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    BPER, Montani: risultati eccellenti, confermano persistente capacità di generare ricavi

    (Teleborsa) – “Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo in cui la Banca è riuscita a conseguire risultati eccellenti che confermano la persistente capacità di generare ricavi. Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli di patrimonializzazione permangono solidi”. Lo ha affermato l’AD di BPER, Piero Luigi Montani, commentando i dati 2023.”I risultati del 2023 sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta – ha aggiunto – Una banca fatta di persone che condividono la stessa missione: affiancare e connettere persone, imprese e comunità per aiutarle a sviluppare le loro idee, proteggerle e dare forma a un futuro migliore. Stiamo lavorando con impegno costante anche nell’avanzamento dell’integrazione delle tematiche ESG e grande è la soddisfazione derivante dal perseguimento degli sfidanti obiettivi di Piano Industriale in termini di riduzione degli impatti ambientali e di gestione delle diversità”.”Sono motivo di particolare soddisfazione – ha sottolineato Montani – i recenti accordi raggiunti tra la Banca e le Organizzazioni Sindacali sulla ottimizzazione degli organici che consentirà, tra l’altro, l’ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell’occupazione giovanile e in un’ottica di ricambio generazionale a supporto delle varie iniziative in ambito commerciale, digitale, di intelligenza artificiale e funzioni di controllo”.”Consci delle incertezze di un complesso quadro macroeconomico, affrontiamo il 2024 con fiducia, convinti che riusciremo a confermare la qualità dei risultati ottenuti nel 2023 a beneficio di tutti gli stakeholders grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, uniti alla robusta posizione patrimoniale e di liquidità e alla solida qualità del credito”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    BPER, utile 2023 a 1,52 miliardi di euro. Dividendo di 30 centesimi

    (Teleborsa) – BPER Banca ha chiuso il 2023 con un utile netto consolidato pari a 1.519,5 milioni di euro (+4,87%), dopo aver spesato nell’anno 161,2 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. La banca ha dimostrato forza anche nel quarto trimestre 2023, confermando i risultati conseguiti nei primi nove mesi dell’anno, con un utile netto pari a 432,4 milioni di euro.Il margine di interesse si attesta a 3.251,8 milioni di euro (+78,1% a/a), in crescita per otto trimestri consecutivi grazie in particolare all’incremento dello spread commerciale conseguente al rialzo dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti. Nel quarto trimestre 2023 il dato è pari 870,3 milioni in rialzo del 4,0% rispetto al trimestre precedente.Le commissioni nette sono pari a 2.010,4 milioni di euro, in aumento del 3,5% a/a. Nel quarto trimestre 2023 il dato risulta pari a 529 milioni in aumento dell’8,9% rispetto al trimestre precedente. Tale dinamica è attribuibile, in particolare, al solido contributo derivante dalle commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale (+2,0% a/a); positivo anche il contributo delle commissioni relative alla raccolta indiretta (+4,9% a/a) così come quello del comparto bancassurance (+7,5% a/a).Il cost income ratio ordinario risulta pari al 50,7% in miglioramento rispetto al dato ordinario relativo all’esercizio 2022 pari a 64,1%. Il costo del credito si attesta a 48 p.b., in calo rispetto al dato registrato nell’esercizio 2022 pari a 64 p.b.; il portafoglio crediti è caratterizzato da bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura.La raccolta diretta da clientela si attesta a 118,8 miliardi (+3,4% da fine 2022). Fra i driver principali ci sono le buone performance dei depositi vincolati (+2,1 miliardi), delle obbligazioni (+4,9 miliardi), dei certificates (+1,1 miliardi) e il positivo andamento della raccolta dei pronti contro termine (+2,1 miliardi). I crediti netti verso la clientela sono pari a 88,2 miliardi (90 miliardi i crediti lordi) in calo del 3,2% rispetto al dato di fine 2022.Il Gruppo è presente in venti regioni italiane con una rete di 1.635 sportelli bancari, oltre alla Sede in Lussemburgo di BPER Bank Luxembourg S.A., in calo di 278 unità rispetto a fine 2022. I dipendenti sono pari a 20.224 rispetto ai 21.059 di fine 2022.Il consiglio ha approvato la proposta per la distribuzione di un dividendo unitario in contanti pari a 30 centesimi di euro per ciascuna delle 1.415.850.518 azioni rappresentative del capitale sociale (al netto di quelle che saranno detenute in portafoglio alla data di stacco cedola, n. 641.845 al 7 febbraio 2024), per un ammontare massimo complessivo pari a 424.755.155,40 euro. LEGGI TUTTO

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    Fitch: performance grandi banche britanniche rimarrà solida nel 2024

    (Teleborsa) – La performance delle principali banche del Regno Unito rimarrà solida nei prossimi due anni, dati i forti franchise, i tassi di interesse più elevati e il deterioramento solo moderato della qualità degli asset. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema, evidenziando che il forte earnings power, il capitale e le riserve di liquidità delle banche sostengono i loro rating e mitigheranno i rischi derivanti dal difficile contesto macroeconomico.Secondo gli analisti, gli effetti dei tassi di interesse più elevati sull’economia del Regno Unito saranno sempre più visibili nel 2024. Ciò influenzerà la performance delle banche del Regno Unito, ma il deterioramento della qualità degli asset, costi di finanziamento più elevati e la pressione competitiva sui margini di prestito influenzeranno le performance delle banche più grandi solo lievemente. “La redditività dovrebbe rimanere elevata, nonostante le nostre aspettative di una contrazione dei margini di interesse netti, che riflette tassi di interesse più elevati, hedge income strutturale, oneri di svalutazione dei prestiti gestibili e una crescita controllata dei costi”, si legge nella ricerca.Fitch si aspetta che i profili di finanziamento e di liquidità siano solidi, dati i principali canali di finanziamento delle banche, il comprovato accesso ai mercati di finanziamento wholesale e le facilities della banca centrale, se necessario. LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, Pedranzini: anno eccezionale, giusto premiare azionisti

    (Teleborsa) – “Gli utili sono stati buoni, l’anno è stato eccezionale, e la nostra valutazione a livello di consiglio è stata quella di premiare l’azionista fedele, che segue la banca nella propria attività e sviluppo, migliorando il pay-out, che va oltre il 50% che avevamo rappresentato nel piano industriale”. Lo ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale della Banca Popolare di Sondrio, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2023.”Gli investitori ci danno fiducia, ma il capitale deve essere remunerato anche col dividendo – ha spiegato – Nella nostra storia abbiamo sempre distribuito il dividendo, anche quando era poco, perché in caso contrario avremmo indotto i nostri investitori a mettere in dubbio la solidità della banca. Abbiamo cercato di fare sempre il massimo del possibile, in questi ultimi anni abbiamo un po’ sofferto nel limitare il pay-out per far fronte al derisking e alle difficoltà del momento, ma in questa annata buona riteniamo che sia bene tornare alle vecchie regole: quando c’è la possibilità è giusto e doveroso dare un riconoscimento, abbiamo ritenuto che quest’anno avendo un buon utile fosse doveroso dare un segnale di riconoscimento ai nostri investitori”.Pedranzini non ha risposto direttamente alla domanda di un analista che gli chiedeva se il nuovo dividendo possa essere ipotizzato anche per i prossimi anni, ma ha affermato: “Quest’anno è andata così e auspichiamo di ripetere il successo di quest’anno, e quindi non penso che potremmo smentirci anche nel livello del dividendo. Però ogni cosa deve essere contestualizzata e la nostra guidance di lungo corso ci ha sempre permesso di soddisfare gli stakeholder, in particolare in questo caso gli shareholder”. LEGGI TUTTO

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    Banca Cesare Ponti (gruppo BPER), nel 2023 utile di 2,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Cesare Ponti (appartenente al gruppo BPER) ha chiuso il 2023 con un utile netto pari a 2,9 milioni di euro. La redditività operativa ammonta a 15,5 milioni di euro, rispetto ai 12,9 milioni di euro del 2022; in dettaglio, il margine di interesse ammonta a 8,8 milioni di euro, dato raddoppiato rispetto ai 4,4 milioni di euro del 2022, mentre le commissioni sono pari a 10,2 milioni di euro, rispetto ai 5,7 milioni di euro dello scorso anno.”Siamo molto soddisfatti per la dinamica dei rapporti con la clientela della banca, che ha comportato buoni risultati in termini di raccolta indiretta, con tutti gli aggregati che si sono mossi in direzione positiva – ha commentato l’AD Fabrizio Greco – L’integrazione nell’ultimo trimestre dell’anno di Optima SIM, in linea con le previsioni del piano industriale di concentrare in Banca Cesare Ponti tutta l’attività d’investimento del gruppo riferita alle gestioni patrimoniali e ai servizi di advisory, è avvenuta con successo; ciò ha permesso di chiudere il 2023 con una raccolta netta sulle gestioni patrimoniali di quasi 600 milioni di euro”. “Il risultato conseguito fornisce il giusto slancio nella prosecuzione del percorso di valorizzazione della banca come motore dell’attività di Private Banking e Wealth Management del gruppo, tracciato nel piano industriale di BPER”, ha aggiunto.La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) si attesta a 257,8 milioni di euro, in diminuzione del 10,9% per il forte impulso, nell’anno, verso soluzioni di risparmio amministrato e, soprattutto, gestito. La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) si attesta a 257,8 milioni di euro, in diminuzione del 10,9% per il forte impulso, nell’anno, verso soluzioni di risparmio amministrato e, soprattutto, gestito. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, nel 2023 utile record di 461 milioni. Payout rivisto in rialzo

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il 2023 con risultato netto record per 461,2 milioni di euro (+83,5% a/a), riflette il forte balzo dell’attività bancaria caratteristica i cui proventi si attestano a 1.340 milioni di euro (+26,2% rispetto al 31 dicembre 2022; margine di interesse +37,6% e commissioni nette +5,8%). Contribuisce al risultato complessivo pure il significativo apporto derivante dalle attività finanziarie per 123 milioni di euro.L’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dal NPL ratio lordo, si riduce al 3,7% dal 4,3% del dicembre 2022. Tenendo conto delle coperture particolarmente elevate, l’incidenza delle esposizioni deteriorate nette si attesta all’1,6%. Il costo del rischio si attesta a 65 punti base. La raccolta diretta da clientela risulta pari a 42.393 milioni di euro, (+1,5% rispetto a fine 2022; +6,9% rispetto a fine settembre).”Abbiamo archiviato il 2023 con ottimi risultati – ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale – L’attività del quarto trimestre ha rafforzato il trend positivo dei mesi precedenti, permettendoci di conseguire complessivamente euro 461,2 milioni di utile netto, il più alto mai registrato in oltre 150 anni di storia, quindi di proporre un raddoppio del dividendo per azione. Il rilevante incremento dell’attività bancaria caratteristica, garanzia di solidità dei risultati, è sostenuto da una rete commerciale in crescita, sempre prossima alla clientela, e da strutture centrali su cui continuiamo a investire per lo sviluppo delle competenze e delle dotazioni tecnologiche, a supporto dell’innovazione”.”La crescita dell’attività caratteristica, che incorpora la diversificazione del business, alimenta i risultati e conferisce valore strutturale al buon andamento del titolo, che negli ultimi mesi è stato oggetto di particolare apprezzamento del mercato – ha aggiunto – Proseguiremo nel nostro percorso di sviluppo, convinti di poter generare ancor più valore tramite la crescita del business commissionale, l’espansione nel nord-est del Paese, il sostegno alle imprese italiane, in specie quelle che operando nei mercati internazionali sono in grado di trarre vantaggio pure dai nuovi contesti, compresi gli equilibri geopolitici”.Il CdA ha deciso di rialzare il payout ratio al 55%, rispetto al 50% previsto dal Piano strategico, corrispondente a un monte dividendi di circa 254 milioni di euro, con una redditività calcolata sul prezzo medio di mercato dell’anno 2023 pari al 12,4% e sul prezzo di chiusura del mese di gennaio u.s. pari al 7,9% (dividendo unitario pari a 0,56 euro).L’evoluzione attesa 2024 dell’attività bancaria caratteristica è “in continuità con i risultati 2023”. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: interessi netti previsti in crescita anche nel 2024

    (Teleborsa) – “Ancora una volta stiamo superando le attese, con i risultati 2023 che sono superiori agli obiettivi del Piano di Impresa 2022-2025. Stiamo procedendo con il piano a ritmo spedito, con il 100% delle iniziative del piano lanciate, e con 90% che procede in anticipo rispetto ai tempi previsti”. Lo ha affermato il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, durante la call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2023.”Con 7,7 miliardi di euro di risultato netto nel 2023 (+76% vs 2022), la banca ha registrato il miglior anno di sempre (7,9 miliardi di euro escluso il contributo finale al Fondo di Risoluzione) – ha detto – E il miglior risultato netto di sempre, accompagnato da una patrimonializzazione elevata, sta portando a una distribuzione del valore elevata e sostenibile, con un incremento significativo in EPS, DPS e TBVPS”.Tutto ciò porta a prevedere un risultato netto superiore a 8 miliardi di euro nel 2024 e 2025, con un dividend yield al 11% nel 2024-2025. Intesa ha un modello di business ben diversificato per avere successo in ogni scenario di tassi grazie ad un forte contributo del Wealth Management e Protection (in media 56% del risultato corrente lordo negli ultimi sei anni).Messina ha definito “molto importante” il fatto che ci sia stata “un’ulteriore crescita degli interessi netti nel 4° trimestre” per il fatto che è attesa “un’ulteriore crescita nel 2024 anche grazie ad un maggior contributo dell’hedging delle poste a vista”.Il rapporto cost/income è stato “il migliore di sempre a 45,1%” e risulta tra i migliori in Europa (media dei concorrenti al 54,2%).Il CEO ha detto che la banca è “pienamente preparata ad avere successo in futuro – anche con tassi in calo – grazie ad un modello di business ben diversificato e resiliente”.Nel 2024, Intesa si aspetta “una crescita solida dei ricavi grazie ad un ulteriore aumento degli interessi netti e ad una crescita delle commissioni e dell’attività assicurativa, costi operativi stabili nonostante gli investimenti in tecnologia grazie principalmente a spese del personale inferiori, e un risultato netto superiore a 8 miliardi di euro”. LEGGI TUTTO

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    Banco di Lucca e del Tirreno, utile 2023 sale a 1,87 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banco di Lucca e del Tirreno (appartenente al Gruppo bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna) ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto pari a 1,87 milioni di euro (+20,5%). La società afferma che “i dati dell’esercizio risultano ampiamente positivi ed in crescita, malgrado il perdurare di una congiuntura particolarmente difficile”.Il margine di intermediazione è cresciuto a 12,8 milioni di euro (+3,55%); il margine operativo lordo, incluse rettifiche per il rischio di credito particolarmente prudenti, è aumentato a 2,82 milioni di euro (+21,60%) pur comprendendo i costi aggiuntivi per i salvataggi di banche concorrenti.La raccolta diretta è cresciuta del 5% posizionandosi a 426,5 milioni di euro e la raccolta indiretta dell’15,3%, raggiungendo i 260 milioni euro. Gli impieghi alla clientela sono stati sostanzialmente stabili nell’anno, attestandosi a 390 milioni di euro.Il CdA ha stabilito di proporre alla prossima assemblea di accantonare 1.165.000 euro alla riserva indisponibile facoltativa e di distribuire un dividendo pari a 1,55 euro per azione per un totale di 612.721,20 euro.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO