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    Banco BPM, S&P assegna rating BBB- con outlook positivo

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato a Banco BPM il rating “BBB-” con outlook positivo.”La sua solida rete nelle più ricche regioni del Nord Italia e il suo modello di business ben diversificato supporteranno il merito di credito attraverso il ciclo economico” – scrive l’agenzia di rating in un report – anche alla luce del fatto che la banca nel corso degli ultimi anni “ha significativamente rafforzato la sua capitalizzazione” e “ripulito con successo il suo bilancio” dai crediti deteriorati.L’outlook positivo – aggiunge – “riflette la possibilità che il giudizio venga migliorato nei prossimi 18-24 mesi se la banca realizzerà il piano di emissioni, aumentando il buffer di subordinati disponibili per un bail in e farà chiarezza sul fatto che il buffer addizionale per l’assorbimento delle perdite rimarrà in modo sostenibile sopra i 350 punti base”. LEGGI TUTTO

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    Banca di Credito Popolare, Antonino Del Gatto nominato CFO

    (Teleborsa) – Il CdA di Banca di Credito Popolare ha nominato Chief Financial Officer (CFO) Antonino Del Gatto, già Chief Commercial Officer (CCO). Le Funzioni del CCO sono state attribuite, ad interim, al Direttore Generale Felice delle Femine.Inoltre, Adelaide Palomba ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BCE, Enria: “Banche Ue resilienti, migliorano redditività e capitali”

    (Teleborsa) – Le banche europee si sono dimostrate resilienti e hanno continuato a rafforzare i loro livelli patrimoniali. Nel secondo trimestre di quest’anno il coefficiente di solidità Cet1 degli istituti sotto la vigilanza diretta della Bce ha raggiunto il 15,7%. Questo il quadro tracciato dal presidente uscente del Consiglio di vigilanza della Banca centrale europea, Andrea Enria nella sua ultima audizione al Parlamento europeo. “Nonostante il graduale rimborso dei finanziamenti straordinari della Bce (Tltro) la situazione della liquidità delle banche – ha sottolineato Enria – resta forte, con un tasso di copertura medio di liquidità del 158%, ben superiore ai livelli requisiti regolamentari e ai livelli pre pandemia”. Le banche europee hanno anche continuato a rafforzare la loro redditività, con un livello di ritorno sul capitale medio al 10% nella prima metà di quest’anno “un record dell’avvio dell’unione bancaria ma – ha osservato Enria – ancora inferiore ai costi del capitale, che restano superiore al 13%”. Le banche hanno, inoltre, continuato a ridurre la quota di crediti deteriorati (Npl), all’1,8% nel secondo trimestre. Secondo il presidente della vigilanza bancaria della Bce i risultati degli stress test di quest’anno hanno confermato che il settore europeo potrebbe affrontare una grave situazione di difficoltà economiche. Nella sua ultima audizione al Parlamento europeo, il presidente uscente della vigilanza bancaria ha acceso un faro sull’esposizione al settore immobiliare richiamando le banche a intervenire sulle carenze nel versante della gestione del rischio. Enria ha riferito che si sta vagliando con attenzione anche la struttura dei finanziamenti degli istituti di credito. E ha fatto nuove pressioni anche sulla scia delle politiche europee che impongono misure contro il “rischio climatico”. “Le esposizioni al settore immobiliare richiedono particolare attenzione. L’attuale contesto di alti tassi di interesse – ha spiegato Enria – potrebbe creare ulteriori pressioni sui prezzi di uffici e case rendendo più difficile per proprietari e famiglie onorare i loro debiti. Le banche devono tenere conto di questi rischi nelle loro pianificazioni su accantonamenti e capitale”. Sul fronte dei meccanismi di finanziamento delle banche, un’attenzione particolare viene accordata ai rischi di “comportamenti volatili sui depositi non coperti da garanzie”, come si è visto nella primavera del di quest’anno, in particolare sulle banche statunitensi. “I social media e la digitalizzazione – ha proseguito Enria – possono attrarre investimenti di breve termine da competitori non bancari, ma possono anche accelerare le reazioni dei depositanti a segnali sui prezzi e a voci di mercato”. Da parte di Enria un accenno anche al rischio di cyber attacchi. “Le banche – ha detto – devono affrontare meglio il rischio informatico migliorando i propri quadri operativi. Per verificare la posizione delle banche a questo riguardo, nel 2024 eseguiremo uno stress test sulla resilienza informatica per tutte le banche vigilate. Il test sarà il primo di questo tipo e si concentrerà su come i meccanismi di risposta e di recupero delle banche potrebbero far fronte in caso di un attacco informatico grave ma plausibile”.I rischi associati al clima, infine, vedono le istituzioni europee sempre più risolute nel promuovere misure, non poco controverse, in particolare sul taglio della CO2. La vigilanza bancaria della Bce ha più volte avvertito che intende richiedere requisiti alle banche su questo versante. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Risparmio di Orvieto, utile di 5,8 milioni al 30 settembre

    (Teleborsa) – La Cassa di Risparmio di Orvieto ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con un utile netto di 5,8 milioni di euro, +71,5% rispetto al risultato del 30 settembre 2022 (3,38 milioni di euro). Il margine di intermediazione è pari a 39,82 milioni di euro (+16,7%), connesso alla crescita del margine di interesse (pari a 26,37 milioni di euro, +34,3%) e alle commissioni nette (pari a 13,12 milioni di euro, -4,6%);Gli impieghi netti verso la clientela, pari a 1,18 miliardi di euro, confermano il trend positivo registrato al 30 giugno 2023 (+5,6% rispetto al 31 dicembre 2022). +14,8% le erogazioni dei finanziamenti a medio lungo termine alle famiglie e alle piccole e medie imprese (116,7 milioni di euro rispetto ai 101,7 milioni di euro al 30 settembre 2022).In crescita la raccolta da clientela nei 9 mesi del 2023: +0,7% registrato dalla raccolta diretta (1,11 miliardi di euro al 30 settembre 2023 vs 1,10 miliardi di euro al 31 dicembre 2022) e +3,2% dalla raccolta indiretta (523,61 milioni di euro al 30 settembre 2023 vs 507,49 milioni di euro al 31 dicembre 2022).In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale (CET1, Tier1 ratio e Total Capital ratio) che si attestano al 13,25% rispetto all’11,89% fully phased del 31 dicembre 2022. Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea la destinazione di un importo pari a due volte e mezzo l’imposta (tassa sugli extraprofitti) a una riserva non distribuibile a tal fine individuata, in luogo del versamento dell’imposta straordinaria sull’incremento del margine di interesse. LEGGI TUTTO

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    Fed, Cook: sistema finanziario più resiliente rispetto a metà anni 2000

    (Teleborsa) – “Il nostro sistema finanziario è sostanzialmente più resiliente rispetto alla metà degli anni 2000, riflettendo i progressi compiuti dai regolatori e dal settore privato nel rafforzare la resilienza. Detto questo, non possiamo accontentarci e vedo alcuni rischi importanti”. Lo ha affermato Lisa Cook, membro del consiglio dei governatori della FED, durante un evento alla Duke University.Secondo Cook, “il settore bancario rimane nel complesso solido e resiliente” e “la maggior parte delle banche continua a riportare solidi livelli di capitale ben al di sopra dei requisiti normativi”. Inoltre, il settore bancario “si è stabilizzato dopo il periodo di forte stress dell’inizio di quest’anno e il sistema nel suo insieme dispone di capitale e liquidità sufficienti per resistere agli shock”.”Allo stesso tempo, le vulnerabilità di alcuni NBFI (non-banking financial institution, ndr) potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’amplificare lo stress associato all’inasprimento delle condizioni finanziarie e al rallentamento dell’attività economica – ha aggiunto – Sto monitorando da vicino gli intermediari finanziari non bancari con pronunciati disallineamenti di liquidità, come alcuni fondi del mercato monetario e fondi aperti, nonché quelli con una leva finanziaria significativa, come gli hedge fund”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    BdM Banca (ex Pop Bari), utile 3° trimestre di 352 mila euro

    (Teleborsa) – BdM Banca, già Banca Popolare di Bari, ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con un utile netto di 352 mila euro, pur registrando ancora 14,6 milioni di euro di ulteriori accantonamenti a Fondi rischi e oneri connessi alla legacy della precedente gestione.Il margine di intermediazione è pari a 218,21 milioni di euro (180,10 milioni di euro al 30 settembre 2022, +21,2%), connesso alla crescita del margine di interesse (pari a 145,61 milioni di euro, +33,7%), e alle commissioni nette (pari a 73,68 milioni di euro , -3,1%);Gli impieghi netti a clientela passano da 5,31 miliardi di euro di fine 2022 a 5,54 miliardi di euro al 30 settembre 2023, grazie all’attività commerciale del periodo. +41,5% le erogazioni dei finanziamenti a medio lungo termine alle famiglie e alle piccole e medie imprese (462,8 milioni rispetto ai 327 milioni al 30 settembre 2022).In crescita la raccolta da clientela nei 9 mesi del 2023: +2,7% registrato dalla raccolta diretta (6,59 miliardi di euro al 30 settembre 2023 vs 6,42 miliardi di euro al 31 dicembre 2022) e +4,2% dalla raccolta indiretta (3,83 miliardi di euro al 30 settembre 2023 vs 3,67 miliardi al 31 dicembre 2022).In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale Cet1 e Tier1, pari al 10,12% (9,65% fully phased al 31 dicembre 2022), e il Total Capital ratio pari al 12,01% (9,90% fully phased al 31 dicembre 2022).Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea la destinazione di un importo pari a due volte e mezzo l’imposta (tassa sugli extraprofitti) a una riserva non distribuibile a tal fine individuata, in luogo del versamento dell’imposta straordinaria sull’incremento del margine di interesse. LEGGI TUTTO

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    Fides (Banco Desio), cartolarizzazione di crediti da finanziamenti CdQ

    (Teleborsa) – Fides, intermediario finanziario controllato da Banco Desio, ha realizzato un’operazione privata di cartolarizzazione di crediti derivanti prevalentemente da finanziamenti contro cessione del quinto. Intesa Sanpaolo ha agito in qualità di arranger.L’operazione privata è stata strutturata mediante l’emissione di titoli partly paid per un importo massimo di 360 milioni di euro e prevede un periodo di ramp-up pari ad un anno, nel corso del quale saranno ceduti altri portafogli derivanti da finanziamenti della stessa natura originati da Fides. Il portafoglio iniziale dell’operazione ha valore nominale pari a 267 milioni di euro.”Siamo soddisfatti del perfezionamento di questa nuova operazione di financing a conferma dell’interesse ad incrementare l’operatività del Gruppo Banco Desio nel settore della Cessione del Quinto”, ha commentato Alessandro Decio, AD di Banco Desio.Intesa Sanpaolo e Santander hanno partecipato in qualità di Senior Noteholders, mentre i titoli junior sono stati sottoscritti dall’Originator anche per finalità regolamentari di mantenimento dell’interesse economico netto. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo: JPMorgan, UBS e BofA aumentano target price

    (Teleborsa) – Arrivano una serie di revisioni al rialzo per il target price di Intesa Sanpaolo, dopo che venerdì scorso la banca ha migliorato ancora la guidance sul 2023 dopo avere chiuso il terzo trimestre con un risultato netto sopra le attese.In particolare, JPMorgan ha portato il prezzo obiettivo a 3,60 euro per azione (dai precedenti 3,30 euro), UBS a 3,85 euro (dai precedenti 3,65 euro) e Bank of America a 4,00 euro (dai precedenti 3,90 euro).Intesa Sanpaolo estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 2,574 euro, con un aumento dello 0,41%. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 2,598 e successiva a 2,635. Supporto a 2,561. LEGGI TUTTO