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    UniCredit, Orcel: sulla buona strada per continuare a raggiungere risultati eccezionali

    (Teleborsa) – “Abbiamo iniziato l’anno su basi estremamente solide con un utile netto di 2,6 miliardi di euro, in rialzo del 24% su base annuale, superando in pieno le aspettative in tutte le linee principali, con un RoTE del 19,5%. Questo risultato è stato supportato da un contesto nettamente migliorato per le commissioni e gli AuM, dalla nostra attenzione per i clienti e verso le nostre fabbriche prodotto tradottasi in uno slancio commerciale eccezionale, e da un margine di interesse resiliente”. Lo ha affermato Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, commentano i risultati del primo trimestre 2024.”Pur continuando ad investire, rimaniamo vigili sui costi e raccogliamo i benefici delle iniziative che abbiamo assunto in precedenza con un rapporto costi/ricavi leader nel settore al 36,2% – ha proseguito – La straordinaria qualità dei nostri attivi si riflette in un Costo del Rischio pari a 10 pb che rimarrà basso grazie al nostro approccio prudente, alle nostre coperture e agli overlay. UniCredit è sulla buona strada per continuare a raggiungere risultati eccezionali, e siamo orgogliosi di rappresentare un modello nel settore”.”Il nostro CET1 ratio tra i migliori del settore è aumentato ancora una volta al 16,2%, già al netto della distribuzione del 2023 per €8,6 miliardi e dell’accantonamento della distribuzione del 2024 per €2,6 miliardi, a testimonianza della nostra eccellente generazione organica di capitale pari a €3,4 miliardi, a supporto della nostra distribuzione leader nel settore”, ha evidenziato Orcel.”Come diretto risultato dei nostri investimenti, volti ad incrementare i nostri diversificati flussi di commissioni e al rafforzamento delle nostre linee di difesa, e grazie alla flessibilità data dal nostro capitale in eccesso, continueremo a dimostrare una redditività strutturale elevata in modo sostenibile e ritorni per gli azionisti tra i migliori nel settore in contesti macroeconomici mutevoli – ha detto l’AD di UniCredit – Siamo focalizzati in maniera irremovibile sulla costruzione del futuro e sul raggiungimento delle nostre ambizioni per tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit migliora guidance su utile e distribuzione dopo 1° trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – UniCredit ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto pari a 2,6 miliardi di euro (sopra i 2,3 miliardi del consensus fornito dall’azienda), in calo del 9,0% trim/trim interamente per via dei 0,9 mld di DTA da perdite fiscali riportate a nuovo come risultanti da test di sostenibilità nel 4trim23, e in rialzo del 23,9% a/a. La banca ha registrato 6,3 miliardi di ricavi netti (superiori al consensus di 5,94 miliardi), in rialzo del 10,9 per cento rispetto allo scorso trimestre e del 7,5 per cento anno su anno. Questa performance è stata sostenuta da un margine di interesse (NII) per 3,6 miliardi, da commissioni per 2,1 miliardi, e da rettifiche per perdite su crediti (LLP) per 0,1 miliardi.Il margine di interesse è diminuito dello 0,9 per cento rispetto allo scorso trimestre o aumentato del 5,3 per cento al netto delle rettifiche per perdite su crediti, una performance che la banca descrive “solida nonostante il minor numero di giorni di calendario nel trimestre”. I prestiti commerciali lordi medi in bonis sono diminuiti del 1,3 per cento rispetto al trimestre precedente, con il gruppo che ha mantenuto la sua attenzione verso rendimenti accrescitivi del capitale ed aggiustati per il rischio, limitando i volumi complessivi e focalizzando l’attenzione sulla crescita dell’esposizione verso clienti e segmenti di qualità e redditizi, con aumenti nel segmento delle PMI e del credito al consumo, compensati da una riduzione nei segmenti large corporates e mutui e da volumi di mercato complessivamente inferiori in Italia, Germania e Austria. La gestione complessiva del pass-through sui depositi è rimasta disciplinata, con quest’ultimo che ha chiuso a circa il 30 per cento nel 1trim24. Il margine di interesse è aumentato del 8,5 per cento anno su anno.Il CET1 ratio di UniCredit è aumentato ulteriormente al 16,23 per cento, in ampio eccesso rispetto al nostro obiettivo manageriale del 12,5-13 per cento e già al netto degli 8,6 miliardi relativi alle distribuzioni del 2023 così come dei 2,6 miliardi di accantonamento della distribuzione per il 2024. L’ammontare degli overlay su esposizioni in bonis si è attestato a 1,8 miliardi.Il gruppo ha confermato il suo Costo del Rischio (CoR) strutturalmente basso e stabile a 10 pb nel 1trim24, iscrivendo a bilancio 0,1 miliardi di rettifiche per perdite su crediti. Il CoR sottostante, ovvero a livello di gruppo esclusa la Russia e al netto dei cambiamenti relativi agli overlay rilasciati durante il trimestre, si è attestato nel 1trim24 a 19 pb, più alto del CoR contabile principalmente in ragione delle riprese di valore.La guidance finanziaria per l’utile netto del FY24 è migliorata ad oltre 8,5 miliardi, con invariato RoTE di circa il 16,5 per cento e una generazione organica di capitale superiore ai 300 punti base. Guidance sulla distribuzione a valere sul FY24 aumentata ad in linea con il 2023.A seguito dell’approvazione degli azionisti e dell’autorità di vigilanza, l’inizio della seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie a valere sull’utile netto del 2023 per 3,1 miliardi è previsto il prima possibile successivamente ai risultati del 1trim24, soggetto alle condizioni del mercato. La prima tranche del riacquisto di azioni proprie a valere sull’utile netto del 2023 per un ammontare di 2,5 miliardi è stata conclusa in data 7 marzo 2024.UniCredit intende impiegare o distribuire agli azionisti il suo capitale in eccesso al più tardi entro il 2027. Escludendo opzioni di crescita inorganica, UniCredit prevede che le distribuzioni totali annue medie4 tra il FY25 e il FY26 saranno superiori alle distribuzioni relative al FY24, con una politica sui dividendi pari o superiore al 40% e riacquisti di azioni proprie con limite massimo corrispondente alla generazione organica di capitale in combinazione con l’impiego del capitale in eccesso. Nell’eventualità in cui il capitale in eccesso dovesse essere utilizzato per opportunità di crescita inorganica, che sarebbero intraprese secondo criteri stringenti, il livello delle distribuzioni annuali nel periodo FY25-FY26 dipenderebbe dal rendimento delle acquisizioni, che dovrebbero presentare rendimenti post sinergie vantaggiosi rispetto a quello derivante dal riacquisto di azioni proprie. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: nomina Profumo non ha alcun legame con ABI

    (Teleborsa) – “Isybank è uno strumento importante per la banca su cui stiamo testando la tecnologia che sarà il futuro per la banca. Da quando Francesco Profumo ha lasciato la Compagnia il ruolo di presidente è perfetto per lui. E’ il presidente perfetto per posizionare la banca in Europa”. Così il Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conferenza stampa sui risultati del primo trimestre 2024, sulla nomina di Francesco Profumo, che a febbraio si è dimesso dalla Compagnia di San Paolo, alla presidenza di isybank. “Abbiamo accelerato un cambio di governance e non c’è nessun legame con la vicenda del rinnovo dell’Abi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: su titolo normali prese di beneficio, era cresciuto tanto

    (Teleborsa) – “Noi siamo un leader che rimarrà a livello europeo. Non siamo interessati a fare una fiammata e poi sparire. La reazione di Borsa non corrisponde ai risultati, ma siamo cresciuti così tanto che è normale che ci sono delle prese di beneficio”. Lo ha detto il consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conferenza stampa sui risultati del primo trimestre 2024, commentando l’andamento del titolo odierno, nel giorno della trimestrale, in un contesto comunque negativo per il comparto bancario italiano. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: non penso ci saranno M&A significative tra banche

    (Teleborsa) – “Non penso che ci saranno operazioni significative nel Paese ma per noi, se ci fossero, sarebbe un fattore positivo”. Lo ha detto il Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ad una domanda sul consolidamento del settore bancario in Italia, a conclusione della conference call con gli analisti finanziari sui risultati del primo trimestre 2024. “Per fare consolidamento non solo ci vuole qualcuno di molto intelligente che capisca quali siano le migliori condizioni finanziarie, ma bisogna esser anche audaci per fare le operazioni nel modo giusto, non creare discussioni che si trascinano per mesi, valutare bene le cose, fare l’offerta e realizzare il deal”, ha spiegato Messima. “In questo ambito siamo stati probabilmente il miglior player in Europea a realizzare queste operazioni, considerando anche la qualità di UBI che era molto positiva. Tornando al settore italiano, per fare il consolidamento non solo basta essere intelligenti per fare un’operazione a livello teorico ma bisogna saperla realizzare a livello pratico”. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: non sono fan dei buyback, devono essere bilanciati

    (Teleborsa) – “Il nostro capitale crescerà e avremo spazio per valutare ulteriori buyback. Io non sono un super fan del buyback, ma è qualcosa che bisogna fare per controbilanciare i dividendi cash. Penso che ora sul mercato ci sia troppa attenzione al breve termine”. Lo ha detto il Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti finanziari sui risultati del primo trimestre 2024. Tuttavia, ha aggiunto il top manager, la nostra macchina di produzione di dividendi cash continuerà, perché siamo in grado di farlo”. Sull’outlook sono ancora cauto perché “non abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore delle prospettive come altre banche. Voglio guidare questa banca dando risultati trimestre per trimestre, non abbiamo bisogno di aumentare il prezzo delle azioni perché vogliamo fare qualche operazione di fusione o acquisizione”, ha detto ancora Messina. “Noi siamo veramente unici nel contesto europeo perché abbiamo già fatto le nostre acquisizioni, siamo una banca sostenibile”.”Noi siamo gli incumbent del mercato – ha aggiunto il CEO della banca – quindi non abbiamo bisogno di dare dei messaggi promozionali, di marketing, la mia missione è conseguire le promesse fatte”. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: economia italiana forte. Mi aspetto PIL tra +0,7 e +1%

    (Teleborsa) – “L’economia italiana è forte. Il PIL continua a crescere e continuerà l’anno prossimo. Mi aspetto, per quest’anno, una crescita tra lo 0,7% e l’1%. Lo ha detto Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, nel corso della conference call con gli analisti sui risultati della banca, nel primo trimestre 2024.”Intesa San Paolo è meglio preparata rispetto ai concorrenti europei – ha aggiunto Messina – grazie ad un eccellente profilo di rischio, una patrimonializzazione elevata ed un modello di business ben diversificato per avere successo in ogni scenario di tassi grazie ad un forte contributo del Wealth Management & Protection”. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: identificati 100 miliardi per crescita risparmio gestito

    (Teleborsa) – “Abbiamo individuato 100 miliardi di asset che possono essere convertiti in risparmio gestito con la nostra delivery machine già al lavoro”. Lo ha detto il Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della conference call con gli analisti finanziari sui risultati del primo trimestre 2024. “E questo anche con il taglio dei tassi. Abbiamo istituito un presidio unitario che accorpa le attività di wealth management del gruppo, con l’obiettivo di accelerarne la crescita e favorire una maggiore integrazione delle fabbriche prodotto”, ha aggiunto il top manager. LEGGI TUTTO