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    Bank of America è Underweight sulle banche europee

    (Teleborsa) – Le banche europee hanno sovraperformato il mercato del 9% negli ultimi quattro mesi, invertendo quasi due terzi della sottoperformance conseguente alla crisi di Silicon Valley Bank, grazie all’aumento dei tassi e della riduzione degli spread creditizi, ma sono ora a rischio per un nuovo calo dei rendimenti obbligazionari e di un ampliamento degli spread creditizi. Lo affermano gli analisti di Bank of America (BofA), in un report sul tema, affermando di essere “Underweight” sul settore.BofA evidenzia che le banche sono uno dei sottopesi settoriali preferiti: le aspettative di un calo dei PMI globali, di rendimenti obbligazionari più bassi e di spread creditizi più ampi implicano un downside di oltre il 15% entro il primo trimestre. Le proiezioni della banca d’affari statunitense indicano inoltre un downside di circa il 15% per lo Stoxx 600 a 380 punti, nonché una sottoperformance dell’11% per i titoli ciclici rispetto a quelli difensivi.Allargando lo sguardo, le banche rappresentano il sottopeso ciclico preferito, insieme al settore automobilistico, mentre i settori food & beverages e quello farmaceutico rappresentano i principali overweight difensivi. “L’avvicinarsi della fine del ciclo di rialzi della BCE suggerisce che lo slancio relativo degli utili bancari nei prossimi mesi probabilmente tornerà ai livelli impliciti nel recente calo dei PMI dell’area euro – si legge nella ricerca – Tuttavia, notiamo che i nostri analisti di settore rimangono positivi sulle banche, date le valutazioni interessanti, compresi i cash distribution yield, i bassi rischi di credito e le loro aspettative di una continua e robusta crescita dei ricavi una volta che i cicli di rialzi delle banche centrali saranno terminati”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, raccolta netta a 247 milioni di euro ad agosto

    (Teleborsa) – Banca Generali ha realizzato ad agosto 2023 una raccolta netta di 247 milioni di euro (+20% rispetto agosto 2022) che ha portato il totale da inizio anno a sfiorare i 4 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.A livello di prodotti, la società segnala l’ottimo risultato delle soluzioni gestite (147 milioni nel mese vs 51 un anno fa, 882 milioni da inizio anno vs 1.212 YTD nel 2022) trainate dalla forte domanda di contenitori finanziari (104 milioni nel mese, 464 milioni da inizio anno) e fondi di casa (49 milioni nel mese, 433 milioni da inizio anno) che entrambi beneficiano delle nuove linee lanciate negli ultimi mesi per sfruttare il rilancio dei mercati azionari e soprattutto obbligazionari.L’assicurativo conferma il trend di stabilizzazione già evidenziato negli ultimi mesi in attesa del lancio di nuove proposte previste nel quarto trimestre (-101 milioni ad agosto, -1.179 milioni YTD), mentre il risparmio amministrato (AuC e Liquidità) resta sostenuto (201 milioni nel mese, 4,3 miliardi da inizio anno) confermandosi nel quadro del ribilanciamento atteso della liquidità verso altre forme di risparmio gestito e amministrato.In termini di qualità della raccolta, infine, evidenzia che i flussi nelle soluzioni gestite e nella consulenza evoluta su risparmio amministrato si sono attestati a 213 milioni nel mese per un totale di 2,08 miliardi da inizio anno (+37% a/a).”Anche agosto conferma tassi di crescita superiori all’anno scorso – ha commentato l’AD Gian Maria Mossa – L’attenzione dei banker alle dinamiche di mercato e la vicinanza ai clienti non s’è arrestata in queste settimane di picco delle vacanze come emerge dai numeri molto solidi nella raccolta gestita e nella consulenza evoluta. L’interesse che ci arriva dal mondo imprenditoriale alle nostre soluzioni esclusive per la protezione patrimoniale e da numerosi banker d’esperienza per le potenzialità che offre il nostro business nel loro percorso di sviluppo, ci fanno guardare con fiducia e ottimismo ai prossimi mesi”. LEGGI TUTTO

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    BPER, vice direttore generale Gian Luca Santi nominato CFO

    (Teleborsa) – Il CdA di BPER Banca ha nominato il Vice Direttore Generale Gian Luca Santi, quale Chief Financial Officer. Attualmente ricopre anche le cariche di Consigliere di Arca Holding, di Bancomat e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).Santi – laureato in Economia e Commercio – ha iniziato la sua carriera professionale presso la Direzione Centrale della Banca Commerciale Italiana (ora Intesa Sanpaolo). Dopo aver maturato esperienze manageriali, prima in Gruppo Ferruzzi Finanziaria/Montedison, poi in Rolo Banca e Banca Popolare di Novara, dal 2003 al 2008 ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale in Banca Antonveneta ed è stato membro del Top Executive Group di ABN-AMRO. Il suo percorso professionale è proseguito in Monte Paschi di Siena e successivamente in Unipol Gruppo quale General Manager con responsabilità per le aree di Pianificazione Strategica, Controllo di Gestione, M&A, Investor Relations e Comunicazione. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Fondazione Enasarco al 3,01%

    (Teleborsa) – Fondazione Enasarco (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio) ha una partecipazione pari al 3,010% nel capitale sociale di Banco BPM.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale 1° settembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca premiata da Institutional Investor come miglior broker in Italia

    (Teleborsa) – Institutional Investor, nella sua annuale classifica, ha nominato Mediobanca miglior Broker in Italia nel 2023 per le attività di Ricerca, Ricerca – Small & Midcaps, Equity Sales & Corporate Access.Mediobanca ha inoltre conquistato i primi posti individuali come miglior analista nelle categorie “Italy-Research” (Javier Suárez, con Fabio Pavan & Andrea Filtri nelle prime posizioni) e “Italy -Small & Midcaps Research” (Isacco Brambilla, con Alessandro Tortora, Andrea Balloni & Marco Vitale nelle prime posizioni).È dal 2015 che Mediobanca guida la classifica di Ricerca Azionaria confermandosi il punto di riferimento per investitori italiani e stranieri, si legge in una nota di Piazzetta Cucci. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: sono decisamente positivo sull’economia italiana

    (Teleborsa) – “Nonostante le tante sfide provenienti dal di fuori della banca che abbiamo dovuto affrontare, oltre l’80% delle iniziative del piano industriale stiamo procedendo in anticipo rispetto ai tempi previsti; mentre continuiamo a raggiungere ogni trimestre risultati finanziari di assoluto livello. La chiave del nostro successo è senza dubbio un team manageriale forte, di lunga data e coeso”. Lo ha affermato Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, in un’intervista a Institutional Investor in occasione della classifica 2023 pubblicata dalla società.”Sono sensibile alle preoccupazioni degli imprenditori su inflazione, tassi d’interesse, crescita e incertezza geopolitica – ha detto Messina nel corso dell’intervista – Ci sono ancora alcune nubi all’orizzonte. Tuttavia, sono decisamente positivo sull’economia italiana. Stiamo assistendo a un rallentamento, ma i fondamentali restano solidi, con le PMI molto resistenti e una ricchezza delle famiglie ai vertici mondiali. Non vedo rischi di sofferenze per il sistema italiano e certamente non per noi”. LEGGI TUTTO

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    Equita, 1° semestre in calo per mercato difficile. Conferma remunerazione

    (Teleborsa) – Equita, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2023 con Ricavi Netti Consolidati pari a 42,8 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi derivanti da attività con i clienti si sono attestati a 39 milioni (-15%). L’area del Global Markets, che include le linee di business Sales & Trading, Client Driven Trading & Market Making e Trading Direzionale, ha registrato ricavi pari a 20,7 milioni (+5%). Con riferimento alle sole attività di intermediazione rivolte ai clienti, Equita ha visto i ricavi attestarsi a 17,6 milioni (-2%).I ricavi del Sales & Trading, al netto delle commissioni passive e degli interessi, hanno raggiunto 10,3 milioni (-11%). Tale performance è stata influenzata da una minore operatività da parte degli investitori sul mercato azionario italiano, in particolare sui titoli a più bassa capitalizzazione. L’area dell’Investment Banking ha registrato Ricavi Netti pari 17,8 milioni (-27%), in un contesto caratterizzato dal perdurare delle politiche monetarie restrittive delle banche centrali e di uno scenario macroeconomico instabile che ha impattato soprattutto le attività di M&A advisory a livello globale.Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha raggiunto 11,7 milioni (-29%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a 8,1 milioni (-21%).”Il primo semestre vede Ricavi Netti a 43 milioni e Utile Netto a 8 milioni, oltre a un IFR Ratio superiore a 5 volte i requisiti minimi che conferma la forte solidità patrimoniale del gruppo – ha commentato l’AD Andrea Vismara – L’aver diversificato la nostra offerta in questi anni, unita al costante impegno di tutti i professionisti Equita, ci hanno permesso di raggiungere questi risultati nonostante un contesto di mercato sempre più sfidante”.Il consiglio di amministrazione – in assenza di eventi particolarmente negativi per il mercato – ritiene di poter proporre alla prossima assemblea degli azionisti un dividendo non inferiore a 0,30 euro per azione, da corrispondersi in due tranche come in passato.”Il contesto di mercato sta diventando via via più difficile a causa dell’incertezza sulla possibile evoluzione dello scenario macroeconomico, sia italiano che globale – ha aggiunto l’AD – Questo potrebbe dunque ritardare il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di crescita nell’arco di piano. Il solido track record di Equita in contesti di mercato difficili, unito agli utili accantonati dall’IPO, ci porta però a confermare gli obiettivi di remunerazione dei nostri azionisti, ovvero una distribuzione superiore a 50 milioni di euro nel triennio”. LEGGI TUTTO

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    UE migliora monitoraggio dell’esposizione a sistema bancario ombra

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha adottato oggi gli standard tecnici che gli enti creditizi dovranno utilizzare nel segnalare le proprie esposizioni verso soggetti del sistema bancario ombra. Con sistema bancario ombra (in inglese shadow banking system) si intende ossia quel complesso di mercati, istituzioni e intermediari che erogano servizi bancari senza essere soggetti alla relativa regolamentazione in quanto posti al di fuori del perimetro di applicazione delle relative norme.Gli standard promosso dall’esecutivo UE stabiliscono i criteri per l’identificazione dei soggetti del sistema bancario ombra, garantendo l’armonizzazione e la comparabilità delle esposizioni segnalate dagli enti creditizi. Gli standard forniranno inoltre alle autorità di vigilanza dati affidabili per valutare i rischi delle banche in relazione ai non-banking financial intermediaries.Ciò dovrebbe rafforzare il quadro prudenziale, consentendo una maggiore trasparenza dei collegamenti materiali tra il settore bancario tradizionale e il settore bancario ombra.”Le istituzioni finanziarie non bancarie sono cresciute negli ultimi anni – ha commentato Mairead McGuinness, Commissaria per i servizi finanziari – Alcuni hanno accumulato considerevoli disallineamenti di liquidità e di leva finanziaria e, come evidenziato dalle recenti perdite nel settore bancario che hanno coinvolto tali entità, la loro attività potrebbe rappresentare un rischio per il sistema finanziario. Le norme odierne forniscono alle banche attive nell’UE ulteriore chiarezza su quali entità rientrano nel sistema bancario ombra, garantendo coerenza di reporting tra le banche e migliorando la capacità delle autorità di vigilanza di individuare l’accumulo di grandi esposizioni verso istituzioni finanziarie non bancarie e gestire i rischi in modo efficace”. LEGGI TUTTO