Banca Ifis, utile 2023 sale a 160 milioni. Dividendo totale di 2,1 euro
(Teleborsa) – Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il 2023 con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 160,1 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto ai 141,1 milioni di euro del 2022. L’utile, al netto della PPA, rappresenta il record storico per la banca ed è superiore del 16,8% rispetto all’obiettivo di 137 milioni di euro di utile previsto per il 2023 nel Piano Industriale.Il margine di intermediazione, in crescita del 3,5% a 704,6 milioni di euro rispetto ai 680,5 milioni di euro del 2022, beneficia della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking (+8,2% rispetto al 2022) al rialzo dei tassi di interesse. Salgono a 397 milioni di euro i recuperi di cassa sui portafogli Npl, in crescita del 3,6% rispetto al 2022 a conferma della resilienza della raccolta nonostante il rialzo dell’inflazione.Il costo del credito è pari a 52,4 milioni di euro, in riduzione di oltre il 32% rispetto al 2022, e include 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici. Il CET1 ratio si è attestato al 14,87% ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari al 9,0%.Confermato il target di utile netto per il 2024 di circa 160 milioni di euro, in linea con le previsioni contenute nel Piano Industriale 2022-24.Il CdA ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo a saldo relativo all’anno 2023 per un totale di 47 milioni di euro, pari a 0,9 euro per azione in circolazione. In occasione della presentazione dei risultati relativi ai 9 mesi del 2023, la banca aveva deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a 63 milioni di euro, ovvero di 1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge. Per l’intero 2023, la banca ha in previsione di distribuire 110 milioni di euro di dividendi, pari a 2,1 euro per azione in circolazione (superiore del 60% agli obiettivi del Piano industriale), coerentemente con la nuova dividend policy approvata lo scorso anno.Il board ha anche preso atto delle dimissioni rassegnate dalla sola carica di amministratore dal fondatore Sebastien Egon Furstenberg, che ha dichiarato di volersi dedicare a tempo pieno alla presidenza onoraria attribuitagli il 20 aprile 2023. La sostituzione sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto e le preventive valutazioni del Comitato Nomine. LEGGI TUTTO