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    Fed, carenze nei piani di risoluzione di quattro delle più grandi banche USA

    (Teleborsa) – La Federal Deposit Insurance Corporation e il Federal Reserve Board hanno annunciato che, a seguito della revisione congiunta del piano di risoluzione presentato per luglio 2023 dalle otto banche più grandi e complesse, hanno individuato un punto debole nei piani di Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, e JPMorgan. Le agenzie non hanno riscontrato punti deboli nei piani delle altre banche (BNY Mellon, Morgan Stanley, State Street e Wells Fargo).I piani di risoluzione, noti anche come “living wills”, devono descrivere la strategia di una banca per la risoluzione ordinata del fallimento in caso di grave difficoltà finanziaria o fallimento. Le agenzie hanno stabilito congiuntamente che ogni debolezza identificata nei piani 2023 di Bank of America, Goldman Sachs e JPMorgan Chase è uno “shortcoming”. Uno shortcoming è una debolezza che solleva dubbi sulla fattibilità del piano.Le agenzie hanno identificato congiuntamente un punto debole nel piano 2023 presentato da Citigroup, ma sono giunti a conclusioni diverse sulla sua gravità. La FDIC ha stabilito che il piano Citigroup non è credibile o non faciliterebbe una risoluzione ordinata ai sensi del Codice fallimentare degli Stati Uniti e considera la debolezza una “deficiency”. Una deficiency è una debolezza che potrebbe minare la fattibilità del piano. Il Consiglio ha concluso che la debolezza è solo uno shortcoming. Secondo la regola di pianificazione della risoluzione delle agenzie, quando un’agenzia riscontra uno shortcoming in un piano di risoluzione e l’altra agenzia rileva una deficiency, si ritiene che il piano presenti uno shortcoming. Di conseguenza, si ritiene che il piano di Citigroup per il 2023 presenti shortcoming. Le agenzie hanno inoltre precedentemente identificato uno shortcoming nel piano 2021 di Citigroup relativa alla qualità e alla gestione dei dati, e tale carenza rimane irrisolta.Le agenzie hanno inviato lettere di feedback a ciascuna delle otto banche in cui identificano le aree di continuo sviluppo delle strategie e delle capacità di risoluzione delle banche. Per le quattro banche con una carenza individuata, le lettere descrivono le debolezze specifiche che hanno portato alla carenza e le azioni correttive richieste dalle agenzie. Le carenze dovranno essere affrontate nei prossimi piani di risoluzione previsti entro il 1° luglio 2025.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, Fitch conferma rating “A-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Deutsche Bank ad “A-” con un outlook stabile.L’agenzia di rating prevede che la redditività continuerà a migliorare grazie a una coerente esecuzione strategica nei prossimi due anni, ma rimarrà al di sotto della media dei peer nel breve termine. Una generazione di capitale interno più debole, anche se in miglioramento, e buffer più ristretti rispetto ai requisiti normativi rispetto alla maggior parte delle grandi banche europee fanno sì che la capitalizzazione sia solo adeguata.Viene fatto notare che Deutsche Bank ha un modello di business abbastanza diversificato incentrato su quattro attività: investment bank (IB), che di solito rimane il maggiore contribuente di ricavi e profitti, corporate bank (CB), private bank (PB) e asset management (AM). Il contributo alle entrate e i rapporti costi/ricavi di CB e PB sono sostanzialmente migliorati. Insieme ad AM, negli ultimi due anni hanno rappresentato in media circa due terzi del fatturato totale.Fitch Ratings ritiene che i ricavi prevedibili di queste attività e l’attuazione dei risparmi sui costi pianificati siano fondamentali per mitigare la volatilità intrinseca degli utili nell’IB. Quest’ultimo detiene posizioni leader a livello mondiale nel reddito fisso e nel trading valutario e ha rafforzato la propria posizione di mercato negli ultimi trimestri. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, coefficiente della riserva di capitale anticiclica resta a zero

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia considera il coefficiente della riserva di capitale anticiclica in vigore per il trimestre corrente, pari allo zero per cento, appropriato al contesto macrofinanziario attuale.Nel primo trimestre del 2024 lo scostamento del rapporto tra credito totale e PIL dal suo trend di lungo periodo (credit-to-GDP gap) è rimasto sostanzialmente stabile e negativo per circa dodici punti percentuali se calcolato in base alla metodologia sviluppata dalla Banca d’Italia. Indicazioni analoghe provengono dal rapporto tra credito bancario e PIL.La dinamica del credito al settore privato resta debole. Peraltro, l’incidenza dei prestiti deteriorati rimane su livelli storicamente bassi e il tasso di disoccupazione è in ulteriore diminuzione. Nel quarto trimestre del 2023 i prezzi delle abitazioni in termini reali sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, Morningstar DBRS conferma rating BB (high) con outlook stabile

    (Teleborsa) – Morningstar DBRS ha confermato i Rating di BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, con il Long-Term Issuer Rating a BB (high) e il Rating sui Depositi a Lungo Termine nella categoria investment grade a BBB (low), entrambi con Outlook stabile.La conferma del rating di BFF riflette le ridotte dimensioni della banca nonché la sua posizione di leadership nel settore di nicchia della gestione e cessione di crediti pro-soluto di crediti commerciali verso la Pubblica Amministrazione (PA) e il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), e il suo grado di diversificazione geografica e di attività commerciale. La capitalizzazione e i profili di qualità degli attivi di BFF rimangono adeguati secondo Morningstar DBRS, riflettendo principalmente la concentrazione delle sue operazioni nel settore pubblico. La redditività di BFF è stata costantemente supportata da elevati margini di interesse, in gran parte forniti dagli interessi di mora (LPI) sulle fatture scadute, nonché da una buona efficienza operativa e da costi di credito trascurabili. Morningstar DBRS prevede che la capacità di generare utili core continuerà ad avere un trend superiore a quello dei suoi omologhi nazionali nel prossimo futuro, partendo dal presupposto che la sua struttura di funding si riprezzerà più velocemente dei suoi asset in un contesto di tassi di interesse probabilmente al ribasso e che i volumi rimarranno di supporto in un ambiente meno liquido mentre la sua l’efficienza operativa rimarrà solida e il costo del rischio basso.Ciononostante, i rating incorporano anche l’elevata, seppure ridotta, dipendenza di BFF da fonti di finanziamento wholesale e la sua solida posizione di liquidità. Allo stesso tempo, i rating del credito considerano l’elevato, seppure ridotto, rischio di concentrazione derivante dalla considerevole esposizione di BFF ai titoli sovrani italiani.L’Outlook stabile tiene conto dei risultati recentemente ricevuti da BFF dalla Banca d’Italia (BoI) in merito alla classificazione da parte della banca delle sue esposizioni creditizie verso PA a causa della visione più restrittiva della BoI sulle linee guida dell’Autorità bancaria europea (EBA) sulla definizione di default (DoD), nonché la governance della banca e le pratiche di remunerazione aziendale. Fatta salva la decisione finale della BoI prevista entro la fine dell’anno, Morningstar DBRS prevede che l’indagine in corso avrà un impatto potenzialmente negativo sulla capitalizzazione di BFF. Tuttavia, secondo Morningstar DBRS, la banca è dotata di leve per mitigare il probabile impatto negativo, tra cui principalmente la possibilità di riportare in bilancio alcune delle sue riserve di utili fuori bilancio. Inoltre, secondo Morningstar DBRS i risultati non sembrano includere un effettivo aumento del rischio di credito poiché il principale cliente della banca rimane il settore pubblico, tipicamente a basso rischio. Secondo Morningstar DBRS, il divieto temporaneo imposto dalla Banca d’Italia, riguardante soprattutto la distribuzione di dividendi, il pagamento della remunerazione variabile e l’espansione delle attività all’estero attraverso l’apertura di nuove filiali o l’espansione in nuovi paesi in libertà di servizi, fornirà un certo sostegno dal punto di vista del credito prospettiva fino a quando non verrà presa una decisione definitiva in quanto garantisce la protezione del capitale durante una fase di incertezza. LEGGI TUTTO

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    Banca Mediolanum, Roberta Pierantoni confermata Lead Independent Director

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Mediolanum, ha confermato – su richiesta degli Amministratori Indipendenti e con l’astensione dell’interessata – il Consigliere Indipendente Roberta Pierantoni quale Lead Independent Director.Il Lead Independent Director resterà in carica fino alla scadenza del Consiglio di Amministrazione in carica e pertanto fino all’Assemblea che verrà convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2026 LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, JPMorgan AM lima partecipazione al 2,928%

    (Teleborsa) – JPMorgan Asset Management ha una partecipazione pari al 2,928% in BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 14 giugno 2024. In precedenza, al 31/05/2024, era pari al 3,159%. LEGGI TUTTO

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    Acri, Matteo Tiezzi (Modena) entra nel comunicato esecutivo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) ha nominato cinque nuove membri all’interno dei suoi organi, a seguito degli avvicendamenti avvenuti nella governance di alcune delle Associate.Nel Comitato esecutivo entra Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena.Nel Consiglio entrano: Alcide Casini, presidente di Fondazione Perugia; Marco Gilli, presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo; Mauro Gola, presidente di Fondazione CR Cuneo; Luca Gori, presidente di Fondazione CR di Pistoia e Pescia. LEGGI TUTTO