More stories

  • in

    Intesa Sanpaolo, piano procede a pieno ritmo. Utile sopra 8 miliardi nel 2024 e 2025

    (Teleborsa) – L’attuazione del Piano di Impresa 2022-2025 di Intesa Sanpaoloprocede “a pieno ritmo”, con una prospettiva di utile netto per il 2024 e per il 2025 superiore a 8 miliardi di euro. Lo si legge nelle prospettive del gruppo bancario guidato da Carlo Messina, che ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto in crescita del 17,6% a 2.301 milioni di euroPer il 2024 si prevede: una solida crescita dei ricavi, trainata da un ulteriore aumento degli interessi netti e da un incremento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa basato sulla leadership del Gruppo nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory; una stabilità dei costi operativi, nonostante gli investimenti in tecnologia, soprattutto a seguito di minori spese per il personale; un basso costo del rischio, derivante dallo status di Banca a “zero NPL” e dall’elevata qualità del portafoglio crediti; una riduzione dei tributi ed altri oneri riguardanti il sistema bancario, non essendoci più contribuzione al fondo di risoluzione.Si prevede una forte distribuzione di valore: payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ciascun anno del Piano di Impresa, con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025 rispetto all’importo relativo al 2023; buyback pari a 1,7 miliardi di euro da avviare a giugno 2024; ulteriori distribuzioni per il 2024 e il 2025 da valutare anno per anno.Inoltre, Intesa prevede una solida patrimonializzazione, con un Common Equity Tier 1 ratio – confermando l’obiettivo superiore al 12% nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025 secondo le regole di Basilea 3 / Basilea 4 – pari nel 2025 a oltre il 14% ante Basilea 4, a oltre il 13,5% post Basilea 4 e a oltre il 14,5% post Basilea 4 includendo l’assorbimento delle DTA (che avverrà per la gran parte entro il 2028), tenendo conto del predetto payout ratio previsto per gli anni del Piano di Impresa e del buyback da avviare a giugno 2024 e non considerando un’eventuale ulteriore distribuzione. LEGGI TUTTO

  • in

    Crédit Agricole, in Italia risultato netto di 390 milioni di euro nel 1° trimestre

    (Teleborsa) – Il Gruppo Crédit Agricolein Italia ha registrato nel primo trimestre del 2024 un risultato netto aggregato di 390 milioni di euro (+4% a/a), di cui 309 milioni di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole. L’attività commerciale continua a essere dinamica, con un Totale dei Finanziamenti all’economia pari a circa 98 miliardi di euro e una Raccolta Totale2 pari a 339 miliardi di euro. Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, con circa 16.100 collaboratori e circa 6 milioni di clienti grazie ad un Gruppo composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (CA Factor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).L’utile netto consolidato di Crédit Agricole Italia è stato invece pari a 237 milioni di euro, in crescita del +14% a/a. Acquisiti 50 mila nuovi clienti (+29% a/a), collocati 3,4 miliardi di euro di prodotti Wealth Management (+66% a/a), consolidamento delle quote di mercato stock mutui al 7,4%1 e domanda mutui al 6,4%2; aumento dei premi assicurativi danni (+13% a/a).Raccolta diretta e risparmio gestito in aumento, rispettivamente del +1,4% e +1,2% nel confronto con la fine del 2023; finanziamenti verso clientela in crescita del +1,4% a/a, a fronte di un mercato in contrazione. Ulteriore miglioramento della qualità del credito che beneficia di flussi a default su livelli minimi: NPE ratio lordo e netto al 3,3% e 1,6%, con coperture al 52,2%, in aumento di 140bps rispetto a dicembre 2023.Il Gruppo Crédit Agricole ha ottenuto un utile netto reported di 2,384 miliardi nel primo trimestre del 2024, con ricavi pari a 9,525 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Societe Generale, l’utile diminuisce meno delle attese nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Societe Generale ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi pari a 6,6 miliardi di euro, sostanzialmente stabili rispetto al primo trimestre 2023 (-0,4%), trainati dalle ottime performance di Global Banking e Investor Solutions, Private Banking e International Retail Banking, dall’aumento dei ricavi e del margine di interesse in Francia rispetto al quarto trimestre 2023, nonostante il passaggio dai depositi a vista al risparmio remunerato, la stabilizzazione dei margini e la normalizzazione dei risultati delle vendite di auto usate ad Ayvens.L’utile netto ammonta a 680 milioni di euro. Questo dato è diminuito del 22% rispetto all’anno precedente, ma ha comunque superato le aspettative degli analisti per 463 milioni di euro, secondo un consensus compilato dalla società.La divisione investment banking ha visto i suoi utili balzare del 26,4% a 690 milioni di euro, battendo le previsioni, mentre i ricavi sono diminuiti del 5,1% a 2,62 miliardi di euro.”Stiamo procedendo nell’attuazione del nostro piano strategico – ha commentato il CEO Slawomir Krupa – La nostra performance operativa è migliorata grazie al forte contributo di Global Banking e Investor Solutions e ai solidi ricavi dell’International Retail Banking. La ripresa dell’attività bancaria al dettaglio in Francia è in corso con un aumento del margine di interesse rispetto allo scorso trimestre, nonostante un aumento del beta dei depositi sul mercato francese. Allo stesso modo, la stabilizzazione dei margini di Ayvens è già iniziata, in un contesto di normalizzazione dei prezzi di vendita delle auto usate”. “I costi sono sotto controllo, in linea con la traiettoria presentata al nostro Capital Markets Day – ha aggiunto – La nostra posizione patrimoniale è più forte. In termini di iniziative strategiche, abbiamo lanciato la joint venture Bernstein, creando un nuovo leader nella ricerca e nel cash equity e abbiamo annunciato le previste cessioni di Societe Generale Equipment Finance e delle filiali in Marocco. Questi primi risultati positivi dimostrano la mobilitazione di tutti i team per dare forma a un modello più sinergico ed efficiente, fonte di redditività sostenibile”. LEGGI TUTTO

  • in

    Credit Agricole, utile in aumento del 43% nel primo trimestre. Bene il CIB

    (Teleborsa) – Il Gruppo Crédit Agricole ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto pari a 2.384 milioni di euro, in crescita del +42,8% rispetto al primo trimestre 2023. I ricavi sottostanti ammontano a 9.475 milioni di euro, in aumento del +5,8%. “Per la terza volta consecutiva gli obiettivi finanziari del nostro piano a medio termine dovrebbero essere raggiunti un anno prima del previsto, ossia entro la fine del 2024”, ha commentato Philippe Brassac, Amministratore Delegato di Crédit Agricole SA.Il Corporate and Investment Banking (CIB) ha registrato una performance record nel primo trimestre del 2024, con ricavi sottostanti a 1.751 milioni di euro, in aumento dell’1,6% rispetto al primo trimestre del 2023. Questa crescita è stata trainata dalla buona performance dell’attività finanziaria, con ricavi in crescita del +6,3%, grazie principalmente alla buona performance del commercial banking (+10,1% rispetto al primo trimestre 2023), trainata dalle attività di International Trade & Transaction Banking (in particolare di cash management) e dallo sviluppo delle attività di Corporate Leveraged Finance.Nel primo trimestre del 2024 il gruppo ha registrato +512.000 nuovi clienti nel retail banking e la base clienti è cresciuta di +67.000clienti. Più in dettaglio, nel trimestre, il gruppo ha registrato +409.000 nuovi clienti Retail Banking in Francia e +103.000 nuovi clienti Retail Banking Internazionale (Italia e Polonia), ed è cresciuta anche la base clienti (+57.000 e +10.000 clienti rispettivamente).Nel settore bancario retail, i depositi in bilancio ammontano a 824 miliardi di euro, in crescita del +3,9% su base annua in Francia e Italia (+3,7% per le Banche Regionali e LCL e +5,8% in Italia). Gli impieghi in essere ammontano a 872 miliardi di euro, in crescita del +1,2% su base annua in Francia e Italia (+0,3% per le Banche Regionali e LCL e +1,5% in Italia). La produzione di mutui immobiliari ha rallentato in Francia e in Italia nei primi due mesi dell’anno, del -45% rispetto al primo trimestre 2023 per le Banche Regionali, del -54% per LCL e del -11,6% per CA Italia.Nel risparmio gestito la raccolta è stata elevata e bilanciata tra i principali segmenti di clientela, tipologia di gestione e area geografica, a differenza del mercato europeo. Nel settore risparmio/pensione, Crédit Agricole Assurances ha registrato una raccolta lorda record (8,6 miliardi di euro, in aumento del +4,3% su base annua), e il tasso unit-linked è rimasto elevato nella produzione (39,1%). Nelle assicurazioni contro danni il portafoglio è cresciuto del +3,4% su base annua arrivando a 16 milioni di polizze. Il patrimonio gestito è ai livelli più alti di sempre e cresce rispetto a fine marzo 2023 nel risparmio gestito (2.116 miliardi di euro, pari a +9,4%), nelle assicurazioni vita (335 miliardi di euro, pari a +3,2%) e nel risparmio gestito ( IWM e LCL €197 miliardi, pari al +6,3%) LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione MPS, utile 2023 di quasi 9 milioni di euro. Patrimonio netto a 574 milioni

    (Teleborsa) – La Deputazione Generale di Fondazione MPS ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2023, che presenta un risultato economico positivo di 8,83 milioni di euro, destinato per circa il 60% al rafforzamento patrimoniale e per il 40% all’attività istituzionale. In sostanziale continuità con l’anno precedente, il risultato positivo è caratterizzato da un buon andamento della gestione corrente, nonostante il periodo di elevata volatilità dei mercati finanziari, si legge in una nota.La situazione patrimonialeIl Patrimonio Netto contabile della Fondazione si attesta, quindi, a circa 574,3 milioni di euro, in aumento di 5,2 milioni di euro sul 2022 (+1%), mentre l’attivo finanziario è di 623,7 milioni di euro. Da fine 2017 al 2023 il Patrimonio Netto è quindi aumentato complessivamente di 140 milioni di euro (+32%).Nel corso del 2023 è proseguito “l’intenso percorso di rimodulazione e allocazione degli investimenti avviato nel 2019, finalizzato a definire e gestire un portafoglio diversificato, in partecipazioni, titoli e fondi, in grado di generare flussi finanziari annuali costanti nel tempo, nell’ottica di stabilizzarne la redditività”, viene sottolineato.L’andamento economicoPer quanto attiene i Ricavi, si registrano proventi complessivi pari a 14,7 milioni di euro (in linea con i 13,91 milioni di euro del 2022). Gli Oneri ordinari, al netto degli accantonamenti, consolidano una tendenza pluriennale di elevati decrementi (-11% sul 2022 e -23% sul 2017).L’attività istituzionaleLe erogazioni deliberate si sono attestate su 12 milioni di euro (a fronte di un valore programmato di circa 7 milioni di euro) su 121 interventi, di cui circa il 75% in provincia di Siena. Nonostante la fine dell’emergenza pandemica, il dato rimane in forte crescita su un orizzonte temporale pluriennale, considerato che nel 2017 era pari a 4,1 milioni di euro (+ 193%).All’apporto integrato di risorse finanziarie e professionali della Fondazione vanno sommati i cofinanziamenti e le risorse finanziarie complementari attivate da beneficiari o altri soggetti, per un risultato totale di 32 milioni di euro, (40% circa da FMps e 60% circa da altri soggetti) somma che crea un effetto leva complessivo di 1,5. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione CRT, il 21 maggio sarà nominato il nuovo presidente

    (Teleborsa) – Il Consiglio d’Amministrazione di Fondazione CRT ha approvato il calendario dei prossimi appuntamenti per procedere alla nomina del nuovo Presidente dell’Ente dopo le dimissioni di Fabrizio Palenzona per la vicenda riguardante il presunto patto occulto fra alcuni membri del consiglio d’indirizzo e del CdA.Il calendario stabilito prevede una riunione del Consiglio di Indirizzo (CdI) il 7 maggio per l’insediamento ufficiale dei nuovi membri del CdI. Una seconda riunione del Consiglio di Indirizzo si svolgerà il 14 maggio per la cooptazione del Consigliere mancante, portando così a 22 il numero dei membri del CdI come previsto dallo statuto dell’Ente.Infine, il 21 maggio si terrà la riunione del Consiglio di Indirizzo nella quale sarà nominato il nuovo presidente di Fondazione CRT. LEGGI TUTTO

  • in

    BBVA prevede una crescita a due cifre dell’utile per l’intero anno

    (Teleborsa) – BBVA, uno dei più grandi gruppi bancari dell’eurozona, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto attribuibile pari a 2,2 miliardi di euro, in aumento del 19% rispetto all’anno precedente (+38% a tassi di cambio costanti). Gli utili per azione sono aumentati a un ritmo ancora più elevato, del 23% su base annua.Il margine di interesse è stato pari a 6,51 miliardi di euro, in aumento del 25%. Gran parte di questo dinamismo derivava da un’attività superiore. I prestiti alla clientela sono aumentati del 9,5%, dimostrando l’impatto positivo dell’attività principale della banca nella società: 35.000 famiglie hanno acquistato una casa, 155.000 nuovi prestiti sono stati concessi a PMI e lavoratori autonomi e 70.000 grandi aziende hanno ricevuto finanziamenti per investire nella loro crescita.Inoltre, le commissioni nette hanno registrato un aumento del 37% su base annua, raggiungendo 1,89 miliardi di euro, principalmente grazie a payment systems e asset management. Per aree di business si distingue il contributo di Turchia e Messico.Tra gennaio e marzo, BBVA ha aggiunto 2,8 milioni di nuovi clienti, il 67% dei quali digitalmente; e ha incanalato 20 miliardi di euro in attività sostenibili.”Nel primo trimestre del 2024 abbiamo registrato ottimi risultati che migliorano le nostre prospettive – ha affermato Onur Genc, CEO di BBVA – Ora prevediamo di registrare una crescita a due cifre nell’utile dell’intero anno. L’evoluzione dei nostri guadagni è positiva per la società nel suo insieme: attraverso la nostra attività, ci sono più prestiti ai nostri clienti, crescita dell’occupazione, più distribuzioni ai nostri azionisti e maggiori contributi fiscali. Tutto ciò si riflette in un maggiore benessere sociale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Popolare di Sondrio, Pedranzini: armonia tra azionisti e fiducia nel vertice

    (Teleborsa) – L’Assemblea dei soci di Banca Popolare di Sondrio ha approvato la relazione degli amministratori sulla gestione, il bilancio al 31 dicembre 2023, chiuso con un utile netto di 392,766 milioni di euro, e il riparto dell’utile stesso, che prevede la distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,56 euro, cedola n. 46. Il pagamento del dividendo, considerato che lo stacco avverrà, secondo le vigenti disposizioni, il 20 maggio prossimo, decorrerà dal 22 maggio 2024. Il predetto utile netto è quindi destinato come segue: dividendo 253,896 milioni; riserve 138,370 milioni; fondo beneficenza 0,5 milioni.Sono stati nominati per il triennio 2024-2026 cinque amministratori: Giay Roberto, Credaro Loretta (amministratore esecutivo), Recchi Giuseppe (amministratore indipendente), Molla Pierluigi (amministratore indipendente) – tratti dalla Lista n. 1 presentata dal Consiglio di amministrazione e che ha ottenuto numero 184.366.117 voti -, Neervoort Séverine Melissa Harmine (amministratore indipendente), tratta dalla Lista n. 2 presentata da n. 12 azionisti che ha ottenuto numero 48.802.507 voti.”Le proposte dell’Amministrazione – afferma il presidente Francesco Venosta – sono state oggetto di larghissima condivisione, con un’approvazione pressoché unanime del bilancio e dell’impianto di remunerazione. La lista del Consiglio di amministrazione ha ricevuto l’importante supporto sia del Gruppo Unipol e sia di un’amplissima comunità di piccoli investitori, espressione e conferma della vivacità della nostra base sociale e dei territori in cui siamo radicati”.”L’esito dell’Assemblea, di cui siamo molto soddisfatti – dichiara Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e direttore generale – sancisce anche quest’anno armonia tra Azionisti e fiducia nel Vertice della banca, restituendoci sul piano della governance quel dato di solidità che riscontriamo trimestre dopo trimestre nel business e nei numeri. È il frutto di un percorso di crescita che ci contraddistingue, improntato a visione di medio-lungo periodo, con un focus particolare nell’interpretazione dei cambiamenti in atto, per migliorare la nostra capacità di adeguamento, mettendo a segno le grandi opportunità offerteci dalle innovazioni tecnologiche e informatiche. Ci metteremo tutto il nostro impegno, con slancio, per ripagare chi da sempre ripone in noi la sua fiducia”. LEGGI TUTTO