novembre presso l’Università LUISS di Roma dove è previsto un saluto di benvenuto da parte del Direttore del Dipartimento di Economia e Finanza, Paolo Santucci De Magistris e un intervento di Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Nei prossimi mesi saranno coinvolte altre importanti università italiane.”Sono orgoglioso di dare avvio a queste due iniziative, concepite per ispirare i giovani e accompagnarli in un percorso di comprensione della finanza e di acquisizione di competenze trasversali, che bene si sposano con il mio personale impegno quale Docentepresso l’Università LUISS-Guido Carli a Roma. Sono certo che, grazie all’avvio di questi nuovi progetti, i nostri giovani talenti potranno emergere come veri protagonisti in un mercato, quello del Corporate & Investment Banking, sempre più competitivo e in costante evoluzione – Micillo –. Guardando in prospettiva, infine, è fondamentale per la nostra Divisionetrasmettere ai giovani talenti i valori etici e professionali che ci guidano quotidianamente all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo”. LEGGI TUTTO

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    Gruppo BPER Banca, via al servizio “CercaBandi” per le imprese

    (Teleborsa) – Il Gruppo BPER ha lanciato il nuovo Servizio “CercaBandi” per la fornitura di attività consulenziale specialistica e di ricerca di compatibilità tra imprese, territorio e strumenti di finanza agevolata; L’obiettivo è ascoltare le imprese per ricercare soluzioni finanziarie di medio periodo più adatte alle loro esigenze. Il servizio – spiega il Gruppo BPER in una nota – consiste in un modello integrato che prevede diverse opportunità: la prima è l’utilizzo di una piattaforma messa a disposizione delle imprese per la ricerca e la selezione delle agevolazioni, grazie all’accordo siglato con PwC Italia, organizzazione che offre servizi professionali multidisciplinari alle imprese. Tramite la piattaforma le aziende potranno consultare, con il supporto dei gestori e degli specialisti territoriali del Gruppo Bancario, un elenco dei bandi di contributo e degli incentivi fiscali attualmente attivi, aggiornato quotidianamente, con la possibilità di effettuare una simulazione per verificare le misure applicabili in base alle proprie caratteristiche. La seconda è la possibilità di usufruire degli accordi di collaborazione in essere con partner leader di mercato nell’ambito della consulenza nel campo della finanza agevolata quali PwC, Warrant Hub e Credit Data Research. Attraverso la piattaforma, i clienti – accedendo alle schede di sintesi delle singole misure – potranno richiedere i servizi professionali offerti dai partner dalla presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni fino alla rendicontazione delle spese sostenute. Infine, la possibilità di usufruire di specifici prodotti della Banca che anticipano o integrano i contributi previsti dalle misure agevolate.Il Servizio “CercaBandi”, quindi, non si esaurisce nel presentare l’opportunità contingente, ma si propone di costruire con l’impresa un piano di copertura per il suo programma di sviluppo, in particolare in ottica di sostenibilità e di accompagnamento alla transizione, all’innovazione, alla digitalizzazione e alla sicurezza informatica.La Piattaforma, che per i clienti del Gruppo BPER ha accesso gratuito, è, a differenza di quelle presenti sul mercato, – sottolinea la nota – utilizzata dai gestori e dagli specialisti del Gruppo presenti sul territorio, con l’obiettivo di tenere sempre il cliente al centro per dargli supporto e ascolto. L’attivazione della consulenza specialistica passa attraverso l’accesso alla piattaforma che consente al cliente di ottenere una serie di servizi di cortesia gratuiti affinché sia sempre aggiornato e informato delle opportunità del PNRR e, più in generale, della finanza agevolata.”Il servizio CercaBandi conferma il ruolo di partner di riferimento del Gruppo BPER nei confronti del tessuto imprenditoriale italiano, in particolare delle piccole e medie imprese – ha dichiarato Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail and Commercial Banking Officer di BPER Banca –. Il nostro obiettivo è favorire la connessione tra i grandi progetti del PNRR, le opportunità della nuova programmazione economica regionale e la rete delle PMI italiane, essenziale per il rafforzamento del sistema produttivo ed economico del nostro paese”. LEGGI TUTTO

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    Banche italiane, Scope: crescente resilienza nonostante le incertezze

    (Teleborsa) – La redditività delle banche italiane si è stabilizzata su un livello elevato nel terzo trimestre del 2023, grazie agli ampi margini di interesse e ai bassi accantonamenti per perdite su prestiti, e grazie ai solidi fondamentali gli istituti sono ben posizionati per affrontare prospettive economiche più deboli e qualsiasi incertezza, in particolare riguardo alle dinamiche dei prestiti e dei depositi. Lo afferma Scope Ratings in un nuovo report sul tema.Il campione di otto banche italiane scelto dall’agenzia di rating – Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, Banca Monte dei Paschi di Siena, BPER, Mediobanca, Credito Emiliano e Banca Popolare di Sondrio – ha riportato un altro ottimo insieme di risultati trimestrali, raggiungendo un ROE medio del 14%, circa 1 punto percentuale in meno rispetto al trimestre precedente.Le tendenze del terzo trimestre erano simili a quelle osservate nel secondo trimestre. La crescita media del margine di interesse netto ha rallentato (+3,8% QoQ contro +12,5% nel secondo trimestre) a causa della combinazione del ridotto ampliamento degli spread commerciali e del calo dei volumi dei clienti. Le commissioni hanno continuato a diminuire a causa degli effetti della stagionalità e delle scarse vendite di prodotti di asset management e mercati deboli nell’investment banking.”I fondamentali finanziari delle banche italiane sono solidissimi – ha affermato Alessandro Boratti, lead analyst di Scope per le banche italiane – Come previsto, la redditività del terzo trimestre si è stabilizzata dopo aver raggiunto il picco nel secondo trimestre. Ma gli istituti di credito italiani sono fiduciosi di poter ripetere o addirittura battere i risultati del 2023 l’anno prossimo grazie a tassi più alti, una ripresa delle commissioni, efficienza dei costi e basse perdite su crediti”.Secondo Scope Ratings, tuttavia, le banche devono ancora “navigare in acque turbolente”. La concorrenza sui depositi potrebbe aumentare più del previsto nel 2024 tra le banche, anche a causa dei titoli di Stato rivolti agli investitori retail (come il BTP Valore). Anche le prospettive dei prestiti si stanno oscurando poiché la domanda di credito diminuisce. “L’accresciuta tensione nel mercato dei titoli sovrani e la possibilità di una nuova windfall tax sono ulteriori rischi al ribasso – ha spiegato Boratti – ma la qualità degli asset è stabile per ora. Anche se il miglioramento dei parametri di qualità creditizia sta giungendo al termine, non vi sono ancora chiari segnali di deterioramento. Ciò è probabilmente dovuto alla resilienza delle imprese e delle famiglie, unita al lasso di tempo tra il rallentamento dell’economia reale e i default”.Il report evidenzia anche che le posizioni patrimoniali si stanno rafforzando grazie al mantenimento degli utili e alla riduzione delle attività ponderate per il rischio. Alle banche è stato consentito di convertire l’imposta sulle entrate straordinarie sugli “extra-profitti” in riserve non distribuibili a 2,5 volte l’importo dell’imposta, quindi senza alcun impatto sui profitti e sul capitale.”La stabilità dei depositi negli ultimi due trimestri potrebbe indicare che i clienti più esperti hanno già spostato i propri soldi dai conti correnti. Detto questo, prevediamo un maggiore logoramento dei depositi nel 2024, soprattutto se la BCE manterrà la sua politica dei tassi”, ha aggiunto Boratti. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, DBRS Morningstar migliora trend a “positivo”

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar ha confermato tutti i rating assegnati a Banca Popolare di Sondrio, tra i quali quello emittente di lungo termine al livello investment grade “BBB(low)”, e al contempo ha migliorato il trend da “stabile” a “positivo”.L’upgrade del trend riflette l’opinione dell’agenzia di rating secondo cui la banca ha migliorato il profilo della qualità degli attivi, evidenziato dal minor stock di esposizioni deteriorate (NPE). Inoltre, i parametri relativi alla qualità degli asset sono ora più in linea con quelli dei concorrenti europei. Secondo DBRS Morningstar, ciò aiuterà Banca Popolare di Sondrio a mitigare le implicazioni negative previste per la qualità degli attivi a causa di tassi di interesse più elevati, inflazione elevata e prospettive economiche più deboli. Il cambiamento nel trend riflette anche la visione secondo cui la redditività core è migliorata, poiché il reddito da interessi netti ha beneficiato di tassi di interesse più elevati ma anche grazie alla solida crescita delle commissioni.Oltre a ciò, gli analisti incorporano la solida efficienza operativa di Banca Popolare di Sondrio, che rimane nella fascia più alta del suo gruppo di pari. Tuttavia, tengono anche conto del fatto che il costo del rischio della banca, sebbene finora contenuto, rimane al di sopra della media europea, e ci si può aspettare un peggioramento nei trimestri futuri derivante dal contesto attuale, con inflazione e tassi di interesse più elevati che influiscono sui mutuatari. Inoltre, DBRS Morningstar prevede che il NII si normalizzerà nel 2023, anche se i ricavi di Banca Popolare di Sondrio dovrebbero continuare a beneficiare di commissioni e commissioni più elevate.I rating creditizi incorporano la posizione molto modesta della banca sul mercato nazionale ma il solido franchise nella regione Lombardia, soprattutto nella provincia di Sondrio. Banca Popolare di Sondrio vanta inoltre un lungo e comprovato track record in termini di utili e una solida base di finanziamento retail. Inoltre, i rating sono sostenuti dagli ampi buffer di capitale di Banca Popolare di Sondrio superiori ai requisiti di vigilanza. LEGGI TUTTO