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    Banca, Fabi, ‘al via il 21 marzo il negoziato per il contratto Bcc’

    (Teleborsa) – Parte il prossimo 21 marzo il negoziato tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con Federcasse per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle banche di credito cooperativo. Il rinnovo interessa 36.500 lavoratrici e lavoratori dipendenti delle bcc italiane. La piattaforma sindacale è stata approvata col 99% dei consensi delle assemblee dei lavoratori che si sono svolte negli scorsi mesi. Lo rende noto il sindacato autonomo dei bancari.Tra i principali temi della piattaforma: occupazione ed enti bilaterali, inquadramenti ed organizzazione del lavoro, conciliazione tempi di vita e di lavoro, esg, azioni sociali, ed ovviamente la parte economica con la rivendicazione salariale di 435 euro per la figura di riferimento, gli arretrati e la destinazione di ulteriori risorse nella previdenza complementare e nella assistenza sanitaria integrativa. A livello nazionale sono le bcc sono 223, hanno 4.098 sportelli e 36.200 dipendenti, di cui 29.100 impiegati nelle banche e 7.100 nelle società di sistema e nelle capogruppo. (Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Garante privacy sanziona UniCredit per 2,8 milioni di euro. La banca impugnerà la decisione

    (Teleborsa) – Il Garante per la privacy ha sanzionatoUniCredit per 2,8 milioni di euro per una violazione di dati personali (data breach) avvenuta nel 2018, che ha coinvolto migliaia di clienti ed ex clienti. Dalle verifiche effettuate dall’Autorità – a seguito della ricezione della notifica di data breach da parte della banca – è emerso che la violazione era avvenuta a causa di un attacco informatico massivo, perpetrato da cybercriminali, al portale di mobile banking. L’attacco aveva causato l’acquisizione illecita del nome, cognome, codice fiscale e codice identificativo di circa 778mila clienti ed ex clienti e, per oltre 6.800 dei clienti “attaccati”, aveva comportato anche l’individuazione del PIN di accesso al portale.Nel corso della complessa attività istruttoria, il Garante ha rilevato diverse violazioni della normativa privacy. In particolare, l’Autorità ha accertato che la banca non aveva adottato misure tecniche e di sicurezza in grado di contrastare efficacemente eventuali attacchi informatici e di impedire ai propri clienti di utilizzare PIN deboli (come ad es. quelli composti da sequenze di numeri o coincidenti con la data di nascita). Nel definire l’importo della sanzione a 2 milioni e 800 mila euro, il Garante ha considerato l’elevato numero dei soggetti coinvolti dalla violazione dei dati personali, la gravità della stessa e la capacità economica della banca. Sono invece state considerate attenuanti la tempestiva adozione di misure correttive, le iniziative di informazione e supporto poste in essere nei confronti della clientela e la circostanza che la violazione non ha riguardato i dati bancari.UniCredit ha risposto alla sanzione sottolineando che la decisione del Garante riguarda un incidente risalente al 2018 che ha interessato una frazione della clientela italiana senza alcuna compromissione di dati bancari, incidente che peraltro era stato immediatamente risolto e notificato in ossequio alla normativa vigente. La banca impugnerà la decisione dinanzi il Tribunale compente.”La sicurezza dei dati dei clienti è una assoluta priorità per UniCredit, che nell’ambito del piano industriale Unlocked 2022-2024 sta investendo 2,8 miliardi di euro in tecnologia e nuove competenze, con l’obiettivo di rendere sempre più efficaci i propri sistemi informatici, rafforzare ulteriormente la sicurezza e ampliare l’offerta di servizi digitali per la clientela”, si legge in una nota.Con l’adozione di un secondo provvedimento l’Autorità è intervenuta anche nei confronti di NTT Data Italia, sanzionando la società con una multa di 800mila euro. Dalle verifiche effettuate dal Garante, in particolare è emerso che NTT Data Italia aveva comunicato ad UniCredit l’avvenuta violazione dei dati personali dei propri clienti oltre il termine previsto dal Regolamento e solo dopo che la banca ne era venuta a conoscenza tramite i propri sistemi di monitoraggio interno.Inoltre, NTT Data Italia aveva affidato l’esecuzione delle attività di vulnerability assessment e penetration testing in subappalto ad un’altra società, senza l’autorizzazione preventiva alla banca in qualità di titolare del trattamento, che invece aveva espressamente vietato l’affidamento a terze parti di tali attività. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, per l’intero 2023 distribuisce 110 milioni di euro di dividendi

    (Teleborsa) – Il CdA di Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, ha approvato il Progetto di Bilancio d’esercizio e il Bilancio consolidato 2023, confermando i risultati preliminari al 31 dicembre 2023 già approvati dal Consiglio e resi noti al mercato lo scorso 8 febbraio 2024.L’esercizio 2023 di Banca Ifis ha registrato, al netto della PPA, un nuovo massimo storico per l’utile netto della Capogruppo che risulta in crescita del 13,5% a 160,1 milioni di euro, raggiungendo di fatto, con un anno di anticipo, i target inizialmente previsti per l’esercizio 2024 dal Piano Industriale per il triennio 2022-24.Il board ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un saldo del dividendo per l’esercizio 2023 di circa 47 milioni di euro, pari a 0,90 euro (al lordo delle ritenute di legge) per ciascuna delle azioni Banca Ifis emesse e in circolazione. Tale saldo del dividendo 2023, ove approvato dall’Assemblea, verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 20 maggio 2024, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 21 maggio 2024 e data di pagamento il 22 maggio 2024. In occasione della presentazione dei risultati relativi ai primi 9 mesi del 2023, la Banca aveva deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a 63 milioni di euro, ovvero di 1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge. Per l’intero 2023, la Banca prevede di distribuire 110 milioni di euro di dividendi, pari a 2,1 euro per azione in circolazione, coerentemente con la nuova dividend policy approvata lo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    UniCredit sposta al 6 maggio il CdA sui conti del primo trimestre

    (Teleborsa) – UniCredit ha annunciato che la data della riunione del Consiglio di Amministrazione che approverà i risultati del primo trimestre 2024 è stata spostata dal 29 aprile al 6 maggio 2024. La presentazione dei risultati al mercato (pubblicazione e conference call) si terrà perciò il 7 maggio 2024 anziché il 30 aprile. LEGGI TUTTO

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    BFF, Bank of America alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America ha incrementato a 15 euro per azione (da 13 euro) il target price su BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, confermando la raccomandazione “Buy” e l’inserimento della lista “best ideas” per le Small e Mid Cap europee.Gli analisti prevedono utili netti di 207 milioni di euro nel 2024, 240 milioni di euro nel 2025 e 272 milioni di euro nel 2026, il che implica un ROE superiore al 30% e un rendimento da dividendi cumulativo di circa il 17% nel 2024-25.Viene spiegato che l’acquisizione di DEPObank ha fornito al gruppo depositi per circa 9 miliardi di euro. Inoltre, BFF ha recentemente vinto il mandato per 13 miliardi di euro di AUC da Cassa Forense, che insieme ai depositi online garantiscono un flusso di finanziamento stabile e poco remunerato.Inoltre, BFF è un leader paneuropeo nel factoring in crescita in Iberia, Polonia, oltre ad aggiungere clienti in Grecia e Francia. BFF aprirà una nuova filiale in Francia, un mercato del factoring del valore complessivo di circa 120 miliardi di euro, di cui circa 20-25 miliardi di euro soggetti a late payment. Anche catturarne una piccola quota, pari all’1%, aumenterebbe significativamente la redditività di 30-40 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, approvata relazione annuale. Dividendo complessivo di 2,15 euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha approvato: la Relazione Annuale Integrata al 2023 comprensiva della Relazione sulla gestione consolidata, la Relazione sulla gestione individuale e la Dichiarazione non Finanziaria; la proposta di dividendo; la convocazione dell’annuale assemblea ordinaria degli azionisti.Il Progetto di Bilancio Consolidato conferma i dati preliminari presentati al CdA dell’8 febbraio scorso che hanno fatto registrare, per l’esercizio 2023, un utile netto consolidato di 326,1 milioni di euro, rispetto ai 213 milioni di euro dell’esercizio precedente (+53,1%).Il CdA ha deliberato di presentare all’assemblea, programmata per il 18 aprile in prima convocazione, la proposta di distribuire l’utile 2023 come segue: distribuire dividendi per 251,2 milioni di euro, pari a 2,15 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge) per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023, equivalente ad un pay-out del 77% dell’utile ricorrente e del 100% dell’utile non ricorrente; portare a riserva per utili a nuovo l’ammontare residuo di 63,6 milioni di euro.La distribuzione, se approvata dall’assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 1,55 euro per azione con data di stacco il 20 maggio 2024, record date 21 maggio 2024, data di pagamento 22 maggio 2024; 0,60 euro per azione con data di stacco il 17 febbraio 2025, record date 18 febbraio 2025, data di pagamento 19 febbraio 2025Al prezzo di chiusura del titolo Banca Generali del 29 febbraio 2024 di 34,16 euro per azione, il dividendo proposto configura un rendimento complessivo del 6,3%. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed: vulnerabilità nel settore finanziario rimangono notevoli

    (Teleborsa) – Il sistema bancario statunitense “rimane solido e resiliente”, anche se – nonostante lo stress acuto nel sistema bancario si sia attenuato dallo scorso marzo – “alcune aree di rischio necessitano di un monitoraggio continuo”. “Sono continuate le pressioni al rialzo sulle valutazioni degli asset, con prezzi immobiliari elevati rispetto agli affitti e rapporti price-to-earnings elevati nei mercati azionari”. Lo si legge nel “Monetary Policy Report”? della Federal Reserve, il rapporto semestrale al Congresso che precede i due giorni di audizioni del presidente Jerome Powell, fissati per mercoledì e giovedì della prossima settimana.”Le vulnerabilità derivanti dalla leva finanziaria del settore finanziario rimangono notevoli – viene sottolineato – Sebbene i coefficienti patrimoniali bancari basati sul rischio siano rimasti solidi e siano aumentati ampiamente, in alcune banche il calo del fair values delle attività a tasso fisso è stato considerevole rispetto al capitale regolamentare”. Nel frattempo, “la leva finanziaria degli hedge fund si è stabilizzata su livelli elevati, e la leva finanziaria degli assicuratori sulla vita è aumentata fino a raggiungere valori prossimi alle medie storiche ma con una composizione delle passività che è diventata sempre più dipendente da fonti di finanziamento non tradizionali. La maggior parte delle banche ha mantenuto un’elevata liquidità e un finanziamento stabile, mentre i costi di finanziamento bancario continuano ad aumentare”.In un altro passaggio viene sottolineato che “le vulnerabilità nel settore finanziario rimangono notevoli, poiché le perdite nel fair value delle attività bancarie a lungo termine rimangono significative”.Nessuna novità sul fronte della politica monetaria. “Sebbene l’inflazione rimanga al di sopra dell’obiettivo del 2% del Federal Open Market Committee (FOMC), si è notevolmente attenuata nell’ultimo anno e il rallentamento dell’inflazione si è verificato senza un aumento significativo della disoccupazione – si legge nel rapporto – Il mercato del lavoro rimane relativamente teso, con il tasso di disoccupazione vicino a livelli storicamente bassi e i posti di lavoro vacanti ancora elevati. Anche la crescita del prodotto interno lordo (PIL) reale è stata forte, sostenuta da solidi aumenti della spesa dei consumatori”.Dalla riunione di luglio 2023, il FOMC ha mantenuto l’intervallo obiettivo per il tasso sui federal fund tra il 5,25% e il 5,5%. Il Comitato ritiene che il tasso di riferimento “sia probabilmente al suo picco per questo ciclo di inasprimento, iniziato all’inizio del 2022. La Federal Reserve ha inoltre continuato a ridurre le sue partecipazioni in titoli garantiti da ipoteca del Tesoro e delle agenzie”. Con l’allentamento della tensione nel mercato del lavoro e il proseguimento dei progressi sull’inflazione, “i rischi per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione del Comitato si sono spostati verso un migliore equilibrio. Ciononostante, il Comitato rimane molto attento ai rischi di inflazione ed è profondamente consapevole che un’inflazione elevata impone notevoli difficoltà, soprattutto a coloro che sono meno in grado di far fronte ai costi più elevati dei beni di prima necessità”. LEGGI TUTTO

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    NYCB sostituisce il CEO dopo aver svelato una perdita di 2,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – New York Community Bancorp ha aumentato la perdita del quarto trimestre precedentemente divulgata di oltre dieci volte a 2,7 miliardi di dollari, riflettendo principalmente una svalutazione dell’avviamento di 2,4 miliardi di dollari. Separatamente, nell’ambito della valutazione da parte del management dei controlli interni della società, sono state identificate “debolezze sostanziali nei controlli interni della società relativi alla revisione interna dei prestiti, derivanti da attività di supervisione, valutazione del rischio e monitoraggio inefficaci”.Si tratta della società madre di Flagstar Bank, una delle più grandi banche regionali degli Stati Uniti. La società ha sede a Hicksville, New York. Al 31 dicembre 2023, aveva 116,3 miliardi di dollari di asset, 85,8 miliardi di dollari di prestiti, depositi per 81,4 miliardi di dollari e un patrimonio netto totale di 10,8 miliardi di dollari. L’anno scorso ha acquisito Signature Bank, fallita, attraverso una transazione agevolata dalla Federal Deposit Insurance Corporation.New York Community Bancorp ha annunciato anche la nomina di Alessandro (Sandro) DiNello a CEO con effetto immediato. DiNello succede a Thomas Cangemi, che si è dimesso dalla carica dopo 27 anni con la società. Inoltre, Marshall Lux, che ricopre la carica di amministratore indipendente dal 2022, è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione, con effetto immediato, dopo che Hanif “Wally” Dahya si è dimesso dalla carica. LEGGI TUTTO