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    Popolare di Sondrio, Equita alza target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 9,50 euro per azione (+7%) il target price su Banca Popolare di Sondrio, confermando la raccomandazione “Hold” sul titolo, dopo che la banca ha riportato ricavi significativamente migliori delle attese nel quarto trimestre del 2024, mentre utile operativo e bottom line sostanzialmente in linea.Scendendo nei dettagli, i più alti ricavi sono stati in larga parte compensati da maggiori costi operativi (176 milioni di euro +16% YoY vs 152 milioni di euro attesi), impattati da maggiori spese del personale, ma soprattutto maggiori costi IT (+23 milioni di euro YoY). C/I ad un comunque ottimo 41% (38% atteso). Sorpresa positiva sul fronte della remunerazione degli azionisti, con la proposta di un DPS pari a 0,80 euro (payout 63%, yield superiore al 8,5%), superiore ai 0,71 euro stimati.In attesa dei nuovi target di piano, Equita rivede le stime di utile 2025-26 del +6% in media principalmente per riflettere maggiori ricavi (NII più resiliente, traiettoria di crescita delle fee leggermente più sostenuta e maggiore contributo da trading), parzialmente compensato da maggiori costi operativi. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Doris: sull’OPS di MPS valuteranno i nostri CdA. Niente contatti con Lovaglio né con Governo

    (Teleborsa) – L’OPS di MPS su Mediobanca sarà oggetto dei consigli di amministrazione di Mediolanum Vita e Banca Mediolanum che detengono complessivamente il 3,49% di Piazzetta Cuccia. Lo afferma Massimo Doris, Amministratore Delegato di Mediolanum in una call con i giornalisti dopo i risultati del 2024. “L’operazione è importante, ci vede coinvolti perché siamo azionisti di Mediobanca”, ha spiegato il top manager, aggiungendo: “Non è il sottoscritto a prendere una decisione, ma i consigli di amministrazione che debbono discutere e decidere sul tema. La partecipazione è suddivisa tra Mediolanum Vita e Banca Mediolanum, al momento non ci sono ancora gli elementi sul tavolo e il tema non è ancora stato affrontato, lo faranno i due consigli quando sarà disponibile la documentazione completa e, poi, il gruppo Mediolanum darà la sua visione sull’operazione”.Mediolanum non è stata contatta né dall’AD del Montepaschi, Luigi Lovaglio, né dal Governo. Ma non è escluso che possano esserci contatti prossimamente, ha detto ancora Massimo Doris, rispondendo alla domanda se, in quanto azionista di piazzetta Cuccia, sia stata contattata da qualcuno. “Come contatti non c’è stato nulla. Non escludo che arrivino, vedremo”, ha aggiunto Doris. LEGGI TUTTO

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    Unicredit: finanziamento di 40 milioni di euro a Matrix Renewables

    (Teleborsa) – UniCredit supporta Matrix Renewables, la piattaforma globale di energia rinnovabile sostenuta da TPG Rise, mediante un finanziamento di 40 milioni di euro per lo sviluppo e la costruzione di sei impianti solari fotovoltaici (impianti fotovoltaici). Gli impianti sono situati: 3 in Sicilia nelle città di Caltagirone (14,65MW), Pachino (4,2MW) e Gela (2,9MW); 2 in Lombardia, entrambi a Castel Goffredo (uno da 7MW e l’altro da 6 MW) e uno in Campania a Cancello e Arnone (7,5MW). Hanno una capacità complessiva di 40 MW, fornendo un contributo significativo alla produzione di energia rinnovabile e alla riduzione delle emissioni di carbonio.Il finanziamento è funzionale alla realizzazione di sei impianti solari fotovoltaici ed è pienamente in linea con le politiche ambientali, sociali e di governance (ESG) di Matrix. La costruzione degli impianti è iniziata nel settembre 2024. Si prevede che le strutture, durante la fase di costruzione, creeranno circa 67 posti di lavoro a tempo pieno e fungeranno da driver economici per le tre regioni in cui verrannosituati. Si prevede che le operazioni inizieranno nel primo trimestre del 2025. Una volta operativi, gli impianti saranno in grado di generare energia pulita sufficiente ad alimentare circa 27.500 famiglie italiane ogni anno (stima propria), evitando circa 24.500 tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti ogni anno (secondo le stime ai fattori di emissione IFI 2021 per paese). UniCredit ha agito in qualità di Sole Global Coordinator & Bookrunner.Nicolas Navas, CFO di Matrix Renewables, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo per l’azienda. “Questa chiusura finanziaria senza ricorso – ha detto Navas – non solo rafforza la posizione di Matrix Renewables come leader nel settore delle energie rinnovabili, ma segna anche un passo cruciale nella nostra strategia di espansione. Questo è il nostro primo finanziamento in Italia, una pietra miliareentusiasmante mentre entriamo in un mercato nuovo e strategicamente significativo. L’aggiunta di questi sei impianti solari al nostro portafoglio è un risultato importante e siamo grati per il supporto dedicato del team di Unicredit durante tutto questo processo”.”Siamo orgogliosi di aver supportato Matrix Renewables nella sua prima operazione in Italia – ha affermato Marco Bortoletti, direttore regionale Lombardia di UniCredit –. Questo accordo sottolinea il nostro impegno nel dare maggiore potere sia ai clienti che alle comunità fornendo soluzioni innovative che contribuiscono all’indipendenza energetica del Paese.”Nell’ambito dell’operazione, Matrix è stata assistita da Greenhorse per la consulenza legale e UniCredit da Legance. Fitchner ha assistito la parte tecnica e Baringa la consulenza di mercato. LEGGI TUTTO

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    Anima, cassa positiva a fine 2024. Significative plusvalenze su titoli, in particolare su MPS

    (Teleborsa) – La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2024 di Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, risulta positiva (cassa netta) per 251,5 milioni di euro (rispetto ai 13,2 milioni di euro di debito netto alla fine dell’esercizio 2023). È quanto emerge dalla nota sui conti 2024, chiuso con un significativo aumento dell’utile.Il dato include il pagamento di dividendi per 79,5 milioni di euro, l’esborso di 40,0 milioni di euro per acquisto azioni proprie, e significative plusvalenze su titoli, in particolare sulla partecipazione in Banca Monte dei Paschi di Siena. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Equita incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 4,90 euro per azione (+7%) il target price su Intesa Sanpaolo, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo all’indomani dei conti del 2024. Gli analisti parlano di risultati del quarto trimestre del 2024 leggermente migliori delle attese principalmente per commissioni e CoR.Alla luce delle indicazioni emerse durante la call, il broker ha rivisto le stime di utile 2025 del +2% principalmente per riflettere una più forte dinamica delle commissioni da investimento. Stime 2026 +6% riflettendo anche un NII più resiliente (sebbene ancora atteso in calo YoY). Per il 2025-26 viene stimato dunque che Intesa Sanpaolo sia in grado di sostenere una bottom line in area 9,3 miliardi di euro.Confermato il Buy, in quanto Equita vede Intesa Sanpaolo “ottimamente posizionata per eccellere anche in un contesto di mercato con tassi meno favorevoli”. Viene sottolineato che Intesa Sanpaolo continua a trattare a valutazioni più che ragionevoli (2026 P/E adj. 7,9x, sostanzialmente in linea con la media di settore), considerando i) l’elevata redditività attesa (ROTE superiore al 19%) ii) l’eccellente qualità degli attivi e iii) un business model diversificato in grado di fornire elevata visibilità sulla delivery anche in condizioni di mercato meno favorevoli. Alla luce della remunerazione attraente e visibile (dividend yield al 9% + buyback), Intesa Sanpaolo “continua a rappresentare un profilo attraente dal punto di vista rischio/rendimento”. LEGGI TUTTO

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    Generali, Consob ufficializza il 4,1% UniCredit

    (Teleborsa) – La Consob ufficializza la quota di UniCredit in Generali. Dal 2 febbraio, secondo emerge dalle comunicazioni di Consob sulle partecipazioni rilevanti, la banca di Piazza Gae Aulenti risulta detenere il 4,09% del Leone (diretta proprietà pegno e indiretta proprietà), di cui lo 0,036% in mano a UniCredit BANK GMBH.Il 2 febbraio, in risposta alle indiscrezioni di stampa emerse il giorno precedente, UniCredit aveva comunicato di detenere il 4,1% circa di Generali, spiegando che la quota è “un puro investimento finanziario della banca” che “non ha un interesse strategico in Generali”, rimanendo “pienamente concentrata sull’esecuzione del piano UniCredit Unlocked, sull’offerta di scambio in corso su Banco BPM e sull’investimento in Commerzbank”. LEGGI TUTTO

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    Fineco, Wellington Management ha quota potenziale del 4,96%

    (Teleborsa) – Wellington Management, uno dei principali gestori patrimoniali indipendenti al mondo, ha una partecipazione potenziale del 4,96% in Fineco. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 28 gennaio 2025.In particolare, il 4,91% sono diritti di voto riferibili ad azioni, mentre lo 0,05% sono altre posizioni lunghe. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Jefferies ha partecipazione potenziale del 4,665%

    (Teleborsa) – Jefferies ha una quota potenziale pari al 4,665% nel capitale di Banco BPM, istituto di credito italiano che fa parte del FTSE MIB. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 20 novembre 2024.In particolare, lo 0,535% è una partecipazione potenziale, il 3,338% sono posizioni lunghe con regolamento fisico e lo 0,792% sono posizioni lunghe con regolamento in contanti. LEGGI TUTTO