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    ABI: “Agevolazioni a viticoltori Abruzzo per danni da peronospora”

    (Teleborsa) – “L’ABI, con una lettera del vice direttore generale vicario Gianfranco Torriero, ha appena dato riscontro alle rappresentanze del mondo vitivinicolo abruzzese che hanno evidenziato le difficoltà delle imprese del comparto a seguito dei danni causati dall’infezione di peronospora”. È quanto fa sapere l’Associazione bancaria italiana in una nota. L’ABI – prosegue la nota – “fornisce la piena disponibilità del mondo bancario operante in Abruzzo per sostenere le imprese danneggiate e a dare tempestiva attuazione agli interventi agevolativi del Fondo di solidarietà nazionale, quando saranno emanati i provvedimenti attuativi regionali per il riconoscimento dei contributi” e “si impegna a dare tempestiva e opportuna informazione alle banche sullo stato di attuazione delle misure di agevolative”. LEGGI TUTTO

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    ABI, prestiti in calo. Tassi dei mutui scendono in media al 3,6%

    (Teleborsa) – Negli ultimi mesi si stanno manifestando segnali di diminuzione dei tassi di mercato rispetto ai precedenti valori massimi e rispetto ai tassi BCE. È quanto emerge dal rapporto mensile dell’ABI. Nel dettaglio, nei primi 15 giorni di maggio, il tasso sui BTP è stato in media del 3,82%, in diminuzione di 117 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso IRS a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,77%, in diminuzione di 75 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso sui BOT a sei mesi è stato in media del 3,66%, in diminuzione di 39 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 3,82%, in calo di 18 punti rispetto al massimo registrato a ottobre 2023. Ad aprile 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è diminuito al 3,67%, rispetto al 3,79% di marzo 2024 e rispetto al 4,42% di dicembre 2023; il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è il 5,32% (5,26% a marzo 2024 e 5,45% a dicembre 2023); il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è stabile al 4,80%.In tale scenario, conseguentemente al calo dei rendimenti dei titoli di Stato, il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) ad aprile 2024 è stato il 3,63%. A marzo 2024 tale tasso era in Italia superiore a quello medio dell’area dell’euro (Italia 3,67%; area dell’euro 3,50%). Rispetto a giugno 2022, quando il tasso era dello 0,29% (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE), l’incremento è stato di 334 punti base. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso ad aprile 2024 è stato il 3,81%, con un incremento di 250 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l’1,31% Il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), ad aprile 2024, è stato l’1,05% (1,04% nel mese precedente, 0,32% a giugno 2022). Il tasso sui soli depositi in conto corrente è salito allo 0,59% (0,57% nel mese precedente), tenendo presente che il conto corrente permette di utilizzare una moltitudine di servizi e non ha la funzione di investimento.Il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie ad aprile 2024 è stato di 187 punti base.La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, – fa sapere l’ABI – presenta un incremento di circa 215 miliardi tra marzo 2023 e marzo 2024 (137,1 miliardi famiglie, 21,2 imprese e il restante agli altri settori, impresefinanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione). Ad aprile 2024 la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, ècresciuta rispetto ad un anno fa del 20,4% (+18,8% nel mese precedente). Conseguentemente, i soli depositi, nelle varie forme, sono scesi ad aprile 2024 dell’1,4% su base annua.La raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) ad aprile 2024 è risultata in aumento dello 0,9% su base annua, proseguendo la dinamica crescente registrata nei tre mesi precedenti (+2,1% a marzo2024 e +0,9% a febbraio 2024).Il calo dei volumi di credito – spiega l’ABI – è conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda di prestiti: ad aprile 2024, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi del 2,5% rispetto a un anno prima, mentre a marzo 2024 avevano registrato un calo del 2,6%, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti del 3,9% e quelli alle famiglie dell’1,4%.Le sofferenze al valore nominale nette (cioè al netto di svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2024 sono state 16,9 miliardi di euro (17,4 miliardi nel mese precedente). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è l’1,01% a marzo 2024 (1,03% a febbraio 2024; 4,89% a novembre 2015). LEGGI TUTTO

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    Banca MPS traina al rialzo bancari

    (Teleborsa) – Ottima giornata per Banca Monte Paschi Siena, che si avvia a chiudere gli scambi in rialzo del 2,46%, premiata dal miglioramento del rating da parte di Moody’s.Acquisti anche su altre popolari, compresa BPER, che svetta nel paniere del FTSE MIB, con una risalita del 3% circa, dopo aver annunciaro ieri sera i successo del collocamento di un nuovo green bond, molto apprezzato all’estero. Ben impostati Banco BPM (+0,77%) e Finecobank (+1,59%), mentre restano nelle retrovie le big come Intesa Sanpaolo e Unicredit. LEGGI TUTTO

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    Borsa, su azioni BFF BANK tornano ordini senza limite prezzo

    (Teleborsa) – Da domani, 15 maggio 2024, sulle azioni ordinarie BFF BANK sarà ripristinata la possibilità di immissione di ordini senza limite di prezzo. Lo rende noto Borsa Italiana nella sezione “comunicati urgenti”.Oggi i titoli BFF Bank mostrano un calo del 2% circa dopo la rimonta messa a segno la vigilia, su ricoperture e sulle rassicurazioni giunte dal CdA che, a seguito della notizia choc e della reazione della Borsa, ha affermato di aver avviato un “franco e costruttivo” dialogo con la Vigilanza, al fine di arrivare a una pronta risoluzione dei rilievi.Il crollo in BorsaLe azioni hanno perso la scorsa settimana circa un terzo del proprio valore in sole due giornate di borsa aperta, risentendo dello stop di Bankitalia alla distribuzione del dividendo dopo una indagine condotta presso gli uffici della banca. LEGGI TUTTO

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    Fitch: natura ostile dell’OPA di BBVA su Sabadell rischia di distrarre entrambe

    (Teleborsa) – L’offerta pubblica di acquisto (OPA) ostile del Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) sul Banco de Sabadell, senza il supporto del consiglio di amministrazione di Sabadell, aumenta i rischi di esecuzione. Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, sottolineando che il periodo relativamente lungo fino alla potenziale data di approvazione (da sei a otto mesi) aggiunge incertezza e può rappresentare una distrazione per entrambe le banche.Secondo l’agenzia di rating, BBVA beneficerebbe di una scala più ampia e di un franchising nazionale, in particolare nel segmento delle PMI, di potenziali sinergie di costo (850 milioni di euro al lordo delle imposte o 13% della base di costo dell’entità combinata in Spagna) e di una maggiore esposizione geografica ai mercati sviluppati.BBVA stima che l’impatto negativo iniziale sul CET1 sarà gestibile tra 30 e 44 punti base a seconda del tasso di accettazione (coefficiente CET1 al 12,8% alla fine del 1trim24), sebbene vi siano ancora incertezze riguardo all’impatto finale. BBVA ha ribadito i suoi piani di capitale indipendentemente dall’esito dell’offerta, che include la sua intenzione di distribuire ai suoi azionisti qualsiasi capitale in eccesso superiore al 12% del CET1.Se l’offerta non dovesse procedere, Fitch non prevede implicazioni creditizie negative per le due banche. Fitch si aspetta comunque che BBVA e Sabadell continuino a beneficiare del contesto operativo favorevole in Spagna, del ciclo positivo dei tassi di interesse e, per BBVA, delle opportunità di crescita in Messico. Le aspettative di Fitch di un miglioramento strutturale della redditività di Sabadell grazie all’aumento dei tassi di interesse, al contenimento degli oneri di svalutazione del credito e al miglioramento delle prestazioni della filiale britannica della banca si riflettono nell’outlook positivo sul rating della banca, in vigore da giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    Banca di Credito Popolare, Bankitalia impone commissari per ripristinare sana e prudente gestione

    (Teleborsa) – Banca d’Italia ha adottato una misura di intervento precoce nei confronti di Banca di Credito Popolare (BCP) con sede a Torre del Greco (NA). Lo si legge in una nota dell’istituto di credito, la quale spiega che è stata disposta la nomina di Francesco Fioretto e Dino Donato Abate in qualità di commissari in temporaneo affiancamento al consiglio di amministrazione attualmente in carica, a far data dal 10 maggio 2024.I due commissari coadiuveranno gli organi sociali nella “realizzazione delle iniziative funzionali al pieno ripristino di un’operatività improntata ai principi di sana e prudente gestione”. La gestione della Banca di Credito Popolare rimane affidata agli organi aziendali, con l’istituto che prosegue la propria attività.Lo scorso 6 maggio l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2023, chiuso con un totale dell’attivo che si è attestato a 3,5 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto ai 3,4 miliardi del 2022. I ricavi da attività caratteristica hanno superato gli 86 milioni circa con il margine di interesse che si è attestato a 76,6 milioni (+11,42%) e il margine di intermediazione pari a 96,9 milioni in aumento del 23,20%.L’esercizio è stato caratterizzato da interventi una tantum e a carattere non ricorrente di riclassificazione contabile e di svalutazione di alcuni titoli in portafoglio, che hanno rideterminato i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per l’esercizio 2023; in ragione di ciò il bilancio 2023 ha chiuso con un risultato netto negativo per 16,6 milioni di euro e un patrimonio netto di 166 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, CEO Massimiliano Belingheri acquista 64 mila azioni

    (Teleborsa) – Il CEO Massimiliano Belingheri ha acquistato 64.102 azioni di BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, nella seduta odierna. Gli acquisti sono stati fatti a 7,775 euro per azione, secondo quanto emerge da un internal dealing, per un controvalore di oltre 498 mila euro. Oggi il titolo ha chiuso con un ribasso di 26,28% a quota 8,08 euro per azione, dopo che ieri Banca d’Italia ha disposto la sospensione temporanea della distribuzione di utili. Oggi il CdA ha confermato la piena fiducia al CEO e ha avviato un “franco e costruttivo” dialogo con la Vigilanza, al fine di arrivare a una pronta risoluzione dei rilievi. L’attuale politica di BFF in materia di dividendi sarà ripresa dopo la revoca da parte della Banca d’Italia della sospensione temporanea del pagamento dei dividendi. LEGGI TUTTO

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    BFF perde il 34% in due giorni in attesa di maggior chiarezza su rilievi Bankitalia

    (Teleborsa) – A fine giornata il titolo BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, segna -26,28% a quota 8,08 euro per azione, recuperando dal minimo di 6,98 euro toccato nella prima parte di seduta. Nelle scorse ore dalla banca guidata da Massimiliano Belingheri sono arrivati ulteriori chiarimenti sul provvedimento con cui Banca d’Italia ha disposto la sospensione temporanea della distribuzione di utili.In particolare, il CdA ha confermato la piena fiducia al CEO e ha avviato un “franco e costruttivo” dialogo con la Vigilanza, al fine di arrivare a una pronta risoluzione dei rilievi. L’attuale politica di BFF in materia di dividendi sarà ripresa dopo la revoca da parte della Banca d’Italia della sospensione temporanea del pagamento dei dividendi.Rispetto ai 12,22 euro dell’8 maggio, prima che la banca diffondesse la trimestrale e rendesse noto al mercato il procedimento aperto da Bankitalia, il titolo mostra un calo del 33,9% in due giorni.Oggi sono arrivati una sfilza di downgrade da parte degli analisti, con alcune case d’affari che hanno messo i rating “under review” per aspettare di saperne di più sulla vicenda.”Sebbene non venga messa in discussione la qualità del credito, i rilievi di Bankitalia probabilmente comporteranno un incremento dei RWA su parte del portafoglio crediti e quindi un maggiore assorbimento di capitale – scrive Equita – Questo a nostro avviso pone un potenziale rischio non solo sulla capacità di breve termine di distribuire dividendi, ma anche di perseguire la stessa traiettoria di crescita con i medesimi ritorni”.”Sebbene apprezziamo la reiterazione degli utili, dei dividendi e degli obiettivi CET1 e riconosciamo che il pagamento della cedola AT1 è consentito e che alla società è stato consentito di distribuire il suo ultimo dividendo 2023 ad aprile, riteniamo che tale questione meriterebbe maggiore chiarezza e una migliore quantificazione, per rassicurare il mercato sulla sostenibilità del modello di business come lo conosciamo (alta redditività, alto dividendo)”, ha fatto notare Intesa Sanpaolo. LEGGI TUTTO