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    Musica lirica, Intesa Sanpaolo e Teatro alla Scala: venti anni del progetto Vox Imago

    (Teleborsa) – Sono stati presentati questa mattina presso il Ridotto dei palchi del Teatro alla Scala di Milano i risultati di vent’anni di Vox Imago, il progetto realizzato da Intesa Sanpaolo insieme al Teatro alla Scala per stimolare, favorire e diffondere la conoscenza del melodramma, uno dei tratti identitari più riconoscibili e apprezzati del nostro Paese. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della stretta collaborazione della Banca con il Teatro alla Scala, di cui è partner storico, e delle numerose iniziative per la promozione – in particolare tra i giovani – della cultura musicale e dell’opera lirica italiana, Patrimonio immateriale dell’Unesco.”La collaborazione tra il Teatro alla Scala e Intesa Sanpaolo, consolidatasi nel corso degli anni, – afferma Dominique Meyer, Sovrintendente Teatro Alla Scala – ha tra i suoi principali obiettivi la diffusione della cultura musicale per rendere davvero la musica un patrimonio universale. Intesa Sanpaolo è Sponsor Principale della Stagione di Lirica, di Balletto e Sinfonica ma, da 19 anni, anche del progetto Under30/35, e Sponsor Principale della piattaforma LaScalaTv che ha avvicinato alla grande musica e alla danza decine di migliaia di ragazzi. Il progetto Vox Imago di cui festeggiamo i vent’anni ha i medesimi obiettivi: offrire al pubblico, agli studenti e agli insegnanti contenuti multimediali di alta qualità rendendo accessibili le produzioni scaligere in tutta la loro ricchezza. Questo progetto ci vede ancora una volta insieme a Rai Cultura, che ci accompagna anno dopo anno portando le nostre Stagioni nelle case degli italiani e rispecchia la sempre maggiore presenza della Scala nel panorama dei media”.”Vox Imago – sottolinea Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo – nasce per affiancare il Teatro alla Scala nella difesa e nella promozione dell’opera lirica come patrimonio culturale italiano, conosciuto e amato in tutto il mondo. Compiere vent’anni significa diventare stabilmente uno strumento di diffusione e conoscenza del melodramma che ha pochi altri paragoni, anche per l’attenzione dedicata alla formazione musicale che coinvolge i più giovani per avvicinarli al mondo della musica lirica”.Dal 2004, ogni anno è stato pubblicato un volume tratto da un titolo significativo del repertorio operistico: 17 edizioni con il Teatro alla Scala, due edizioni con il Teatro Regio di Torino e una edizione con il Teatro dell’Opera di Roma. Il volume è composto dalle riprese in altissima qualità effettuate da RAI, da saggi inediti, in italiano e inglese, e da un ricco apparato iconografico. Grazie a un codice riportato sul cahier che lo accompagna si può accedere a tutti i contenuti del portale voximago.it e dell’app, tra cui spicca un documentario appositamente creato. L’edizione in corso di realizzazione per quest’anno sarà dedicata all’opera La Rondine di Giacomo Puccini.L’obiettivo –spiega Intesa Sanpaolo in una nota – è stato quello di avvicinare il pubblico all’opera lirica con un’importante ricaduta in termini di didattica e di divulgazione mettendo tutte le edizioni della collana a disposizione di biblioteche, scuole, enti e associazioni culturali a titolo gratuito, ispirandosi al principio di rendere fruibile la grande musica lirica italiana dal maggior numero di persone. Su una produzione complessiva di 800mila volumi pubblicati e 4,2milioni di astucci, oltre il 90% è stato distribuito e donato a biblioteche e scuole.La collana multimediale è realizzata dalla Direzione Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo nell’ambito del Progetto Cultura in collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala e la Rai, in coedizione con Musicom.it e, dal 2020, Skira Editore. Fino al 2019 l’editore è stato Mondadori Electa.Dal 2012 il programma per le scuole, curato da Carlo Delfrati, fondatore della Società Italiana per l’Educazione Musicale (SIEM) e ispiratore del modello per l’insegnamento dinamico delle arti dello spettacolo (MIDAS), offre strumenti destinati ai docenti per favorire l’insegnamento della musica lirica nelle scuole tramite una guida didattica, incontri e percorsi digitali, sul sito voximago.it e sull’app dedicata. In dodici anni, con il coinvolgimento di oltre 10mila docenti, il programma ha raggiunto 600mila studenti, dalla scuola primaria alla secondaria superiore. Dalla prima edizione al 2013, la supervisione dei contenuti musicologici del progetto è stata affidata a Philip Gossett, professore dell’Università di Chicago fra i massimi studiosi del teatro musicale. Proprio in occasione del ventennale, Vox Imago ricorderà la figura di Philip Gossett con cinque podcast tratti da sue interviste raccolte negli anni.Dal 2014 la supervisione scientifica è curata da Federico Fornoni, titolare della cattedra di Storia della musica al Conservatorio di Novara, professore al Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Bergamo e membro del comitato scientifico del Centro Studi Giacomo Puccini.Per l’autunno è prevista la trasmissione su Rai5 di una selezione di documentari realizzati per le edizioni Vox Imago dal 2011 che saranno disponibili anche su RaiPlay e LaScalaTv. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: sicuri al 100% di essere conformi alle indicazioni Bankitalia

    (Teleborsa) – “Siamo sicuri al 100% di essere pienamente conformi con le normative e con le indicazioni che la Banca d’Italia ha dato al mercato”. Lo ha affermato Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, rispondendo a un analista che gli chiedeva un commento ai problemi odierni di BFF Bank, dopo che la Banca d’Italia ha disposto la sospensione temporanea della distribuzione di utili, o altri elementi del patrimonio, dopo l’esito dell’ispezione condotta sull’istituto in merito alla sua gestione dei crediti pubblici.”Non commentiamo sui competitor”, ha sottolineato Geertman, aggiungendo che comunque “non pensiamo ci possa essere alcun problema nelle nostre classificazioni”. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Risparmio di Orvieto, utile primo trimestre sale a 2,97 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cassa di Risparmio di Orvieto, società del Gruppo Mediocredito Centrale, ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2024 registra un utile netto di 2,97 milioni di euro, rispetto a 2,71 milioni di euro al 31 marzo 2023. +24,2% il Margine di interesse, pari a 10,19 milioni di euro al 31 marzo 2024 (8,21 milioni di euro al 31 marzo 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi. +1,4% le Commissioni nette pari a 4,24 milioni di euro al 31 marzo 2024 rispetto a 4,18 milioni di euro al 31 marzo 2023. Gli impieghi netti a clientela (non considerando i titoli di debito) passano da 1.198,64 milioni di euro di fine 2023 a 1.204,37 milioni di euro al 31 marzo 2024 (+0,5%). I crediti verso clientela in bonis netti sono pari a 1.177,08 milioni di euro rispetto a 1.170,06 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+0,6%).I crediti deteriorati verso clientela presentano un valore contabile netto di 27,29 milioni di euro (28,58 milioni di euro a fine 2023), con un grado di copertura dei fondi rettificativi pari al 63,2%, in crescita rispetto al dato del 31 dicembre 2023 (62,6%). Prosegue, inoltre, la flessione dell’NPL ratio lordo e dell’NPL ratio netto, pari, rispettivamente, al 5,9% (6,1% a fine 2023) e al 2,3% (2,4% a fine 2023). Sostanzialmente stabile la raccolta totale da clientela pari a 1,65 miliardi di euro al 31 marzo 2024 rispetto a 1,66 miliardi di euro al 31 dicembre 2023.Ridotta l’esposizione TLTRO-III in seguito ai rimborsi effettuati, nel corso del trimestre, per circa 17 milioni di euro. Solida la posizione di liquidità, con gli indicatori LCR al 284,6% ed NSFR maggiore del 100%. In crescita i coefficienti di solidità patrimoniale: Cet1, Tier1 e Total capital ratio pari al 14,66% (13,21% al 31 dicembre 2023), che recepiscono il computo dell’utile netto al 31 marzo 2024 nel capitale primario di classe 1. LEGGI TUTTO

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    BPER, utile primo trimestre sale a 457 milioni di euro. Guidance confermata

    (Teleborsa) – BPER ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile di periodo di pertinenza della Capogruppo pari a 457,3 milioni di euro, contro i 290,7 milioni di euro dello stesso periodo 2023 (+57,3%).Il margine di interesse si attesta a 843,6 milioni in crescita del 16,2% rispetto al primo trimestre 2023, grazie in particolare al livello dello spread commerciale conseguente l’andamento dei tassi di interesse, al limitato impatto sul costo dei depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti.Le commissioni nette sono pari a 510,4 milioni in aumento dello 0,9% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio le commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale ammontano a 284,6 milioni (-2,9% a/a), le commissioni relative alla raccolta indiretta si assestano a 173,3 milioni (+10,3% a/a) e le commissioni del comparto bancassurance sono pari a 52,4 milioni (-6,1% a/a).”L’attività del primo trimestre dell’anno ha rafforzato il trend positivo dei trimestri precedenti, permettendo al Gruppo di conseguire 457,3 milioni di utile netto – ha commentato l’AD Gianni Franco Papa – Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli della posizione patrimoniale permangono solidi grazie in particolare all’importante generazione organica di capitale. I risultati sono in linea con il posizionamento di BPER nello scenario economico italiano: una grande banca capace di generare costante valorea beneficio di tutti gli stakeholders”. “L’attuale contesto di mercato, caratterizzato da una perdurante incertezza, ci pone certamente davanti a nuove sfide che sono certo sapremo gestire – ha aggiunto – Personalmente non posso che esprimere il piacere di essere alla guida di questo Gruppo; insieme al team manageriale e a tutti i colleghi lavorerò affinché nei prossimi anni BPER persegua obiettivi di crescita sempre più significativi”.Il costo del credito annualizzato si attesta a 43 p.b., in calo rispetto al dato registrato nell’esercizio 2023 pari a 48 p.b.; il portafoglio crediti è caratterizzato da bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura. Il dato relativo agli overlay risulta pari a circa € 202 milioni. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 93,5 milioni in calo rispetto al dato del primo trimestre 2023 pari a 140,5 milioni.La raccolta diretta da clientela si attesta a 118,1 miliardi (-0,6% da fine 2023). La raccolta indiretta da clientela è in aumento a 180,0 miliardi. All’interno dell’aggregato la raccolta gestita pari a 67,3 miliardi è in aumento del 3,1% e la raccolta amministrata ammonta a € 89,6 miliardi in crescita del 7,0%. I crediti netti verso la clientela sono pari a 87,7 miliardi (89,6 miliardi i crediti lordi) in calo dello 0,6% rispetto al dato di fine 2023.L’incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela (NPE ratio lordo) è pari al 2,6%, (2,4% a fine 2023), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti verso clientela (NPE ratio netto) risulta pari all’1,2%, in linea rispetto al dato di fine 2023.Per l’esercizio 2024 si conferma una guidance che presenta un margine di interesse in leggero calo conseguentemente ad una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata ad una politica monetaria meno restrittiva, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza. Lato qualità degli attivi, si prevede di mantenere solidi livelli di copertura e un costo del credito stabile rispetto al 2023. La redditività netta ordinaria si ritiene possa prevedibilmente essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Si prevede una conferma ed un rafforzamento della solidità patrimoniale della Banca. LEGGI TUTTO

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    BdM Banca, utile di 8,7 milioni di euro nel primo trimestre grazie a tassi

    (Teleborsa) – BdM Banca (ex Popolare di Bari) ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2024 con un utile netto di 8,72 milioni di euro, rispetto alla perdita di 2,01 milioni di euro al 31 marzo 2023. +19,4% il Margine di interesse, pari a 54,54 milioni di euro al 31 marzo 2024 (45,67 milioni di euro al 31 marzo 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi. +3,5% le Commissioni nette pari a 26,00 milioni di euro rispetto a 25,12 milioni di euro al 31 marzo 2023Gli impieghi netti a clientela (non considerando i titoli di debito) passano da 5.570,4 milioni di euro di fine 2023 a 5.673,6 milioni di euro al 31 marzo 2024 (+1,9%). I crediti verso clientela in bonis netti sono pari a 5.410,8 milioni di euro, rispetto a 5.313,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+1,8%).Sostanzialmente stabile la Raccolta totale da clientela pari a 10,47 miliardi rispetto a 10,57 miliardi del 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Wells Fargo, Fernando Rivas nominato Co-CEO dell’Investment Banking

    (Teleborsa) – Wells Fargo, la quarta più grande banca statunitense, ha annunciato che Fernando Rivas è stato nominato SEVP e Co-CEO di Corporate & Investment Banking (CIB), riportando al CEO di Wells Fargo Charlie Scharf ed entrando a far parte dell’Operating Committee della società. Rivas e Jon Weiss, CEO di CIB da febbraio 2020, guideranno insieme l’attività.Rivas si unisce a Wells Fargo dopo una carriera di quasi 30 anni presso JPMorgan Chase (JPMC). Recentemente è stato responsabile dell’Investment Banking nordamericano di JPMC. In precedenza, è stato co-responsabile del Global Financial Institutions Group di JPMC. In questi e altri ruoli presso JPMC, ha creato e guidato franchise di investment banking leader di mercato e ha gestito molte delle più grandi relazioni di investment banking dell’azienda, incluso il coinvolgimento in decine di transazioni strategiche e aumenti di capitale.”Fernando si unisce alla nostra azienda in un momento entusiasmante – ha affermato Scharf – La nostra Corporate and Investment Bank è stata una parte importante dell’azienda per decenni e abbiamo investito con attenzione e metodo sotto la guida di Jon per approfondire e ampliare le nostre capacità. Abbiamo aggiunto oltre 50 banchieri e trader senior dal 2020 e abbiamo visto l’impatto positivo con l’aumento delle entrate e della quota di mercato”.(Foto: Nick Sarvari su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Credemholding, nel primo trimestre l’utile sale del 20,6%

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Credemholding, società che controlla il 79,47% del capitale di Credito Emiliano, ha approvato in data odierna sotto la presidenza di Lucio Igino Zanon di Valgiurata, i risultati al 31 marzo 2024.La Società ha registrato un utile netto consolidato pari a 128,4 milioni di euro, in crescita del 20,6% rispetto ai 106,5 milioni di euro registrati a fine marzo 2023. LEGGI TUTTO

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    Morto il banchiere Fabio Gallia, ex AD di BNL e CDP

    (Teleborsa) – È morto, a causa di un malore improvviso, Fabio Gallia, banchiere e manager italiano di lungo corso.Classe 1963, nato ad Alessandria, con una laurea in Economia e Commercio all’Università di Torino, Gallia ha iniziato la sua carriera nel 1988 in Accenture, occupandosi di servizi di consulenza strategica e organizzativa. Nel 1990 è stato assunto da Ersel Asset Management Sgr, società di gestione del risparmio italiana, appartenente al Gruppo Giubergia, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, prima di diventare Direttore Generale e Partner dal 1999 al 2002.Nel 2002 entra a far parte del Gruppo Capitalia, principale gruppo italiano bancario a tal data, come Vicedirettore Generale e Chief Financial Officer (CFO), con la responsabilità della Finanza del Gruppo e del Wealth Management. Nel 2003 è stato nominato Condirettore Generale con la responsabilità delle Politiche Commerciali del Gruppo; successivamente è stato nominato Amministratore Delegato di Fineco (sub-holding del Gruppo Capitalia) fino all’incorporazione di Fineco in Capitalia. Dal 2005 al 2007 è stato nominato Amministratore Delegato di Banca di Roma e Presidente del Management Committee del Gruppo Capitalia.Nel 2008, è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale di BNL, gruppo BNP Paribas, e membro del Comitato Esecutivo di BNP Paribas. Dal 2009 diventa Presidente di Findomestic Banca e, dal 2012 ha diretto il gruppo BNP Paribas in Italia.Dal 2015 al luglio 2018 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti; è stato Vice-Presidente del Fondo Strategico Italiano e consigliere del fondo infrastrutturale europeo Marguerite. È stato membro del Consiglio di amministrazione di Borsa Italiana, MTS, Coesia (Gruppo Seragnoli), Ariston Thermo (Gruppo Merloni), Manifatture Sigaro Toscano e altre società assicurative e di gestione del risparmio. È stato Direttore generale di Fincantieri dal 2020 al 2022. È stato senior advisor di Brookfield Asset Management e senior advisor di Centerview Partners. Sedeva attualmente nel board di Edison. LEGGI TUTTO