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    “L’Europa vuole “cancellare” le banche italiane”. L’allarme lanciato da Sileoni

    (Teleborsa) – “La Commissione Europea sta analizzando una proposta folle, quella di proporre modifiche regolamentari volte a rimuovere gli ostacoli di vigilanza esistenti per la creazione di soggetti bancari europei e metterli in grado dimensionalmente e strutturalmente di competere ad armi pari con i colossi americani. Sarebbe la fine delle banche italiane, l’Europa vuole cancellarle. […] LEGGI TUTTO

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    Credem e l’acceleratore Fin+Tech portano sei startup all’Università Bocconi

    (Teleborsa) – La collaborazione triennale tra il Gruppo Credem e “Fin+Tech” – il programma dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi in ambito fintech e insurtech parte della Rete Nazionale Acceleratori di CDP, nato da un’iniziativa di CDP Venture Capital SGR insieme a Gruppo Credem, Digital Magics, Startupbootcamp, Fintech District e Nexi, – entra nelle aule dell’Università Bocconi di Milano. Sei startup di successo che hanno completato il percorso di accelerazione di Fin+Tech – spiega Credem in una nota – hanno presentato i loro progetti agli studenti del corso di Venture and Development Capital con l’obiettivo di dare l’opportunità agli studenti di applicare concretamente le nozioni apprese ed alle imprese di poter beneficiare delle competenze e degli stimoli ricevuti.Le imprese che hanno partecipato all’iniziativa (Cents, Takyon, Aptus.AI, Bitcoin People, Barter e Doorway) lo scorso novembre hanno presentato il proprio progetto e lo sviluppo raggiunto agli studenti che hanno poi lavorato in gruppi ristretti producendo, a dicembre, un report con una valutazione societaria e possibili strategie di crescita consegnato poi alle startup.Il progetto Fin+Tech prevede di accelerare fino a 16 startup all’anno selezionate in base a criteri legati al potenziale di crescita e dalla capacità di indirizzare le principali sfide di innovazione delle aziende del settore bancario e assicurativo. Le startup – Cents, è una piattaforma ad impatto sociale che unisce l’esperienza del dono ad ogni acquisto, connettendo persone, aziende ed istituti finanziari al Terzo settore, per la gestione di campagne di donazione. Takyon, permette di rivendere viaggi trasformando le prenotazioni nominali in beni digitali rivendibili e scambiabili (Nft). Per fare ciò ha creato la “tariffa rivendibile” e lanciato il “travel exchange”, primo marketplace di prenotazioni di servizi turistici, basato su blockchain e abilitato dalle opportunità del Web3. Aptus.AI è la startup RegTech che sfrutta l’IA proprietaria per trasformare la compliance da mero obbligo a generatore di opportunità di business, aumentando le capacità umane con una Generative AI più precisa a supporto della comprensione dei testi legali. Bitcoin People attraverso BPay, il primo software Erp in cloud, permette ad aziende e negozianti di accettare i pagamenti in Bitcoin, registrare la transazione e dichiararla comodamente al commercialista. Barter ha sviluppato una piattaforma di e-commerce B2B per il mondo retail. Un magazzino virtuale in cui gli utenti possono inserire, con una scansione del codice a barre e pochi clic, i prodotti che hanno in magazzino e sono disposti a cedere. Altri utenti possono così cercare nel marketplace di Barter e trovare ciò di cui hanno bisogno. Doorway è una start-up fondata per innovare il modo di raccogliere capitale di rischio per le start-up e le PMI attraverso una piattaforma di equity crowdinvesting Fintech che sarà autorizzata dalla Consob. I clienti di Doorway sono Business Angels, Family Offices e, più in generale, tutti gli investitori qualificati interessati a start up e PMI altamente scalabili. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale del 6,53%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs continua a muoversi sul capitale di UniCredit, sia tramite acquisti di azioni che altri strumenti. Secondo le comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, con riferimento al 21 febbraio 2024, la banca d’affari statunitense ha una quota potenziale del 6,53% del capitale.Scendendo nei dettagli, lo 0,71% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,01% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, l’1,35% sono contratti di opzione “Put”, “Call” e “Future” e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 14/03/2024 ed il 15/12/2050.Il 4,46% restante si divide in: 1,77% per contratto “Future” con date di scadenza comprese tra 14/03/2024 ed il 17/12/2032; 1,75% per contratto di opzione “Swap” con date di scadenza comprese tra il 15/03/2024 ed il 17/01/2034; 0,94% per altri contratti di opzione “Call”, “Put”, “Forward” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 22/02/2024 ed il 31/03/2035. LEGGI TUTTO

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    UniCredit emette bond decennale da 1,25 miliardi di euro, domanda da 4,35 miliardi

    (Teleborsa) – UniCredit ha emesso con successo un bond Senior Preferred da 1,25 miliardi di euro con scadenza 10 anni, rivolto a investitori istituzionali. Il processo di book building ha raccolto una domanda di oltre 4,35 miliardi di euro da oltre 240 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 170pb sopra il tasso mid-swap a 10 anni è stato rivisto considerevolmente al ribasso e fissato a125pb. Conseguentemente la cedola annuale è stata determinata al 4,00%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,935%.L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (42%) e fondi pensione/assicurazioni (31%), con la seguente ripartizione geografica: Francia (29%), Germania/Austria (19%), UK (14%), BeNeLux (11%) e Italia (10%). L’emissione è parte del Funding Plan per il 2024.UniCredit ha ricoperto il ruolo di Sole Book Runner e Lead Manager affiancata da Citi, Deutsche Bank, HSBC, Natixis, RBI e Santander in qualità di Joint Lead Managers.I rating attesi sono i seguenti: Baa1 (Moody’s) / BBB (S&P) / BBB (Fitch). La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, CdA approva bilancio e proposta di destinazione dell’utile

    (Teleborsa) – Il CdA di Banco BPM ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, che – recependo i risultati già approvati dal consiglio e comunicati al mercato lo scorso 8 febbraio – registrano un risultato netto pari a 1.447 milioni di euro per la capogruppo e pari a 1.264 milioni di euro a livello consolidato.L’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio include la proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio, che recepisce la proposta già formulata dal consiglio di amministrazione in occasione dell’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2023 e resa nota al mercato in data 8 febbraio 2024.La distribuzione complessiva è pari a 848 milioni di euro (+circa 100 milioni vs guidance) e il dividendo per azione è pari a 56 centesimi (+143% vs 2023). LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, CdA approva bilancio e propone dividendo all’assemblea

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, che – recependo i risultati già approvati dal Consiglio e resi noti al mercato il 6 febbraio scorso – registrano un risultato netto pari a 7.292 milioni di euro per la capogruppo (4.284 milioni di euro nel 2022) e 7.724 milioni di euro a livello consolidato (4.379 milioni di euro nel 2022).Verranno sottoposti all’approvazione dell’assemblea ordinaria, prevista per il prossimo 24 aprile, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 e la distribuzione cash di 15,20 centesimi di euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, come saldo dividendi. Più precisamente, il CdA ha deliberato di proporre alla prossima assemblea ordinaria la distribuzione di 5.407.970.787,35 euro complessivamente a valere sull’utile 2023, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 2.628.985.341,02 euro, porta alla proposta di distribuzione di 2.778.985.446,33 euro a saldo, corrispondente a un importo unitario di 15,20 centesimi di euro per ciascuna delle 18.282.798.989 azioni ordinarie. Tale distribuzione, se approvata dall’assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 22 maggio 2024 (con stacco cedole il 20 maggio e record date il 21 maggio). LEGGI TUTTO

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    Banche, FITD chiude 2023 con 116 milioni di utile e patrimonio di 4,6 miliardi

    (Teleborsa) – In assenza di interventi sulle banche consorziate, il rendiconto 2023 sulla gestione della dotazione finanziaria si è chiuso con un utile di circa 116 milioni di euro e un patrimonio di 4,6 miliardi di euro (0,63% del totale dei depositi protetti). Grazie ai contributi delle banche, che assommano dal 2015 a circa 8 miliardi di euro, al 2 luglio 2024 la dotazione finanziaria sarà pari a circa 5,8 miliardi di euro (0,8% dei depositi protetti). Oltre a tale somma di 5,8 miliardi di euro, si potrà disporre del finanziamento di back up liquidity concesso da un pool dibanche consorziate per 3,5 miliardi di euro. È quanto è emerso dall’assemblea tenuta a Roma del Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD). Dalla sua costituzione (1987) il Fondo è intervenuto per la soluzione di 16 crisi bancarie con un esborso complessivo di 3,3 miliardi di euro, così salvaguardando 29 miliardi di euro di depositi protetti (fino a 100 mila euro per depositante). Lo Schema volontario, a sua volta, ha svolto 5 interventi per complessivi 1,3 miliardi di euro, forniti dalle banche aderenti.La rischiosità delle banche consorziate migliora – Il valore mediano dell’Indice aggregato di rischio (IAR) scende da 37punti del 2022 a 33,6 punti del 2023. Proseguono efficacemente le attività di rafforzamento della struttura, dei modelli di rischio per il monitoraggio delle banche consorziate, di cooperazione internazionale, di comunicazione e di public awareness. Sono in corso riflessioni per l’estensione della operatività dello Schema volontario anche in una fase preliminare di difficoltà della banca (early intervention). LEGGI TUTTO

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    illimity, la consigliera indipendente Patrizia Canziani si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, ha comunicato che la consigliera indipendente Patrizia Canziani ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, con decorrenza dal 31 marzo 2024.Patrizia Canziani, consigliera non esecutiva e indipendente, componente del Comitato Rischi e del Comitato Sostenibilità, eletta dalla lista di minoranza da parte dell’assemblea del 28 aprile 2022, si è dimessa a causa di nuovi impegni professionali sopraggiunti, che sono risultati non compatibili con la prosecuzione dei propri incarichi presso la banca. Canziani non risulta detenere, direttamente e/o indirettamente, azioni della banca.Il CdA, preso atto dell’impossibilità di procedere alla sostituzione ai sensi del vigente statuto e avuto riguardo alle tempistiche della prossima assemblea annuale, ha deliberato di non procedere alla cooptazione di un nuovo membro del consiglio, rimettendo quindi le decisioni alla volontà degli azionisti, che saranno quindi chiamati a presentare eventuali candidati da sottoporre alla convocanda assemblea annuale. LEGGI TUTTO