More stories

  • in

    Banca dei Regolamenti Internazionali, Villeroy de Galhau confermato presidente

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) ha rieletto Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia, come suo presidente e ha annunciato che Tiff Macklem, governatore della Banca del Canada, diventerà presidente del Consiglio consultivo per le Americhe della BRI (CCA).Villeroy de Galhau inizierà il suo secondo mandato triennale il 12 gennaio 2025. La nomina di Macklem è per un mandato di due anni a partire dal 1° gennaio 2025.Il CCA è stato istituito nel maggio 2008 come advisory committee del CdA della BRI. È composto dai governatori delle banche centrali membri della BRI nelle Americhe: Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Messico, Perù e Stati Uniti. Macklem succede a Roberto Campos Neto, governatore della Banca centrale del Brasile, come presidente del CCA.La BRI (in inglese Bank for International Settlements, BIS) è un’organizzazione con sede a Basilea che promuove la cooperazione in campo monetario e finanziario e funge da banca e da forum per le banche centrali. LEGGI TUTTO

  • in

    UE autorizza acquisizione di Banca Progetto da parte di Centerbridge

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo di Banca Progetto da parte di Centerbridge Partners. La transazione riguarda principalmente i servizi di credito alle imprese e di factoring.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che le società non sono attive negli stessi mercati o in mercati verticalmente correlati. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Salone dei pagamenti, Abi presenta la nona edizione

    (Teleborsa) – Quale impatto avranno le tendenze emergenti nel mercato globale, il complesso contesto macroeconomico e l’evoluzione della concorrenza sul futuro dei pagamenti? L’intelligenza artificiale e le altre innovazioni tecnologiche stanno rivoluzionando l’offerta e la modalità di fruizione dei servizi di pagamento, con quali opportunità e quali rischi? Qual è il contributo del mondo dei pagamenti a un modello di business sostenibile e all’inclusione digitale e finanziaria delle diverse generazioni? E infine, quali nuove prospettive discendono dalle novità regolamentari: dal recepimento del regolamento sui bonifici istantanei fino all’avvento dell’euro digitale? Dal 27 al 29 novembre, Istituzioni, banche, PA, operatori del settore, aziende tecnologiche, Fintech, startup e incubatori si confronteranno su questi e altri temi, dando vita a un ricco programma di incontri con oltre 400 relatori. È la nona edizione del Salone dei Pagamenti, promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano per raccontare – insieme a tutti i suoi protagonisti – presente e futuro del mercato dei pagamenti.Lo scenario: il mercato dei pagamenti in ItaliaLe operazioni pro-capite fatte nel 2023 in Italia con strumenti alternativi al contante sono cresciute del 13,4% rispetto all’anno precedente, confermando – anche se in misura più contenuta – la tendenza di crescita registrata negli ultimi anni. Guardando alle preferenze degli italiani rispetto ai singoli strumenti, le carte di pagamento fanno registrare la crescita più significativa per numero di operazioni con un incremento del 17%, seguite dai bonifici (+6%) e dalle disposizioni di incasso (+5%). In quest’ultimo segmento, la crescita è guidata dagli addebiti diretti che passano da 1.202 milioni a 1.277 milioni con un incremento del 6%. A fronte della crescita registrata da tutti gli strumenti di pagamento elettronici, le operazioni con assegni continuano a ridursi (70 milioni, -12%).Il Salone: le aree tematiche della nona edizioneAnche quest’anno, ad aprire la tre giorni di lavori sarà il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che la mattina del 27 novembre parteciperà alla sessione plenaria. A seguire, il fitto calendario di incontri di questa nona edizione del Salone approfondirà: “I pagamenti nel futuro”, “Intelligenza Artificiale e non solo! La rivoluzione tech”, “I pagamenti motore della rivoluzione socio-economica sostenibile”, “Retailer phygital e omnicanale”, “Pagamenti B2B per aziende e professionisti” e “La moneta si fa digitale”. Oltre alle consuete aree espositive, con gli stand dove toccare con mano le ultime soluzioni e gli strumenti più innovativi per effettuare un pagamento, torna anche l’Agorà del futuro, uno spazio per gli incontri dedicato a dieci “parole chiave” dell’innovazione. Il Salone dei Pagamenti 2024 è realizzato con il patrocinio della Commissione Europea, dello European Payments Council, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e del Comune di Milano, e con la partecipazione di ITA – Italian Trade Agency. LEGGI TUTTO

  • in

    Unicredit supporta l’investimento green del gruppo Selini con garanzia green di SACE

    (Teleborsa) – Unicredit sostiene i progetti green del Gruppo Selini grazie alla garanzia green di SACE. E’ stato erogato dalla banca un finanziamento del valore di 15 milioni strutturato in due tranche, una da 7 milioni di euro a supporto di carrelli elettrici già acquistati con durata 5 anni e una da 8 milioni di euro con durata di 6 anni per l’acquisto di nuovi carrelli elettrici. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con UniCredit e SACE, che rappresenta per il Gruppo Selini un fondamentale passo avanti nel nostro percorso di crescita e innovazione”, afferma Roberto Selini, Amministratore Delegato di Selini, aggiungendo “questa operazione ci permetterà di ampliare e rinnovare la nostra flotta noleggio Selini Rent, il cuore del nostro business, con l’obiettivo di rispondere in modo ancora più efficiente e dinamico alle esigenze dei nostri clienti”.”Con questo finanziamento supportiamo il percorso di crescita sostenibile del gruppo Selini – dichiara Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit – sostenendolo nei suoi investimenti green. Ribadiamo così il nostro impegno concreto nel supportare i progetti che accelerano la transizione energetica in Italia. Investire in sostenibilità significa creare le basi per uno sviluppo duraturo, che guarda alla competitività del Paese e al benessere delle generazioni future”. Il Gruppo Selini nasce nel 1969 come negozio di utensileria industriale e, grazie ad un’intuizione del sig. Selini nel 1980, diventa una concessionaria di commercializzazione di carrelli elevatori. Dopo essere diventata, nel 1993, concessionaria del marchio OM, uno dei principali produttori italiani di carrelli elevatori, il Gruppo si espande attraverso la creazione e l’acquisto di concessionari e società di servizi operanti nell’affitto, compravendita e gestione di carrelli elevatori e piattaforme aeree. Il Gruppo presidia il mercato del Nord Italia da Torino all’Alto Adige con 9 società, 22 sedi operative, con oltre 60.000 mq tra magazzini logistici ed officine specializzate, più di 500 dipendenti, una flotta noleggio di 14.000 mezzi (carrelli elevatori e piattaforme aeree, 85% mezzi elettrici). LEGGI TUTTO

  • in

    Bankitalia non riconosce misura macroprudenziale danese per rischi immobiliari

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia ha ricordato che la raccomandazione ESRB/2024/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) invita le autorità degli Stati membri dello Spazio economico europeo a riconoscere una misura macroprudenziale danese volta a contenere i rischi delle banche verso il settore immobiliare di quel paese.La misura prevede l’obbligo di detenere una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer, SyRB) del 7 per cento delle attività ponderate per il rischio relative alle esposizioni, garantite e non, verso società non finanziarie danesi che operano nel settore immobiliare e nello sviluppo di progetti immobiliari.La raccomandazione chiede alle autorità dei paesi dello Spazio economico europeo di adottare misure analoghe nei confronti delle banche delle proprie giurisdizioni, ma consente di esentare gli enti per i quali le esposizioni interessate siano inferiori a 200 milioni di euro o di non adottare la misura qualora tutti gli intermediari abbiano esposizioni inferiori a tale soglia.Le esposizioni delle banche italiane ai rischi indicati dall’autorità danese sono trascurabili. La Banca d’Italia, quindi, ha deciso di non riconoscere la misura; continuerà comunque a svolgere verifiche periodiche sulle esposizioni degli intermediari italiani verso la Danimarca e potrà modificare questa decisione se le circostanze dovessero richiederlo. LEGGI TUTTO

  • in

    MPS, Barclays incrementa target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 7 euro per azione (da 6,70 euro, +4%) il target price su Banca Monte dei Paschi di Siena, confermando la raccomandazione sul titolo a “Overweight”.Gli analisti scrivono che i risultati del terzo trimestre 2024 sono stati più forti delle attese e forniscono una base più elevata per le proiezioni del quarto trimestre e dell’anno prossimo. Hanno quindi aumentato le stime sull’EPS rettificato 2024-26 del 5%.Viene fatto notare che MPS scambia a un P/E 2025 di circa 5x, rispetto alla media delle banche europee di circa 8x e alla media delle banche italiane di circa 7x.Il management ha confermato che entro il 2028 la creazione di capitale tramite l’uso del DTA da imposte riportate a nuovo sarà di 1 miliardo di euro, come affermato nel piano aziendale. Questa è stata la risposta a una domanda sugli impatti delle misure governative contenute nella bozza di legge di bilancio appena proposta. Barclays si attende ancora un piccolo beneficio positivo nel breve termine (2025/26) per MPS dalle misure governative (senza cambiamenti entro il 2028, come confermato dalla società). LEGGI TUTTO

  • in

    Gruppo Sella, utile 9 mesi a 124 milioni di euro. Crescono raccolta e impieghi

    (Teleborsa) – Il Gruppo Sella ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato pari a 124,1 milioni di euro, rispetto ai 140,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, su cui aveva inciso la plusvalenza derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa, pari a 20 milioni di euro lordi. Al netto di tale componente non ricorrente, l’utile risulta in crescita del 2,4%. Sempre al netto degli effetti della citata operazione societaria, l’utile di pertinenza della capogruppo, che esclude la quota di pertinenza di soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è stato pari a 95,3 milioni di euro, in crescita del 7,4%.Il margine di interesse si è attestato a 422,4 milioni di euro in crescita del 6,5% rispetto a settembre 2023 (pari a 396,7 milioni di euro) Il margine d’intermediazione ha raggiunto 798,6 milioni di euro, registrando un aumento del 6,9% rispetto a settembre 2023.Gli impieghi hanno continuato a crescere, raggiungendo 11,5 miliardi di euro (+5,3% rispetto a settembre 2023). La raccolta globale ha registrato una crescita costante, attestandosi a 63,2 miliardi di euro (+19,2% rispetto a settembre 2023) con flussi di raccolta globale netta positivi da inizio anno pari a 4,9 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di euro in raccolta gestita. L’Npl Ratio netto è stato pari a 1,5% (era 1,7% a settembre 2023 e 1,6% a fine 2023). LEGGI TUTTO

  • in

    Private Banking: Banca Generali è la migliore secondo il Financial Times

    (Teleborsa) – Banca Generali è la “Best Private Bank in Italy” nel 2024. A decretarlo, al termine di un lungo processo di selezione e valutazione, è stata la giuria internazionale raccolta dalle testate specializzate del Gruppo Financial Times. Sotto i riflettori la leadership nei servizi diinvestimento intesi come gestioni patrimoniali ed Advisory evoluta. Oltre alla capacità di innovazione nel wealth management e nei servizi alle imprese che ha posto la realtà del Leone sempre più come riferimento per gli imprenditori e i professionisti, migliorando ulteriormente il suo posizionamento come terza realtà private sul mercato domestico e prima realtà espressione della consulenza finanziaria pura forte dei quasi 2.300 banker su tutto il territorio.È la sesta volta negli ultimi otto anni che la private bank italiana riceve questo premio. Un percorso che – spiega Banca Generali in una nota – ha subìto una forte accelerazione anche sotto il profilo della crescita, dell’innovazione, del crescente servizio alle famiglie imprenditoriali, della vicinanza al territorio, della qualità del lavoro e dell’ambiente inclusivo e sostenibile che la banca è riuscita a creare per tutti gli stakeholders nonostante le sfide e le incognite poste dal mercato.”Siamo onorati – ha detto l’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa – dell’attenzione che ci arriva ancorauna volta dalle testate del Gruppo FT che si confrontano in queste analisi con la panoramica mondiale del wealth management e del private banking. Nell’ultimo anno abbiamo centrato anticipatamente gli obiettivi di crescita del piano triennale, superando i 100 miliardi di masse e avviandoci verso il miglior esercizio della nostra storia. Le sfide della nostra industria passano sempre di più dal contributo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale all’evoluzione degli strumenti e dei servizi, senza dimenticare il valore del capitale umano che resta la risorsa principale su cui ci concentriamo. I nostri banker possono contare su un modello d’offerta che risponde sempre di più non solo ai bisogni di protezione e pianificazione, ma garantisce nuove opportunità anche a supporto delle imprese e del sistema. In questa direzione si inseriscono gli sforzi della nostra banca che punta ad un percorso di crescita sostenibile in grado di creare valore a tutti gli stakeholders.Vogliamo continuare a distinguerci contribuendo a tracciare una nuova frontiera del private banking”.Il premio come”Best Private Bank in Italy 2024″ è stato ufficialmente annunciato in occasione della cerimonia ufficiale dei Global Private Banking Awards. La giuria – composta dai giornalisti delle testate del gruppo Financial Times, The Banker e PWM – ha riconosciuto il percorso di crescita della banca che è riuscita a progredire in linea con gli obiettivi del Piano strategico favorendo un ambiente inclusivo e sostenibile.“Questo risultato – spiega la giuria nella motivazione del riconoscimento – è una testimonianza della dedizione, innovazione ed eccellenza della banca nel settore. Siamo orgogliosi di celebrarne il successo insieme alle figure di spicco del private banking globale. L’impegno nel fornire un servizio e una leadership eccezionali continua a stabilire uno standard elevato nel settore”.Giunti alla sedicesima, i Global Private Banking Awards si sono affermati tra i più rilevanti riconoscimenti nel settore del private banking globale. Ogni anno le proposte sono valutate da una giuria indipendente formata da analisti, investitori e giornalisti, che è un elemento fondamentale per l’intero processo di selezione e valutazione. Questi premi raccolgono informazioni qualitative e quantitative da gruppi bancari privati – che operano a livello globale in Europa, Asia, Nord America, Medio Oriente, America Latina e Africa – al fine di assegnare una serie di riconoscimenti per eccellenza. LEGGI TUTTO