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    Commerzbank-UniCredit, Nagel (BCE): abbiamo bisogno di banche forti

    (Teleborsa) – “È chiaro che abbiamo bisogno di banche forti e robuste”. Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista alla Deutschlandfunk, rifiutandosi di commentare nello specifico la possibile acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit.”In una fusione bancaria, qualunque forma essa assuma – ne abbiamo dato un esempio – dipende in ultima analisi dalla complementarietà dei modelli di business e dal fatto che il risultato sia una banca competitiva”, ha aggiunto il banchiere centrale. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM cede asset immobiliari non strumentali per 295 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha deliberato di procedere a un’operazione di cessione mediante cartolarizzazione di un portafoglio di oltre 330 immobili di proprietà ad uso non strumentale, il cui valore di bilancio complessivo è pari a circa 295 milioni di euro (Progetto Square). L’operazione, si legge in una nota, rappresenta un passo avanti per il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2024-26, che prevede la dismissione del 50% del patrimonio non strumentale: con il completamento di Square, il valore di bilancio del suddetto patrimonio si attesterà a 479 milioni di euro (valore pro forma in base ai dati al 30.6.2024), a fronte dei 915 milioni di euro al 30.9.2023.La cessione avverrà in più tranches, a partire da fine 2024, al fine di soddisfare le condizioni per addivenire al rogito, a favore di un veicolo di cartolarizzazione gestito, in qualità di Asset Manager, da Phoenix Asset Management – società partecipata dal PIMCO, uno dei primari operatori mondiali nel settore dell’asset management – e da SPF Investment Management, investitore leader nel settore del credito strutturato.L’impatto complessivo dell’operazione sarà rilevato nel terzo trimestre dell’esercizio e comporterà un addebito al conto economico stimato pari a circa 18 milioni, al netto dei correlati effetti fiscali.Alantra è stato advisor finanziario. LEGGI TUTTO

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    Banca Passadore, utile semestrale record a 44,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Passadore, banca privata indipendente con sede a Genova e 25 filiali in Italia, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 44,6 milioni di euro (+16,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), con un un ROE – return on equity del 27% che si posiziona ai vertici del settore in ambito sia nazionale che europeo.I depositi della clientela salgono a 4 miliardi e 670 milioni di euro, con un significativo incremento del 9,4% rispetto alla stessa data dell’anno precedente. I titoli amministrati e in gestione crescono del 15,7% a 6 miliardi e 927 milioni.I finanziamenti erogati alla clientela ammontano a 2 miliardi e 87 milioni (+0,4%), con un rapporto tra i crediti deteriorati e il totale degli impieghi in ulteriore discesa all’1,18% ed un coverage ratio di oltre il 61%, valori prudenziali di eccellenza nel panorama bancario italiano, ottenuti senza aver mai ceduto partite deteriorate a terzi.L’indice patrimoniale CET1 è aumentato di quasi 2 punti percentuali, portandosi al 17,5%, valore largamente superiore rispetto al corrispondente parametro richiesto dalla Banca d’Italia. LEGGI TUTTO

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    EQUITA, ricavi e utile in crescita nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – EQUITA, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre 2024 con Ricavi Netti Consolidati pari a 40,9 milioni di euro (-5% vs 1H’23) mentre i ricavi derivanti da attività con i clienti si sono attestati a 36,8 milioni di euro (-6% vs 1H’23). La performance del semestre è stata supportata dalla buona accelerazione del business nel corso del secondo trimestre del 2024, che ha visto aumentare i Ricavi Netti Consolidati a 23,7 milioni di euro, in crescita rispetto al trimestre precedente (+39% vs 1Q’24) e anno su anno (+1% vs 2Q’23).L’area dell’Investment Banking ha visto i Ricavi Netti raggiungere 15,4 milioni di euro in 1H’24 (17,8 milioni di euro in 1H’23, -13%), grazie alla performance positiva delle attività di M&A e di Debt Capital Markets. L’area dell’Alternative Asset Management ha raggiunto Ricavi Netti pari a 4,1 milioni di euro in 1H’24 (4,4 milioni di euro in 1H’23, -6%). Le masse in gestione (AuM) al 30 giugno 2024 erano pari a 1.015 milioni di euro (891 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e 937 milioni di euro al 30 giugno 2023) e gli asset illiquidi proprietari – a maggiore marginalità – rappresentavano il 49% degli AuM,Il Risultato Consolidato Ante Imposte ha superato 11,5 milioni di euro (11,7 milioni di euro in 1H’23, -1%) mentre l’Utile Netto Consolidato si è attestato a 8,1 milioni di euro (8,0 milioni di euro in 1H’23, +1%), con una marginalità del 20% (19% in 1H’23). L’Utile Netto Adjusted, che esclude le voci non ricorrenti al netto del relativo effetto fiscale e gli impatti dei piani di incentivazione di lungo termine rivolti all’Alta Dirigenza (LTIP), è pari a 8,1 milioni di euro (8,7 milioni di euro in 1H’23, -7%), con un margine netto adjusted del 20%, in linea con l’anno precedente.”La performance dei primi sei mesi del 2024 conferma il graduale miglioramento del contesto di mercato e la forza del modello di business di EQUITA”, ha commentato l’AD Andrea Vismara.”Le prospettive per il secondo semestre e per i prossimi anni sono positive, grazie anche alle attese di una normalizzazione dei tassi e alle diverse iniziative a livello comunitario e domestico per favorire lo sviluppo del mercato dei capitali – ha aggiunto – La continua ripresa delle attività di M&A, il ritorno alle operazioni di Capital Markets, il posizionamento di leadership della sala operativa, la raccolta di nuovi prodotti illiquidi proprietari e il consolidamento del 100% degli utili di EQUITA Mid Cap Advisory ci aiuteranno a rafforzare ulteriormente il nostro percorso di crescita e continuare ad offrire ai nostri azionisti una remunerazione premiante”. LEGGI TUTTO

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    Banche, Morningstar DBRS: mossa UniCredit alimenta prospettive di ulteriore consolidamento

    (Teleborsa) – “Dopo un lungo e drastico processo di ristrutturazione, che ha incluso aumenti di capitale, cessioni di attività e de-risking, UniCredit è tornata sulla scena europea come uno degli attori più attivi per il potenziale consolidamento del mercato bancario europeo”. Lo afferma Morningstar DBRS dopo che stamattina la banca italiana ha annunciato di aver acquisito una quota di circa il 9% del capitale di Commerzbank. UniCredit ha anche affermato di essere aperta a superare potenzialmente il 9,9% del capitale di Commerzbank una volta ottenute le approvazioni normative.Nell’ottobre dell’anno scorso, UniCredit e Alpha Bank hanno annunciato la fusione delle loro filiali in Romania e una partnership strategica in Grecia, mentre a luglio di quest’anno, il gruppo ha annunciato l’acquisizione della banca digitale belga Aion e Vodeno, un fornitore di servizi bancari basati su cloud. In recenti interviste, il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, ha affermato che il gruppo sta esaminando potenziali accordi, come un possibile modo per impiegare parte del suo capitale in eccesso.Attualmente, la Germania è il secondo mercato più grande per UniCredit dopo l’Italia. La presenza del gruppo nel Paese risale al 2005, quando UniCredit si è unita a HypoVereinsbank (HVB).”Un accordo con Commerzbank potrebbe creare il potenziale per economie di scala e sinergie nei segmenti corporate, PMI e retail in Germania – scrive Morningstar DBRS – Commerzbank è una banca leader per il Mittelstand tedesco, la spina dorsale della più grande economia europea. La Germania è anche il principale partner economico dell’Italia sia in termini di esportazioni che di importazioni. Un accordo potrebbe anche sostenere un’ulteriore espansione nell’Europa centrale, attraverso mBank, una delle più grandi banche in Polonia, attualmente controllata da Commerzbank”. LEGGI TUTTO

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    Banco Desio aderisce ai Principi per l’investimento responsabile

    (Teleborsa) – Banco Desio ha aderito ai Principi per L’investimento Responsabile (PRI) delle Nazioni Unite. Il PRI (Principles for Responsible Investment) è una rete internazionale di investitori che si impegnano a integrare fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle loro pratiche di investimento. Fondata nel 2005 con il supporto delle Nazioni Unite, il PRI è diventato il più importante organismo globale per la finanza responsabile. Gli investitori aderenti si impegnano a seguire alcuni principi fondamentali che promuovono l’integrazione dei temi ESG nell’analisi, nelle decisioni di investimento e nella gestione degli attivi.”L’adesione ai Principi per L’investimento Responsabile rappresenta un ulteriore importante tassello nel percorso di crescita sostenibile del Gruppo, coerente agli obiettivi del nuovo Piano Industriale Beyond26 e al desiderio di allineare la governance e il catalogo di prodotti e servizi ai migliori standard internazionali”, ha commentato l’AD Alessandro Decio. LEGGI TUTTO

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    BPPB, l’utile semestrale raddoppia a 25,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Popolare di Puglia e Basilicata (BPPB), ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile al netto delle imposte pari a 25,4 milioni di euro, in aumento del 99,2% rispetto al risultato ottenuto nello stesso periodo del 2023.Il margine d’interesse registra un incremento netto di 6 milioni di euro (+9,9%), dovuto sia alla crescita dei tassi di mercato che ha consentito una più efficace gestione degli spread e di ottimizzare il rendimento del portafoglio titoli di proprietà, sia al contributo dell’ALM. Il margine commissionale cresce del 3,4%, pur assorbendo maggiori commissioni passive connesse al salvataggio di Eurovita/Cronos.Sotto il profilo della gestione del risparmio, la raccolta globale da clientela risulta pari a 7,2 miliardi di euro e registra un aumento di 72 milioni (+1%) rispetto ai valori di fine 2023, ascrivibile essenzialmente alla crescita della componente amministrata della raccolta indiretta (+8%) e alla raccolta diretta (+0,1%). Il totale dei crediti verso clientela in bonis si attesta a 2.440,8 milioni di euro, in linea con i valori di fine anno. Sotto il profilo della gestione del credito si registra una nuova produzione di 177,3 milioni di euro ed una conseguente crescita dello 0,4% della componente “Mutui e sovvenzioni”.Per quanto riguarda la qualità del credito, gli indici di NPL lordo e NPL netto risultano, rispettivamente, del 4,4% e del 2,3%, in linea con i valori registrati al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Banche, Fed riduce l’aumento dei requisiti di capitale

    (Teleborsa) – La Federal Reserve rivede la sua proposta per l’aumento dei requisiti di capitale delle grandi banche americane, dopo le reazioni del settore finanziario. La banca centrale guidata da Jerome Powell propone ora un aumento delle riserve del 9% rispetto al 20% ipotizzato inizialmente.Ad annunciare l’iniziativa è stato il vicepresidente Michael Barr. Secondo le grandi banche di Wall Street la proposta precedente avrebbe danneggiato l’economia e indebolito le banche americane nei confronti di quelle straniere. LEGGI TUTTO