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    Banco BPM, Castagna: utile 2024 nuova prospettiva di redditività

    (Teleborsa) – L’utile di circa 1,5 miliardi di euro atteso dal Banco BPM quest’anno “ci dà molta fiducia” nell’obiettivo di oltre 1,5 miliardi al 2026 e questo livello può rappresentare “la prospettiva di una redditività sostenibile a lungo termine a partire da quest’anno”. Lo ha detto il CEO di Banco BPM, Giuseppe Castagna, durante la conference call sui risultati semestrali della banca. Il rialzo delle previsioni di utile 2024, da 0,9 a 0,95 euro, del dividendo 2023 da 750 a 850 milioni e dell’interim dividend 2024, da 550 a 600 milioni di euro, aprono alla “possibilità di eccedere la previsioni di remunerazione dei soci di 4 miliardi di euro” tra il 2023 e il 2026.Molti soldi per far felici gli azionisti”Nella prima parte del 2025 daremo una migliore comprensione della nostra strategia per la remunerazione degli azionisti” ma grazie alla generazione di capitale e alla redditività raggiunta “ci sono più soldi per far felici i nostri azionisti”, ha aggiunto Castagna, rispondendo in conference call a un analista che chiedeva se la banca stesse pensando a introdurre un buyback azionario. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Castagna: conti solidi, consentono di alzare la guidance

    (Teleborsa) – Banco BPM ha realizzato “un solido insieme di risultati che portano a un doppio rialzo della guidance sia in termini di utile per azione che in termini di interim dividend, grazie sia a un utile adjusted cresciuto del 19% a 776 milioni di euro, sopra la traiettoria del piano strategico che a una crescita molto promettente del Cet1 al 15,2%, livello record dalla fusione e ben al di sopra delle linee strategiche del piano”. Lo ha detto il CEO di Banco BPM, Giuseppe Castagna, aprendo la conference call sui risultati semestrali della banca. LEGGI TUTTO

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    Popolare Sondrio: Pedranzini, giunto il momento di rivedere il piano industriale

    (Teleborsa) – La Banca Popolare di Sondrio ritiene “sia giunto il momento di rivedere anche il nostro piano industriale per stabilire un nuovo punto di partenza su cui confrontarci”. Lo ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio, nel corso della conference call di presentazione dei conti semestrali. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM: utile semestre sale a 750 milioni, cresce cedola. Aumenta guidance

    (Teleborsa) – Banco BPM chiude il primo semestre del 2024 con un utile netto di 750 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto alla prima metà dell’anno scorso. La raccolta diretta bancaria sale a 129,8 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 126 miliardi del 31 dicembre 2023, mentre quella indiretta sale da 106,2 a 111,2 miliardi. In calo del 3,3%, invece, i finanziamenti alla clientela, scesi a 102 miliardi.L’Istituto di Piazza Meda ha alzato la guidance di utile per azione per il 2024 da 0,9 a 0,953 euro e fa sapere che i risultati attesi per il 2024 sono “già prossimi” agli obiettivi di utile netto previsti dal piano per il 2026 e pari a oltre 1,5 miliardi di euro”. L’acconto sul dividendo per il 2024 sale così da 550 a 600 milioni mentre la distribuzione di utili agli azionisti per il 2024 risulta di 150 milioni sulla previsione del piano 2023-2026. Si pongono “le premesse per superare gli obiettivi complessivi di remunerazione dei soci pari a 4 miliardi cumulati 2023-2026”, si legge nella nota sui risultati.I proventi operativi sono saliti dell’8,4% a 2,79 miliardi di euro, spinti sia dal margine di interesse (+10,9%) che dalle commissioni (+4,5%). Il risultato della gestione operativa è cresciuto dell’11,8%, a 1,46 miliardi, assorbendo un aumento dei costi del 5%, a 1,34 miliardi, mentre il cost income si riduce dal 49,5% del primo semestre 2023 al 47,9%. In calo anche le rettifiche su credito, scese del del 25% a 194 milioni, mentre l’utile adjusted sale del 19% a 776 milioni. La posizione patrimoniale della banca si attesta ai massimi storici con un Cet1 ratio del 15,2%, dal 14,2% di fine 2023, mentre migliora la qualità del portafoglio creditizio: la percentuale dei crediti deteriorati netti scende all’1,6%, il costo del rischio annualizzato si riduce dai 53 punti base del 2023 a 38 punti base, i crediti deteriorati lordi sono in calo dai 3,8 miliardi di fine 2023 a 3,4 miliardi, con un rapporto sul totale dei crediti in riduzione dal 3,5% al 3,3%. Per fine anno, “il margine di interesse dovrebbe comunque confermare un trend positivo rispetto al 2023, beneficiando di un livello medio dei tassi superiore, nel complesso dei 12 mesi, a quello dell’anno precedente”. Sul fronte delle commissioni, “l’ottimo semestre appena chiuso fornisce maggiore supporto alle attese di crescita anno su anno supportate, lato investimenti, da masse crescenti che potranno beneficiare di un positivo effetto mercato oltre che della potenziale ripresa della raccolta netta; la ripresa delle erogazioni dovrebbe inoltre ridare smalto alle commissioni legate all’operatività creditizia”. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, utile semestrale record di 263,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il primo semestre del 2024 con un risultato netto di periodo pari a 263,6 milioni di euro (record nella storia dell’istituto, +27,3% a/a), che riflette il consistente rafforzamento dell’attività bancaria caratteristica i cui proventi si attestano a 750,7 milioni di euro (+20,7% rispetto al 30 giugno 2023; margine di interesse +25,9% e commissioni nette +9,3%). Tale dato beneficia anche del positivo contributo delle attività finanziarie per 69,5 milioni (+15,1%), mentre sconta un incremento dei costi operativi attestatisi a 317,8 milioni di euro (+14,1%), e delle rettifiche di valore nette che hanno cifrato 103,3 milioni di euro (+30,9%); il cost-income ratio evidenzia un ulteriore miglioramento portandosi al 39,1% dal 40,6%. Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario risultano pari a 21,3 milioni di euro, in riduzione dai 40,9 milioni di euro del periodo di confronto, in virtù del venir meno del contributo ordinario al Fondo di Risoluzione Unico.I coefficienti fully phased, al netto di un dividendo maturato nel periodo per complessivi 145 milioni di euro, corrispondenti ad un payout del 55%, segnano 15,8% con riferimento al CET1 ratio e 18,6% per il Total Capital ratio.L’incidenza dei crediti deteriorati lordi, sintetizzata dall’indicatore NPL ratio lordo, si riduce al 3,8% dal 4,2% del giugno 2023 ed è in linea con il 3,7% di fine anno. L’incidenza delle esposizioni deteriorate nette, che riflette gli elevati accantonamenti, si attesta invece all’1,6% dall’1,7% del giugno 2023.Il costo del rischio si attesta a 60 punti base rispetto ai 47 punti base del periodo di confronto, in diminuzione rispetto ai 65 punti base di fine anno.La raccolta diretta da clientela risulta pari a 42.783 milioni di euro, (+0,9% rispetto a fine 2023). I finanziamenti verso clientela cifrano 34.590 milioni di euro, confermandosi sui livelli di fine 2023 (34.480 milioni; +0,3%). Le erogazioni del periodo hanno invece mostrato un buon incremento, attestandosi a circa 2,7 miliardi di euro, rispetto ai 2,5 miliardi del periodo di confronto (+6,3%).”I risultati conseguiti nel secondo trimestre confermano il trend più che positivo di crescita osservato sin da inizio anno, consentendoci di presentare una semestrale proiettata di nuovo verso l’alto, con l’utile netto che si attesta a 263,6 milioni di euro, trainato dallo sviluppo dell’attività bancaria caratteristica in rialzo di oltre il 20% anno su anno – ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale – Notevole la capacità di adattamento del business agli aspetti evolutivi del sistema economico, sia nei territori di radicamento storico sia in quelli in cui ci stiamo espandendo, in una logica di crescita e di sostenibilità dei risultati nel medio-lungo periodo”.”Siamo fiduciosi di poter proseguire in questo percorso virtuoso di crescita della performance anche nella seconda parte del 2024 – ha aggiunto – I risultati sono il frutto di un modello di business solido, equilibrato e opportunamente diversificato che mira a soddisfare i bisogni e le aspettative della clientela, remunerando appieno il capitale di rischio che Soci e Investitori hanno voluto consegnarci. Lo faremo, come sempre, puntando sullo sviluppo e sulla cura di relazioni di lungo periodo, sugli investimenti atti ad assicurare una macchina operativa sempre più snella, flessibile e resiliente”.Banca Popolare di Sondrio si aspetta di poter conseguire per l’intero esercizio risultati positivi, almeno in linea con quanto realizzato nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Risparmio di Fossano, utile semestrale sale a 17,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – La Cassa di Risparmio di Fossano, istituto di credito piemontese ,ha chiuso il primo semestre del 2024 con un margine di interesse pari a 34,7 milioni di euro, in crescita dai 30,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. Le commissioni nette sono state pari a 6,3 milioni di euro (uguali all’anno scorso). I costi operativi sono scesi a 11,8 milioni di euro dai precedenti 12,1 milioni di euro. L’utile d’esercizio è stato pari a 17,9 milioni di euro, rispetto agli 11 milioni di euro del primo semestre 2023.Per quanto riguarda i ratio patrimoniali, il CET 1 è al 17,75%, il TIER 1 è al 17,75% e il TOTAL CAPITAL RATIO è al 20,46%. LEGGI TUTTO

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    MPS, utile a +87% nel primo semestre. Excess capital di 2 miliardi di euro nel nuovo piano

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi complessivi per 2.031 mln di euro, in aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il margine di interesse è risultato pari a 1.172 mln di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+8,3%, pari a 89,4 mln di euro). Le commissioni nette, pari a 736 mln di euro, evidenziano una crescita del 9,8%).L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo ammonta a 1.159 mln di euro al 30 giugno 2024 (+87,3% a/a), quasi raddoppiato rispetto all’utile di 619 mln di euro conseguito nel primo semestre del 2023, di cui 827 milioni di euro nel secondo trimestre che includono un positivo effetto netto delle imposte per 457 milioni di euro.CET1 ratio fully loaded confermato ai vertici del sistema bancario: 18,1%, includendo l’utile del primo semestre al netto dei dividendi, con payout ratio aumentato dal 50% della precedente guidance al 75%. Costi operativi a 925 milioni di euro, +1,2% a/a, con la continua ottimizzazione dei costi non HR (-6,7% a/a) che in gran parte compensa l’impatto dei costi HR (+5,9%) per il nuovo contratto nazionale. Cost/income del semestre al 46% (49% al 30 giugno 2023). Stock dei crediti deteriorati lordi a 3,7 miliardi di euro, con NPE ratio lordo al 4,6% e NPE ratio netto al 2,4%; copertura complessiva dei crediti deteriorati al 49,8% (+70 punti base da dicembre 2023).Il CdA ha approvato il Piano Industriale 2024-2028 con un aggiornamento dei target finanziari, a seguito del superamento dei principali obiettivi del precedente Piano 2022-2026, e delle linee guida strategiche per rafforzare il posizionamento di “Clear and Simple Commercial Bank” attraverso una trasformazione digital-driven e una crescente specializzazione del modello di servizio per famiglie e imprese.Il Piano si articola attorno a cinque pilastri cardine: 1. Evoluzione della proposta di prodotti e servizi “fee-based”; 2. Nuovi modelli di servizio per attività ad alto valore aggiunto; 3. Potenziamento dell’offerta dei prodotti di finanziamento per le famiglie e sviluppo di nuove verticali per le piccole e medie imprese; 4. Rinnovamento e ottimizzazione della piattaforma; 5. Approccio “zero-based” alla gestione del rischio.Prevosto un piano completo di sviluppo IT, supportato da investimenti di 500 milioni di euro nel periodo 2024-2028 (di cui 420 milioni di euro di Change Capex e 80 milioni di euro Run Capex). Il Piano prevede inoltre l’assunzione di circa 800 risorse con distinte competenze in ambiti ad alta priorità quali IT e Advanced Analytics/GenAI.Dall’implementazione delle iniziative di Piano, è attesa una evoluzione del Pre-tax Profit da 1.300 milioni di euro nel 2024, a 1.420 milioni di euro nel 2026 e 1.657 milioni di euro al 2028.Ricavi commerciali (margine di interesse relativo ad attività commerciali e commissioni nette) attesi in leggera contrazione tra 2024 e 2026, pari a circa -14 milioni di euro, mentre in espansione tra 2024 e 2028, pari a circa 260 milioni di euro. Cost/income ratio pressoché stabile in arco piano, dal 49% nel 2024 al 51% nel 2026 e al 50% nel 2028, per effetto delle iniziative di risparmio costi di Piano a mitigazione dell’incremento della base costi risultante da inflazione, rinnovo del Contratto Nazionale del Lavoro e costi di trasformazione. Costo del rischio in significativa e costante contrazione da 54 punti base nel 2024E, a 44 punti base al 2026 e 34 punti base al 2028.Il CET1 Ratio è atteso rimanere al di sopra del 18% in arco Piano, assumendo illustrativamente un livello di distribuzione di dividendi in linea con quanto previsto per il 2024E, risultando in una dotazione di excess capital superiore ai 2 miliardi di euro nel periodo 2025-2028E, sulla base del target CET1 Ratio del 14%. “Ciò offre alla Banca la possibilità di perseguire varie alternative strategiche finalizzate alla creazione di valore”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Credemholding, l’utile aumenta a 255,6 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Credemholding, società che controlla il 79,47% del capitale di Credito Emiliano, ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile netto consolidato pari a 255,6 milioni di euro, in crescita dell’8,1% rispetto a 236,4 milioni di euro a fine giugno 2023.Credem ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato pari a 323,8 milioni di euro (+8,4%), dopo aver spesato 33 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà e oltre 4 milioni di euro di accantonamenti per il Fondo di garanzia per le polizze vita. LEGGI TUTTO