More stories

  • in

    BPER lancia il nuovo comparto Global Flexible Multi-Asset, gestito da BlackRock

    (Teleborsa) – BPER Banca, nell’ambito del rafforzamento della collaborazione con BlackRock, annunciata lo scorso luglio, amplia la propria offerta con il lancio del nuovo comparto Global Flexible Multi-Asset, gestito dal team Multi-Asset Strategies & Solutions (MASS) Diversified Strategies dell’asset manager. Nell’ambito della collaborazione volta a offrire servizi e soluzioni di investimento sempre più avanzati ai clienti private e a potenziare le capacità tecnologiche e di risk management del Wealth Management di Gruppo, BPER ha reso disponibile in questi giorni il nuovo comparto, disponibile per la clientela privata del Gruppo e progettato per cogliere in modo dinamico e flessibile le opportunità dei mercati internazionali, con un’attenzione particolare alla componente ESG.I gestori del team MASS Diversified Strategies si focalizzano sulla costruzione di un portafoglio Multi-Asset sostenibile che massimizzi il rendimento, mantenendo un profilo di rischio moderato (50% Azionario e 50% obbligazionario) investendo sia in asset class tradizionali quali bond e azioni, sia in strumenti derivati per la gestione dinamica della volatilità, rispettando al contempo solidi criteri ESG. La collaborazione – sottolinea BPER Banca – fa leva sulle migliori competenze sia sui prodotti – disponibili per i clienti private e tramite la Bper Sicav anche per la clientela retail – sia sulla componente tecnologica a supporto degli investimenti e della consulenza su tutta la clientela Bper attraverso l’utilizzo di Aladdin Wealth. Il nuovo mandato a BlackRock, che si aggiunge a quello già focalizzato sul mondo obbligazionario, rappresenta un ulteriore passo nel rafforzamento delle sinergie con il player internazionale, a beneficio della clientela di BPER.”Siamo orgogliosi di lanciare questa nuova soluzione che – ha dichiarato Fabrizio Greco, Chief Private & Wealth Management Officer di BPER Banca – amplia le possibilità di diversificazione dei portafogli di investimento e costituisce un esempio della nostra continua innovazione nell’ambito del wealth management. Il nostro obiettivo è offrire alla nostra clientela, anche grazie alla collaborazione con player globali di eccellenza come BlackRock, soluzioni sempre più evolute e in grado di cogliere le migliori opportunità presenti sui mercati finanziari”.”Siamo entusiasti di rafforzare la collaborazione con BPER, mettendo a frutto l’esperienza e le competenze del team Multi-Asset di BlackRock per ampliare l’offerta di soluzioni dedicate alla clientela della banca. Questa iniziativa – ha aggiunto Giovanni Sandri, Head of Southern Europe di BlackRock – conferma il nostro impegno per offrire strategie innovative e di alta qualità, in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione degli investitori. L’integrazione tra expertise nel multi-asset e attenzione alla sostenibilità consentirà di generare valore concreto e un impatto positivo per la clientela di BPER”. LEGGI TUTTO

  • in

    BAPS approva piano al 2027: AUM in crescita del 36%

    (Teleborsa) – Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), nata dalla fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo in Banca Agricola Popolare di Ragusa, ha approvato “FUTURA”, il nuovo Piano di Impresa per il triennio 2025-2027, dopo la conclusione con successo del Piano “Back to Bank” (2022-2024).BAPS vuole proporsi come una banca più veloce e reattiva, grazie al continuo efficientamento dei processi e all’adozione di soluzioni avanzate. Per quanto riguarda la gestione del risparmio, l’obiettivo è una crescita degli AUM del 36% al 2027 (CAGR 24-27 dell’11%); per quanto riguarda la protezione, è attesa una crescita del 200% dei premi netti assicurativi per cliente (CAGR 24-27 del 45%); per quanto riguarda il supporto alla clientela, si attende un aumento del 23% delle erogazioni creditizie (CAGR 24-27 del 7%).FUTURA favorirà lo sviluppo di partnership strategiche con player industriali e tecnologici, creando un ecosistema innovativo che sappia offrire soluzioni integrate e valore aggiunto. Il rapporto tra commissione nette e margine primario è visto in crescita dal 30% al 34% (aumento del 15% nel periodo).La vocazione territoriale di BAPS sarà ulteriormente rafforzata, con un modello di servizio fisico e digitale, capace di coniugare prossimità e innovazione. Le filiali cashless saliranno da 25 a 40, mentre il grado di copertura dei canali digitali salirà al 45% dal 30%.”FUTURA è il nostro progetto strategico per il futuro: un Piano di Impresa concreto e sostenibile che punta su agilità, integrazione e presenza – ha commentato l’AD Saverio Continella – Vogliamo essere una Banca moderna, efficiente e tecnologicamente avanzata, capace di offrire risposte rapide e soluzioni innovative. La nostra sfida è quella di accompagnare famiglie e imprese verso il domani, diventando un partner sempre più attento e proattivo. Il futuro non si aspetta: si costruisce con visione e impegno, e con FUTURA ci prepariamo a farlo, insieme ai nostri clienti, ai nostri territori, ai nostri partner e alle nostre persone”. LEGGI TUTTO

  • in

    Banca del Fucino: con CR Orvieto il primo gruppo LSI a capitale privato nel Centro Sud Italia

    (Teleborsa) – La Banca del Fucino ha “appreso con soddisfazione” della decisione del Mediocredito Centrale (MCC) di avviare insieme un periodo di negoziazione in esclusiva sui termini e condizioni della cessione della quota dell’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto.Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione dell’85,3% della Cassa di Orvieto da parte di Banca del Fucino, per prodotto bancario aggregato, già oggi superiori ai 10 miliardi di euro, porterà alla creazione del primo gruppo bancario LSI a capitale privato nel Centro Sud Italia, “con importanti sinergie tra le sue componenti, grazie alla loro contiguità geografica e alla loro forte complementarità in termini di prodotti e clientela di riferimento”, si legge in una nota.”È nostro impegno garantire la massima collaborazione e diligenza nel definire i dettagli dell’accordo con l’obiettivo di rispettare la tempistica fissata dal venditore: sottoscrizione degli accordi entro gennaio 2025 e conclusione dell’operazione, una volta ottenute le previste autorizzazioni, entro la prima metà del 2025 – ha spiegato Francesco Maiolini, AD di Banca del Fucino – Crediamo molto in questa operazione, per la quale il mantenimento dell’autonomia della Cassa di Risparmio di Orvieto e del suo marchio è un presupposto essenziale: riteniamo infatti che la principale leva di sviluppo del Gruppo sia la piena valorizzazione dello specifico rapporto con il territorio di tutte le sue componenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    EQUITA acquista il 70% di CAP Advisory per crescere nel debt advisory

    (Teleborsa) – EQUITA Group, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha firmato un accordo vincolante per entrare in partnership con CAP Advisory, con l’obiettivo di rafforzare significativamente le attività di consulenza del gruppo nel mondo del debito e consolidare il ruolo di EQUITA quale primaria banca d’affari indipendente al fianco di imprenditori, aziende ed istituzioni finanziarie.L’accordo prevede l’ingresso di EQUITA nel capitale di CAP Invest, holding di partecipazioni detentrice del 100% di CAP Advisory, mediante l’acquisto di una quota di maggioranza pari al 70% dai soci fondatori Fabrizio Viola, Fabio Cassi e Matteo Pattavina..Nata nel 2020 come spin-off della Cassi e Associati e con sede in Milano, CAP Advisory si posiziona sul mercato come una primaria boutique finanziaria con consolidata esperienza, in grado di offrire alla propria clientela un ampio spettro di soluzioni di corporate finance, in particolare nelle attività di debt advisory. Il team di CAP Advisory ha costantemente incrementato il proprio track record nel corso degli anni, con più di 45 operazioni chiuse nell’ultimo triennio e più di 3 milioni di euro di ricavi generati nel 2023.Il corrispettivo per l’operazione sarà determinato sulla base di un multiplo Price-to-earnings pari a 9x – applicabile all’Utile Netto Adjusted medio del triennio 2022-2024 di CAP Advisory – e verrà corrisposto al Closing con una combinazione di cash (2/3) e azioni proprie EQUITA (1/3). La restante quota del 30% sarà regolata mediante opzioni put & call esercitabili a partire da giugno 2028.L’operazione permetterà, inoltre, di consolidare la collaborazione con Fabrizio Viola (Presidente CAP Advisory), già senior advisor EQUITA dal 2021 e parte del patto parasociale tra manager EQUITA dal 2022, e garantirà l’ingresso nel Gruppo di Fabio Cassi (Amministratore Delegato CAP Advisory), figura di standing nel campo della consulenza finanziaria e delle operazioni di turnaround, con oltre 25 anni esperienza.”Chiudiamo il 2024 annunciando questa importante partnership con Fabrizio Viola, Fabio Cassi e Matteo Pattavina, che ci permetterà di allargare ulteriormente la nostra offerta di advisory legata al mondo del debito, oltre che rafforzare le attività di corporate finance – ha commentato l’AD Andrea Vismara – Grazie anche agli altri investimenti completati in questi anni, oggi EQUITA vanta team di primario standing nel Debt Capital Markets, Debt Advisory e Debt Restructuring, e si posiziona come uno dei principali advisor in Italia anche su questo fronte”. LEGGI TUTTO

  • in

    MCC tratta in esclusiva con Banca del Fucino per cessione Cassa di Risparmio di Orvieto

    (Teleborsa) – Il CdA di Mediocredito Centrale (MCC), dopo un’attenta valutazione delle offerte ricevute da operatori di rilievo nel settore all’esito di un processo competitivo, ha deciso di concedere a Banca del Fucino un breve periodo di esclusiva per negoziare i principali termini e condizioni della potenziale cessione della propria partecipazione dell’85,3% in Cassa di Risparmio di Orvieto (CRO).La proposta presentata da Banca del Fucino si è distinta per i contenuti sia economici e finanziari sia industriali, risultando quella che, nel realizzare il miglior risultato per MCC e Invitalia, consente il rafforzamento del tessuto economico nei territori di riferimento, mantenendo l’autonomia di CRO sul territorio nel rispetto della sua vocazione e della sua storia e la salvaguardia dei livelli occupazionali per gli attuali dipendenti di CRO, si legge in una nota.MCC e Banca del Fucino collaboreranno nei prossimi giorni per definire i dettagli dell’intesa, con l’obiettivo di sottoscrivere gli accordi di compravendita entro gennaio 2025 e concludere l’operazione – previo ottenimento delle autorizzazioni normative e statutarie – entro il primo semestre del 2025. LEGGI TUTTO

  • in

    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale del 5,58%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale del 5,58% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 9 dicembre 2024.Scendendo nei dettagli, lo 0,39% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,14% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, lo 0,35% sono contratti di opzione “Put”, “Call” e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 ed il 15/12/2050. Il restante 4,70% è composto da: 1,18% contratto Future con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 e il 16/12/2033; 1,92% contratto di opzione “Call” con date di scadenza comprese tra il 13/12/2024 ed il 31/03/2035; 1,78%: altri contratti di opzione “Put”, “Forward”, “Swap” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 10/12/2024 e il 31/12/2035. LEGGI TUTTO

  • in

    Banco BPM chiede intervento CONSOB su mosse UniCredit. Castagna: non c’è premio

    (Teleborsa) – Banco BPM, in merito all’offerta pubblica di scambio promossa da UniCredit, ha richiesto alla CONSOB l’adozione di provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder della banca e del mercato nonché dell’offerta pubblica promossa sulle azioni di Anima. Fermo restando che si esprimerà sull’offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge, Banco BPM ha voluto fare alcune precisazioni a quanto sostenuto da UniCredit in occasione del deposito del documento di offerta presso la CONSOB.Il prezzo al 22 novembre 2024, ultima data antecedente l’annuncio dell’offerta, incorpora le informazioni comunicate al mercato in data 6 novembre 2024 in merito ai risultati trimestrali e alle azioni intraprese a partire da tale data (incluso l’acquisto del 5% del capitale di Banca Monte Paschi e l’avvio dell’OPA su Anima, da ultimo approvata dall’Autorità Antitrust in data 11 dicembre u.s.): ogni riferimento al prezzo dell’azione BBPM al 6 novembre 2024, e definito da UniCredit prezzo “undisturbed”, è inappropriato e non pertinente.Inoltre, il premio determinato sulla base del prezzo ufficiale delle azioni Unicredit al 22 novembre rispetto al prezzo ufficiale delle azioni BBPM al 6 novembre non è il 14,8% riportato nel comunicato: il dato corretto è pari al 3,9%. Sulla base dei prezzi ufficiali di ieri, lo sconto (e non il premio) implicito nel corrispettivo annunciato da UniCredit lo scorso 25 novembre è salito al 14,2%.”Evidenziamo che l’operazione proposta da UniCredit non riconosce un premio a favore dei nostri azionisti, come confermato dal giudizio del mercato che sin dal primo giorno valuta il concambio a sconto – ha commentato l’AD Giuseppe Castagna – Peraltro, non si comprende il motivo per cui il prezzo dell’azione non debba tenere conto delle operazioni straordinarie lanciate dalla banca, a partire dall’OPA su Anima, per non parlare degli ottimi risultati dell’ultima trimestrale annunciati proprio il 6 novembre. E ancora, alla luce delle dichiarazioni rese in numerose occasioni e riportate dagli organi di stampa, non crediamo possa giovare alla trasparenza del mercato annunciare un corrispettivo facendo presupporre allo stesso tempo che potrebbe essere rivisto”.”Siamo sorpresi dai continui riferimenti ad una nostra ventilata underperformance: trimestre dopo trimestre, con il lavoro di banca commerciale di territorio e il contributo delle nostre fabbriche prodotto, abbiamo garantito agli azionisti una crescita forte e continua, consentendo di triplicare il proprio investimento negli ultimi tre anni – ha continuato – Inoltre, con riferimento alla politica dei dividendi, nel corso del 2024 Banco BPM ha corrisposto agli azionisti 1,45 miliardi di euro, pari a oltre il 15% della capitalizzazione di Borsa, sovraperformando l’obiettivo di piano di 150 milioni di euro. Non comprendiamo neppure i presupposti su cui si basano le affermazioni relative ad un total distribution yield doppio del nostro”.Castagna ritiene anche “molto importante chiarire il punto della diversificazione geografica. Il fatto che Banco BPM abbia un così forte radicamento nel Nord Italia, in una delle aree più dinamiche e industrializzate d’Europa, ci consente di affrontare serenamente il futuro, al riparo dall’incertezza che caratterizza invece la presenza di UniCredit in Paesi come la Germania, alcune nazioni dell’Est Europa e soprattutto la Russia. Ritengo che i nostri azionisti abbiano il diritto di conoscere quali sono i possibili sviluppi, i rischi e i costi associati, sia in riferimento all’operazione Commerzbank sia all’eventuale dismissione delle attività in Russia, peraltro – secondo quanto si apprende da notizie di stampa – già richiesta dalle Autorità europee”. Il numero uno di Banco BPM conclude affermando di essere convinto che “i nostri azionisti, con i quali il dialogo è costante e proficuo, ci supporteranno in questa scelta, certi che la banca possa continuare a crescere e generare profitti e dividendi, proseguendo il percorso di sviluppo concreto e credibile che abbiamo intrapreso”. LEGGI TUTTO

  • in

    Fineco, Wellington Management ha una partecipazione del 5,013%

    (Teleborsa) – Wellington Management, uno dei principali gestori patrimoniali indipendenti al mondo, ha una partecipazione del 5,013% in Fineco. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 12 dicembre 2024.La quota è classificata come “indiretta gestione non discrezionale del risparmio”. LEGGI TUTTO