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    MPS, Tesoro avvia vendita di un ulteriore 7% tramite ABB

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una procedura accelerata di raccolta ordini (in inglese Accelerated Book Building, ABB) per la cessione di 88.178.280 azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena, corrispondenti a circa il 7,00% del capitale sociale della banca. Banca Akros agirà in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. Nell’ambito dell’operazione è previsto che il MEF si impegni con il Global Coordinator e Bookrunner a non vendere sul mercato ulteriori azioni della banca per un periodo di 90 giorni senza il consenso dello stesso Global Coordinator e Bookrunner e salvo esenzioni, come da prassi di mercato. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare Pugliese e Arca rinnovano accordo su bancassicurazione

    (Teleborsa) – Si consolida la partnership di Arca Vita-Arca Assicurazioni e Banca Popolare Pugliese (BPP) grazie al rinnovo di un accordo commerciale di durata quinquennale per lo sviluppo dell’attività di bancassicurazione, approvato dai Consigli di Amministrazione delle due compagnie e della banca.Con questo passaggio, le compagnie veronesi diventano il partner di riferimento di BPP per l’offerta di prodotti assicurativi, si legge in una nota. Banca Popolare Pugliese, che ha 94 filiali, intende sviluppare per la propria clientela una consulenza globale che abbraccia l’ambito patrimoniale ed assicurativo.”Il rafforzamento della partnership con Arca Vita ed Arca Assicurazioni è un tassello fondamentale della strategia di sviluppo della bancassicurazione che metteremo in atto e che prevede l’ulteriore ampliamento dell’offerta assicurativa a disposizione della nostra clientela ed una progressiva digitalizzazione dei servizi”, ha commentato Mauro Buscicchio, Direttore Generale di Banca Popolare Pugliese.”Saremo al fianco di Banca Popolare Pugliese per offrire alla sua clientela le migliori soluzioni assicurative, che possiamo realizzare grazie alla nostra storia e competenza di bancassicurazione e grazie all’appartenenza al Gruppo Unipol”, ha detto Marco Battisti, Amministratore Delegato di Arca Vita ed Arca Assicurazioni. LEGGI TUTTO

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    Banche europee, consolidamento può accelerare nel 2025 ma focus su partnership e bolt-on

    (Teleborsa) – Le banche europee manterranno le loro performance migliorate per tutto il 2025, in seguito a un numero insolitamente elevato di azioni di rating creditizio positive nel 2024. Lo afferma Morningstar DBRS nel suo 2025 European Banking Outlook. In particolare, prevede che gli utili rimarranno solidi, sebbene in calo rispetto agli eccezionali livelli del 2023 e del 2024, con un reddito da interessi netti destinato a diminuire con la compressione dei margini, in parte compensato da una crescita più forte dei prestiti.I costi dovrebbero aumentare ulteriormente, sebbene a un ritmo più lento. Sul lato positivo, prevede un’ulteriore crescita del reddito da commissioni e un costo del rischio stabile. Le differenze strutturali nella redditività tra i paesi persisteranno nel 2025.Secondo Morningstar DBRS, è probabile che la qualità degli asset peggiori solo leggermente in media poiché la debolezza in alcuni settori aziendali sarà ampiamente compensata da migliori prospettive economiche e tassi più bassi. Le famiglie stanno beneficiando dell’aumento dei salari e dei tassi di interesse più bassi.”Potrebbe verificarsi uno scenario di potenziale ribasso per le nostre ipotesi di crescita economica e qualità degli asset, se le tensioni commerciali globali aumentassero, influenzando negativamente le esportazioni europee”, ha affermato Sonja Forster, Senior Vice President, Global Financial Institutions presso Morningstar DBRS. Tuttavia, le banche europee stanno entrando nel 2025 ben capitalizzate, poiché hanno beneficiato di una forte generazione di capitale nel 2024, in parte compensata dall’aumento delle distribuzioni per gli azionisti.Data la pressione sui ricavi dovuta al calo dei tassi, il consolidamento nel settore bancario europeo potrebbe “prendere piede” (dopo l’acquisto da parte di UniCredit di una quota del 21% in Commerzbank), si legge nel report. Secondo gli analisti, gli accordi transfrontalieri su larga scala rimarranno probabilmente l’eccezione, con partnership e acquisizioni bolt-on come opzione preferita.Viene evidenziato che, negli ultimi dieci anni, le banche europee hanno ripulito i loro bilanci, implementato programmi di efficienza, ottimizzato i loro portafogli e rafforzato il loro capitale. Ciò le lascia generalmente in una posizione migliore per effettuare fusioni. Considerato il panorama normativo ancora frammentato nel settore bancario europeo, le diverse piattaforme tecnologiche e le abitudini dei clienti, le sinergie nelle fusioni transfrontaliere sono ancora più limitate rispetto alle fusioni nazionali, soprattutto nel settore bancario al dettaglio. Secondo Morningstar DBRS, una potenziale fusione UniCredit-Commerzbank non dimostra il contrario, dato che UniCredit possiede HVB, una delle più grandi banche in Germania, e potrebbe quindi raccogliere sinergie significative all’interno della Germania. LEGGI TUTTO

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    Banca dei Regolamenti Internazionali, Villeroy de Galhau confermato presidente

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) ha rieletto Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia, come suo presidente e ha annunciato che Tiff Macklem, governatore della Banca del Canada, diventerà presidente del Consiglio consultivo per le Americhe della BRI (CCA).Villeroy de Galhau inizierà il suo secondo mandato triennale il 12 gennaio 2025. La nomina di Macklem è per un mandato di due anni a partire dal 1° gennaio 2025.Il CCA è stato istituito nel maggio 2008 come advisory committee del CdA della BRI. È composto dai governatori delle banche centrali membri della BRI nelle Americhe: Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Messico, Perù e Stati Uniti. Macklem succede a Roberto Campos Neto, governatore della Banca centrale del Brasile, come presidente del CCA.La BRI (in inglese Bank for International Settlements, BIS) è un’organizzazione con sede a Basilea che promuove la cooperazione in campo monetario e finanziario e funge da banca e da forum per le banche centrali. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Banca Progetto da parte di Centerbridge

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo esclusivo di Banca Progetto da parte di Centerbridge Partners. La transazione riguarda principalmente i servizi di credito alle imprese e di factoring.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che le società non sono attive negli stessi mercati o in mercati verticalmente correlati. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Salone dei pagamenti, Abi presenta la nona edizione

    (Teleborsa) – Quale impatto avranno le tendenze emergenti nel mercato globale, il complesso contesto macroeconomico e l’evoluzione della concorrenza sul futuro dei pagamenti? L’intelligenza artificiale e le altre innovazioni tecnologiche stanno rivoluzionando l’offerta e la modalità di fruizione dei servizi di pagamento, con quali opportunità e quali rischi? Qual è il contributo del mondo dei pagamenti a un modello di business sostenibile e all’inclusione digitale e finanziaria delle diverse generazioni? E infine, quali nuove prospettive discendono dalle novità regolamentari: dal recepimento del regolamento sui bonifici istantanei fino all’avvento dell’euro digitale? Dal 27 al 29 novembre, Istituzioni, banche, PA, operatori del settore, aziende tecnologiche, Fintech, startup e incubatori si confronteranno su questi e altri temi, dando vita a un ricco programma di incontri con oltre 400 relatori. È la nona edizione del Salone dei Pagamenti, promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano per raccontare – insieme a tutti i suoi protagonisti – presente e futuro del mercato dei pagamenti.Lo scenario: il mercato dei pagamenti in ItaliaLe operazioni pro-capite fatte nel 2023 in Italia con strumenti alternativi al contante sono cresciute del 13,4% rispetto all’anno precedente, confermando – anche se in misura più contenuta – la tendenza di crescita registrata negli ultimi anni. Guardando alle preferenze degli italiani rispetto ai singoli strumenti, le carte di pagamento fanno registrare la crescita più significativa per numero di operazioni con un incremento del 17%, seguite dai bonifici (+6%) e dalle disposizioni di incasso (+5%). In quest’ultimo segmento, la crescita è guidata dagli addebiti diretti che passano da 1.202 milioni a 1.277 milioni con un incremento del 6%. A fronte della crescita registrata da tutti gli strumenti di pagamento elettronici, le operazioni con assegni continuano a ridursi (70 milioni, -12%).Il Salone: le aree tematiche della nona edizioneAnche quest’anno, ad aprire la tre giorni di lavori sarà il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che la mattina del 27 novembre parteciperà alla sessione plenaria. A seguire, il fitto calendario di incontri di questa nona edizione del Salone approfondirà: “I pagamenti nel futuro”, “Intelligenza Artificiale e non solo! La rivoluzione tech”, “I pagamenti motore della rivoluzione socio-economica sostenibile”, “Retailer phygital e omnicanale”, “Pagamenti B2B per aziende e professionisti” e “La moneta si fa digitale”. Oltre alle consuete aree espositive, con gli stand dove toccare con mano le ultime soluzioni e gli strumenti più innovativi per effettuare un pagamento, torna anche l’Agorà del futuro, uno spazio per gli incontri dedicato a dieci “parole chiave” dell’innovazione. Il Salone dei Pagamenti 2024 è realizzato con il patrocinio della Commissione Europea, dello European Payments Council, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e del Comune di Milano, e con la partecipazione di ITA – Italian Trade Agency. LEGGI TUTTO

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    Unicredit supporta l’investimento green del gruppo Selini con garanzia green di SACE

    (Teleborsa) – Unicredit sostiene i progetti green del Gruppo Selini grazie alla garanzia green di SACE. E’ stato erogato dalla banca un finanziamento del valore di 15 milioni strutturato in due tranche, una da 7 milioni di euro a supporto di carrelli elettrici già acquistati con durata 5 anni e una da 8 milioni di euro con durata di 6 anni per l’acquisto di nuovi carrelli elettrici. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con UniCredit e SACE, che rappresenta per il Gruppo Selini un fondamentale passo avanti nel nostro percorso di crescita e innovazione”, afferma Roberto Selini, Amministratore Delegato di Selini, aggiungendo “questa operazione ci permetterà di ampliare e rinnovare la nostra flotta noleggio Selini Rent, il cuore del nostro business, con l’obiettivo di rispondere in modo ancora più efficiente e dinamico alle esigenze dei nostri clienti”.”Con questo finanziamento supportiamo il percorso di crescita sostenibile del gruppo Selini – dichiara Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit – sostenendolo nei suoi investimenti green. Ribadiamo così il nostro impegno concreto nel supportare i progetti che accelerano la transizione energetica in Italia. Investire in sostenibilità significa creare le basi per uno sviluppo duraturo, che guarda alla competitività del Paese e al benessere delle generazioni future”. Il Gruppo Selini nasce nel 1969 come negozio di utensileria industriale e, grazie ad un’intuizione del sig. Selini nel 1980, diventa una concessionaria di commercializzazione di carrelli elevatori. Dopo essere diventata, nel 1993, concessionaria del marchio OM, uno dei principali produttori italiani di carrelli elevatori, il Gruppo si espande attraverso la creazione e l’acquisto di concessionari e società di servizi operanti nell’affitto, compravendita e gestione di carrelli elevatori e piattaforme aeree. Il Gruppo presidia il mercato del Nord Italia da Torino all’Alto Adige con 9 società, 22 sedi operative, con oltre 60.000 mq tra magazzini logistici ed officine specializzate, più di 500 dipendenti, una flotta noleggio di 14.000 mezzi (carrelli elevatori e piattaforme aeree, 85% mezzi elettrici). LEGGI TUTTO

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    Bankitalia non riconosce misura macroprudenziale danese per rischi immobiliari

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia ha ricordato che la raccomandazione ESRB/2024/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) invita le autorità degli Stati membri dello Spazio economico europeo a riconoscere una misura macroprudenziale danese volta a contenere i rischi delle banche verso il settore immobiliare di quel paese.La misura prevede l’obbligo di detenere una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer, SyRB) del 7 per cento delle attività ponderate per il rischio relative alle esposizioni, garantite e non, verso società non finanziarie danesi che operano nel settore immobiliare e nello sviluppo di progetti immobiliari.La raccomandazione chiede alle autorità dei paesi dello Spazio economico europeo di adottare misure analoghe nei confronti delle banche delle proprie giurisdizioni, ma consente di esentare gli enti per i quali le esposizioni interessate siano inferiori a 200 milioni di euro o di non adottare la misura qualora tutti gli intermediari abbiano esposizioni inferiori a tale soglia.Le esposizioni delle banche italiane ai rischi indicati dall’autorità danese sono trascurabili. La Banca d’Italia, quindi, ha deciso di non riconoscere la misura; continuerà comunque a svolgere verifiche periodiche sulle esposizioni degli intermediari italiani verso la Danimarca e potrà modificare questa decisione se le circostanze dovessero richiederlo. LEGGI TUTTO