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    Intesa Sanpaolo, Goldman Sachs ha quota potenziale del 6,84%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs si muove sul capitale di Intesa Sanpaolo, sia tramite acquisti di azioni che altri strumenti. Secondo le comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, con riferimento al 15 maggio, la banca d’affari statunitense ha una quota potenziale del 6,84% del capitale.Scendendo nei dettagli, l’1,69% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,03% sono partecipazioni potenziali (azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento).Inoltre, il 2,27% sono contratti di opzione “Put”, “Call”, “Future” con date di scadenza comprese tra il 17/05/2024 ed il 18/12/2026.Infine, il 2,86% sono: 1,51% contratto “Future” con date di scadenza comprese tra il 20/01/2024 ed il 19/12/2031; 1,35% altri contratti di opzione “Call”, “Put”, “Swap”, “Forward” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 16/05/2024 ed il 31/03/2035. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Morningstar DBRS conferma rating “BBB” con trend stabile

    (Teleborsa) – Morningstar DBRS ha confermato i rating creditizi di Intesa Sanpaolo, inclusi il Long-Term Issuer Rating a “BBB (high)” e il Short-Term Issuer Rating a “R-1 (low)”. Il trend su tutti i rating è Stabile.La conferma dei rating creditizi di ISP e del trend Stabile tiene conto del fatto che la Banca è leader nel settore bancario commerciale e retail in Italia, supportata dal suo modello di business diversificato e dal solido profilo reddituale. Inoltre, Morningstar DBRS considera il solido profilo di finanziamento della Banca, la sua solida posizione patrimoniale e redditività, derivanti da una combinazione di solida efficienza operativa, costo del rischio contenuto e forte aumento dei ricavi in un contesto di tassi di interesse più elevati che hanno incrementato il margine di interesse netto (NII) nel 2023 e Q1 2024. Anche se Morningstar DBRS prevede che NII si normalizzerà in futuro poiché si prevedono tassi di interesse più bassi, i ricavi dovrebbero comunque essere sostenuti, poiché Morningstar DBRS prevede anche che Intesa Sanpaolo continuerà a beneficiare di commissioni sulla scia dei suoi alti grado di diversificazione del business. Secondo Morningstar DBRS, ciò fornisce alla Banca la flessibilità necessaria per assorbire un potenziale deterioramento del costo del rischio che potrebbe materializzarsi nel contesto attuale, con inflazione e tassi di interesse più elevati che potrebbero avere un impatto sui mutuatari.I rating di credito incorporano anche il significativo miglioramento che ISP ha ottenuto con il suo profilo di rischio negli ultimi anni, nonostante l’esposizione della Banca alla Russia, che è scesa a un livello nel primo trimestre del 2024 da cui un potenziale ulteriore impatto diretto sarebbe trascurabile. I parametri relativi alla qualità degli asset sono ora in linea con quelli europei, che secondo Morningstar DBRS dovrebbero fornire spazio per assorbire il potenziale deterioramento della qualità degli asset. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, BlackRock ha una partecipazione del 5,238%

    (Teleborsa) – BlackRock, il più grande asset manager al mondo, ha una partecipazione pari al 5,238% in Banco BPM, primaria banca italiana che fa parte del FTSE MIB.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 17 maggio 2024. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, via libera del MEF alla proroga dell’elezione del presidente

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Indirizzo di Fondazione CRT, preso atto di quanto rappresentato dal Collegio Sindacale con lettera del 20 maggio e dell’autorizzazione intervenuta da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) alla proroga del termine statutario per l’elezione del Presidente, ha deliberato all’unanimità di rinviare l’elezione e di riunirsi entro la data del 7 giugno per la nomina del nuovo Presidente della Fondazione. LEGGI TUTTO

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    EQUITA sale al 100% di EQUITA K Finance. Cambia nome in EQUITA Mid Cap Advisory

    (Teleborsa) – EQUITA Group, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha perfezionato l’acquisto della quota di minoranza di EQUITA K Finance e ha modificato la denominazione sociale della stessa in EQUITA Mid Cap Advisory.EQUITA Group sale dunque al 100% del capitale sociale di EQUITA Mid Cap Advisory ed esercita parzialmente la delega per aumentare il capitale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, riservando ai venditori della restante quota del 30% di EQUITA Mid Cap Advisory tutte le 991.734 azioni EQUITA Group.Le azioni ricevute dai soci Giuseppe Renato Grasso e Filippo Guicciardi, co-fondatori e attuali Co-Amministratori Delegati di EQUITA Mid Cap Advisory, entreranno – in aggiunta a quelle già detenute dagli stessi, sin dal 2020 – a far parte del Patto Parasociale EQUITA Group, l’accordo siglato da più di 30 professionisti del Gruppo che rappresenta circa il 35% del capitale sociale e circa il 48% dei voti in assemblea. LEGGI TUTTO

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    BPER Banca e Gruppo Abele presentano il nuovo podcast “Sei Città”

    (Teleborsa) – BPER Banca e Fondazione Gruppo Abele presentano la nuova serie podcast “Sei Città”, scritta e narrata dallo scrittore e giornalista Valerio Millefoglie, realizzata in collaborazione con Storielibere. La serie, presentata nei giorni scorsi in occasione del Salone del Libro di Torino, – fa sapere BPER Banca in una nota – è una delle numerose attività che compongono Present4Future, il progetto di inclusione sociale dedicato a ragazzi e ragazze, italiani e stranieri, tra i 14 e i 24 anni. Ideato e realizzato da BPER insieme alla Fondazione Gruppo Abele, il programma intende sostenere la crescita di adolescenti e giovani di quartieri svantaggiati di sei città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova), accompagnandoli ad agire nel presente e costruire un futuro migliore.Il podcast “Sei Città” si propone di cambiare la narrazione sulle periferie urbane, solitamente dipinte come luoghi di degrado e disagio, adottando un approccio innovativo. Attraverso le voci in presa diretta dei ragazzi e delle ragazze che li abitano, l’obiettivo è mettere in luce le risorse positive e le energie progettuali che attraversano questi quartieri periferici, legate principalmente alle giovani generazioni e all’attività delle associazioni che operano sul territorio. “Sono voci prese letteralmente per strada, camminando e chiedendo ai ragazzi e alle ragazze quali sono i percorsi che vogliono prendere nel futuro, ma soprattutto nel presente – racconta l’autore della serie, Valerio Millefoglie –. In questo girovagare nei quartieri in cui vivono, prendono forma mappe sempre diverse e inaspettate delle città, come se si aprissero nuove vie di pensiero”.”Incentivare la partecipazione e la cittadinanza attiva dei giovani nei territori di appartenenza è una delle chiavi per migliorare la condizione dei ragazzi e delle ragazze, sia da un punto di vista sociale che culturale – ha aggiunto Serena Morgagni, responsabile della Direzione Communication di BPER Banca –. Attraverso il progetto Present4Future, BPER Banca si impegna affinché formazione, educazione e promozione della partecipazione dei giovani possano porre le basi per un futuro più equo e inclusivo. Il podcast ‘Sei Città’ racconta proprio questo, attraverso le testimonianze degli operatori e delle associazioni coinvolte, ma soprattutto dando voce ai giovani, per renderli protagonisti del contesto in cui abitano”.”Parliamo tanto dei giovani, illudendoci di poterli ‘catalogare’. Parliamo tanto ai giovani con l’ambizione di educarli. Ma non sempre – ha affermato il presidente della Fondazione Gruppo Abele, Don Luigi Ciotti – sappiamo sintonizzarci sulle loro frequenze, far arrivare messaggi coerenti con ciò che osservano accadere nei propri contesti. Ecco perché è importante far parlare i giovani. Prenderli sul serio, renderli protagonisti. Il rischio altrimenti è di guardare ai loro vissuti con gli occhi del passato, senza lasciare emergere i percorsi inediti dell’oggi. Quella appassionata spinta al nuovo di cui gli adolescenti si fanno portatori, ma che spesso viene soffocata dalla mancanza di opportunità e ascolto. Present4Future nasce per restituire ‘la palla’ del cambiamento ai giovani, e queste interviste servono a dare voce e volume alle loro aspirazioni così come alle loro giuste proteste”.”Siamo molto contenti di aver sviluppato con i nostri partner questa nuova serie e di aver contribuito alla realizzazione di un podcast di impegno sociale che valorizza l’operato virtuoso del terzo settore. È un progetto – ha dichiarato Rossana De Michele, Founder di Storielibere – che ci tocca da vicino e siamo orgogliosi di farne parte”.Attraverso interviste, passeggiate di gruppo, frammenti dei laboratori e degli eventi organizzati dalle associazioni, incontri con gli abitanti della zona, Millefoglie guida gli ascoltatori alla scoperta del quartiere e della sua storia con l’obiettivo di sfidare gli stereotipi e di promuovere una visione più inclusiva e positiva delle periferie urbane.Oltre al Gruppo Abele, hanno contribuito alla realizzazione del podcast le realtà associative Cubo Libro, Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali, TerradiConfine, Libera Palermo, Arci Genova. I sei episodi della serie saranno pubblicati a partire dal 23 maggio, ogni due settimane, sul sito web del Gruppo BPER, su quello di “storielibere” e su tutte le piattaforme d’ascolto gratuite, come Spotify, Apple Podcasts e Amazon Music. LEGGI TUTTO

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    ABI: “Agevolazioni a viticoltori Abruzzo per danni da peronospora”

    (Teleborsa) – “L’ABI, con una lettera del vice direttore generale vicario Gianfranco Torriero, ha appena dato riscontro alle rappresentanze del mondo vitivinicolo abruzzese che hanno evidenziato le difficoltà delle imprese del comparto a seguito dei danni causati dall’infezione di peronospora”. È quanto fa sapere l’Associazione bancaria italiana in una nota. L’ABI – prosegue la nota – “fornisce la piena disponibilità del mondo bancario operante in Abruzzo per sostenere le imprese danneggiate e a dare tempestiva attuazione agli interventi agevolativi del Fondo di solidarietà nazionale, quando saranno emanati i provvedimenti attuativi regionali per il riconoscimento dei contributi” e “si impegna a dare tempestiva e opportuna informazione alle banche sullo stato di attuazione delle misure di agevolative”. LEGGI TUTTO

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    ABI, prestiti in calo. Tassi dei mutui scendono in media al 3,6%

    (Teleborsa) – Negli ultimi mesi si stanno manifestando segnali di diminuzione dei tassi di mercato rispetto ai precedenti valori massimi e rispetto ai tassi BCE. È quanto emerge dal rapporto mensile dell’ABI. Nel dettaglio, nei primi 15 giorni di maggio, il tasso sui BTP è stato in media del 3,82%, in diminuzione di 117 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso IRS a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,77%, in diminuzione di 75 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso sui BOT a sei mesi è stato in media del 3,66%, in diminuzione di 39 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 3,82%, in calo di 18 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Ad aprile 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,67%, rispetto al 3,79% di marzo 2024 e rispetto al 4,42% di dicembre 2023; il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è il 5,32% (5,26% a marzo 2024 e 5,45% a dicembre 2023); il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è stabile al 4,80%.In tale scenario, conseguentemente al calo dei rendimenti dei titoli di Stato, il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) ad aprile 2024 è stato il 3,63%. A marzo 2024 tale tasso era in Italia superiore a quello medio dell’area dell’euro (Italia 3,67%; area dell’euro 3,50%). Rispetto a giugno 2022, quando il tasso era dello 0,29% (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE), l’incremento è stato di 334 punti base. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso ad aprile 2024 è stato il 3,81%, con un incremento di 250 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l’1,31% Il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), ad aprile 2024, è stato l’1,05% (1,04% nel mese precedente, 0,32% a giugno 2022). Il tasso sui soli depositi in conto corrente è salito allo 0,59% (0,57% nel mese precedente), tenendo presente che il conto corrente permette di utilizzare una moltitudine di servizi e non ha la funzione di investimento.Il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie ad aprile 2024 è stato di 187 punti base.La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, – fa sapere l’ABI – presenta un incremento di circa 215 miliardi tra marzo 2023 e marzo 2024 (137,1 miliardi famiglie, 21,2 imprese e il restante agli altri settori, impresefinanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione). Ad aprile 2024 la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, ècresciuta rispetto ad un anno fa del 20,4% (+18,8% nel mese precedente). Conseguentemente, i soli depositi, nelle varie forme, sono scesi ad aprile 2024 dell’1,4% su base annua.La raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) ad aprile 2024 è risultata in aumento dello 0,9% su base annua, proseguendo la dinamica crescente registrata nei tre mesi precedenti (+2,1% a marzo2024 e +0,9% a febbraio 2024).Il calo dei volumi di credito – spiega l’ABI – è conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti: ad aprile 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,5% rispetto a un anno prima, mentre a marzo 2024 avevano registrato un calo del 2,6%, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti del 3,9% e quelli alle famiglie dell’1,4%.Le sofferenze al valore nominale nette (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2024 sono state 16,9 miliardi di euro (17,4 miliardi nel mese precedente). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è l’1,01% a marzo 2024 (1,03% a febbraio 2024; 4,89% a novembre 2015). LEGGI TUTTO