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    “Insieme per le Donne”: BPER rinnova il proprio impegno per contrastare la violenza economica e sostenere l’autonomia femminile

    (Teleborsa) – Prende il via oggi, e proseguirà fino al 30 novembre, la quarta edizione della campagna di raccolta fondi “Insieme per le Donne”, promossa da BPER a favore del Fondo Autonomia dell’associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. L’iniziativa nasce per offrire un supporto concreto alle donne accolte nei centri antiviolenza e nelle case rifugio della rete D.i.Re, che ogni anno assistono oltre 20 mila donne, molte delle quali prive delle risorse economiche necessarie per costruire un reale percorso di indipendenza.La raccolta fondi è dedicata alle donne che desiderano lasciarsi alle spalle situazioni di violenza e ricostruire una vita autonoma. Secondo i dati di D.i.Re, il 33,9% delle donne che accede ai centri ha subito violenza economica, una forma di abuso che limita la libertà di scelta e ostacola la possibilità di un futuro indipendente.”L’impegno di BPER rivolto al contrasto della violenza sulle donne – ha dichiarato Serena Morgagni, responsabile della Direzione Communication di BPER – è focalizzato sulla promozione di una sempre più diffusa educazione finanziaria e sulla tutela dell’autonomia economica, leve importanti per una libera espressione decisionale delle donne e per prevenire situazioni di abuso. Con questa nuova edizione di ‘Insieme per le Donne’ siamo accanto all’associazione D.i.Re per aiutare donne che hanno subito violenza e stanno cercando di costruire una nuova progettualità di vita: tutto il ricavato della raccolta fondi andrà a supporto di loro concrete necessità economiche. Crediamo infatti che la libertà passi anche attraverso l’indipendenza economica, e vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento.””La violenza economica e la difficoltà di raggiungere una completa autonomia, – ha affermato Cristina Carelli, presidente di D.i.Re – sono fattori spesso legati che tengono le donne dentro la violenza. Poter lavorare insieme a un partner come BPER, oltre ad aiutare centinaia di donne grazie al Fondo Autonomia sostenuto con la raccolta fondi, ci consente di arrivare a un pubblico ampio per sensibilizzarlo su un tema tanto cruciale per la libertà delle donne”.Il progetto si inserisce nel più ampio impegno di BPER per promuovere l’indipendenza finanziaria come condizione fondamentale per la libertà decisionale e per prevenire situazioni di abuso. La Banca mette in campo numerose iniziative mirate a sostenere le categorie più fragili e a favorire una più ampia inclusione sociale ed economica, con particolare attenzione ai temi di diversità, equità e inclusione.Tra gli strumenti chiave a supporto delle donne, BPER ha realizzato lo scorso anno – in collaborazione con D.i.Re – il vademecum “Insieme contro la violenza economica”, disponibile sul sito istituzionale e tramite QR code presenti in filiale. Il documento aiuta a riconoscere e affrontare la violenza economica, fornendo indicazioni pratiche per un utilizzo consapevole dei servizi bancari e suggerendo azioni utili per rafforzare la propria autonomia.A sostegno della campagna, il Gruppo BPER ha confermato una donazione, oltre ad aver avviato diverse iniziative di educazione finanziaria, tra cui il webinar “Oltre il rosa”, giunto alla seconda edizione, realizzato con l’economista Azzurra Rinaldi ed Equonomics: nove incontri online dedicati al potenziamento delle competenze finanziarie delle donne e, di conseguenza, al contrasto della violenza economica. Anche le persone del Gruppo BPER sono state coinvolte in percorsi di sensibilizzazione e formazione, con particolare attenzione all’empowerment femminile e alla valorizzazione della leadership.La campagna “Insieme per le Donne” è promossa in prossimità del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, istituita dalle Nazioni Unite per promuovere consapevolezza e azioni concrete contro ogni forma di abuso. Per contribuire al progetto è possibile effettuare una donazione tramite bonifico a favore di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza all’IBAN IT36I0538705006000003721296. LEGGI TUTTO

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    Forum dei Territori UniCredit: il Centro Italia tra radici e innovazione

    (Teleborsa) – La rinascita delle aree interne e periferiche come volano di sviluppo, guidata dalla formazione continua e dall’intelligenza artificiale, motori di trasformazioni economiche e sociali sostenibili nel tempo. Sono i temi che sono stati affrontati nel corso del Forum dei Territori organizzato dalla Region Centro di UniCredit: un’occasione di riflessione e di confronto tra la banca, le istituzioni, gliesperti e una rappresentanza di imprese di riferimento per l’area che comprende le regioni Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna. Il Forum è stato aperto dai saluti di Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia della banca, e di Giampaolo Letta, Presidente Advisory Board Centro Italia UniCredit. L’Advisory Board rappresenta l’organismo consultivo di UniCredit, creato con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza del territorio e favorire il dialogo tra gli attori dell’ecosistema locale.La rinascita delle aree interne è un tema particolarmente sentito nel territorio del Centro Italia, in cui diverse aree del Lazio ma soprattutto di Abruzzo, Molise e Sardegna sono soggette ad alcuni fenomeni tipici delle zone interne, come ad esempio invecchiamento e spopolamento. UniCredit ha quindi iniziato un percorso di ascolto e di dialogo, attraverso il contributo di tutti i consiglieri dell’Advisory Board territoriale che hanno fornito il loro specifico punto di osservazione sulle suddette tematiche.L’intelligenza artificiale può diventare una leva strategica per accelerare lo sviluppo delle aree interne, ponendo sempre al centro il valore delle persone e delle loro competenze, e aprendo nuove prospettive per territori spesso svantaggiati. Il potenziamento delle infrastrutture non solo “fisiche” ma anche digitali, come le reti a banda larga e 5G, migliora la competitività dei territori, favorendo la possibilità delle persone, giovani e non, di rimanere nelle proprie comunità, ma anche di ritornarci, incrementando le opportunità di lavoro qualificato nelle aree rurali e periferiche che quindi tornerebbero attrattive.Hanno preso parte al Forum Riccardo Crescenzi, Professore Ordinario London School of Economics, Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy, Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Giuseppe Biazzo, Presidente Unindustria, Pietro Cum, CEO ELIS, Antonella Polimeni, Rettrice Università La Sapienza, Valeria Sandei, CEO Almawave, Lorenzo Tagliavanti, Presidente Camera di Commercio di Roma. Il Forum, tenuto a Roma al Cinema Barberini, è stato anche l’occasione per presentare la “prima” del cortometraggio “COSPL-AI”, realizzato dagli studenti dell’Anica Academy che, attraverso il filmato, hanno dato voce al loro punto di vista sui temi affrontati nel corso del convegno.”UniCredit vuole promuovere l’imprenditorialità nelle economie locali – ha dichiarato Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit – favorendo investimenti nelle aree interne e periferiche, anche nella transizione digitale che può generare nuovi posti di lavoro. L’Intelligenza Artificiale può essere una leva straordinaria per la competitività delle nostre imprese ma lo diventerà pienamente, solo se accompagnata da investimenti sul capitale umano che resta il motore di ogni innovazione. La formazione delle persone è il vero fattore abilitante dell’Intelligenza Artificiale”.Le conclusioni del Forum sono state affidate a Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit, che ha sottolineato come “l’innovazione tecnologica e il potenziamento delle infrastrutture aprono nuove prospettive di sviluppo per la rinascita delle aree interne. Per questo continueremo a collaborare con istituzioni, imprese e territori, per favorirne una crescita inclusiva e sostenibile, a beneficio dellecomunità che vi risiedono”. LEGGI TUTTO

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    Fed, dai verbali FOMC ottobre opinioni divergenti sull’opportunità di un nuovo taglio tassi a dicembre

    (Teleborsa) – Secondo quanto emerso dai verbali della riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 28-29 ottobre 2025, usciti oggi 19 novembre, molti funzionari della Federal Reserve hanno affermato che sarebbe probabilmente opportuno mantenere i tassi di interesse invariati per il resto del 2025.Il verbale ha anche mostrato che “diversi” responsabili politici erano contrari alla riduzione del tasso di riferimento della Fed in quella riunione.Tuttavia, diversi partecipanti hanno affermato che un altro taglio “potrebbe essere appropriato a dicembre se l’economia si evolvesse più o meno come previsto” prima della prossima riunione.Nel complesso, quindi, il verbale ha sottolineato l’incertezza sulla probabilità di un taglio il mese prossimo, date le persistenti divisioni all’interno del comitato sul fatto che l’inflazione o la disoccupazione rappresentino una minaccia maggiore per l’economia statunitense.La maggioranza degli elettori del panel ha concordato, durante la riunione, di abbassare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale per la seconda volta consecutiva, portando così il tasso di riferimento a un intervallo compreso tra il 3,75% e il 4%. Tuttavia, due funzionari si sono dichiarati contrari. Il governatore Stephen Miran, recentemente nominato dal presidente Trump, ha votato per un taglio dei tassi di mezzo punto. Il presidente della Fed di Kansas City, Jeff Schmid, si è espresso a favore del mantenimento dei tassi invariati.Durante la conferenza stampa successiva alla riunione, il presidente della Fed Jerome Powell ha sorpreso gli investitori avvertendo che un ulteriore taglio a dicembre “non era scontato”.La Fed si riunirà nuovamente per decidere la politica sui tassi di interesse il 9 e 10 dicembre. Intanto, gli investitori hanno abbassato le aspettative per un taglio a dicembre a circa il 30%, secondo i prezzi dei future sui fondi federali. LEGGI TUTTO

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    MPS, BlackRock ha una partecipazione del 5,021%

    (Teleborsa) – BlackRock ha una partecipazione pari al 5,021% in MPS, gruppo bancario italiano che ha conquistato Mediobanca. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 12 novembre 2025. La quota è classificata come “indiretta gestione non discrezionale del risparmio”. LEGGI TUTTO

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    BPER Banca, JPMorgan ha una quota potenziale del 4,118%

    (Teleborsa) – JP Morgan Chase ha una partecipazione potenziale del 4,118% in BPER Banca. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 10 novembre 2025.In particolare, l’1,216% sono diritti di voto riferibili ad azioni, il 2,531% è una partecipazione potenziale, lo 0,002% sono altre posizioni lunghe con regolamento fisico e lo 0,369% in contanti. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, Moody’s rivede al rialzo tutti i rating

    (Teleborsa) – Moody’s ha rivisto al rialzo di un notch tutti i rating di BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, con un incremento che comprende anche il Baseline Credit Assessment (BCA) di BFF che passa a “ba2” e il Long-term Bank Deposits che passa a “Baa2”, un notch superiore all’Investment Grade. L’azione positiva di rating riflette la valutazione di Moody’s secondo la quale la posizione di capitale della banca è migliorata e il rischio di rifinanziamento si è ridotto, nonché l’aggiornamento della metodologia di Moody’s sui rating delle banche.In sintesi, i rating assegnati a BFF da Moody’s sono: Outlook: Stabile; Baseline Credit Assessment, incrementato a “ba2” da “ba3”; Adjusted Baseline Credit Assessment, incrementato a “ba2” da “ba3”; Long-term Bank Deposits, incrementato a “Baa2” da “Baa3”, Stabile; Short-term Bank Deposits, incrementato a “Prime-2” da “Prime-3”; Long-term Issuer Rating, incrementato a “Ba2” da “Ba3”, Stabile; Senior Unsecured Regular Bond/Debenture, incrementato a “Ba2” da “Ba3”, Stabile; Preferred Stock Non-cumulative, incrementato a “B2(hyb)” da “B3(hyb)”; Long-term Counterparty Risk Ratings, incrementato a “Baa2” da “Baa3”; Short-term Counterparty Risk Ratings, incrementato a “Prime-2” da “Prime-3”; Long-term Counterparty Risk Assessment, incrementato a “Baa2(cr)” da “Baa3(cr)”; Short-term Counterparty Risk Assessment, incrementato a “Prime-2(cr)” da “Prime-3(cr)”. LEGGI TUTTO

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    Banche, sindacati: ampliare accordo su rimborsi a donne vittime di violenza di genere

    (Teleborsa) – I sindacati dei bancari chiedono all’Associazione bancaria italiana (ABI) un incontro per il rinnovo del Protocollo d’intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittima di violenza di genere, con diverse richieste di implementazione e miglioramento. Lo si legge in una lettera indirizzata a Ilaria Maria Dalla Riva (ABI) e firmata dai segretari generali Lando Sileoni (Fabi), Riccardo Colombani (First Cisl), Susy Esposito (Fisac), Fulvio Furlan (Uilca) e Emilio Contrasto (Unisin).Viene chiesta: l’applicazione del Protocollo a tutte le aziende associate ad ABI; la sospensione, oltre la quota capitale dei debiti prevista nel Protocollo in scadenza, anche della relativa maturazione di interessi; nell’ambito delle assunzioni effettuate dalle aziende, destinazione di una percentuale a donne vittime di violenza, inserite nei “percorsi di protezione”, o a figlie e figli di madri morte per femminicidio; definizione di formule di microcredito a favore di donne vittime di violenza, inserite nei “percorsi di protezione”, o a figlie e figli di madri morte per femminicidio per poter avviare progetti lavorativi. LEGGI TUTTO

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    Intesa, nei 9 mesi erogati oltre 2 miliardi di euro a PMI per operazioni di Corporate Finance

    (Teleborsa) – Dal 2020 per le PMI clienti della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, ovvero con un fatturato fino a 350 milioni di euro, sono state finalizzate operazioni di finanza strutturata per oltre 10 miliardi di euro – di cui oltre 2 miliardi nei primi nove mesi del 2025 – più di 35 operazioni tra M&A e IPO sono state portate a termine negli ultimi anni. È quanto emerso nel corso di un evento oggi a Milano in Borsa Italiana, organizzato da Intesa per rilanciare il proprio approccio strategico dedicato alla finanza straordinaria per le PMI, con l’obiettivo di accelerare la crescita per rafforzare la competitività del tessuto produttivo italiano.Il modello del più grande gruppo bancario italiano si rivolge a oltre 6.000 PMI italiane che per dimensione e valore sono state individuate da Intesa Sanpaolo in quanto potenzialmente pronte a intraprendere percorsi di sviluppo attraverso nuove operazioni di finanza straordinaria. Determinante la collaborazione tra le Divisioni Banca dei Territori e IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB), che garantisce una sinergia unica nel settore, volta a offrire alle PMI italiane strumenti finanziari un tempo riservati solo ai grandi gruppi industriali, per portare a termine operazioni straordinarie attraverso ad esempio IPO e M&A.La Banca dei Territori, che conta 250.000 PMI clienti, ha erogato 36 miliardi di euro di nuovo credito a famiglie e piccole e medie imprese italiane al 30 settembre 2025.Per rendere accessibili questi servizi è stata messa a punto una struttura dedicata, composta da oltre 70 Investment Banker, articolata in tre team territoriali e cinque desk specialistici (M&A, ECM, Structured Finance, Capital Structure Solutions e Post Closing).È stato anche annunciato che partirà nel 2026 un roadshow dedicato al nuovo modello di advisory, insieme alla prosecuzione della collaborazione con Elite di Euronext che oggi ha già visto entrare nel percorso oltre 500 imprese della Divisione Banca dei Territori.”Le PMI italiane affrontano oggi un contesto incerto e sanno di dover trovare vie di sviluppo innovative, che superano l’orizzonte di strumenti conosciuti e guardano alla finanza straordinaria, ai nuovi investimenti, ad IPO e M&A – ha detto Stefano Barrese – Intesa Sanpaolo agisce come ponte tra l’economia reale e la finanza, accompagnando gli imprenditori nella progettazione delle migliori strategie di crescita, con un approccio sostenibile e di lungo periodo. Proprio le sinergie che abbiamo tra le divisioni del Gruppo ci consentono di proporre la corporate finance dedicata alla piccola e media impresa, in un modello unico nel panorama nazionale e consolidando il nostro ruolo nel sostegno al tessuto produttivo e al Paese erogando ogni anno circa 2 miliardi di euro per questo tipo di operazioni. Il nostro obiettivo è rendere ancora più competitive le PMI, accompagnandone la crescita in uno scenario di lungo periodo”. LEGGI TUTTO