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    Popolare di Sondrio, utile semestrale record di 263,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il primo semestre del 2024 con un risultato netto di periodo pari a 263,6 milioni di euro (record nella storia dell’istituto, +27,3% a/a), che riflette il consistente rafforzamento dell’attività bancaria caratteristica i cui proventi si attestano a 750,7 milioni di euro (+20,7% rispetto al 30 giugno 2023; margine di interesse +25,9% e commissioni nette +9,3%). Tale dato beneficia anche del positivo contributo delle attività finanziarie per 69,5 milioni (+15,1%), mentre sconta un incremento dei costi operativi attestatisi a 317,8 milioni di euro (+14,1%), e delle rettifiche di valore nette che hanno cifrato 103,3 milioni di euro (+30,9%); il cost-income ratio evidenzia un ulteriore miglioramento portandosi al 39,1% dal 40,6%. Gli oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario risultano pari a 21,3 milioni di euro, in riduzione dai 40,9 milioni di euro del periodo di confronto, in virtù del venir meno del contributo ordinario al Fondo di Risoluzione Unico.I coefficienti fully phased, al netto di un dividendo maturato nel periodo per complessivi 145 milioni di euro, corrispondenti ad un payout del 55%, segnano 15,8% con riferimento al CET1 ratio e 18,6% per il Total Capital ratio.L’incidenza dei crediti deteriorati lordi, sintetizzata dall’indicatore NPL ratio lordo, si riduce al 3,8% dal 4,2% del giugno 2023 ed è in linea con il 3,7% di fine anno. L’incidenza delle esposizioni deteriorate nette, che riflette gli elevati accantonamenti, si attesta invece all’1,6% dall’1,7% del giugno 2023.Il costo del rischio si attesta a 60 punti base rispetto ai 47 punti base del periodo di confronto, in diminuzione rispetto ai 65 punti base di fine anno.La raccolta diretta da clientela risulta pari a 42.783 milioni di euro, (+0,9% rispetto a fine 2023). I finanziamenti verso clientela cifrano 34.590 milioni di euro, confermandosi sui livelli di fine 2023 (34.480 milioni; +0,3%). Le erogazioni del periodo hanno invece mostrato un buon incremento, attestandosi a circa 2,7 miliardi di euro, rispetto ai 2,5 miliardi del periodo di confronto (+6,3%).”I risultati conseguiti nel secondo trimestre confermano il trend più che positivo di crescita osservato sin da inizio anno, consentendoci di presentare una semestrale proiettata di nuovo verso l’alto, con l’utile netto che si attesta a 263,6 milioni di euro, trainato dallo sviluppo dell’attività bancaria caratteristica in rialzo di oltre il 20% anno su anno – ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale – Notevole la capacità di adattamento del business agli aspetti evolutivi del sistema economico, sia nei territori di radicamento storico sia in quelli in cui ci stiamo espandendo, in una logica di crescita e di sostenibilità dei risultati nel medio-lungo periodo”.”Siamo fiduciosi di poter proseguire in questo percorso virtuoso di crescita della performance anche nella seconda parte del 2024 – ha aggiunto – I risultati sono il frutto di un modello di business solido, equilibrato e opportunamente diversificato che mira a soddisfare i bisogni e le aspettative della clientela, remunerando appieno il capitale di rischio che Soci e Investitori hanno voluto consegnarci. Lo faremo, come sempre, puntando sullo sviluppo e sulla cura di relazioni di lungo periodo, sugli investimenti atti ad assicurare una macchina operativa sempre più snella, flessibile e resiliente”.Banca Popolare di Sondrio si aspetta di poter conseguire per l’intero esercizio risultati positivi, almeno in linea con quanto realizzato nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Risparmio di Fossano, utile semestrale sale a 17,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – La Cassa di Risparmio di Fossano, istituto di credito piemontese ,ha chiuso il primo semestre del 2024 con un margine di interesse pari a 34,7 milioni di euro, in crescita dai 30,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. Le commissioni nette sono state pari a 6,3 milioni di euro (uguali all’anno scorso). I costi operativi sono scesi a 11,8 milioni di euro dai precedenti 12,1 milioni di euro. L’utile d’esercizio è stato pari a 17,9 milioni di euro, rispetto agli 11 milioni di euro del primo semestre 2023.Per quanto riguarda i ratio patrimoniali, il CET 1 è al 17,75%, il TIER 1 è al 17,75% e il TOTAL CAPITAL RATIO è al 20,46%. LEGGI TUTTO

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    MPS, utile a +87% nel primo semestre. Excess capital di 2 miliardi di euro nel nuovo piano

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi complessivi per 2.031 mln di euro, in aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il margine di interesse è risultato pari a 1.172 mln di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+8,3%, pari a 89,4 mln di euro). Le commissioni nette, pari a 736 mln di euro, evidenziano una crescita del 9,8%).L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo ammonta a 1.159 mln di euro al 30 giugno 2024 (+87,3% a/a), quasi raddoppiato rispetto all’utile di 619 mln di euro conseguito nel primo semestre del 2023, di cui 827 milioni di euro nel secondo trimestre che includono un positivo effetto netto delle imposte per 457 milioni di euro.CET1 ratio fully loaded confermato ai vertici del sistema bancario: 18,1%, includendo l’utile del primo semestre al netto dei dividendi, con payout ratio aumentato dal 50% della precedente guidance al 75%. Costi operativi a 925 milioni di euro, +1,2% a/a, con la continua ottimizzazione dei costi non HR (-6,7% a/a) che in gran parte compensa l’impatto dei costi HR (+5,9%) per il nuovo contratto nazionale. Cost/income del semestre al 46% (49% al 30 giugno 2023). Stock dei crediti deteriorati lordi a 3,7 miliardi di euro, con NPE ratio lordo al 4,6% e NPE ratio netto al 2,4%; copertura complessiva dei crediti deteriorati al 49,8% (+70 punti base da dicembre 2023).Il CdA ha approvato il Piano Industriale 2024-2028 con un aggiornamento dei target finanziari, a seguito del superamento dei principali obiettivi del precedente Piano 2022-2026, e delle linee guida strategiche per rafforzare il posizionamento di “Clear and Simple Commercial Bank” attraverso una trasformazione digital-driven e una crescente specializzazione del modello di servizio per famiglie e imprese.Il Piano si articola attorno a cinque pilastri cardine: 1. Evoluzione della proposta di prodotti e servizi “fee-based”; 2. Nuovi modelli di servizio per attività ad alto valore aggiunto; 3. Potenziamento dell’offerta dei prodotti di finanziamento per le famiglie e sviluppo di nuove verticali per le piccole e medie imprese; 4. Rinnovamento e ottimizzazione della piattaforma; 5. Approccio “zero-based” alla gestione del rischio.Prevosto un piano completo di sviluppo IT, supportato da investimenti di 500 milioni di euro nel periodo 2024-2028 (di cui 420 milioni di euro di Change Capex e 80 milioni di euro Run Capex). Il Piano prevede inoltre l’assunzione di circa 800 risorse con distinte competenze in ambiti ad alta priorità quali IT e Advanced Analytics/GenAI.Dall’implementazione delle iniziative di Piano, è attesa una evoluzione del Pre-tax Profit da 1.300 milioni di euro nel 2024, a 1.420 milioni di euro nel 2026 e 1.657 milioni di euro al 2028.Ricavi commerciali (margine di interesse relativo ad attività commerciali e commissioni nette) attesi in leggera contrazione tra 2024 e 2026, pari a circa -14 milioni di euro, mentre in espansione tra 2024 e 2028, pari a circa 260 milioni di euro. Cost/income ratio pressoché stabile in arco piano, dal 49% nel 2024 al 51% nel 2026 e al 50% nel 2028, per effetto delle iniziative di risparmio costi di Piano a mitigazione dell’incremento della base costi risultante da inflazione, rinnovo del Contratto Nazionale del Lavoro e costi di trasformazione. Costo del rischio in significativa e costante contrazione da 54 punti base nel 2024E, a 44 punti base al 2026 e 34 punti base al 2028.Il CET1 Ratio è atteso rimanere al di sopra del 18% in arco Piano, assumendo illustrativamente un livello di distribuzione di dividendi in linea con quanto previsto per il 2024E, risultando in una dotazione di excess capital superiore ai 2 miliardi di euro nel periodo 2025-2028E, sulla base del target CET1 Ratio del 14%. “Ciò offre alla Banca la possibilità di perseguire varie alternative strategiche finalizzate alla creazione di valore”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Credemholding, l’utile aumenta a 255,6 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Credemholding, società che controlla il 79,47% del capitale di Credito Emiliano, ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile netto consolidato pari a 255,6 milioni di euro, in crescita dell’8,1% rispetto a 236,4 milioni di euro a fine giugno 2023.Credem ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato pari a 323,8 milioni di euro (+8,4%), dopo aver spesato 33 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà e oltre 4 milioni di euro di accantonamenti per il Fondo di garanzia per le polizze vita. LEGGI TUTTO

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    Credem, utile semestrale sale a 323,8 milioni di euro. Oltre 92 mila nuovi clienti

    (Teleborsa) – Credem ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto consolidato pari a 323,8 milioni di euro (+8,4%), dopo aver spesato 33 milioni di euro di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà ed oltre 4 milioni di euro di accantonamenti per il Fondo di garanzia per le polizze vita.A fine giugno 2024 il margine di intermediazione si attesta a 1.029,7 milioni di euro (+8,7% a/a). All’interno dell’aggregato, il margine finanziario è pari a 570,2 milioni (+13,1% a/a). Il margine da servizi si attesta a 459,4 milioni (+3,6% a/a). Più in dettaglio le commissioni nette ammontano a 356,4 milioni (+5,6% a/a) di cui 251,4 milioni di commissioni da gestione ed intermediazione (+9,3% a/a) e 105 milioni di commissioni da servizi bancari (-2,1% a/a). Il trading in titoli, cambi e derivati raggiunge 46 milioni (-15,1% a/a). Il risultato dell’attività assicurativa del ramo vita si attesta infine a 41,8 milioni (-8,8% a/a). Il cost/income si attesta a 43,2% rispetto al 43,6% nel primo semestre 2023.I prestiti alla clientela hanno raggiunto 35,2 miliardi di euro (+1,2% a/a), sono stati acquisiti oltre 92 mila nuovi clienti, la raccolta totale da clientela raggiunge complessivamente quota 101,2 miliardi di euro (+8% a/a), il rapporto tra impieghi problematici lordi ed impieghi lordi (Gross NPL Ratio) è stato pari a 1,87%, rispetto al 2,72% della media delle banche significative italiane ed al 2,31% medio delle banche europee, il rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti si è attestato a 0,78% e il costo del credito annualizzato è stato pari a 5 bps. A fine giugno 2024 il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario è pari al 17,1%, Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza a 15,7% rispetto a 7,6% minimo assegnato da BCE, il ROTE annualizzato si attesta a 20% e il ROE annualizzato al 17,4%.”Gli ottimi risultati realizzati sia in termini di redditività sia in termini di crescita dei volumi ci confortano da un lato della bontà della strategia e delle scelte sin qui adottate e, dall’altro, ci offrono margine per sviluppare ulteriormente le attività di sostegno a favore di famiglie, imprese e collettività – ha dichiarato Angelo Campani, Direttore Generale Credem – Il nostro modello di sviluppo, basato su un’ampia diversificazione delle fonti di ricavo, si conferma ancora una volta capace di rispondere a un contesto in rapida evoluzione e di creare costantemente valore”. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, utile rettificato sale a 71 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Utile Ante Imposte Rettificato di 99,7 milioni di euro, e un Utile Netto Rettificato di 71 milioni di euro, +5% su base annua escludendo 19,8 milioni di euro di plusvalenza realizzata nel primo trimestre 2023 dovuta alla vendita di alcuni Titoli di Stato italiani, -13% anno su anno includendo la plusvalenza del primo trimestre 2023. L’Utile Netto Contabile del primo semestre 2024 è stato di 161,8 milioni di euro.I Ricavi Totali Rettificati al 30 giugno 2024 sono stati pari a 398,4 milioni di euro (+13% anno su anno), di cui 218 milioni di euro provenienti dal dipartimento Factoring, Lending & Credit Management, 32,5 milioni di euro da Payments, 11,8 milioni di euro dai Securities Services e 136,1 milioni di euro da Altri Ricavi, di cui 102,2 milioni di euro relativi al Portafoglio Titoli di Stato. Il Costo del funding del primo semestre 2024 è stato pari a 201,1 milioni di euro e i Ricavi Netti Totali Rettificati pari a 197,3 milioni di euro.A fine giugno 2024, il Portafoglio dei Crediti è pari a 5.612 milioni di euro, in crescita di 360 milioni di euro anno su anno (+7%), con i volumi in crescita del 5% anno su anno a 3.810 milioni di euro. Al 30 giugno 2024, il Portafoglio Titoli di Stato è interamente classificato come Held to Collect or “HTC”. Il portafoglio titoli si attesta a 5 miliardi di euro alla fine di giugno 2024, rispetto ai 5,2 miliardi di euro di fine giugno 2023, con i titoli a tasso fisso pari al 19% del totale portafoglio nel primo semestre 2024, rispetto al 21% nel primo semestre 2023. La vita media residua del portafoglio dei titoli a tasso fisso è pari a 40 mesi, con un rendimento di 0,60%.BFF Bank sottolinea di aver inviato l’11 luglio 2024 il riscontro alla Banca d’Italia relativamente alla classificazione dei crediti, alla governance e alle prassi aziendali in materia di remunerazione. Applicata la riclassificazione ai fini prudenziali del Portafoglio crediti, che genera un’esposizione Past Due aggiuntiva di 1.429 milioni di euro, RWA aggiuntivi per 1.801 milioni di euro e accantonamenti IFRS 9 di 0,7 milioni di euro. Incremento al 65% della percentuale di riconoscimento degli Interessi di Mora e dell’indennizzo forfettario per il recupero del credito ai fini della relativa contabilizzazione per competenza, rimanendo ben al di sotto del livello storico di recupero del 77,5%. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Risparmio di Orvieto, utile semestrale sale a 6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cassa di Risparmio di Orvieto (Gruppo Mediocredito Centrale) ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2024 con un utile netto di 6,04 milioni di euro, rispetto a 3,04 milioni di euro al 30 giugno 2023. +20,8% il Margine di interesse, pari a 20,31 milioni di euro al 30 giugno 2024 (16,81 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi. +3,7% le Commissioni nette pari a 9,13 milioni di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 8,80 milioni di euro al 30 giugno 2023. +13,7% il Margine di intermediazione pari a 29,46 milioni di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 25,92 milioni di euro al 30 giugno 2023.In riduzione il cost/income, dal 68,4% del 30 giugno 2023 al 63,7% del 30 giugno 2024. +2,5% gli Impieghi netti verso la clientela, pari a 1,23 miliardi di euro rispetto a 1,20 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Erogati nel semestre 110 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese. +2,5% la Raccolta totale da clientela, pari a 1,70 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 1,66 miliardi dieuro al 31 dicembre 2023.Il grado di copertura dei crediti deteriorati è al 63,2%, in aumento rispetto al dato di fine 2023 (62,6%). In calo l’NPL ratio lordo e netto, rispettivamente, all’ 5,7% e al 2,2% (6,1% e 2,4% al 31 dicembre 2023). LEGGI TUTTO

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    BdM Banca, utile netto di 11,5 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – BdM Banca (ex Popolare di Bari, parte del Gruppo Mediocredito Centrale) ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2024 con un utile netto di 11,51 milioni di euro, rispetto alla perdita di 3,16 milioni di euro al 30 giugno 2023. +19,1% il Margine di interesse, pari a 111,71 milioni di euro al 30 giugno 2024 (93,79 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi. +2,5% le Commissioni nette pari a 51,88 milioni di euro rispetto a 50,64 milioni di euro al 30 giugno 2023. +13,4% il Margine di intermediazione pari a 160,80 milioni di euro rispetto a 141,74 milioni di euro al 30 giugno 2023.La banca ha registrato una riduzione del cost/income dall’83,9% del 30 giugno 2023 al 77,9% del 30 giugno 2024. +1,7% gli Impieghi netti a clientela, pari a 5,66 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 5,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Erogati nel semestre oltre 500 milioni di finanziamenti a famiglie e imprese. +2,1% la Raccolta totale da clientela, pari a 10,79 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 10,57 miliardi di euro al 31 dicembre 2023.Il grado di copertura dei crediti deteriorati è al 52,2%, in aumento rispetto al dato di fine 2023 (51,6%). In calo l’NPL ratio lordo e netto, rispettivamente, all’ 8,8% e al 4,4% (9% e 4,6% al 31 dicembre 2023). LEGGI TUTTO