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    UniCredit-Commerzbank, Scholz: acquisizioni ostili non sono positive per banche

    (Teleborsa) – “Gli attacchi ostili, le acquisizioni ostili non sono una buona cosa per le banche, motivo per cui il governo tedesco ha preso una posizione chiara qui e ha chiarito che non consideriamo questo un corso d’azione appropriato”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a margine di un evento a New York, secondo quanto riporta Bloomberg.Scholz ha criticato “il fatto che senza alcuna cooperazione, senza alcuna consultazione, senza alcun feedback, si stanno facendo tentativi con metodi ostili per acquisire aggressivamente quote di società”.”Commerzbank è una banca di successo commerciale che svolge un ruolo importante nell’assicurare che l’industria tedesca e le piccole e medie imprese ottengano i finanziamenti necessari – ha affermato – Ed è in grado di farlo bene come entità indipendente”.La presa di posizione di Scholz è arrivata poche ore dopo che UniCredit ha rivelato di aver stipulato contratti derivati ??che le avrebbero consentito di aumentare la sua quota in Commerzbank a circa il 21%, dal 9% precedente. Il regolamento in azioni degli strumenti sottoscritti può avvenire solo subordinatamente all’ottenimento delle relative autorizzazioni. LEGGI TUTTO

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    Bank of America aprirà più di 165 nuove filiali in USA entro fine 2026

    (Teleborsa) – Bank of America, una delle principali istituzioni finanziarie al mondo, ha detto oggi di essere sulla buona strada per aprire più di 165 nuovi centri in 63 mercati statunitensi entro la fine del 2026, di cui quasi 40 quest’anno. Questo si aggiunge agli oltre 100 centri aperti dall’azienda negli ultimi due anni.”Stiamo raggiungendo sempre più clienti attraverso l’espansione e la modernizzazione dei nostri centri finanziari – ha affermato Aron Levine, Presidente di Preferred Banking presso Bank of America – Mentre la maggior parte dei clienti utilizza le nostre capacità digitali per le proprie operazioni bancarie quotidiane, visitano i nostri centri per conversazioni di persona sulle loro esigenze finanziarie più complesse e per consigli sulle loro priorità di vita e sui loro obiettivi finanziari”.L’espansione dei centri finanziari di Bank of America è iniziata nel 2014 e negli ultimi 10 anni l’azienda ha investito più di 5 miliardi di dollari nei suoi centri.All’inizio di quest’anno, la banca ha completato la ristrutturazione e la modernizzazione dei suoi centri finanziari in tutto il paese. Grazie a questo sforzo, sono stati ristrutturati oltre 3.000 centri esistenti, concentrandosi sulla creazione di uffici e spazi per riunioni in cui i clienti possano parlare con gli specialisti finanziari.Con oltre il 95% delle interazioni con i clienti che si svolgono sulla piattaforma digitale della banca, Bank of America ha adattato i suoi centri finanziari per concentrarsi su spazi per riunioni in cui i clienti possono avere conversazioni approfondite sulle loro finanze. Nell’ultimo anno, i clienti hanno fissato quasi 10 milioni di appuntamenti con gli specialisti finanziari nei centri finanziari; quasi il 20% di questi appuntamenti sono stati incontri tra clienti e consulenti di soluzioni finanziarie per discutere di investimenti. LEGGI TUTTO

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    Mossa UniCredit: Commerzbank esamina opzioni, governo tedesco sostiene indipendenza

    (Teleborsa) – Commerzbank ha preso atto della mossa di UniCredit e il board “esaminerà sempre le opzioni strategichein modo responsabile nell’interesse dei suoi stakeholder, ovvero investitori, clienti e dipendenti”. Lo ha affermato un portavoce del gruppo all’agenzia tedesca DPA.Intanto, il governo tedesco ha detto di sostenere “la strategia di indipendenza di Commerzbank” e di non essere a favore di un’acquisizione da parte di UniCredit. Lo ha detto un funzionario del ministero delle Finanze, secondo quanto riporta Reuters.Stamattina UniCredit ha presentato istanza regolamentare per l’acquisizione di una partecipazione superiore al 10% e fino al 29,9% in Commerzbank e nel frattempo ha sottoscritto strumenti finanziari su una quota pari a circa l’11,5%, con cui raggiunge il 21% circa del capitale dell’istituto tedesco. LEGGI TUTTO

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    Commerzbank, agenzia Finanze: Germania non venderà altre azioni per ora

    (Teleborsa) – La Germania non venderà, “fino a nuovo avviso”, azioni aggiuntivedi Commerzbank dopo la vendita parziale di azioni del 10/11 settembre 2024. Lo ha detto l’agenzia nazionale per le Finanze, a seguito della riunione odierna del comitato direttivo interministeriale responsabile delle decisioni chiave del Fondo di stabilizzazione del mercato finanziario (FMS).Ciò include anche le vendite relative a eventuali riacquisti di azioni da parte di Commerzbank, si legge in una nota.La Commerzbank “è un istituto stabile e redditizio – viene sottolineato – La strategia della banca è orientata all’indipendenza. Il governo federale accompagnerà questo fino a nuovo avviso mantenendo la sua partecipazione azionaria”.La decisione dell’agenzia nazionale per le Finanze arriva dopo che UniCredit ha acquistato una quota del 4,5% dal governo questo mese e ha dichiarato di avere una partecipazione complessiva del 9%. Ciò ha reso la banca italiana il secondo maggiore azionista dopo il governo tedesco, che ha ancora un 12%. LEGGI TUTTO

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    Crédit Agricole Italia, riprende il confronto con le organizzazioni sindacali

    (Teleborsa) – Il 18 settembre si è tenuto l’incontro che ha segnato la ripresa del confronto con le organizzazioni sindacali in Crédit Agricole Italia dopo la pausa estiva. È quanto comunicano le Segreterie del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.L’azienda ha convocato al tavolo negoziale le organizzazioni sindacali per iniziare ad approfondire il confronto sul premio aziendale (vap) 2024. La stipula dell’accordo sul premio aziendale deve avvenire nei termini previsti al fine di beneficiare della detassazione.Le organizzazioni sindacali hanno richiesto di calendarizzare una serie di incontri per settembre e ottobre, inserendo all’ordine del giorno materie che hanno carattere di urgenza quali smart working, condizioni bancarie agevolate, polizza sanitaria e mobilità.In merito ai percorsi professionali, i sindacati sono in attesa di riscontrare i tempi di riconoscimento economico sia per il 2024 sia per gli arretrati 2022 e 2023 per i colleghi di provenienza Creval. LEGGI TUTTO

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    Intesa, sindacati: confronto su impatti trasformazione digitale. Possibili 3.000 uscite

    (Teleborsa) – Per gestire la fase delicata e graduale di trasformazione digitale che si concretizzerà con il passaggio alla piattaforma Isytech della rete Bdt prima e a seguire il resto del gruppo, Intesa Sanpaolo ha prospettato alle organizzazioni sindacali la possibilità di affrontare alcune tematiche direttamente legate a questa trasformazione, quali la formazione, l’organizzazione del lavoro e benessere sul posto di lavoro (legato anche alla tutela sanitaria). Lo si legge nel comunicato unitario delle Delegazioni trattanti del Gruppo Intesa Sanpaolo di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin:L’azienda ha manifestato la disponibilità a ragionare su un nuovo accordo, a partire dai presupposti del precedente (che prevedeva un requisito pensionistico da maturarsi entro il 31 dicembre 2028) e che potrebbe consentire l’uscita di circa 3.000 persone, tra esodi e pensionamenti con un diritto di precedenza per coloro che avevano già aderito all’offerta del 2021 ed erano rimasti esclusi dalla graduatoria. “Tale possibilità darebbe risposte concrete alle domande rimaste in sospeso nello scorso accordo di uscite volontarie”, sottolinea la nota.Le organizzazioni sindacali si sono rese disponibili ad avviare un confronto su tutti i temi e hanno rappresentato le loro priorita`: formazione (elemento centrale per poter aggiornare costantemente le competenze e garantire occupabilità e professionalità in un contesto di totale e veloce cambiamento); organizzazione del lavoro e benessere (fondamentale un approccio al lavoro che consenta di cogliere le opportunità della digitalizzazione per una complessiva valorizzazione della crescita professionale di ciascuna persona e, contemporaneamente, migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita personale); uscite volontarie (ferma restando la volontà di venire incontro alla scelta già manifestata da parte di alcune colleghe e colleghi di uscire dal gruppo, sarà necessario trovare un equilibrio con le esigenze di chi rimane al lavoro e garantire la dovuta attenzione ai livelli occupazionali e un adeguato numero di nuove assunzioni). LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, CdA approva bilancio e convoca l’assemblea il 28 ottobre

    (Teleborsa) – Il CdA di Mediobanca ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 30 giugno 2024 che “rispecchiano quanto reso pubblico” lo scorso 1° agosto: utile netto di 1.273,4 milioni per il Gruppo (era di 1.026 milioni nel 2022-2023) e 1.244 milioni per la capogruppo (606,5 milioni). Come già anticipato, all’assemblea del 28 ottobre verrà proposta l’assegnazione di un dividendo lordo unitario pari a 1,17 euro per azione che, tenuto conto dell’anticipo erogato a maggio (0,51) corrisponde a un saldo di 0,56 euro per azione che verrà messo in pagamento il 20 novembre prossimo con “record date” il 19 novembre e data stacco il 18 novembre. Il CdA ha approvato inoltre la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 30 giugno 2024 e deliberato di convocare per il 28 ottobre prossimo, in unica convocazione, l’assemblea degli azionisti per deliberare in sede ordinaria sul bilancio, l’acquisto e disposizione di azioni proprie, le politiche di remunerazione e di incentivazione del personale e il piano annuale di performance shares. In sede straordinaria sull’annullamento di azioni proprie senza riduzione del capitale. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Orcel esclude OPA su Commerzbank: sarebbe un atto aggressivo

    (Teleborsa) – “Siamo sempre al 9% e per il momento ci rimarremo”. Lo afferma in un’intervista al Messaggero l’AD di UniCreditAndrea Orcel, dopo che la scorsa settimana UniCredit ha acquistato il 9% di Commerzbank, di cui il 4,5% messo in vendita dal governo tedesco.In merito alla domanda alla BCE per salire al 29,9%, dice che è “anche perché quando il governo vorrà mettere in vendita la quota residua (12%, ndr), se saremo graditi e ci saranno le condizioni anche di prezzo, con l’autorizzazione potremmo muoverci”.”Siamo stati chiamati perché il governo tedesco voleva vendere – ha spiegato – Questo è un punto fermo. E se voleva vendere a qualcuno cercava un nuovo azionista. Quello che succederà lo vedremo, vorremmo avere un ruolo. Comunque cautela, vogliamo un dialogo aperto con tutti gli interlocutori, senza essere fraintesi, questo lo voglio sottolineare, vogliamo chiarezza perché non abbiamo secondi fini. Non c’è fretta, vediamo come evolve la situazione, concorderemo che fare”.A una domanda su una potenziale OPA, ha detto: “No, sarebbe un atto aggressivo, noi abbiamo comprato il 4,5% sul mercato e un 4,49% che ci è stato venduto dallo Stato tedesco, siamo contenti di quanto abbiamo fatto. Nessun retropensiero né una tattica diversa”. LEGGI TUTTO