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    Bank of America, utili in calo per oneri speciali da 3,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Bank of America ha chiuso il quarto trimestre del 2023 con un utile netto di 3,1 miliardi di dollari, ovvero 0,35 dollari per azione, rispetto ai 7,1 miliardi di dollari, o 0,85 dollari per azione del quarto trimestre del 2022. I ricavi, al netto degli interessi passivi, sono diminuiti del 10% a 22 miliardi di dollari.Il margine di interesse netto (NII) è sceso del 5%, a 13,9 miliardi di dollari, poiché i costi di deposito più elevati e i saldi dei depositi più bassi hanno più che compensato i rendimenti più elevati.”Abbiamo riportato solidi risultati nel quarto trimestre e nell’intero anno poiché tutte le nostre attività hanno raggiunto una forte crescita organica, con un’attività record dei clienti e un coinvolgimento digitale – ha commentato il CEO Brian Moynihan – Questa attività ha portato a una buona domanda di prestiti e a una crescita dei depositi nel trimestre e a un utile netto per l’intero anno pari a 26,5 miliardi di dollari”.La banca ha registrato accantonamenti per perdite su crediti per 1,1 miliardi di dollari, in aumento di 12 milioni di dollari rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. I risultati hanno incluso anche un onere speciale di 2,1 miliardi di dollari addebitato dalla Federal Deposit Insurance Corporation (legato ai fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank).Inoltre, ha registrato un onere di 1,6 miliardi di dollari relativo agli swap sui tassi di interesse utilizzati nelle coperture dei flussi di cassa di alcuni prestiti indicizzati al Bloomberg Short-Term Bank Yield Index (BSBY) dopo l’annuncio che BSBY cesserà definitivamente a partire dal 15 novembre 2024. LEGGI TUTTO

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    Credem, emesso social bond per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Credem, tra i principali gruppi bancari italiani, ha emesso una nuova emissione obbligazionaria, destinata a investitori istituzionali e professionali, per un ammontare pari a 500 milioni di euro. L’emissione, nel formato Social Covered Bond, andrà a supportare attività di sostenibilità sociale ed evidenza l’impegno del gruppo in ambito ESG.L’operazione ha ottenuto grande interesse da parte del mercato con ordini per circa 2,5 miliardi di euro, pari sostanzialmente a 5 volte l’offerta. Il gran numero di investitori ha permesso un restringimento di 8 punti base rispetto alle indicazioni iniziali di spread (si è partiti da una guidance di MS+75 bps per poi chiudere a MS+67 bps). È previsto il pagamento di una cedola annuale del 3,25%.Il 32% dell’emissione è stata collocata ad investitori istituzionali e professionali italiani, mentre il restante 68% è stato collocato a investitori stranieri, principalmente Germania, Austria e Svizzera 21%, Paesi Nordici 20%, Inghilterra/Irlanda 9% e Spagna 8%. In termini di tipologia di investitori, hanno partecipato alla sottoscrizione dell’emissione principalmente banche e banche private 48% e società di gestione fondi 40%.Il Social bond, che sarà quotato presso il Luxembourg Stock Exchange.L’emissione obbligazionaria di Credem è stata collocata da un sindacato di banche composto da Barclays (Arranger del Programma di Covered Bond), Intesa Sanpaolo, Natixis, Société Générale e UniCredit.; NORD LB e Erste hanno agito in qualità di Co-Lead Manager. LEGGI TUTTO

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    Citigroup, contraccolpo da 3,8 miliardi di dollari per oneri e riserve

    (Teleborsa) – Citigroup ha contabilizzato circa 3,8 miliardi di dollari in oneri e riserve, che saranno riflessi nei conti del quarto trimestre. È quanto si legge in un filing alla SEC, che anticipa la trimestrale che sarà pubblicata nella giornata di domani, venerdì 11 gennaio.Scendendo nei dettagli, Citi ha registrato un aumento delle riserve di 1,3 miliardi di dollari nel trimestre in relazione all’aumento del rischio di trasferimento associato alle esposizioni al di fuori degli Stati Uniti. Più specificamente, esposizioni transfrontaliere e multivaluta in Argentina (720 milioni di dollari), sulla base delle tendenze economiche prevalenti, della svalutazione della valuta e del rischio geopolitico che potrebbe incidere sulla capacità dell’Argentina di sostenere il servizio del debito estero e della Russia (580 milioni di dollari) per la prolungata instabilità politica ed economica.Inoltre, Citi ha registrato un addebito di circa 1,7 miliardi di dollari sulle spese operative nel trimestre per ricostituire un fondo della Federal Deposit Insurance Corporation.Infine, ha registrato oneri di ristrutturazione per circa 780 milioni di dollari nel trimestre, in gran parte dovuti a licenziamenti, svalutazioni di asset non monetari e altri oneri correlati, come parte dell’implementazione da parte di Citi delle sue iniziative di semplificazione organizzativa e gestionale a partire dalla fine del 2023.Tra le altre cose segnalate nel filing, Citi ha detto di aver registrato una perdita di conversione di circa 880 milioni di dollari in ricavi in Argentina nel trimestre, a seguito della recente svalutazione del Peso argentino. Citi ha inoltre generato un margine di interesse netto di circa 250 milioni di dollari sui suoi investimenti netti in Argentina nel quarto trimestre del 2023, che non è incluso sopra. LEGGI TUTTO

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    ABI: sabato a Firenze consegna del Fiorino d’Oro a Patuelli

    (Teleborsa) – Sabato 13 gennaio, alle 11.30, nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio a Firenze, il sindaco Dario Nardella consegnerà il Fiorino d’Oro ad Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana. Il Fiorino d’Oro è la massima onorificenza della Città di Firenze, assegnato su proposta del sindaco, a cittadini che per la “notoria opera nell’ambito della cultura, delle arti, del lavoro in ogni sua espressione, della politica, dell’assistenza, della filantropia, dello sport e delle attività internazionali abbiano dato lustro particolare alla Città ed alle istituzioni e reso servizio alla comunità nazionale ed internazionale e siano degni, pertanto di essere additati al pubblico encomio”.Il Fiorino d’Oro, antica moneta istituita nel momento di grande espansione di Firenze, nel 1252, quando sempre più mercanti, banchieri e uomini d’affari stavano eleggendo la città toscana come la Wall Street del Medioevo, ha un valore simbolico straordinario per Firenze, rappresenta con il suo Giglio Fiorentino e l’immagine di San Giovanni Patrono della Città, un riconoscimento speciale per l’attività svolta, oltre che un simbolo ambito di identità e vicinanza alla città. “Una vicinanza che – sottolinea l’ABI in una nota – Antonio Patuelli ha dimostrato fin dal periodo degli studi, laureandosi nel 1975 nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze e che poi ha proseguito negli anni sia nella sua intensa attività culturale, sia in quella economica e bancaria come presidente dell’ABI”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, emesso green bond da 750 milioni di euro. Ordini per 3,2 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha collocato con successo una nuova emissione Green Senior Non Preferred, con scadenza sei anni e possibilità di rimborso anticipato a gennaio 2029, per un ammontare pari a 750 milioni di euro. Gli ordini, superiori a 3,2 miliardi di euro, pari a quattro volte l’ammontare emesso con richieste da parte di oltre 200 investitori, “confermano il sempre maggiore riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM”, si legge in una nota. Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,537% e paga una cedola fissa del 4,875%.Si tratta della seconda emissione, la prima in formato Green, nell’ambito del nuovo Framework. Con questa, sono otto le emissioni ESG finora collocate con una raccolta complessiva di 5 miliardi di euro.Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (67%) e banche (23%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito col 31%, Francia con il 13%, Germania con il 10% e Paesi Nordici con l’8%) e dell’Italia col 26%.Banca Akros (parte correlata), BNP Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Nomura, Société Générale hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. LEGGI TUTTO

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    Crédit Agricole Italia, emesso Green Bond per 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Crédit Agricole Italia ha concluso la prima emissione dell’anno di un’Obbligazione Bancaria Garantita (OBG) in formato Green sul mercato italiano per un controvalore totale di 500 milioni di euro, che ha raccolto ordini per quasi 5 miliardi. Con una scadenza di oltre 9 anni, l’operazione rappresenta inoltre l’emissione OBG più lunga a partire dalla riapertura del segmento – lo scorso giugno 2023 – a seguito dell’implementazione della nuova direttiva Europea.L’operazione è stata annunciata il 9 gennaio alle 12:39 e, il giorno seguente, alle 9:04 il book è stato aperto con guidance iniziale compresa in un range tra mid swap +105bps e +110bps; nel corso della mattinata sono rapidamente pervenuti circa 200 ordini fino a raggiungere un controvalore pari a quasi 10 volte l’offerta; lo spread finale è stato fissato a MS +90 bps.I proventi dell’emissione saranno finalizzati a finanziare e/o rifinanziare un pool di mutui ipotecari residenziali erogati per l’acquisto di immobili ad elevata efficienza energetica e selezionati in linea ai rinnovati e più ambiziosi obiettivi di finanza verde del gruppo.L’emissione di 500 milioni di euro con durata “long 9 anni” (scadenza 15/07/2033) avrà una cedola annua lorda di 3,5%: pari a circa 20 bps sotto il rendimento del BTP di durata residua analoga.Curata da Crédit Agricole in qualità di Global Coordinator ed ESG Structuring Advisor e con joint bookrunner Crédit Agricole, Banco Santander, Intesa Sanpaolo, Natixis, Raiffeisen Bank e UniCredit, l’emissione si inserisce all’interno del Green Bond Framework del gruppo Crédit Agricole e nell’ambito del programma di Covered Bond di Crédit Agricole Italia da 16 miliardi di euro avente come sottostante mutui ipotecari residenziali italiani.(Foto: Sylvain Robin | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, avviata procedura per presentazione della lista del CdA

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio ha approvato la procedura per la presentazione all’assemblea dei soci di una lista di candidati da parte del consiglio di amministrazione. La prossima assemblea è chiamata al rinnovo di 5 dei 15 amministratori in carica.Inoltre, il CdA ha scelto la società Egon Zehnder come head hunter per supportare gli Organi sociali nella ricerca e selezione di candidati.Ora la procedura prevede la definizione dei criteri selettivi (nel mese di gennaio), la ricerca dei candidati e analisi della long list (nella prima parte di febbraio), colloqui e definizione della short list (tra la seconda parte di febbraio e la prima parte di marzo) e l’approvazione e pubblicazione della lista del CdA (nella seconda parte di marzo). LEGGI TUTTO

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    BCC, First Cisl: via libera a piattaforma per rinnovo contratto

    (Teleborsa) – Il Consiglio generale di First Cisl ha approvato la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto nazionale dei 36 mila lavoratori del credito cooperativo. I sindacati chiedono un aumento a regime di 435 euro per la figura media, il pagamento degli arretrati dal 1° gennaio 2023, due scatti di anzianità in più, il riconoscimento del Premio fedeltà anche per i lavoratori delle aree professionali e i per i quadri direttivi (Qd1 e Qd2), l’incremento della contribuzione previdenziale e sanitaria.Tra le richieste anche quella di aprire spazi contrattuali finalizzati ad una reale partecipazione dei lavoratori. Previste poi la costituzione e l’avvio operativo dell’Ente bilaterale e del Fondo per l’occupazione di settore (Focc) con il recupero della contribuzione mai versata. I sindacati chiedono inoltre maggiore attenzione alla mobilità professionale all’interno dei gruppi, con l’introduzione di un sistema di gestione della circolarità delle professionalità, e la riduzione dell’orario di lavoro da 37,5 a 35 ore a parità di retribuzione.”Nel 2023, grazie alla salita dei tassi, l’utile netto aggregato del sistema Bcc ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro, il triplo del dato registrato l’anno precedente. Il patrimonio è salito a 24 miliardi ed il Cet1 al 21,3%, uno dei valori più alti a livello europeo. Questi risultati – affermano Pierpaolo Merlini, segretario nazionale, e Gianluca Pernisco, responsabile del settore credito cooperativo First Cisl – sono stati resi possibili dall’impegno costante e dalla professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori”. “La richiesta economica che presentiamo tiene conto della necessità non solo di garantire il potere d’acquisto delle retribuzioni, ma anche di redistribuire la produttività – aggiungono – La trattativa con Federcasse va quindi impostata subito e conclusa in tempi brevissimi. La piattaforma contiene un’indicazione chiara verso una maggiore partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Non è ammissibile che nelle Bcc si alzino barricate contro l’aspirazione dei lavoratori a divenire soci delle loro banche. Serve un impegno concreto da parte di Federcasse a fornire spazi per la declinazione nel secondo livello di contrattazione di forme di partecipazione”. LEGGI TUTTO