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    Unipol, Laterza: bene i conti, ma numeri record devono ancora arrivare

    (Teleborsa) – “Il trimestre è andato molto bene, ma a differenza di alcuni amministratori delegati di altre compagnie, che hanno parlato di conti record, noi non abbiamo la possibilità di dire la stessa cosa. Per noi i numeri migliori della storia devono ancora arrivare, per cui se vi fidate di noi come nel passato li vedrete”. Lo ha detto l’AD di Unipol, Matteo Laterza, in conclusione della conference call sui risultati del primo semestre.Alla domanda se l’impatto positivo, di 170 milioni dalla vendita di azioni della Banca Popolare di Sondrio all’OPS lanciata da BPER, possa essere trasferito all’eventuale dividendo a fine anno, Laterza ha spiegato che “sarà una componente positiva del risultato netto della società, anche se si tratta di una voce straordinaria. In termini di contributo dell’utile netto, ne sarà una parte e di conseguenza sarà una parte della somma totale possibile che noi potremmo utilizzare per il pagamento del dividendo, ma non e’ un item ordinario. Siamo ad agosto e parlare del dividendo è davvero prestissimo”. LEGGI TUTTO

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    BdM Banca: rafforzata partnership strategica con Nexi sui pagamenti digitali

    (Teleborsa) – BdM Banca (Gruppo Mediocredito Centrale) e Nexi hanno sottoscritto una importante partnership strategica di lungo periodo finalizzata a potenziare l’offerta di servizi di pagamento digitale in ambito merchant acquiring, gestione POS e issuing attraverso la rete commerciale della banca. Al business della monetica di BdM Banca fanno riferimento circa 340 mila carte di pagamento e 10 mila esercenti per un totale di circa 15 mila terminali POS (point of sales) che nel 2024 hanno generato transazioni per un volume maggiore di 3 miliardi di euro. L’accordo, che consolida l’attuale rapporto tra BdM Banca e Nexi, permetterà alla banca di implementare e valorizzare le proprie prestazioni offrendo ai clienti prodotti e servizi innovativi nei sistemi di incasso e pagamenti sviluppati da Nexi, da sempre player italiano di riferimento nel settore dei pagamenti digitali e operatore di primario standing in Europa.”Attraverso la partnership con Nexi abbiamo voluto migliorare l’offerta di servizi digitali, offrendo uno strumento oggi fondamentale per tutte le categorie, dalle famiglie alle imprese, passando per gli artigiani e i professionisti – ha dichiarato Cristiano Carrus, AD di BdM Banca –. Quello della monetica, infatti, è una tema particolarmente strategico per la competitività del Mezzogiorno e noi, come banca di territorio, abbiamo l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle nostre aree di riferimento”.”Siamo orgogliosi che BdM Banca abbia scelto le soluzioni Nexi da mettere a disposizione di cittadini e imprese del territorio per favorire la competitività del Mezzogiorno – afferma Marco Ferrero, Chief Regional Officer Italy di Nexi –. Il rafforzamento di questa Partnership è un’ulteriore testimonianza di come Nexi combini scala, competenze e presenza territoriale fondamentali per supportare le banche del nostro Paese nell’offerta di prodotti e servizi altamente innovativi, capaci di soddisfare le esigenze dei loro clienti e di favorirne l’inclusione finanziaria”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,61%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 7 agosto 2025 sono state presentate 10.320 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 38.540 adesioni, pari allo 0,610264% dell’offerta. La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni sfiorano lo 0,06%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 7 agosto 2025 sono state presentate 3.537 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 498.185, pari allo 0,0598% delle azioni oggetto dell’offerta (o allo 0,0586% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione). L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Jacob Cohën Company, piano industriale 2025-2029: nuovo polo logistico, roll out di aperture fra Stati Uniti ed Europa

    (Teleborsa) – Jacob Cohën Company, proprietaria del brand Made in Italy Jacob Cohën, annuncia il nuovo piano industriale 2025-2029 che prevede il potenziamento della logistica nel polo di Piove di Sacco (Padova), il consolidamento della produzione, rigorosamente Made in Italy, della filiera veneta e l’espansione nei mercati internazionali, grazie anche all’intervento di un pool di istituzioni finanziarie, guidato da UniCredit con BNL BNP Paribas, che ha erogato un finanziamento da 30 milioni di euro, garantito da SACE.Nella strutturazione dell’operazione, UniCredit ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger, Banca Agente e Finanziatrice, mentre BNL BNP Paribas è intervenuta con il ruolo di Banca Finanziatrice. Il finanziamento è stato supportato dalla Garanzia SACE. Le risorse così ottenute sosterranno il piano industriale 2025-2029 dell’azienda, incentrato sul raddoppio della capacità produttiva e sull’espansione del brand Jacob Cohën nei mercati statunitense ed europeo, attraverso l’apertura di boutique monobrand che ospiteranno le collezioni uomo e donna.Jacob Cohën Company ha chiuso il 2024 con un fatturato, in costante crescita, intorno agli 80 milioni di euro, con una quota export pari all’85% dei ricavi totali.”Il nuovo piano industriale di Jacob Cohën Company – afferma Jennifer Tommasi Bardelle, presidente e direttrice creativa di Jacob Cohën Company – mostra tutta la solidità del brand Jacob Cohën e la continua volontà di affermarsi sempre più a livello globale, focalizzando le proprie energie sui mercati esteri e sull’ingresso diretto anche a livello retail negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, confermal’impegno continuo a investire nella filiera produttiva di Jacob Cohën, interamente Made in Italy. Ringrazio UniCredit e BNL BNP Paribas che hanno creduto fortemente nella crescita espansiva ed innovativa di Jacob Cohën ed hanno apprezzato, condividendoli, gli straordinari potenziali di crescita del brand, anche in controtendenza rispetto alla congiuntura di mercato”.”Siamo lieti di accompagnare i piani di crescita, ambiziosi ma sostenibili, di un marchio di eccellenza del Made in Italy. Questaoperazione – commenta Francesco Iannella, regional manager Nord Est di UniCredit – ha per noi una grande valenza simbolica perché ribadisce il nostro supporto concreto a realtà imprenditoriali che non hanno mai smesso di investire in innovazione, sulla ricerca di nuovi sbocchi di mercato e sul proprio capitale umano, in due parole su sé stessi”.”Made in Italy e crescita internazionale – commenta Cosimo Lenti, direttore territoriale Nord Est BNL BNP Paribas – sono i due driver del piano industriale di Jacob Cohen: come BNL, banca nazionale attiva sui territori, parte del Gruppo BNP Paribas presente in oltre 60 paesi nel mondo, siamo al fianco delle imprese ancor di più nelle fasi di sviluppo, condividendone e supportandone le progettualità, attraverso le nostre piattaforme di soluzioni globali, la consulenza dei banker sul territorio e degli specialisti del corporate banking”.”Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto con la nostra Garanzia, a supporto di un piano industriale proiettato all’espansione internazionale e al rafforzamento della base produttiva italiana. Jacob Cohën – dichiara Marco Martincich, regional director SACE Nord Est – è un esempio virtuoso di impresa che unisce visione internazionale e forte radicamento nel territorio,puntando su qualità, filiera Made in Italy e crescita sostenibile. Questa operazione riflette l’impegno di SACE nell’accompagnare le imprese nei loro percorsi di sviluppo, innovazione e internazionalizzazione”. LEGGI TUTTO

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    BAPS, utile primo semestre a 22,6 milioni

    (Teleborsa) – Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS) chiude il semestre con un utile netto di 22,6 milioni di euro, “+40% oltre il target di periodo” sottolinea la banca.Risparmio gestito in crescita del 2,8% sul 2024, commissioni nette in espansione, pari a 31,3 milioni (+24,8%), margine di intermediazione in crescita, pari a 110,7 milioni (+13,2%). Confermata la solidità patrimoniale, a tutela dei clienti e del mercato, tra le più alte del sistema bancario italiano: Total Capital Ratio (TCR) Fully Loaded pari al 22,8%, in crescita rispetto al 21,2% del 2024, a fronte di un minimo regolamentare del 14,2%; LCR pari al 188%; oltre € 1.500 milioni di attività prontamente liquidabili.Le rettifiche su finanziamenti alla clientela si attestano a € 11,8 milioni, stabili sullo stesso periodo del 2024, mantenendo il costante ed attento presidio del rischio di credito: NPL Ratio lordo al 3,9%; NPL Ratio netto al 1,6%; Rapporto di copertura totale NPL al 60,6% (84,2% per Sofferenze e 55,2% per UTP), in linea sul 2024 (60,7%); Texas ratio al 9,0%.La raccolta diretta (al netto dei pronti contro termine) aumenta di € 92,2 milioni (+1,9% da inizio anno); la componente indiretta cresce di € 35,6 milioni (+1,8% da inizio anno), di cui la raccolta gestita di € 39,0 milioni (+2,8% da inizio anno), a conferma della costante fiducia delle famiglie e delle imprese nella capacità della Banca di fornire consulenza e di trasmettere solidità. LEGGI TUTTO

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    Donnet (Generali): su Banca Generali tratteremo con Mediobanca senza vincoli di tempo

    (Teleborsa) – “Non ci sono vincoli di tempo. Prenderemo il tempo che ci vuole per valutare bene la qualità e le opportunità dell’offerta che ci sono sul tavolo”. Lo ha spiegato il CEO di Generali, Philippe Donnet, nella call con i giornalisti sui risultati del primo semestre, dopo che oggi in una nota il gruppo assicurativo ha confermato “l’intenzione di proseguire la valutazione dell’Offerta e le discussioni inerenti” di Mediobanca su Banca Generali. “Ci prenderemo il tempo di valutare bene le cose e quando saremo pronti diremo che tipo di accordi abbiamo raggiunto, ha aggiunto Donnet. Per il momento è prematuro, non abbiamo preso alcun impegno. I tempi sono i nostri, è così. Quello che conta – ha sottolineato – è mantenere l’opzionalità”. LEGGI TUTTO

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    MPS, Lovaglio: “Sinergie con Mediobanca realizzabili anche con OPS sotto il 66,67%”

    (Teleborsa) – Banca MPS conferma l’obiettivo di raggiungimento del 66,67% del capitale di Mediobanca al termine dell’OPS, ma precisa che le sinergie previstesaranno realizzabili anche con una quita inferiore. “Ci vorrà solo più tempo”, ha spiegato l’Ad di MPS Luigi Lovaglio nella call con gli analisti sui risultati de primo semestre 2025.”Vorrei parlare ancora una volta dei vantaggi che derivano dalla combinazione delle due banche. – ha ribadito Lovaglio – Il nostro modello che vede uniti MPS e Mediobanca è molto più ampio e diversificato, il che rende i nostri utili più resilienti”. Parlando invece dell’atteggiamento di Piazzetta Ciuccia, il manager ha ammesso che il management sta tenendo un “approccio strategico erratico, con una ratio non chiara e un atteggiamento difensivo sulla protezione più che sulla creazione di valore”. “La nostra offerta mira a liberare il loro potenziale. Noi abbiamo un track record che dimostra che abbiamo sempre mantenuto le nostre promesse e il futuro ci darà ragione, perché con questa combinazione potremo aumentare valore e dare più remunerazione ai nostri azionisti con una piattaforma comune. Una combinazione che sarà più forte, più competitiva, più resiliente”. Facendo cenno alla posizione di MPS verso le Generali, Lovaglio ha ricordato che la partnership con AXA scadrà ne 2027 ed ha aggiunto “se andrà a buon fine l’operazione con Mediobanca avremmo opportunità aggiuntive con Generali”. Parlando della remunerazione degli azionisti, l’Ad di MPS affermato “stiamo considerano di anticipare il payout al 100% già da quest’anno ” alla luce dei risultati raggiunti nel primo semestre, poi ha aggiunto “vedremo come si evolverà situazione della performance nella seconda parte dell’anno, ma siamo fiduciosi che potremo anticipare il payout ratio del 100% già dal 2025”. Parlando della consuetudine di Mediobanca di distribuire agli azionisti un dividendo ad interim, il manager ha affermato “quello del payout è un aspetto che stiamo studiano al momento”, ma “possiamo guardare al 2026 adottando la stessa politica di dividendi ad interim che ha Mediobanca”. LEGGI TUTTO