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    UniCredit, CdA conferma presidente Pietro Carlo Padoan e AD Andrea Orcel

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit, riunitosi a valle dell’assemblea, ha nominato il Consigliere Pietro Carlo Padoan quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Consigliere Andrea Orcel quale Amministratore Delegato con tutti i poteri e le deleghe necessarie a tal fine. Ha anche nominato il Consigliere Elena Carletti quale Vicepresidente con funzioni vicarie.Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha nominato i membri dei Comitati consiliari come segue: Comitato Governance e Sostenibilità: Consiglieri Pietro Carlo Padoan (Presidente), Elena Carletti, Vincenzo Cariello, Jeffrey Alan Hedberg; Comitato Rischi: Consiglieri Elena Carletti (Presidente), Paola Bergamaschi, Marcus Johannes Chromik, Marco Giuseppe Maria Rigotti; Comitato Remunerazione: Consiglieri António Domingues (Presidente), Paola Bergamaschi, Maria Pierdicchi; Comitato Nomine: Consiglieri Jeffrey Alan Hedberg (Presidente), Beatriz Ángela Lara Bartolomé, António Domingues; Comitato Parti Correlate: Consiglieri Maria Pierdicchi (Presidente), Vincenzo Cariello, Francesca Tondi.La banca ricorda anche che l’assemblea ha nominato quali componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione i consiglieri Marco Giuseppe Maria Rigotti (Presidente), Paola Camagni, Julie Birgitte Galbo, Gabriele Villa. LEGGI TUTTO

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    Banca di Asti, Fondazione CRT acquista il 6% per 37 milioni di euro

    (Teleborsa) – È stato siglato un accordo tra Banca di Asti e Fondazione CRT finalizzato all’ingresso di Fondazione CRT nel capitale di Banca di Asti con una partecipazione pari al 6%, nonché un patto parasociale di durata quinquennale tra la medesima Fondazione CRT e la Fondazione CR Asti. L’operazione è finalizzata a sostenere lo sviluppo strategico/industriale e di lungo termine della banca quale una delle principali banche di prossimità per il Piemonte e il Nord del paese, si legge in una nota.I patti parasociali in essere tra Fondazione CR Asti e rispettivamente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, sottoscritti nel dicembre 2019 e con scadenza nel dicembre 2024, non sono oggetto di modifiche ed è previsto che si rinnoveranno automaticamente per un ulteriore quinquennio sino al 2029.”L’impegno di Fondazione CRT in Banca di Asti conferma l’attenzione di CRT allo sviluppo dell’economia dei territori piemontesi – ha commentato il Presidente di Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona – Grazie al sostegno di tutti i suoi azionisti, l’istituto astigiano potrà diventare un esempio concreto di banca capillarmente diffusa sui territori, ma anche polo per l’attrazione di investimenti di caratura europea al servizio delle famiglie e delle troppo spesso dimenticate piccole e piccolissime aziende, che costituiscono la ricchezza e il futuro del nostro territorio”.A nome della Banca di Asti, il Presidente, Giorgio Galvagno, e l’Amministratore Delegato, Carlo Mario Demartini, hanno commentato: “Siamo lieti per la conferma del sostegno delle Fondazioni socie, a cui si è aggiunta la Fondazione CRT. Ciò rafforza la stabilità e la visione di lungo termine della governance della Banca, su cui potremo ancor più saldamente fondare lo sviluppo strategico/industriale della stessa, quale una delle principali banche di prossimità per il Piemonte e il Nord del paese”.Fondazione CR Asti e Fondazione CRT hanno sottoscritto un patto parasociale quinquennale volto a consentire a Fondazione CRT la nomina di un amministratore di minoranza. A tal fine, l’Assemblea degli azionisti della banca del 29 aprile 2024 (30 aprile 2024, in seconda convocazione) sarà chiamata a deliberare in merito.È stato spiegato che Banca di Asti ha venduto a Fondazione CRT azioni proprie rappresentative dell’1,77% circa del capitale sociale a un prezzo per azione di 8,75 euro, per complessivi 10,9 milioni di euro, e si è impegnata a vendere, in più tranche, ulteriori azioni proprie rappresentative del 4,23% circa del capitale sociale (per complessivi 26 milioni di euro) che si prevede siano acquistate dalla banca sul mercato nel contesto di un intervento di supporto in via straordinaria della liquidità del titolo. LEGGI TUTTO

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    Cherry Bank, nuovo M&A: acquista il 9,68% di Banca Macerata

    (Teleborsa) – Cherry Bank, banca specializzata nei servizi di supporto alle imprese, nella creazione di valore dalla trasformazione di portafogli NPL e nell’acquisto dei crediti fiscali, ha acquistato 174.349 azioni ordinarie di Banca Macerata del valore nominale di 25 euro (per un totale di oltre 4,35 milioni di euro), pari al 9,68% del capitale sociale dell’istituto marchigiano.A vendere è stato il pattista Moschini Spa e i sub-pattisti del patto Tartuferi, Domina spa e Viavai spa, che hanno venduto la loro partecipazione detenuta in Banca Macerata, si legge in un comunicato dell’istituto.Cherry Bank, guidata da Giovanni Bossi, ha da poco integrato Banca Valconca e ha comunicato di aver chiuso il 2023 con un utile netto pari a 79,5 milioni di euro e impieghi netti verso imprese a 1.024,3 milioni di euro (+113,9%) di cui 527,4 milioni apportati da Banca Valconca che per circa un terzo è riferito a rapporti retail.Banca Macerata ha chiuso il 2023 con impieghi economici verso la clientela di 26,5 milioni di euro (+8,9%) e un utile netto pari a 2,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, assemblea approva bilancio e politica remunerazione. Eletto CdA

    (Teleborsa) – L’Assemblea di UniCredit ha approvato, con il 99,37% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, il Bilancio al 31 dicembre 2023 e ha deliberato, con il 99,96% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, la destinazione dell’utile. In particolare, è stata approvata la distribuzione ai soci un dividendo di 1,8029 euro per ogni azione, per un importo massimo di 3.014.750.000 euro; il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 24 aprile 2024, con data di stacco (cedola n.8) il giorno 22 aprile 2024 e saranno legittimati a percepire il dividendo coloro che risulteranno azionisti in base alle evidenze dei conti relative al termine della giornata contabile (record date) del 23 aprile 2024.L’Assemblea ha fissato in quindici, come da proposta del Consiglio di Amministrazione uscente, il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione di cui quattro quali componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione con il 99,92 per cento del capitale sociale presente e avente diritto al voto.Sono stati eletti quali componenti del Consiglio di Amministrazione diversi dai componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione: Carlo Padoan, Andrea Orcel, Paola Bergamaschi, Elena Carletti, Marcus Johannes Chromik, António Domingues, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Ángela Lara Bartolomé e Maria Pierdicchi, tratti dalla lista n. 1, presentata dal Consiglio di Amministrazione uscente, che ha ottenuto la maggioranza relativa di voti assembleari, pari al 91,49 per cento; Vincenzo Cariello e Francesca Tondi, tratti dalla lista n. 2, presentata da una pluralità di investitori istituzionali e votata dalla minoranza degli azionisti intervenuti in assemblea, con il 8,37 per cento del capitale rappresentato in assemblea.Eletti quali componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato per il Controllo sulla Gestione: Paola Camagni, Julie Birgitte Galbo e Gabriele Villa, tratti dalla lista n. 1; Marco Giuseppe Maria Rigotti (Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione), tratto dala lista n. 2.Tra le altre cose, l’Assemblea ha approvato, con il 87,96 per cento del capitale sociale presente e avente diritto al voto, la Relazione sulla Politica 2024, con il 88,05 per cento la Relazione sui compensi corrisposti, con il 98,14 per cento l’adozione del Sistema Incentivante di Gruppo 2024, con il 96,71 per cento del capitale il buy-back. LEGGI TUTTO

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    Unicredit, via libera BCE a buy-back da 3,1 miliardi

    (Teleborsa) – UniCredit ha ricevuto l’autorizzazione della BCE per l’esecuzione della parte restante del programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 3.085 milioni di euro.L’approvazione – spiega una nota – si è basata sulle informazioni finanziarie, fornite dalla Società, che hanno dimostrato la solidità del capitale e la resilienza del modello in scenari di stress. La prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie per il 2023, per un importo di 2.500 milioni di euro, si è conclusa il 7 marzo 2024.Insieme al dividendo proposto, questo porta a una distribuzione totale per il 2023 di 8,6 miliardi di euro: un aumento di circa 3,35 miliardi di euro rispetto al 2022.Proforma per questa distribuzione il CET1 ratio di UniCredit è pari al 15,9% a fine 2023.”Questo dato sottolinea l’impegno di UniCredit a conseguire rendimenti per gli azionisti attraenti e sostenibili, mantenendo al contempo una forte dotazione di capitale, e conferma la fiducia della società nella possibilità di conseguire rendimenti interessanti per gli azionisti e di creare valore a lungo termine”, si legge nella nota di Piazza Gae Aulenti.L’avvio del programma di riacquisto di azioni proprie, così come il dividendo per un massimo di 3.015 milioni di euro, dipendono dall’approvazione da parte degli azionisti della Società in occasione dell’Assemblea convocata per il 12 aprile 2024. A causa delle restrizioni del periodo di black-out, spiega la banca, il riacquisto di azioni inizierà il prima possibile dopo i risultati finanziari del primo trimestre 2024, che saranno resi noti il 7 maggio 2024, previa l’approvazione degli azionisti e a seconda delle condizioni di mercato. LEGGI TUTTO

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    BNL, accordo su ricambio generazionale con 776 assunzioni e 908 uscite volontarie

    (Teleborsa) – Ricambio generazionale in Bnl Bnp Paribas. Grazie a un accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali con l’azienda, e` stato definito un piano di 776 assunzioni e di 908 uscite che saranno realizzate con prepensionamenti solo su base volontaria (di cui 474 attraverso il ricorso al Fondo di Solidarietà di settore e per i rimanenti attraverso il pensionamento diretto).Il tasso di sostituzione, quindi, e` superiore all’85% e per gli ingressi sara` utilizzato anche il Fondo per l’occupazione. Le assunzioni saranno fatte con un rapporto di sostituzione di uno a uno per la ReteCommerciale, Direct e Csc (dipendenti client facing). In aggiunta, la banca si e` impegnata comunque a stabilizzare i 93 lavoratori attualmente con contratto a termine e di assumerne altrettanti a tempo determinato.”L’accordo di oggi può essere un importante riferimento per tutto il settore grazie alla percentuale di sostituzione raggiunta, all’applicazione della staffetta generazionale – introdotta recentemente dal rinnovo del Contratto Nazionale – e all’attenzione rivolta ai lavoratori in servizio che da tempo aspettavano risposte all’impegno profuso in questi ultimi anni”, dichiara il segretario responsabile Uilca Gruppo Bnl Andrea D’Orazio. Previsti anche incentivi per quanti hanno già maturato o matureranno, entro il primo luglio 2025, il diritto alla pensione anticipata o a “quota 100”, “quota 102”, quota “103” e “opzione donna”.”Riteniamo questo accordo – dichiara la segretaria responsabile della Fisac Cgil Bnl, Martina Braga – un importante punto di partenza per la ripresa di relazioni di qualità con l’azienda. Un accordo innovativo, che riesce nel difficile intento di assicurare un sensibile ricambio generazionale e, al contempo, garantisce a lavoratrici e lavoratori interessati un accompagnamento alla pensione”.L’accordo stabilisce, poi, ulteriori novita` per tutto il personale: il riconoscimento del buono pasto al personale in smart working, seppure in misura ridotta a 4 euro; l’incremento del buono per i lavoratori in presenza a 8 euro e l’aumento riparametrato per il personale part time. La banca, inoltre, accetta di aumentare la contribuzione al Fondo pensioni dal 4,2% al 4,5%.”Sono molto soddisfatto, l’accordo riconosce nuove risorse economiche a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, attenzione ai giovani mediante l’investimento sulla previdenza complementare e tiene conto delle difficolta` delle persone a contatto con la clientela – commenta il coordinatore Fabi nel gruppo Bnl Bnp Paribas, Fabio Armeni – Nonostante non sia parte dell’accordo, resto ottimista sul fronte del riassorbimento degli ad personam dei quadri direttivi: riteniamo sia fondamentale preservare il risultato conseguito col rinnovo del contratto nazionale, ove il ruolo della Fabi e` stato determinante. Il nostro impegno resta continuo e intenso”. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank colloca social bond per 300 milioni di euro. Domanda 2,25 volte l’offerta

    (Teleborsa) – BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, ha collocato con successo un nuovo prestito obbligazionario social unsecured senior preferred per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro e con durata di 5 anni (con opzione di rimborso anticipato al quarto anno) a un tasso fisso del 4,750% annuo, come parte del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) da 2,5 miliardi di euro.Le obbligazioni sono state collocate a un reoffer yield pari al 4,775% (corrispondente a uno spread di 190 punti base sul tasso mid-swap di riferimento) pagabile annualmente e sono state destinate unicamente a investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero.L’operazione ha fatto registrare complessivamente una domanda superiore a 675 milioni di euro, pari a circa 2,25 volte l’offerta (circa 425 milioni di euro al reoffer), con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori istituzionali, si legge in una nota.L’emissione, coerente con il piano di funding della banca, è stata realizzata per consentire il rispetto dei requisiti MREL, obbligatori per BFF dal 1° gennaio 2025.I proventi netti delle obbligazioni saranno destinati a finanziare e/o ri-finanziare gli Eligible Social Assets, come definiti nel Social Bond Framework della Banca, pubblicato nel settembre 2023. Questa è la prima emissione nell’ambito del Social Bond Framework.”Si tratta della prima emissione nell’ambito del Social Bond Framework pubblicato a settembre 2023, con cui BFF offre agli investitori l’opportunità di contribuire agli obiettivi di sostenibilità del gruppo, e, allo stesso tempo, di raggiungere i loro target di investimento responsabile – ha commentato il CFO Piergiorgio Bicci – Siamo soddisfatti della domanda elevata e del rendimento richiesto, che confermano l’apprezzamento da parte degli investitori nei confronti del nostro credito e delle nostre strategie sul mercato dei capitali”.L’operazione di collocamento è stata curata da Citi, Equita, Intesa Sanpaolo e Morgan Stanley in qualità di Joint Bookrunners. Intesa Sanpaolo ha inoltre supportato BFF in qualità di ESG Structuring Advisor nella predisposizione del Social Bond Framework. LEGGI TUTTO

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    Stefano Manfrone nuovo responsabile di BNL BNP Paribas Life Banker

    (Teleborsa) – Cambio al vertice per BNL BNP Paribas Life Banker: Stefano Manfrone sarà, dal 1° maggio, il nuovo Responsabile della Rete di consulenza patrimoniale della banca. Per accrescere le sinergie utili e necessarie, nei prossimi mesi la Rete confluirà all’interno dell’Area Private Banking e Wealth Management di BNL BNP Paribas, guidata da Luca Bonansea, si legge in una nota. Ciò porterà nuovi benefici e competenze al servizio dei clienti con esigenze patrimoniali – personali e professionali – complesse ed evolute. Luca Romano, che ha guidato il Network finora, assumerà un prossimo nuovo incarico. “BNL BNP Paribas Life Banker rappresenta un tassello particolarmente importante della nostra piattaforma di servizio ed offerta alla clientela nonché un elemento determinante nella strategia di crescita della banca – ha dichiarato Elena Goitini, Amministratore Delegato di BNL e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia – Il nostro obiettivo è rafforzare ulteriormente questa Rete in chiave sinergica e trasversale, in particolare con il Private Banking e Wealth Management. Stefano Manfrone, oggi a capo di una delle nostre 6 Direzioni Territoriali e con precedenti esperienze proprio nel mercato private, saprà proseguire in questa attività, sviluppandola ulteriormente anche grazie alla piattaforma internazionale del Gruppo BNP Paribas”. Stefano Manfrone è in BNL dal 2008 – dopo precedenti esperienze in altre realtà bancarie e assicurative – assumendo ruoli di crescente responsabilità in ambito Retail e Private Banking. Nel 2011 è nominato Responsabile della Rete Private Banking BNL, nel 2017 è a capo del Grandi Patrimoni e Rete Private. Nel 2020 diventa Responsabile del Governo Commerciale Private Banking per la Divisione Private Banking & Wealth Management della Banca. Dal 2022 è Direttore Territoriale Nord-Est. Nato a Trieste, è laureato in Economia e Commercio all’Università Ca’ Foscari di Venezia.BNL BNP Paribas Life Banker conta ad oggi oltre 700 consulenti, che gestiscono masse pari a circa 13 miliardi di euro tra attivi e impieghi, e la Rete sta proseguendo nell’azione di costante recruiting attraendo professionisti del settore. LEGGI TUTTO