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    Mediobanca, collocato senior preferred bond da 500 milioni di euro. Ordini per 1,9 miliardi

    (Teleborsa) – Mediobanca ha concluso con successo il collocamento di un nuovo Senior Preferred Bond con durata di long 6 anni (in scadenza a gennaio 2031) e opzione call dopo il quinto, per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro. Il Senior Preferred Bond ha attratto sul mercato una domanda ampia e diversificata, consentendo di rivedere il rendimento inizialmente comunicato (115 bps sopra il mid-swap) e di fissarlo a quota 85bps. Nel corso del collocamento sono stati registrati ordini superiori a 1,9 miliardi di euro, per un valore di quasi 4 volte l’ammontare obiettivo di 500 milioni. Il nuovo prestito obbligazionario garantirà una cedola pari al 3% e rappresenta per Mediobanca la seconda emissione pubblica rivolta ad investitori istituzionali eseguita nel corso dell’esercizio 2024-25, nonché la quinta da inizio 2024. La distribuzione del bond ha visto la partecipazione dei principali investitori istituzionali esteri (64%, con ordini in particolare dalla Francia per il 20%, da Germania, Austria e Svizzera per il 20%, da Regno Unito e Irlanda per l’13% e dall’area iberica per il 9%) e italiani (ordini pari al 36%). LEGGI TUTTO

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    BPER, si dimette il presidente del Collegio Sindacale Angelo Mario Giudici

    (Teleborsa) – BPER Banca ha comunicato che il presidente del Collegio Sindacale Angelo Mario Giudici ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica, con efficacia dalla nomina del suo sostituto da parte della prossima assemblea dei soci e comunque, al più tardi, dal 1° gennaio 2025.Le dimissioni sono state rese per motivi di ordine strettamente personale che, nel prossimo periodo, non gli consentiranno più di continuare a garantire il pieno e doveroso impegno che il ruolo richiede. La società prevede di convocare un’assemblea ordinaria dei soci da tenersi nella seconda metà del prossimo mese di dicembre, per deliberare in ordine alla sostituzione. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, rimborso anticipato di bond 2036 per 100 milioni di euro

    (Teleborsa) – UniCrediteserciterà l’opzione di rimborso integrale in via anticipata, in data 14 novembre 2024, di 100 milioni di euro in bond senior a tasso fisso con scadenza novembre 2036.Il rimborso anticipato dei titoli avverrà alla pari, insieme agli interessi maturati e non corrisposti. Gli interessi cesseranno di maturare alla data di rimborso opzionale. LEGGI TUTTO

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    MPS, Fitch alza rating a “BB+” con outlook positivo

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha migliorato i rating di Banca Monte dei Paschi di Siena con un rialzo di 1 notch, portando il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BB+” da “BB”, e il Viability Rating (VR) a “bb+” da “bb”. L’outlook è “Positivo”.L’upgrade riflette i progressi di MPS nel ripristino del suo profilo di credito autonomo dopo il completamento di una ristrutturazione decennale, in particolare i miglioramenti nella generazione di capitale interno e nel profilo aziendale. La banca ha dimostrato la sua capacità di mantenere un modello aziendale abbastanza diversificato, che ha sostenuto i ricavi, riducendo al contempo i rischi legali e di credito. Fitch si aspetta inoltre che MPS mantenga un profilo di capitalizzazione e finanziamento e liquidità migliorato, continuando a ridurre il suo rapporto di prestiti deteriorati superiore alla media del settore.Le prospettive positive riflettono un potenziale upgrade dei rating se MPS consolida i miglioramenti ottenuti finora e li mantiene in un contesto di tassi di interesse più bassi. LEGGI TUTTO

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    Banca Progetto: istituto non è commissariato. Donato Maria Pezzuto affiancherà strutture banca

    (Teleborsa) – Banca Progetto ha precisato che l’istituto non è commissariato e che nè la banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine. Banca Progetto intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne, si legge in una nota.Nell’ambito di un procedimento penale che non riguarda la banca, il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40.000 in essere, e ha l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina di Donato Maria Pezzuto che si affiancherà alle strutture della banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni.Secondo la nota diffusa stamattina dal procuratore della Repubblica di Milano Marcello Viola, la Guardia di Finanza di Milano ha sottoposto ad amministrazione giudiziaria la banca come risultato di più ampie indagini – delegate dalla Procura della Repubblica – DDA di Milano – volte all’approfondimento dei rapporti tra l’istituto e soggetti legati a consorterie di ‘ndrangheta.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Barclays, utile 3° trimestre sopra le attese. Migliora guidance su NII

    (Teleborsa) – Barclays, colosso bancario britannico, ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con un Group statutory RoTE del 12,3% (Q323: 11,0%) con un utile prima delle imposte di 2,2 miliardi di sterline, in aumento rispetto agli 1,9 miliardi di un anno fa e migliore delle attese degli analisti di 1,97 miliardi di sterline. L’utile netto è stato di 1,6 miliardi di sterline.I ricavi del Gruppo di 6,5 miliardi di sterline sono aumentati del 5% anno su anno, con NII del Gruppo escludendo Investment Bank (IB) e sede centrale di 2,8 miliardi di sterline, di cui NII di Barclays UK era di 1,7 miliardi di sterline.”Continuiamo a concentrarci sull’esecuzione disciplinata del nostro piano triennale e siamo incoraggiati dai progressi finora compiuti – ha commentato il CEO C. S. Venkatakrishnan – Sebbene ci sia ancora molto lavoro da fare, il Gruppo è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di un RoTE superiore al 12% nel 2026. Nel Q324 Barclays ha registrato un RoTE del 12,3%, supportando il nostro obiettivo di oltre il 10% nel 2024. Il valore patrimoniale netto tangibile (TNAV) per azione è aumentato a 351 penny, in aumento di 11 penny rispetto al trimestre precedente e di 35 penny su base annua. L’acquisizione di Tesco Bank, che si concluderà il 1° novembre 2024, rientra nel nostro impegno a investire nel Regno Unito. Continuiamo a esercitare la disciplina dei costi e rimaniamo ben capitalizzati con un rapporto Common Equity Tier 1 (CET1) alla fine del trimestre del 13,8%”.Le previsioni per il 2024 del reddito netto da interessi (NII) del Gruppo escludendo Investment Bank (IB) e sede centrale sono aumentate da circa 11,0 miliardi di sterline a oltre 11,0 miliardi di sterline. All’interno di queste previsioni, l’NII di Barclays UK è aumentato da circa 6,3 miliardi di sterline a circa 6,5 ??miliardi di sterline. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Fioravanti: competenze nel tech dei nuovi assunti saranno elemento qualificante

    (Teleborsa) – “Entro il 2027 entreranno in Intesa Sanpaolo 3.500 giovani che porteranno idee, competenze e nuove energie, persone native digitali che potranno interpretare le esigenze di famiglie e imprese trovando per loro le migliori soluzioni. Le competenze nell’innovazione e nelle tecnologie dei nuovi assunti sono e saranno un elemento qualificante della nostra crescita”. Lo afferma Nicola Fioravanti, Chief Governance, Operating and Transformation Officer di Intesa Sanpaolo, dopo l’accordo coi sindacati e il più ampio piano da 9.000 uscite entro il 2027.”Intesa Sanpaolo ha sempre ritenuto fondamentale la tutela dell’occupazione: negli ultimi tre anni abbiamo creato opportunità di lavoro per oltre 5.300 persone che lavorano in banca attraverso programmi di riqualificazione dedicati con oltre 31 milioni di ore di formazione”, ha spiegato.”Siamo stati i promotori di un importante rinnovo contrattuale con significativo incremento economico, questo perché consideriamo un valore legare la crescita della nostra redditività ad un consistente miglioramento delle condizioni economiche di chi lavora in banca – ha aggiunto – Crediamo nel valore delle relazioni con i sindacati come evidenziato anche in questo nuovo accordo e come dimostrato dagli 1.265 accordi firmati da quando è nata Intesa Sanpaolo nel 2007″. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, 9.000 uscite entro 2027 tra uscite volontarie e turnover naturale

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaoloaccelera il ricambio generazionale nel quadro della trasformazione tecnologica e dell’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati del Gruppo, mediante 9.000 uscite senza impatti sociali, di cui 7.000 in Italia e 2.000 nelle controllate internazionali, entro il 2027, con un modello di business resiliente nello scenario di digitalizzazione e intelligenza artificiale.Per quanto riguarda l’Italia, Intesa Sanpaolo ha firmato con le Delegazioni Sindacali di Gruppo di FABI, FIRST CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, l’accordo finalizzato a consentire un ricambio generazionale senza impatti sociali.L’accordo individua le modalità e i criteri per il raggiungimento dell’obiettivo di 4.000 uscite volontarie entro il 2027, con l’accesso al pensionamento o al Fondo di Solidarietà da parte delle persone del Gruppo. Inoltre, entro giugno 2028 saranno effettuate 3.500 assunzioni a tempo indeterminato di giovani, di cui 1.500 come Global Advisor per le attività commerciali della Rete per garantire maggiore vicinanza alla clientela in particolare nel Wealth Management & Protection. Le assunzioni saranno destinate a sostenere la crescita del Gruppo e le nuove attività e si aggiungono a quelle già previste nel quadro del Piano di Impresa 2022-2025, pari a 4.600 entro il dicembre 2025 a fronte delle 9.200 uscite che si concluderanno entro il primo trimestre 2025.Entro il 2027 sono inoltre previste, mediante azioni sul turnover naturale, 3.000 uscite per l’Italia e 2.000 uscite nette per le controllate internazionali, queste ultime interamente concentrate sulle funzioni centrali senza alcun impatto sui ruoli commerciali.Complessivamente, si prevedono per il Gruppo risparmi nelle spese del personale a regime (dal 2028), tenendo conto delle predette assunzioni – nell’ordine dei 500 milioni di euro annui e oneri da contabilizzare nel quarto trimestre 2024 nell’ordine, al netto delle imposte, dei 350 milioni di euro, che non hanno riflessi sulla prospettiva di utile netto del Gruppo per il 2024 a oltre 8,5 miliardi di euro già resa nota al mercato. LEGGI TUTTO