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    Bankitalia, crescita prosegue contenuta: +0,6% PIL 2024

    (Teleborsa) – “Dopo la moderata espansione del primo trimestre di quest’anno il PIL in Italia ha continuato a crescere in misura contenuta in primavera; è stato sostenuto ancora dai servizi, in particolare del turismo, che beneficia del buon andamento della spesa dei viaggiatori stranieri. Per contro l’attività si è ridotta nelle costruzioni e nella manifattura. Dal lato della domanda, all’ulteriore espansione delle esportazioni e alle indicazioni positive sui consumi si associa un quadro meno favorevole per gli investimenti. Nelle nostre più recenti proiezioni macroeconomiche, elaborate nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema, il prodotto aumenterà dello 0,6 per cento nel2024 (dello 0,8 escludendo la correzione per le giornate lavorative), dello 0,9 nel 2025 e dell’1,1 nel 2026”. È quanto stima la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico. Negli ultimi mesi in Italia “l’inflazione complessiva – rileva la Banca d’Italia – è rimasta su valori bassi e la componente di fondo si è ridotta lievemente. La disinflazione si è confermata più lenta per i servizi, per effetto sia delle componenti i cui listini si adeguano con ritardo all’andamento dell’indice generale, sia delle voci connesse con il turismo, per le quali la domanda resta elevata”. Secondo le imprese “l’inflazione al consumo si manterrebbe al di sotto del 2 per cento nel breve e nel medio termine. Nelle nostre proiezioni – Bankitalia riferendosi alle stime aggiornate a inizio giugno – l’inflazione al consumo si collocherà su valori contenuti, all’1,1 per cento quest’anno e a poco più dell’1,5 nella media del biennio 2025-26”. La stretta monetaria operata dalla Bce tra 2022 e 2023 “continua a incidere sul costo del credito”. E in Italia – si legge nel Bollettino – “la flessione dei prestiti alle imprese prosegue, seppure attenuandosi; vi contribuiscono non solo una domanda di finanziamento modesta, per via degli alti tassi di interesse e della debolezza degli investimenti, ma anche criteri di offerta restrittivi a causa della diffusa percezione del rischio”. Bankitalia ricorda che a giugno il Consiglio direttivo della Bce ha ridotto per la prima volta dopo la stretta precedente i tassi per 25 punti base. Ha inoltre ribadito di essere determinato a far sì che l’inflazione torni tempestivamente al suo obiettivo di medio termine, mantenendo i tassi su un livello sufficientemente restrittivo fino a quando sarà ritenuto necessario. In Italia “l’occupazione ha continuato ad aumentare nei mesi primaverili: a fronte di una partecipazione al mercato del lavoro stabile su livelli superiori a quelli osservati prima della pandemia, il tasso di disoccupazione è ulteriormente sceso, avvicinandosi a quello medio dell’area”. La crescita del costo del lavoro nel settore privato non agricolo – sottolinea la Banca d’Italia – “si è rafforzata nei mesi recenti, sospinta dai rinnovi contrattuali nel comparto dei servizi e dai pagamenti previsti dagli accordi già in vigore”. Per Bankitalia i sussidi all’industria cinese rischiano di aggravare la dipendenza dell’Ue dalle forniture estere. Complessivamente “i cospicui sussidi pubblici all’industria cinese rischiano di aggravare la dipendenza della Unione europea dalle forniture estere, e da quelle della Cina in particolare, in settori strategici come la mobilità e l’energia” sottolinea la Banca d’italia in un riquadro di analisi sull’eccesso di capacità produttiva industriale della Cina, inserito nel Bollettino economico. L’istituzione di Via Naizonale cita una indagine della Commissione europea, che ha concluso “che i principali produttori di veicoli elettrici cinesi beneficiano, lungo l’intera catena del valore (dall’estrazione delle materie prime alla produzione di batterie, fino ai servizi di spedizione delle merci nei porti europei) di sovvenzioni tali da porre i produttori europei in una condizione di svantaggio”. Il recente aumento dei dazi, su cui l’Ue ha seguito gli Usa “è volto a contrastare eventuali effetti distorsivi dei sussidi, contribuendo anche alla riduzione della dipendenza europea dall’estero in settori strategici. Vi è d’altra parte il rischio – osserva Bankitalia – che una misura di questo tipo, oltre ad accrescere la frammentazione del commercio mondiale, aumenti i costi della transizione energetica”.In generale, secondo Bankitalia “il modello di crescita cinese continua a presentare evidenti squilibri strutturali. La quota di investimenti fissi sul PIL è considerevolmente superiore a quella osservata non solo nelle maggiori economie avanzate, ma anche in altri paesi emergenti in rapida crescita, come Brasile o India. Per contro – osserva l’analisi – la quota di consumi sul prodotto è tra le più basse nel confronto internazionale. La combinazione di forti investimenti aggregati e di consumi deboli si riflette in un ampio surplus commerciale che ha raggiunto livelli elevati rispetto al PIL mondiale”. Questo surplus, poi “è ulteriormente aumentato con la crisi del settore immobiliare cinese e con le sue conseguenze sulla domanda interna”. Perché per compensare la debolezza di quest’ultima, “il governo cinese ha puntato sull’espansione delle esportazioni – conclude Bankitalia – rafforzando il sostegno finanziario soprattutto verso la manifattura tecnologicamente avanzata e inasprendo così il confronto con alcuni dei maggiori paesi importatori”. LEGGI TUTTO

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    BPER, siglata partnership con la Federazione italiana pallavolo

    (Teleborsa) – Si è tenuta questa mattina a Bologna, presso la sala stampa della Regione Emilia-Romagna, la conferenza di presentazione del Trofeo Giuseppe Brusi e della partnership tra BPER e FIPAV. Nel corso dei lavori è stato annunciato l’appuntamento di giovedì 18 luglio alle 21, dove il PalaDozza abbraccerà gli Azzurri di Fefé De Giorgi nell’ultima gara prima della partenza per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.La Nazionale Italiana ha infatti a calendario due test match contro l’Argentina, la prima a Palazzo Wannya Firenze il 16 luglio, la seconda a Bologna, sempre più sede primaria degli appuntamenti più importanti della pallavolo italiana, soprattutto in virtù dell’accordo di convenzione triennale (iniziato nel 2022) tra la Regione Emilia-Romagna e la Federazione Italiana Pallavolo. Grazie a questo accordo, l’Emilia-Romagna è infatti diventata una delle sedi principali delle discipline federali ospitando eventi di caratura internazionale (finali VNL maschili nel 2022, gara inaugurale dei Campionati Europei Maschili nel 2023), manifestazioni nazionali, collegiali di preparazione delle nazionali giovanili, tappe del campionato italiano di beach volley, ma anche le finali del campionato italiano di sitting volley, la cerimonia della Hall of Fame e alcune tappe del Volley S3. È stato quindi naturale individuare nel capoluogo emiliano l’ultima tappa prima dell’appuntamento più importante dell’anno 2024.”Il nostro in bocca al lupo – afferma Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna – ai campioni e ai dirigenti del volley azzurro. Ci sono i presupposti per poter ottenere a Parigi risultati importanti. Ancora una volta il nostro Paese si conferma tra i protagonisti della scena internazionale del volley e l’Emilia-Romagna uno dei territori che, nel corso degli anni, ha dato a questo sport grandi squadre e grandi campioni. Un legame profondo con la pallavolo, confermato anche grazie all’accordo pluriennale che abbiamo voluto sottoscrivere con la Federazione italiana Pallavolo”.”Anche oggi siamo qui, ospiti della regione Emilia-Romagna che ringrazio, a presentare un importante evento di pallavolo. Bologna – ha detto Roberta Li Calzi, assessore allo Sport del Comune e di Bologna – è diventata quasi una casa per la pallavolo di vertice e questo ci rende orgogliosi. Il 18 saremo al PalaDozza a salutare ed applaudire gli Azzurri nell’ultimo appuntamento prima della partenza per i Giochi. Sono certa che tutta la città parteciperà con entusiasmo e ovviamente io ci sarò”.”Siamo pronti, noi vogliamo esserlo sempre anzi amiamo arrivare in anticipo. Le Olimpiadi – ha commentato Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo – sono il sogno di ogni atleta e appassionano milioni di tifosi di tutto il mondo e di tutti gli sport. Siamo qualificati con le due Nazionali di volley, con tre coppie nel beach volley e con il sitting volley alle paralimpiadi, un ottimo risultato e ora non ci resta che tifare per tutti loro. Mi è capitato spesso di ripetere un concetto semplice ma molto chiaro per me: siamo l’Italia e pertanto abbiamo l’obbligo di puntare sempre in alto. Siamo consapevoli della nostra forza e della qualità dei nostri atleti; andremo a Parigi rispettando tutti, ma con l’obiettivo di fare bene. Oggi sono altrettanto felice di poter presentare una nuova azienda amica, la nostra BancaUfficiale BPER, che ha creduto in noi e con noi vuole costruire qualcosa di importante. Avere al nostro fianco aziende serie, importanti che investono nel volley e nei suoi valori è uno stimolo per fare sempre meglio e crescere sotto ogni aspetto”.Il test match Italia–Argentina del 18 luglio è stato intitolato a Giuseppe Brusi, indimenticato e indimenticabile dirigente Romagnolo che negli anni 80/90 tanti trofei ha regalato a questa Regione con la compagine femminile della Teodora Ravenna e maschile del Messaggero.BPER, Banca Ufficiale della Federazione Italiana Pallavolo – L’accordo biennale vedrà la presenza di BPER nei Test Match delle squadre nazionali, del sitting volley e del Trofeo delle Regioni, che si disputeranno sul territorio italiano. Una scelta che Una scelta che Serena Morgagni, responsabile della Direzione Communication della Banca, motiva con queste parole: “Siamo entusiasti di annunciare la nostra partnership con la Federazione Italiana Pallavolo. La pallavolo è uno sport che premia valori fondamentali come il gioco di squadra e la collaborazione, gli stessi che promuoviamo internamente in azienda e che consideriamo vincenti anche nel nostro business. Con il Trofeo Giuseppe Brusi, desideriamo non solo supportare la Nazionale Italiana, ma anche avvicinare i giovani a questo appassionante sport, contribuendo a far crescere una nuova generazione di atleti. È un onore per BPER essere al fianco di uno sport così amato e da sempre espressione di eccellenza nel contesto sportivo nazionale e non solo”.Ospite della conferenza Fabio Vullo, ambassador della Federazione che ha presentato l’avversario degli Azzurri e ha fatto un punto sulle nostre Nazionali. LEGGI TUTTO

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    RBC annuncia una serie di nomine dopo l’acquisto di HSBC Bank Canada

    (Teleborsa) – Royal Bank of Canada (RBC) ha annunciato una serie di nomine di dirigenti chiave per accelerare la prossima fase di crescita e rafforzare ulteriormente l’attenzione dell’organizzazione sui clienti, a seguito dell’acquisizione trasformativa di HSBC Bank Canada (per 13,5 miliardi di dollari canadesi). I cambiamenti entrano in vigore dal 1° settembre 2024.Oltre alle nomine, data la crescita significativa nel settore Personal & Commercial Banking (P&CB), RBC ha annunciato che questa attività diventerà due segmenti autonomi, a partire dal quarto trimestre del 2024. Poiché RBC ha oltre 15 milioni di clienti, inclusa una base in crescita dei clienti commerciali, la nuova struttura è progettata per rispondere meglio alle esigenze in evoluzione dei clienti e differenziare ulteriormente la banca sul mercato. Con questo cambiamento, RBC Direct Investing passerà al segmento Wealth Management.Doug Guzman, attualmente Group Head, RBC Wealth Management and Insurance, diventerà vicepresidente di RBC. Nella sua nuova veste, Guzman rimarrà membro del Group Executive (GE), riportando al CEO Dave McKay. Fornirà consulenza sulle priorità aziendali e fornirà copertura RBC senior ad alcuni dei più importanti clienti individuali, familiari, aziendali, istituzionali e governativi della banca.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Citi, multa per 136 milioni di dollari da autorità di regolamentazione statunitensi

    (Teleborsa) – Le autorità di vigilanza bancaria statunitensi hanno multatoCitigroup, colosso bancario a stelle e strisce, per un totale di 135,6 milioni di dollari per aver compiuto “progressi insufficienti” nel risolvere i problemi di gestione dei dati individuati nel 2020 e hanno richiesto alla banca di dimostrare di aver investito risorse sufficienti in tali sforzi.In primis, la Federal Reserve ha multato Citigroup di 60,6 milioni di dollari per aver violato le misure coercitive del Board per il 2020. “Citigroup ha compiuto progressi insufficienti nel risolvere i problemi relativi alla gestione della qualità dei dati e non è riuscita a implementare controlli compensativi per gestire il rischio in corso – si legge in una nota – Il Consiglio continua a monitorare le azioni di Citigroup per conformarsi all’azione del 2020, che rimane in vigore.Inoltre, l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) ha pubblicato un emendamento al suo ordine di cessazione e desistenza del 7 ottobre 2020 contro Citibank relativo a carenze nella gestione del rischio a livello aziendale e nella gestione del rischio di conformità , governance dei dati e controlli interni.”La modifica si basa sull’incapacità della banca di raggiungere i traguardi di bonifica e di compiere progressi sufficienti e sostenibili verso la conformità con l’ordinanza del 2020 – si legge in una nota – La decisione è stata emessa per garantire che Citibank dia priorità al lavoro di bonifica, anche attraverso l’assegnazione di risorse sufficienti”. La sanzione pecuniaria di OCC vale 75 milioni di dollari.”Citibank deve affrontare la sua trasformazione e affrontare pienamente in modo tempestivo le sue carenze di lunga data – ha affermato Michael J. Hsu, Acting Comptroller of the Currency – Sebbene il consiglio di amministrazione e il management della banca abbiano compiuto progressi significativi nel complesso, compresa l’adozione delle misure necessarie per semplificare la banca, permangono alcune debolezze persistenti, in particolare per quanto riguarda i dati”. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifigest, via a nuovo gruppo con L&B Partners. Massimo Pecorari AD

    (Teleborsa) – Dopo il via libera da Banca d’Italia e BCE, si è perfezionata l’operazione di aggregazione tra Banca Ifigest, banca private indipendente specializzata nella gestione patrimoniale che ad oggi ha in gestione circa 5 miliardi di euro, e L&B Partners, advisor indipendente con una esperienza consolidata nell’industry delle energie rinnovabili e della sostenibilità energetica.L’operazione di integrazione – si legge in una nota – si è concretizzata con il conferimento del 70% di L&B Partners in Banca Ifigest a fronte dell’attribuzione del 34% del capitale della Banca alla società che in precedenza controllava L&B Partners e che acquisisce, indirettamente, anche il 25% di Soprarno SGR. Il nuovo gruppo bancario potrà anche beneficiare della consulenza del team di circa 30 professionisti della Società tra Avvocati L&B Partners Avvocati Associati di cui la Banca diventerà socio di minoranza, per il tramite di L&B Partners.Dall’unione di Banca Ifigest e L&B Partners nasce così un nuovo gruppo bancario in grado di offrire ai propri clienti, famiglie imprenditoriali e privati, un ampio ventaglio di servizi sia di wealth e asset management che di investment banking. L’obiettivo è quello di ampliare la piattaforma di clienti, tra cui imprenditori, e rispondere a tutte le esigenze che possono nascere nelle diverse fasi di vita dell’azienda. Nell’ambito della divisione di investment banking, verrà creato anche un team specializzato in finanza strutturata che si occuperà di operazioni di debito da collocare sul mercato degli investitori sia istituzionali sia retail.A ricoprire la carica di Amministratore Delegato sarà Massimo Pecorari, che proviene da UniCredit, con una lunga esperienza in finanza strutturata, in particolare nei settori infrastrutturale ed energetico. Pecorari entrerà nel Consiglio di amministrazione della Banca insieme a Flavio Di Terlizzi, Francesca Petronio e Roberto De Miranda.Contestualmente all’operazione di integrazione è stato deliberato un aumento di capitale di 45 milioni di euro per aumentare i mezzi propri e quindi le capacità di impiego della Banca che farà leva sulle capacità di underwriting per sviluppare l’attività di financing verso la clientela private, gli investitori istituzionali e i fondi specializzati, per i quali L&B Partners già opera quale advisor. In una fase successiva, si amplierà il ventaglio di servizi offerti nell’ambito del corporate investment banking. Il nuovo gruppo bancario punta a fine 2026 a una raccolta diretta e indiretta per circa 6,5 miliardi di euro e a un volume di finanziamenti strutturati di circa 1,4 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi collocati presso investitori istituzionali, mantenendo un target di CET1 superiore al 18%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari.L’attività di asset management verrà sviluppata attraverso Soprarno SGR, che alla gestione di fondi di investimento UCITS affiancherà fondi chiusi che investiranno nei settori legati alla transizione energetica. Il primo fondo di investimenti alternativi (FIA), denominato Italian Renewable Resources (IRR), a poco più di un mese dal lancio ha finalizzato il primo closing a circa 175 milioni di euro sottoscritti da investitori privati e family office, con un target di raccolta complessivo pari a 250 milioni di euro. L’investment team del nuovo fondo ha un lungo track-record di eccellenza maturato in oltre un decennio di attività nei settori legati alla transizione energetica.”Con questa operazione si crea un gruppo bancario che potrà offrire, da un lato, sofisticati servizi di gestione di patrimoni e, dall’altro, prodotti di investment banking, selezionando per la propria clientela opportunità di investimento nella real economy – ha detto Pecorari – La caratteristica innovativa di questo business model è il cross-sell tra i prodotti dell’investment banking e il mondo del risparmio a 360 gradi, quindi famiglie imprenditoriali e investitori sia istituzionali che high net worth”. LEGGI TUTTO

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    MPS colloca covered social bond per 750 milioni di euro. Ordini a 1,2 miliardi

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena ha concluso con successo il collocamento di un’emissione di Social Conditional Pass Through (CPT) European Covered Bond con scadenza 6 anni (16 luglio 2030), destinata ad investitori istituzionali italiani ed esteri, per un ammontare pari a 750 milioni di euro.Si tratta della prima emissione di Social European Covered Bond (Premium) realizzata dalla banca. L’operazione rientra nella strategia delineata dalla banca volta a consolidare l’impegno per la sostenibilità sociale ed ambientale attraverso l’ingaggio di tutte le aree di business del gruppo MPS in ambito ESG.L’emissione ha raccolto un “forte interesse” da parte di investitori italiani ed esteri – si legge in una nota – con ordini che hanno superato la soglia di 1,2 miliardi di euro permettendo di fissare la cedola al livello di 3,3750%, ad un prezzo di re-offer di 99,445% corrispondente ad uno spread di 65 basis points sul tasso mid swap a 6 anni, spread inferiore a quello della precedente emissione di covered bond della banca con scadenza a 5 anni.La distribuzione geografica della domanda evidenzia un diffuso interesse nazionale e internazionale con Italia al 36%, Regno Unito al 29% e altri paesi europei 35%.Banca Monte Dei Paschi di Siena, BNP Paribas, HSBC, LBBW, Mediobanca, NatWest and Santander hanno curato il collocamento in qualità di Joint Bookrunners. La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, emesso bond AT1 per 400 milioni di euro. Ordini per oltre 2,8 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha portato a termine con successo una nuova emissione di uno strumento di capitale Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile “callable” a partire da gennaio 2031, per un ammontare pari a 400 milioni di euro. Contestualmente, ha annunciato un’offerta di riacquisto di un prestito obbligazionario perpetuo con un importo nominale complessivo in circolazione di 400 milioni di euro (ISIN XS2089968270). L’operazione contribuisce al mantenimento di una struttura di capitale completamente ottimizzata, si legge in una nota.Il titolo, destinato a investitori istituzionali, è stato emesso alla pari con cedola fissa al 7,25% fino al 16 luglio 2031, pagabile semestralmente; qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 455,3 bps e resterà fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo). Il pagamento della cedola è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni.Il titolo prevede inoltre la riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente CET1 del gruppo scendesse al di sotto del 5,125%.Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente fund managers (80%) e banche (16%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito e Irlanda con il 49%, Francia con il 15%) e dell’Italia (18%).Morgan Stanley e Barclays hanno agito in qualità di Global Coordinators; Banca Akros (parte correlata dell’emittente), Barclays, BNP Paribas, Deutsche Bank, Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. LEGGI TUTTO

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    ABI, nominati sei Vicepresidenti dopo la conferma di Patuelli

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’ABI, presieduto dal rieletto Presidente Antonio PATUELLI, ha nominato come Vicepresidenti Gian Maria GROS-PIETRO, vicario, (Presidente Intesa Sanpaolo), Giampiero MAIOLI (Amministratore Delegato Crédit Agricole Italia), Nicola MAIONE (Presidente Banca Monte dei Paschi di Siena), Mario Alberto PEDRANZINI (Consigliere Delegato e Direttore Generale Banca Popolare di Sondrio), Massimo TONONI (Presidente Banco BPM), Camillo VENESIO (Amministratore Delegato e Direttore Generale Banca del Piemonte).Sono stati eletti componenti del Comitato esecutivo – oltre al Presidente ed ai Vicepresidenti – Stefano BARRESE (Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo), Gerhard BRANDSTÄTTER (Presidente Cassa di Risparmio di Bolzano), Angelo CAMPANI (Direttore Generale Credito Emiliano), Giuseppe CASTAGNA (Amministratore Delegato Banco BPM), Claudia CATTANI (Presidente BNL – Gruppo BNP Paribas), Saverio CONTINELLA (Amministratore Delegato e Direttore Generale Banca Agricola Popolare di Ragusa), Ilaria Maria DALLA RIVA (Head of Administrative Office UniCredit), Vito Lorenzo Augusto DELL’ERBA (Presidente Federcasse), Nicola FIORAVANTI (Chief Governance, Operating and Transformation Officer Intesa Sanpaolo), Giorgio FRACALOSSI (Presidente Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano), Elena Patrizia GOITINI (Amministratore Delegato BNL – Gruppo BNP Paribas), Stefano LADO (Presidente Banco di Desio e della Brianza), Vittorio Corrado LOMBARDI (Amministratore Delegato CSE – Consorzio Servizi Bancari), Stefano LUCCHINI (Chief Institutional Affairs & External Communications Officer Intesa Sanpaolo), Giuseppe MAINO (Presidente Iccrea Banca – Istituto Centrale del Credito Cooperativo), Carlo MESSINA (Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo), Andrea ORCEL (Amministratore Delegato UniCredit), Pietro Carlo PADOAN (Presidente UniCredit), Alberto PALMA (Presidente Cassa di Risparmio di Fermo), Gianni Franco PAPA (Amministratore Delegato BPER Banca), Roberto PARAZZINI (Presidente e Consigliere Delegato Deutsche Bank), Leonardo PATRONI GRIFFI (Componente del Comitato di Presidenza Associazione Nazionale fra le Banche Popolari), Guido ROSA (Presidente AIBE – Associazione Italiana Banche Estere), Pietro SELLA (Amministratore Delegato e Direttore Generale-CEO Banca Sella Holding), Francesco Saverio VINCI (Direttore Generale e componente del Consiglio di Amministrazione Mediobanca).Il Comitato Esecutivo dell’ABI ha completato la composizione del Comitato di Presidenza, ha nominato il Presidente del Comitato Affari Sindacali e del Lavoro (Casl), Ilaria Maria DALLA RIVA (Head of Administrative Office UniCredit); ha nominato il Presidente del Comitato ristretto Piccole Banche, Vito Lorenzo Augusto DELL’ERBA (Presidente Federcasse).Inoltre, ha stabilito che il Comitato di Presidenza – di cui fanno parte Antonio PATUELLI e Marco Elio ROTTIGNI, Presidente e Direttore Generale dell’Abi, i Vicepresidenti, Gian Maria GROS-PIETRO, vicario, Giampiero MAIOLI, Nicola MAIONE, Mario Alberto PEDRANZINI, Massimo TONONI, Camillo VENESIO – vedrà la partecipazione anche di Gerhard BRANDSTATTER (Presidente Cassa di Risparmio di Bolzano), Ilaria Maria DALLA RIVA (Presidente Comitato Affari Sindacali e del Lavoro di ABI), Vito Lorenzo Augusto DELL’ERBA (Presidente Comitato ristretto Piccole Banche), Nicola FIORAVANTI (Chief Governance,Operating and Transformation Officer Intesa Sanpaolo), Elena Patrizia GOITINI (Amministratore Delegato BNL – Gruppo BNP Paribas), Pietro Carlo PADOAN (Presidente UniCredit), Gianni Franco PAPA (Amministratore Delegato BPER Banca), Guido ROSA (Presidente Associazione Italiana Banche Estere), Maurizio SELLA (Presidente Banca Sella Holding). LEGGI TUTTO