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    Bank of America, multa da 12 milioni di dollari per dati falsi sui mutui

    (Teleborsa) – Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) ha ordinato a Bank of America di pagare una sanzione di 12 milioni di dollari per aver presentato informazioni false sui mutui ipotecari al governo federale. Per almeno quattro anni, centinaia di funzionari addetti ai prestiti di Bank of America non hanno posto ai richiedenti mutui alcune domande demografiche come richiesto dalla legge federale, e poi hanno falsamente riferito che i richiedenti avevano scelto di non rispondere, si legge in una nota.Secondo l’ordine del CFPB, Bank of America deve versare 12 milioni di dollari al fondo di soccorso per le vittime del CFPB.”Bank of America ha violato una legge federale che migliaia di erogatori di mutui ipotecari hanno regolarmente seguito per decenni – ha affermato il direttore del CFPB Rohit Chopra – È illegale segnalare informazioni false alle autorità di regolamentazione federali e adotteremo ulteriori misure per garantire che Bank of America smetta di infrangere la legge”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca colloca bond da 500 milioni di euro, ordini per 1,8 miliardi

    (Teleborsa) – Mediobanca ha concluso con successo il collocamento di un nuovo Senior Preferred Bond con durata di 6 anni (in scadenza a febbraio 2030) e opzione call dopo il quinto, per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro.Il Senior Preferred Bond ha attratto sul mercato una domanda ampia e diversificata, consentendo di rivedere il rendimento inizialmente comunicato (170 bps sopra il mid-swap) e di fissarlo a quota 140 bps, si legge in una nota. Nel corso del collocamento sono stati registrati ordini superiori a 1,8 miliardi di euro, per un valore di oltre 3 volte l’ammontare obiettivo di 500 milioni.Il nuovo prestito obbligazionario garantirà una cedola pari al 4,375% e rappresenta per Mediobanca la seconda emissione istituzionale nel corso dell’esercizio 2023-24. Il risultato “conferma anche la fiducia degli investitori nel nuovo piano triennale”, viene sottolineato.La distribuzione del bond ha visto la partecipazione dei principali investitori istituzionali esteri (76%, con ordini in particolare dalla Francia per il 30%, da Germania, Austria e Svizzera per il 24%, da Regno Unito e Irlanda per l’8% e dall’area iberica per il 6%) e italiani (ordini pari al 24%). LEGGI TUTTO

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    Banca Investis, nuovo piano al 2026: utile di 12 milioni con più alto posizionamento

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Banca Investis ha approvato il Piano 2024-2026, che si fonda su tre pilastri: offerta di prodotti innovativa e distintiva sul mercato; continua crescita dell’organico tramite un processo di recruiting di talenti per tutte le aree strategiche del business; sviluppo di una piattaforma digitale innovativa rivolta ai clienti in consulenza supportata dall’ intelligenza artificiale (IA).Il piano rappresenta l’impegno del nuovo management per consentire a Banca Investis di tornare a un percorso di crescita sostenibile, dopo che l’istituto ha registrato un risultato della gestione operativa al 30 settembre 2023 negativo per 10 milioni di euro. Si tratta di una fase di rilancio per Banca Investis (ex Banca Intermobiliare), che è stata delistata da Piazza Affari ad aprile 2022 ed è oggi controllata da Trinity Investments (veicolo controllato dal fondo Attestor).Per offrire ai clienti un servizio di consulenza patrimoniale sempre più innovativo – si legge in una nota – la società modellerà la propria offerta: mettendo a disposizione dei propri clienti l’accesso a opportunità di investimento “di elite”, non accessibili al mercato; selezionando prodotti liquidi di nicchia e distintivi, anche in ambito ESG, non presenti nelle offerte degli altri player del mercato; ampliando la propria offerta con tipologie di prodotti legate a specifiche competenze sviluppate in house. Inoltre, lo sviluppo dell’offerta si basa sulla messa in campo di un’attività sinergica tra le diverse divisioni, dal Private Banking all’Asset Management fino agli Alternative Assets (per i quali il ha da poco lanciato una divisione dedicata). Per quanto riguarda gli obiettivi reddituali e patrimoniali del gruppo al 2026, questi comprendono: ricavi superiori a 90 milioni di euro, un Cost/Income Ratio inferiore all’85%, utile netto superiore a 12 milioni di euro, Asset Under Management per oltre 9 miliardi di euro e un CET1 Ratio pari a circa il 17%.”Vogliamo innalzare ulteriormente il posizionamento del gruppo attraverso un nuovo modello di servizio rivolto al cliente che si basa su elevate competenze, tecnologia e accesso a prodotti esclusivi – ha commentato il CEO Stefano Vecchi – Abbiamo l’ambizione di creare nel prossimo triennio una realtà di riferimento nel settore in grado di accompagnare imprenditori e professionisti in ogni fase del proprio percorso”.Banca Investis si avvia ad una razionalizzazione del footprint geografico confermando la propria presenza in 13 città (Milano, Torino, Ivrea, Genova, Firenze, Modena, Padova, Treviso, Arzignano, Bassano del Grappa, Venezia, Roma, Catania), accentrando su questi hub l’attività dei banker ad oggi attivi nelle filiali di minori dimensioni (Alba, Chivasso, Asti, Bergamo, Thiene, Verona) senza pertanto l’uscita dei private banker. LEGGI TUTTO

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    MPS, Savino (MEF): ABB è solo prima fase della cessione del controllo

    (Teleborsa) – L’Accelerated Bookbuild (ABB) con cui il ministero dell’Economia e delle Finanze ha ceduto il 25% di Banca Monte dei Paschi di Siena “rappresenta solo la prima fase del più ampio processo che porterà il ministro dell’Economia a cedere il controllo della banca, con l’obiettivo della piena valorizzazione della banca, oggi tornata alla redditività nell’interesse della stessa e di tutti gli stakeholders”. Lo ha affermato il Sottosegretario al MEF Sandra Savino in Commissione Finanze alla Camera.Savino ha parlato di un’operazione arrivata “nel contesto del solido quadro patrimoniale-reddituale che caratterizza la banca e delle sue prospettive di ulteriore sviluppo e rafforzamento sul mercato, che non potranno prescindere dalla forte presenza territoriale che storicamente la caratterizza e che ne costituisce uno dei principali elementi di forza”. LEGGI TUTTO

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    Unicredit, requisiti patrimoniali ok dopo revisione Bankitalia

    (Teleborsa) – A seguito della revisione metodologica della Banca d’Italia sui buffer di capitale dei gruppi bancari italiani, Unicredit “rimane ben al di sopra di tutti i requisiti patrimoniali”.Lo precisa, in una nota, l’istituto di Piazza Gae Aulenti, ricordando che “a partire dal 1° gennaio 2024 il buffer è fissato all’1,50%”.”Non vi è alcun impatto sulle ambizioni di distribuzione agli azionisti di UniCredit per il 2023 o per il futuro, sul funding plan o sugli obiettivi di capitale”, si legge nella nota. LEGGI TUTTO

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    Volksbank approva nuovo piano, 100 milioni di distribuzioni a soci nel triennio

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione della banca altoatesina Volksbank ha deliberato il nuovo Piano Industriale “I-mpact 2026”, che prevede il capitale in ulteriore aumento con un CET1 fully loaded che supera il 16% e un ROE che è previsto restare stabilmente al di sopra del 5% nonostante l’irrobustimento patrimoniale. Tutto questo – si legge in una nota – “malgrado un contesto che vedrà una caduta del margine d’interesse ed un incremento del costo del rischio e dei costi operativi a causa dell’inflazione e del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori”.Volksbank ha affermato che sono previsti 100 milioni di euro di distribuzioni ai soci nel triennio 2024-2026.”Il 2023 è un anno eccezionale che non può essere preso come riferimento per un piano di sviluppo del reddito della banca – ha commentato il direttore generale Alberto Naef – In un contesto che prevede una riduzione della marginalità e quindi degli utili, pianifichiamo tuttavia una crescita di clienti, quote di mercato, volumi e patrimonio. Anche grazie alle azioni manageriali previste per la crescita”.Volksbank ha spiegato di aver studiato un piano di crescita degli sportelli nelle province di Padova, Venezia, Vicenza e Verona (quest’ultima dove oggi Volksbank non è presente) per raggiungere le 175 unità a fine Piano. Sono anche previsti importanti investimenti per migliorare i servizi offerti in ambito di gestione e protezione dei patrimoni dei clienti, in un contesto macroeconomico in cui il contributo commissionale tornerà a essere rilevante per l’evoluzione reddituale delle bancheLa banca punta anche sull’integrazione dei processi digitali con l’Intelligenza Artificiale (la I- di I-mpact) per proseguire nel percorso di dematerializzazione e remotizzazione dello scambio documentale e del servizio transattivo con la clientela, utilizzando proattivamente l’intelligenza artificiale per il maggiore efficientamento dei processi interni (sicurezza informatica, normativa). LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Pignatti Morano e Pucci nominati vicepresidenti

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha nominato Vittorio Pignatti Morano (lista del board) e Sabrina Pucci (lista Delfin) Vice Presidenti e confermato Angela Gamba (lista Assogestioni) Lead Independent Director. Il Consiglio, previa verifica del Comitato Nomine, ha anche accertato la sussistenza in capo ai propri membri dei requisiti di onorabilità e professionalità, dei criteri di correttezza e competenza e dell’indipendenza di giudizio. Sono stati inoltre verificati la disponibilità di tempo, il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi. La medesima verifica è stata svolta dal Collegio Sindacale.I componenti del Consiglio di Amministrazione (ad eccezione del Presidente Renato Pagliaro, dell’Amministratore Delegato Alberto Nagel e del Direttore Generale Francesco Saverio Vinci) e del Collegio Sindacale sono stati valutati indipendenti. Il Consiglio e il Collegio hanno infine verificato la corrispondenza tra la composizione quali-quantitativa ritenuta ottimale e quella corrente. LEGGI TUTTO

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    Intesa colloca bond in dollari per 3 miliardi, ordini oltre 11 miliardi

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha collocato con successo sul mercato americano un’emissione dual tranche per complessivi 3 miliardi di dollari. In particolare, si tratta di: Senior Preferred a 10 anni bullet per un nominale di 1,5 miliardi di dollari, a un livello pari a US Treasury + 280 pb e cedola a tasso fisso del 7,20%; Senior Preferred a 30 anni per un nominale di 1,5 miliardi di dollari, ad un livello pari a US Treasury + 325 pb e cedola a tasso fisso del 7,80%.Si tratta della più grande emissione per Intesa Sanpaolo degli ultimi 10 anni, perfezionata a un costo totale che risulta essere in linea a quello teoricamente replicabile in Euro, si legge in una nota. Inoltre, la tranche a 30 anni è la più lunga in Senior Preferred emessa nel 2023 da emittenti bancari in dollari.La transazione ha attratto immediatamente l’interesse del mercato, superando i 5 miliardi di dollari di ordini dopo solo 2 ore dall’annuncio. Il libro ordini totale di quasi 11 miliardi di dollari, al momento del rilascio dello spread finale, è il più grande mai realizzato per un’emissione Yankee dual tranche di Intesa Sanpaolo ed ha permesso un restringimento di 30 punti base rispetto all’indicazione iniziale di spread (IPTs pari a US Treasury+ 310 pb area) per la tranche a 10 anni e di 20 punti base (IPTs pari a US Treasury+ 345 pb area) per la tranche 30 anni”Cogliendo l’opportunità di un mercato ancora molto positivo sebbene ci si avvicini alla fine dell’anno e sostenuti dal miglioramento dell’outlook del rating sovrano da parte di Moody’s pubblicato venerdì 17 novembre, siamo ritornati con successo sul mercato americano perfezionando una transazione di ben 3 miliardi di dollari, a riprova del forte riconoscimento del nome Intesa Sanpaolo presso la platea di investitori americani: la tranche a 10 anni è la più grande in Senior Preferred per questa scadenza mai realizzata da Intesa Sanpaolo”, ha commentato Alessandro Lolli, Responsabile Direzione Centrale Tesoreria e Finanza di Intesa Sanpaolo.Le banche che hanno partecipato all’emissione in qualità di Joint book runner sono state, oltre alla Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, Barclays, Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, HSBC, JPMorgan, Morgan Stanley, TD Securities e Wells Fargo. LEGGI TUTTO