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    Banco BPM, patto scende al 6,5% del capitale con uscita Fondazione CRT

    (Teleborsa) – L’accordo di consultazione tra soci di Banco BPM risulta ora complessivamente titolare di 98.625.433 azioni ordinarie, pari al 6,50% del capitale sociale della banca, dopo che è stata formalizzata l’uscita di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, a valle della cessione da parte di quest’ultima di 27.273.813 azioni ordinarie Banco BPM, pari all’1,8% del capitale sociale.Pertanto, alla data del 16 febbraio 2024 partecipano al patto i 7 seguenti azionisti: Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (1,240% del capitale sociale); Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (0,50%); Fondazione ENPAM (1,99%); Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (0,101%); Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori (0,0293%); Inarcassa – Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti (0,97%); Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (1,66%). LEGGI TUTTO

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    Fondo di risoluzione unico, nessun contributo previsto da banche nel 2024

    (Teleborsa) – Il Single Resolution Board (SRB), agenzia UE indipendente che agisce come autorità centrale di risoluzione all’interno dell’unione bancaria, ha comunicato che i mezzi finanziari disponibili nel Single Resolution Fund (SRF) al 31 dicembre 2023 rappresentavano 78 miliardi di euro e hanno quindi raggiunto il livello-obiettivo di almeno l’1% dei depositi coperti covered in gli Stati membri partecipanti al meccanismo di risoluzione unico. Tale importo comprende il sostanziale ritorno economico positivo ottenuto sui conti liquidità e sugli investimenti nel corso del 2023.”Raggiungere il livello target per il Fondo di risoluzione unico è un risultato importante per il Meccanismo di risoluzione unico e per le banche europee, poiché fornisce un sostanziale fondo di crisi da utilizzare in caso di necessità”, ha affermato il presidente dell’SRB Dominique Laboureix.”Ciò significa anche che, nel 2024, non raccoglieremo contributi dalle banche, a meno che non siano utilizzati per sostenere una risoluzione efficace nel corso dell’anno”, ha aggiunto.Pertanto, nel 2024 non verranno riscossi contributi annuali regolari dagli enti che rientrano nell’ambito di applicazione dell’SRF, e i contributi verranno riscossi solo in caso di circostanze specifiche o azioni di risoluzione che comportano il ricorso all’SRF, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    USA, la Fed presenta gli scenari per gli stress test bancari del 2024

    (Teleborsa) – La Federal Reserve ha pubblicato oggi gli scenari ipotetici per il suo stress test annuale, che aiuta a garantire che le grandi banche statunitensi possano concedere prestiti a famiglie e imprese anche in una grave recessione. Inoltre, per la prima volta, la Fed ha diffuso quattro ipotetici elementi volti a sondare diversi rischi attraverso la sua “analisi esplorativa” del sistema bancario, anche se questa analisi esplorativa non influirà sui requisiti patrimoniali delle banche.Lo stress test annuale valuta la resilienza delle grandi banche stimando le perdite, i ricavi netti e i livelli di capitale – che forniscono un cuscinetto contro le perdite – in ipotetici scenari di recessione che si estendono per due anni. Quest’anno, 32 banche saranno messe alla prova contro una grave recessione globale con maggiore stress nei mercati immobiliari commerciali e residenziali, nonché nei mercati del debito corporate.Nello scenario dello stress test del 2024, il tasso di disoccupazione statunitense aumenta di quasi 6 punti percentuali e mezzo, fino a un picco del 10%. L’aumento del tasso di disoccupazione è accompagnato da una grave volatilità del mercato, da un ampliamento degli spread delle obbligazioni corporate e da un crollo dei prezzi degli asset, compreso un calo del 36% dei prezzi delle case e del 40% dei prezzi degli immobili commerciali. Le grandi banche con consistenti operazioni di trading o di custodia sono inoltre tenute a incorporare una componente di scenario di default della controparte per stimare e segnalare le potenziali perdite e gli effetti patrimoniali associati al default inatteso della principale controparte dell’azienda.Inoltre, le banche con operazioni di trading di grandi dimensioni saranno messe alla prova rispetto a una componente di shock del mercato globale che metterà a dura prova soprattutto le loro posizioni commerciali e correlate. La componente di shock del mercato globale è un insieme di ipotetiche tensioni su un ampio insieme di fattori di rischio che riflettono le difficoltà del mercato e l’accresciuta incertezza.L’analisi esplorativa di quest’anno comprende quattro elementi ipotetici distinti che valuteranno la resilienza del sistema bancario a una gamma più ampia di rischi. Due degli elementi ipotetici includono tensioni sui finanziamenti che causano un rapido repricing di gran parte dei depositi presso le grandi banche. Ciascun elemento ha un diverso insieme di tassi di interesse e condizioni economiche, tra cui una recessione moderata con inflazione crescente e tassi di interesse in aumento, e una grave recessione globale con inflazione elevata e persistente e tassi di interesse in aumento.Gli altri due elementi dell’analisi esplorativa comprendono due serie di shock di mercato che verranno applicati solo alle banche più grandi e complesse. Questi shock ipotizzano il fallimento di cinque grandi hedge fund, ciascuno dei quali si trova in condizioni diverse del mercato finanziario. Tali condizioni includono aspettative di ridotta attività economica globale con prospettive negative per l’inflazione a lungo termine e aspettative di gravi recessioni negli Stati Uniti e in altri paesi.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis promossa da KBW e BNP Paribas

    (Teleborsa) – Dopo i brillanti conti del 2023 (utile netto al massimo storico di 160,1 milioni di euro e 2,1 euro di cedola per ogni azione), Banca Ifis incassa nuove promozioni dagli analisti. Il titolo della banca presieduta da Ernesto Furstenberg Fassio e guidata dall’AD Frederik Geertman scambia oggi intorno ai 16,50 euro, ma KBW vede margini di crescita con un target price di 19,7 euro e assegna il giudizio di “Outperform” grazie alla solidità del modello di business e i forti requisiti di capitale. Addirittura 21,5 euro per azione, invece, il prezzo obiettivo indicato da Equita che plaude al rispetto della guidance di utile e mantiene il giudizio di “Hold” sulla challenger bank. Giudizio “Buy” invece per gli analisti di BNP Paribas che vedono la banca in linea con il piano di crescita e per questo motivo individuano un target price compreso tra i 21 e i 24 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    UniCredit e SACE supportano i piani di sviluppo sostenibile di Reply (Gruppo VeneVision)

    (Teleborsa) – UniCredit e SACE sostengono i piani di sviluppo sostenibile avviati da Reply, azienda con una storia trentennale e sede a Pederobba (TV), specializzata nella produzione di minuterie metalliche e componentistica di precisione, in particolar modo per il settore dell’occhialeria, ma anche per la bigiotteria, gli accessori moda e il medicale. Una realtà industriale afferente a VeneVision, cluster dell’occhialeria parte del gruppo VeNetWork. L’intervento di supporto si è sostanziato in un nuovo finanziamento da oltre un milione di euro, con intervento di garanzia Green di SACE, collegato all’ammissione dell’impresa veneta al bando PNRR “Investimenti Sostenibili 4.0″, focalizzato su tematiche ESG e in particolare sull’economia circolare.I fondi messi a disposizione andranno a finanziare interventi volti a migliorare l’efficienza e la sostenibilità dell’intero processo produttivo: dall’inserimento di macchinari e impianti ad alto riciclo delle materie prime e secondarie, all’adozione di un processo per il recupero di energia termica dai macchinari e suo riutilizzo per il riscaldamento dei locali; dall’ottimizzazione dei processi produttivi con alto risparmio di energia elettrica e miglioramento della qualità dell’ambiente di lavoro all’utilizzo di un impianto di lavaggio con continuo riciclo di acqua.Reply è stata acquisita nel 2021 da VeneVision, realtà di punta dell’occhialeria Made in Italy, a sua volta fondata nel 2020 e che raggruppa oggi sette società partecipate (oltre a Reply, Tris Ottica, Ottica Prealpi, Fotomeccanica, Eurofin, Tricolor, CiDi), con un fatturato a giugno 2023 di 39,6 milioni di euro, una forza lavoro di oltre 500 unità e volumi di export di oltre 11 milioni di euro. SACE può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Questa operazione, realizzata grazie alle sinergie con la Rete di SACE, rientra nell’ambito della convenzione green con UniCredit, nella quale SACE interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI e MID corporate che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.”Tutte le aziende del nostro gruppo – dichiara Nicola Belli, amministratore delegato di VeneVision e consigliere di Reply – sono coinvolte in un percorso impegnativo e virtuoso di miglioramento continuo dei parametri di sostenibilità rispetto agli obiettivi posto dalla Comunità Europea per il 2030. La riduzione dell’impatto ambientale, in particolare per le componenti energia e acqua, e la digitalizzazione dei processi produttivi in ottica di creazione di flussi lean più efficienti, sono strettamente legati alle politiche di investimento in tecnologie all’avanguardia. Il supporto di Unicredit e Sace ci permette di accedere agli strumenti finanziari dedicati a questi percorsi di sviluppo”.”Conciliare sostenibilità, competitività e attenzione al territorio in cui si opera non solo è possibile, ma è un fattore di successo come dimostra la storia recente della Reply e del gruppo VeneVision. Il nostro intervento di supporto finanziario – dichiara Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit – è figlio della comune attenzione, tra banca ed azienda, verso i temi della sostenibilità e rappresenta la prova concreta, l’ennesima, della volontà di UniCredit di accompagnare le imprese nordestine verso percorsi di transizione green e digitale”. LEGGI TUTTO

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    “La Trappola dell’Azzardo”, BPER e Avviso Pubblico presentano la nuova edizione

    (Teleborsa) – Prevenire la dipendenza da gioco d’azzardo patologico tra i giovani e non solo aumentando la consapevolezza dei rischi e dei pericoli che ruotano intorno al mondo del gioco d’azzardo, cercando di coinvolgere e sensibilizzare il maggior numero di persone, con particolare attenzione al mondo giovanile. Con questo obiettivo Avviso Pubblico e BPER Banca hanno presentato oggi a Palazzo Marino, a Milano, la nuova edizione del progetto “La Trappola dell’Azzardo”. All’incontro con la stampa hanno partecipato Flavia Mazzarella, presidente di BPER Banca, Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico e Anna Scavuzzo, vicesindaco del Comune di Milano. Novità di questa nuova edizione è il coinvolgimento diretto di alcuni ordini professionali. Gli incontri pomeridiani saranno infatti inseriti nei percorsi formativi per il riconoscimento dei crediti individuali, a partire dall’Ordine dei giornalisti, degli assistenti sociali, degli avvocati e degli psicologi.Quattro le tappe previste per il 2024: si inizierà il 16 febbraio a Bari, per poi proseguire a Verona nel mese di marzo (data ancora da confermare), per poi arrivare l’11 aprile a Milano per la terza tappa e chiudere a maggio con la tappa di Firenze.Presentato, durante la conferenza, anche il nuovo opuscolo informativo “Evitare la trappola: un Vademecum per il gioco d’azzardo online” da distribuire a studenti e cittadinanza nel corso degli incontri, volto a fornire maggiori strumenti di conoscenza sulle principali criticità legate alla diffusa offerta di gioco (legale e illegale) in Rete, con testimonianze e focus sulla pubblicità ingannevole, oltre che i numeri del fenomeno nazionale.”BPER Banca abbraccia per il secondo anno consecutivo un progetto dagli obiettivi importanti e di grande valore sociale. Il fenomeno del gioco d’azzardo – ha dichiarato Mazzarella – registra ancora numeri significativi, con il coinvolgimento di una fascia sempre più giovane di persone e con ripercussioni spesso allarmanti su famiglie e comunità. Il nostro Istituto, grazie anche a questo progetto, è attivamente impegnato sul fronte del contrasto al gioco d’azzardo patologico con una importante campagna educativa e azioni concrete per combattere il fenomeno. Cerchiamo di supportare e affiancare le comunità e le famiglie con continue attività di sensibilizzazione e informazione sui territori. Intenti e valori che ritroviamo senza dubbio in questo progetto straordinario.””La prosecuzione del progetto ‘La trappola dell’azzardo’, con il prezioso sostegno di BPER banca, – ha detto Montà – rappresenta una straordinaria opportunità di fornire strumenti e conoscenze utili a prevenire il rischio di dipendenza patologica dal gioco a una vasta platea di stakeholder e giovani cittadini. Avviso Pubblico da oltre 10 anni segue con attenzione il fenomeno del gioco e monitora l’impatto a livello economico, sociale e criminale, partendo dall’esperienza degli amministratori locali che vivono a diretto contatto gli effetti sul territorio. I dati forniti a livello nazionale, con un trend di crescita del volume del giocato sia a livello fisico sia in rete, suggeriscono l’innalzamento della sensibilità in particolare delle giovani generazioni. Ma si registra anche la diffusione di una cultura della responsabilità, che scaturisce proprio dalle esperienze di chi amministra i territori. Esperienze che è nostra intenzione mettere a disposizione del Parlamento, dove è in discussione un importante provvedimento di disciplina della materia”. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare di Cortona, utile balza a 3,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Cortona ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto pari a 3,7 milioni di euro, in significativo incremento rispetto a quanto realizzato nel 2022, pari a 654 mila euro. Gli indici patrimoniali di vigilanza, CET 1, TIER 1 e Total Capital, raggiungono la misura del 17,01%, in buona crescita rispetto al 15,62% del 2022 e ben al di sopra dei coefficienti minimi comunicati dalla Banca d’Italia, a seguito dell’esito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP (CET1: 9,05%; Tier1: 10,85%; Total capital: 13,25%).”Il 2023 è stato un esercizio di buona soddisfazione anche per la crescita del prodotto bancario, che sale complessivamente di oltre l’8% – si legge in una nota – Stabili gli impieghi alla clientela; la raccolta indiretta cresce di oltre il 19%; la raccolta diretta da clientela cresce di oltre l’11%”. LEGGI TUTTO

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    BEI, Vigliotti: non solo credito a banche, hanno bisogno di prodotti innovativi

    (Teleborsa) – “Siamo una banca che raccoglie fondi sul mercato, e li raccoglie con un buon vantaggio finanziario essendo un’istituzione con tripla A e per il fatto che non puntiamo a fare profitti ma a trasferire i vantaggi ai nostri clienti, sia imprese che intermediari finanziari. Questi ultimi sono importanti perché non possiamo rintracciare le PMI sul territorio e quindi dobbiamo trovare intermediari che condividono i nostri stessi valori”. Lo ha affermato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI), alla conferenza stampa di presentazione degli accordi da 650 milioni di euro per sostenere l’erogazione di credito a PMI e Mid Cap.”È sempre più nostro interesse sostenere non solo la competitività di queste imprese, ma anche il bisogno di investire in innovazione e sostenibilità, e sempre più quando entriamo in partnership con gli intermediari chiediamo di sviluppare programmi che aiutano i destinatari a essere più sostenibili, che non è un vincolo ma un’opportunità”, ha spiegato.”La capillarità di BPER, anche nel Mezzogiorno, è per noi un asset fondamentale, che ci permetterà di raggiungere il maggior numero di clienti, e di promuovere processi di innovazione tecnologica, di sostenibilità e coesione”, ha detto Vigliotti, sostenendo che “le banche hanno bisogno non solo di linee di credito, ma anche di prodotti più innovativi, come la garanzia “Linked Risk Sharing”, che permette di liberare parte del capitale e promuovere sempre più attività”.Vigliotti ha detto che “Il ruolo di BEI è anticiclico, quindi il nostro supporto è in momenti di rallentamento dell’economia o tassi alti, o con difficoltà di accesso al credito, e questo vale soprattutto per le PMI. Nello scenario futuro andremo incontro a un periodo di nuovi tassi, ma non sappiamo se l’economia sarà in crescita o meno. Il nostro supporto è sempre disponibile, e mediamente abbiamo vantaggi competitivi perché siamo un grande emittente sovranazionale con rating tripla A, quindi i nostri tassi sono molto positivi, e riusciamo a fare passare parte del vantaggio agli intermediari”.”Al di là della componente finanziaria, ci sono altri aspetti importanti della partnership che sono la promozione di alcuni obiettivi, come la sostenibilità e l’allineamento con la tassonomia europea, e quindi la nostra azione è davvero un’azione di partnership, che spesso si sostanzia anche in attività di advisory e consulenza. Non nel caso di BPER, che è grande e può andare avnati da sola, ma offriamo anche consulenza che prescinde il puro vantaggio finanziario”. LEGGI TUTTO