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    Popolare di Sondrio, Morningstar DBRS migliora rating a BBB con trend Stabile

    (Teleborsa) – Morningstar DBRS ha migliorato il Long-Term Issuer Rating di Banca Popolare di Sondrio da “BBB (low)” a “BBB”, con il trend che è stato rivisto da “Positivo” a “Stabile”.Gli upgrade riflettono il miglioramento strutturale della redditività, principalmente aiutato da margini di interesse più elevati, controllo dei costi e accantonamenti per perdite su prestiti (LLP) più contenuti. Allo stesso tempo, l’agenzia di rating ritiene che la banca abbia ulteriormente rafforzato il proprio bilancio negli ultimi 12 mesi sulla scia di nuovi afflussi limitati di esposizioni nonperforming (NPE), che sono stati compensati da sforzi di de-risking nonché da livelli di copertura prudenti e dall’espansione del portafoglio prestiti nonostante tassi di interesse più elevati.Morningstar DBRS prevede che Banca Popolare di Sondrio manterrà livelli di redditività superiori alla sua media storica e solidi parametri di qualità degli asset nel prossimo futuro nonostante i previsti tagli dei tassi di interesse e potenzialmente LLP più elevati a causa di nuovi rischi di qualità degli asset nell’attuale contesto di tassi di interesse ancora elevati. La forte efficienza operativa della banca, unita alla diversificazione dei ricavi derivante dalle sue attività di commissioni e il suo approccio conservativo in merito alla copertura dei prestiti contribuiranno ad attenuare l’impatto negativo previsto derivante dalla compressione del margine di interesse e potenzialmente maggiori afflussi di NPE che si traducono in costi di credito più elevati.I rating creditizi continuano a incorporare la modesta posizione di mercato nazionale della banca ma il solido franchising nella regione Lombardia, in particolare nella provincia di Sondrio. Banca Popolare di Sondrio vanta inoltre una lunga e comprovata esperienza in termini di utili, nonché un adeguato profilo di finanziamento e liquidità, che si basa principalmente sulla sua stabile base di depositi retail nel suo mercato interno. Inoltre, i rating creditizi sono supportati dagli ampi buffer di capitale di Banca Popolare di Sondrio rispetto ai requisiti di vigilanza. LEGGI TUTTO

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    N26 riavvia le attività sul mercato italiano con un nuovo general manager

    (Teleborsa) – La succursale italiana della banca digitale tedesca N26, a seguito di una decisione della Banca d’Italia, ha ripreso in maniera parziale dalla fine del mese di giugno scorso le attività di acquisizione di nuovi clienti sul mercato locale. A marzo 2022, la Banca d’Italia aveva imposto alla succursale italiana di N26 l’astensione dall’intraprendere operazioni con nuova clientela, delineando aree di miglioramento in materia di antiriciclaggio.La branch italiana nel corso degli ultimi due anni “si è impegnata ai fini del raggiungimento di questo risultato potenziando i propri presidi e rafforzando, tra gli altri, i sistemi informatici, i controlli interni e i team dedicati a queste aree e continuerà a lavorare per dare prova della piena efficacia del comparto antiriciclaggio e arrivare alla rimozione totale delle restrizioni ancora esistenti”, si legge in una nota.A livello di gruppo, intanto, lo scorso giugno N26 ha accolto con favore la decisione dell’Autorità Federale di Vigilanza Finanziaria (BaFin) che ha previsto la completa eliminazione delle misure di restrizione alla crescita.Con riferimento alla situazione della branch locale, N26 ha annunciato la nomina di Andrea Isola a General Manager Italia e Europa Sud Est di N26.Fondata da Valentin Stalf e Maximilian Tayenthal nel 2013, N26 ha raccolto quasi 1,8 miliardi di dollari da importanti investitori globali. L’azienda ha sede a Berlino e uffici in diverse città in Europa, comprese Vienna, Parigi, Milano, Madrid e Barcellona. N26, dotata di licenza bancaria tedesca, vanta oltre 100 miliardi di euro in transazioni all’anno e conta su un team composto da oltre 1.500 persone. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, nel terzo trimestre utile pre-tasse a 2,3 miliardi

    (Teleborsa) – Deutsche Bank chiude il terzo trimestre dell’anno con un utile ante imposte di 2,3 miliardi di euro ed un utile post-imposte di 1,7 miliardi di euro.La crescita dell’utile è stata guidata da circa 440 milioni di euro di rilascio parziale di accantonamenti per contenziosi legali correlati a Postbank, combinata con lo slancio operativo. RoTE1 post-imposte del 10,2% e rapporto costi/ricavi del 63%.Sempre nel terzo trimestre, i ricavi netti salgono del 5%, a 7,5% miliardi, mentre nei primi nove mesi salgono del 3% a 22,9 miliardi, in linea con le previsioni per l’intero esercizio.Il coefficiente di capitale Common Equity Tier 1 (CET1) sale a 13,8%.”In questi tre mesi, abbiamo fatto importanti progressi nel lasciarci alle spalle le questioni legali ereditate, producendo al contempo un profitto record nel terzo trimestre nella nostra attività operativa – ha affermato l’AD Christian Sewing -. Ciò riflette il nostro solido franchising, lo slancio positivo in tutte le nostre attività e la disciplina dei costi sostenuta”. LEGGI TUTTO

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    BFF, collocato social bond da 300 milioni di euro. Domanda 2,2 volte l’offerta

    (Teleborsa) – BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, ha collocato con successo un nuovo prestito obbligazionario social unsecured senior preferred per un ammontare complessivo di 300 milioni di euro e con scadenza pari al 30 marzo 2028 (con opzione di rimborso anticipato al 30 marzo 2027) a un tasso fisso del 4,875% annuo, come parte del Programma EMTN da 2,5 miliardi.Le obbligazioni sono state collocate a un reoffer yield pari al 4,95% (corrispondente a uno spread di 262,2 punti base sul tasso mid-swap di riferimento) pagabile annualmente e sono destinate unicamente a investitori istituzionali qualificati in Italia e all’estero. Tale emissione, coerente con il piano di funding della banca, è stata realizzata per consentire il rispetto dei requisiti MREL, obbligatori per BFF dal 1 gennaio 2025.L’operazione ha fatto registrare complessivamente una domanda superiore a 670 milioni di euro, pari a circa 2,2 volte l’offerta, con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori istituzionali.”Prosegue, con questa seconda emissione nell’ambito del Social Bond Framework, l’iniziativa rivolta agli investitori che desiderano contribuire agli obiettivi di sostenibilità del gruppo, raggiungendo allo stesso tempo i loro target di investimento responsabile – ha commentato il CFO Piergiorgio Bicci – La domanda elevata e il risultato ottenuto in termini di rendimento confermano apprezzamento da parte degli investitori nei confronti del nostro credito e delle nostre strategie sul mercato dei capitali che hanno consentito di raggiungere con anticipo il rispetto di requisiti normativi MREL, in vigore per la Banca da gennaio 2025″.L’operazione di collocamento è stata curata da Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e UBS in qualità di Joint Bookrunners. LEGGI TUTTO

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    Barclays vende un portafoglio italiano di mutui non-performing

    (Teleborsa) – Barclays, colosso bancario britannico, ha concordato la vendita del suo portafoglio di mutui italiani non-performing a SPF Investment Management e Bayview Asset Management.La vendita della maggior parte dei prestiti all’interno del portafoglio di mutui italiani non-performing è ora completata, con la vendita del resto che dovrebbe essere completata più avanti nel quarto trimestre del 2024. Il net asset value totale del portafoglio al completamento delle vendite dovrebbe essere di circa 95 milioni di euro. Si prevede che la transazione genererà una piccola perdita ante imposte di circa 30 milioni di euro e libererà circa 125 milioni di euro di risk-weighted asset. Di conseguenza, la transazione è ampiamente neutrale rispetto al rapporto CET1 di Barclays. LEGGI TUTTO

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    Abi: proroga della sospensione delle rate dei mutui per le aree colpite da calamità naturali

    (Teleborsa) – È stata pubblicata sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, la Delibera del Consiglio dei Ministri che proroga per 12 mesi la sospensione delle rate dei mutui. Lo rende noto l’ABI tramite una lettera circolare inviata agli associati. Questa misura – continua la lettera – prevista dall’Ordinanza del Capo della Protezione Civile, è stata adottata a seguito dell’evento meteorologico eccezionale che ha colpito Bardonecchia, nella città metropolitana di Torino, il 13 agosto 2023.L’Ordinanza si basa sull’accordo tra ABI, Protezione Civile e Associazioni dei consumatori, volto a garantire interventi rapidi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. LEGGI TUTTO

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    La banca norvegese DNB acquista Carnegie per 1,05 miliardi di euro

    (Teleborsa) – DNB, la più grande banca della Norvegia, ha stipulato un accordo per acquisire tutte le azioni di Carnegie Holding, da Altor e dagli azionisti di minoranza per un corrispettivo totale di circa 12 miliardi di corone svedesi (circa 1,05 miliardi di euro).Carnegie Holding è la società madre di Carnegie Group, banca d’investimento e gestore patrimoniale leader nei paesi nordici con 850 dipendenti, che ricava il 56 percento dei suoi ricavi dai servizi di investimento e il 44 percento dal wealth management.Al 30 settembre 2024, Carnegie aveva 436 miliardi di corone svedesi (circa 38 miliardi di euro) in assets under management nel private banking e nella gestione patrimoniale. Per i nove mesi conclusi il 30 settembre 2024, Carnegie ha registrato un utile netto di 535 milioni di corone svedesi (circa 47 milioni di euro) e un ritorno sul capitale proprio del 18 percento.”Attraverso l’acquisizione di Carnegie, il nostro obiettivo è quello di fornire soluzioni ancora migliori ai nostri clienti – afferma Kjerstin Braathen, CEO di DNB – Noi e Carnegie stiamo realizzando la nostra ambizione comune di costruire un attore leader nella regione nordica nell’investment banking, nell’intermediazione e nella ricerca di titoli, nel corporate banking, nel private banking e nella gestione patrimoniale”.Per riflettere l’importanza strategica della transazione, DNB Markets verrà rinominata a livello globale DNB Carnegie. LEGGI TUTTO

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    Banca Mediolanum, Standard Ethics alza il rating ESG

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha innalzato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Banca Mediolanum, big italiano del risparmio gestito, a “EE” dal precedente “EE-” con Outlook Positivo. Si tratta del sesto notch su nove (nella fascia “Strong”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità. Gli analisti scrivono che, nel corso degli ultimi 12/24 mesi, Banca Mediolanum ha rafforzato il proprio impegno in ambito Environment (E) con un processo di due diligence per il monitoraggio dei rischi climatico-ambientali relativi ai fornitori, esteso ai portafogli di investimento e alle politiche creditizie della Banca, inclusi i mutui green. In riferimento alla dimensione Social (S), sono state promosse iniziative nell’ambito Diversity & Inclusion, attraverso la promulgazione di una Policy Anti-Harassment e l’ottenimento della certificazione UNI/PdR per la Parità di Genere.Lato Governance (G), BancaMediolanum ha proseguito il percorso di adesione ai principali framework internazionali di finanza sostenibile. Si registrano particolari iniziative dedicate all’innovazione digitale e alla promozione di prodotti e servizi a favore della clientela – anche tramite il ruolo dei Family Banker e del loro radicamento territoriale.La disclosure, la rendicontazione extra-finanziaria e lo ESG Risk Management, sono allineati alle buone pratiche di settore.Il CdA è costituito in maggioranza da consiglieri indipendenti e raggiunge la parità di genere. La banca è allineata alle indicazioni provenienti dall’Onu, dall’Ocse e UE in materia di Sostenibilità. La visione di lungo periodo è positiva. LEGGI TUTTO