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    Social Impact Banking, da Unicredit finanziamento da 70 milioni di euro a RealStep

    (Teleborsa) – RealStep, società di sviluppo e trasformazione immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali, annuncia di aver ottenuto un finanziamento di 70 milioni di euro da parte di UniCredit. L’erogazione rientra nel programma Social Impact Banking di UniCredit, voluto dal Gruppo bancario per sostenere iniziative e progetti realizzati con il chiaro intento di generare impatto sociale positivo e misurabile.Grazie alla partnership tra RealStep e UniCredit, nei prossimi mesi si realizzerà un’importante rigenerazione di un complesso di immobili industriali. L’area – spiega Unicredit in una nota – verrà restituita al quartiere e alla città come campus multifunzionale, efficiente e sostenibile, conservando la storicità architettonica. L’operazione è parte di un più grande progetto di rigenerazione che vedrà il Certosa District trasformarsi con un nuovo mix di uffici, ristoranti, negozi spazi verdi accessibili a tutti i residenti del quartiere. Tra gli utenti del progetto, la nuova sede EMEA di Whirlpool di circa 7mila mq.Inoltre, Triadi s.r.l. Società Benefit, spin-off del Politecnico di Milano, nata dall’esperienza maturata dal centro di ricerca TIRESIA sui temi dell’imprenditoria ibrida, della finanza sostenibile e della misurazione dell’impatto sociale, si occuperà del monitoraggio degli effetti della riqualificazione in corso e della misurazione degli impatti sociali derivati.Il finanziamento social impact ha come presupposti degli obiettivi di impatto sociale addizionale, il cui raggiungimento sarà monitorato di anno in anno fino alla conclusione del progetto nel 2025, quando dovranno essere verificati l’aumento delle vivibilità del quartiere e, più in generale, della qualità della vita. Incentrato sulla comunità territoriale, il progetto di rigenerazione preserverà la storia e il carattere dell’area, promuovendo allo stesso tempo un quartiere vivace, stimolando nuove opportunità economiche e posti di lavoro, promuovendo al contempo coesione sociale e sostenibilità ambientale sul modello della “Milano-Città dei 15 minuti”.”Da oltre due decenni – ha dichiarato Stefano Sirolli, CEO di RealStep SICAF – lavoriamo per restituire al tessuto urbano aree ex industriali o in stato di abbandono e degrado, e la scelta da parte nostra di Certosa è andata proprio in questo senso, siamo presenti nell’area da anni e pensiamo di avere già lasciato un’impronta positiva. Oggi, questo finanziamento per noi vale come un riconoscimento ma ancor più ci darà la possibilità di misurare quanto, attraverso le nostre attività, la vita di quell’area potrà essere impattata in maniera positiva”.”Siamo molto orgogliosi – ha affermato Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di UniCredit – di contribuire a un processo di rigenerazione urbana sostenibile così importante per la città di Milano e di collaborare con una realtà come RealStep con la quale condividiamo valori importanti come la transizione verso un’economia green e sostenibile. La Sostenibilità è un aspetto tangibile ormai quotidianamente presente, sia in ambito ambientale che sociale. Le aziende come Realstep sono attori sociali del cambiamento e contribuiscono a costruire un futuro sostenibile. Abbracciamo questo importante progetto di rigenerazione urbana, da noi finanziato con ricorso a funding agevolato, anche perché pienamente coerente con gli obiettivi ESG perseguiti da UniCredit tramite l’offerta di Impact Financing con la quale vogliamo contribuire allo sviluppo di una società più equa ed inclusiva”. Il progetto del Certosa District di RealStep include anche La Forgiatura, il campus sostenibile e carbon free, già attivo in via Varesina, il quale ha attratto nel quartiere diverse imprese dinamiche e leader di settore, fra cui Medtronic, Zeiss, VF, UCB Pharma, Sandvik, Schuco, Schaeffler, DesignTech ed Expression Parfumées, che qui hanno trasferito la loro sede. Certosa District diventerà un importante distretto multifunzionale, capace di interagire con il tessuto urbano e sociale, ricoprendo una posizione strategica di collegamento fra Porta Nuova e il Mind, grazie alla Stazione di Certosa e alla futura Circle Line milanese. LEGGI TUTTO

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    Banche, benefici da tassi alti sovrastano impatto da rallentamento economie

    (Teleborsa) – L’aumento del margine di interesse netto (NII) delle banche europee nel 2023 sovrasterà significativamente la crescita del rischio di credito dovuto alle prospettive economiche più deboli. Allo stesso tempo, i livelli degli accantonamenti per perdite su prestiti probabilmente aumenteranno ulteriormente, in quanto le insicurezze geopolitiche (come la guerra in corso in Ucraina e le crescenti tensioni USA-Cina) e l’inflazione elevata persisteranno, nonostante alcuni segnali di rallentamento. Lo afferma DBRS Morningstar in un nuovo report sul tema, in cui anticipa anche una prospettiva generalmente stabile per i rating delle banche europee nel 2023.Lo studio evidenzia che alcune giurisdizioni europee sono più esposte alle variazioni dei tassi di interesse a causa della predominanza dei prestiti a tasso variabile e l’aspettativa di DBRS Morningstar è che il continuo rapido aumento dei tassi di interesse dalla metà del 2022 nelle giurisdizioni dell’UE aumenterà la pressione sui mutuatari. Tuttavia, i livelli di crediti in sofferenza delle banche sono ancora generalmente bassi.”Nel complesso, le banche europee stanno entrando in questa fase attuale avendo dimostrato resilienza durante la pandemia – ha affermato Vitaline Yeterian, Senior Vice President, Global Financial Institutions di DBRS Morningstar – Il NII è il principale contributore alle entrate delle banche e prevediamo che il contesto di tassi di interesse più elevati determinerà un NII più forte, mentre allo stesso tempo la guerra in Ucraina, l’elevata inflazione e le economie più deboli potrebbero ulteriormente determinare maggiori accantonamenti per perdite su prestiti. Tuttavia, prevediamo che la maggior parte delle banche europee sia ben posizionata per manovrare questo nuovo e impegnativo contesto operativo”.L’aumento dei tassi di interesse non ha solo un impatto sul lato del reddito, ma anche sul costo del finanziamento per le banche. Il costo dei depositi aumenterà, ma a un ritmo generalmente più lento rispetto ai prestiti. Di conseguenza, i margini di interesse netti (NIM) probabilmente aumenteranno per la maggior parte delle banche, dato che gli aumenti dei tassi di interesse si sono già verificati nel 2022, in particolare nella seconda metà dell’anno.DBRS Morningstar ricorda che le banche sono in procinto di rimborsare le operazioni di finanziamento della BCE, TLTRO III, e i rimborsi finali avverranno nel giugno 2023. “Non prevediamo che le banche debbano affrontare difficoltà di rimborso, poiché i fondi sono stati in gran parte depositati presso la BCE – si legge – E prevediamo che un NII più elevato da un ambiente di tassi più elevati compenserà la graduale eliminazione del vantaggio TLTRO III”.Gli analisti mettono anche in guardia sul fatto che le commissioni nette contribuiranno di meno alla redditività nel 2023. Prevedono che una minore attività di prestito, dato il deterioramento delle prospettive economiche, potrebbe ridurre il contributo delle commissioni nette. Allo stesso tempo, le processing fee beneficiano dell’inflazione e mentre alcune commissioni di investment banking, come la consulenza, sono molto deboli, è probabile che la domanda di altri prodotti sia più elevata (compresi i prodotti di hedging). LEGGI TUTTO

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    Zurich Bank, affidata a BNP Paribas custodia e regolamento titoli per asset pari a 3 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Zurich Bank annuncia l’affidamento di un mandato di custodia titoli italiani ed esteri a BNP Paribas per un patrimonio totale di circa 3 miliardi di euro. Nello specifico, BNP Paribas fornirà principalmente servizi di regolamento e custodia titoli, regolamento delle quote di fondi, oltre ai servizi di negoziazione sui cambi per asset pari a tre miliardi di euro. “La nuova collaborazione con Zurich Bank – si legge in una nota – consolida la partnership pluriennale che unisce BNP Paribas al Gruppo Zurich, per cui la Banca fornisce già servizi di regolamento sui titoli italiani ed esteri nell’ambito delle attività assicurative di quest’ultimo”.”Zurich Bank – ha commentato Paolo Moia, head of Investments & Products di Zurich Bank – vuole proporre al mercato un modello di advisory d’eccellenza e nel farlo mira a individuare partner solidi e altrettanto accreditati, capaci di supportarne la crescita secondo una delle direttrici individuate come strategiche, ovvero lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi”. “Siamo orgogliosi di consolidare la nostra storica partnership con il Gruppo Zurich in Italia, con cui –ha detto Andrea Cattaneo head of Securities Services Italy, Switzerland & Iberia, di BNP Paribas – collaboriamo già da diversi anni, offrendo servizi di regolamento sui titoli italiani ed esteri per le compagnie assicurative del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Bond ENI, tutti i collocatori e le commissioni dell'emissione

    (Teleborsa) – È lunga la lista dei collocatori della nuova emissione di ENI da 1 miliardo di euro legata al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. L’offerta si apre lunedì prossimo 16 gennaio e potrebbe salire a 2 miliardi in base all’andamento della domanda, con i titoli che garantiranno un tasso fisso non inferiore al 4,30% e non prevedono commissioni di sottoscrizione.Il mega consorzio di collocamentoI coordinatori dell’offerta e responsabili del collocamento sono il Gruppo Intesa Sanpaolo (che per il collocamento può contare su Intesa Sanpaolo, Fideuram anche per il tramite di IW SIM, Intesa Sanpaolo Private Banking) e UniCredit.Il gruppo di direzione è composto da: Banca Akros – Gruppo Banco BPM (collocatore anche per il tramite di Banco BPM e Banca Aletti), BNL – BNP Paribas, BPER Banca, Banca Cesare Ponti, Banco di Sardegna, Crédit Agricole.I collocatori sono: Banca Cambiano 1884, Banca del Piemonte, Banca di Asti, Banca Generali, Banca Passadore & C., Banca Popolare di Bari (anche per il tramite di Cassa di Risparmio di Orvieto), Banca Popolare di Sondrio, Banca Sella, Banco di Desio e della Brianza, Credit Suisse, Deutsche Bank, Equita SIM, FinecoBank, Iccrea Banca, La Cassa di Ravenna, Banca di Imola, Mediobanca (tramite Divisione Mediobanca Private Banking e CheBanca!).Le commissioni per il collocamentoIl prospetto pubblicato dalla società fornisce la stima delle spese totali legate all’emissione.ENI corrisponderà ai responsabili del collocamento una commissione di organizzazione, pariteticamente suddivisa tra loro, così composta: una parte fissa pari allo 0,25% del controvalore nominale delle obbligazioni emesse ed oggetto e una parte variabile, a discrezione della società, pari allo 0,05% del controvalore nominale delle obbligazioni emesse.Per i garanti è prevista una commissione di garanzia pari allo 0,30% del controvalore nominale delle obbligazioni garantite daciascuno di essi. Ai collocatori spetta una commissione di collocamento pari all’1,45% del controvalore nominale delle obbligazioni da ciascuno di essi effettivamente collocate e assegnate. LEGGI TUTTO

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    Citigroup, utili trimestrali in calo. Bene trading e reddito fisso

    (Teleborsa) – Citigroup, una delle più grandi banche degli Stati Uniti, ha riportato un utile netto per il quarto trimestre 2022 di 2,5 miliardi di dollari, o 1,16 dollari per azione diluita, su ricavi per 18 miliardi di dollari. Ciò si confronta con un utile netto di 3,2 miliardi di dollari, o 1,46 dollari per azione diluita, su ricavi di 17 miliardi di dollari per il quarto trimestre 2021.I risultati includono impatti legati alla cessione di circa 192 milioni di dollari di utili ante imposte, guidati principalmente da un guadagno sulla vendita del business consumer in Thailandia. Escludendo questi impatti, l’utile per azione è stato di 1,10 dollari.”La divisione Markets ha avuto il miglior quarto trimestre della storia recente, trainata da un aumento del 31% nel reddito fisso, mentre Banking e Wealth Management sono stati influenzati dalle stesse condizioni di mercato che hanno dovuto affrontare durante tutto l’anno”, ha commentato la CEO Jane Fraser.Il costo del credito è stato di circa 1,8 miliardi di dollari, rispetto a -0,5 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente, riflettendo un aumento netto dell’indennità per perdite su crediti e impegni non finanziati di 640 milioni di dollari, principalmente a causa della crescita dei prestiti e del deterioramento delle ipotesi macroeconomiche, rispetto a un rilascio netto di 1,4 miliardi un anno prima.Per l’intero anno 2022, Citigroup ha registrato un utile netto di 14,8 miliardi di dollari su ricavi di 75,3 miliardi di dollari, rispetto all’utile netto di 22 miliardi di dollari su ricavi di 71,9 miliardi di dollari per l’intero anno 2021. LEGGI TUTTO

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    Wells Fargo, utili trimestrali in calo del 50%. Aumenta accantonamenti

    (Teleborsa) – Wells Fargo, una delle quattro più grandi banche statunitensi, ha registrato ricavi pari a 19,66 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022, rispetto ai 20,86 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile è sceso del 50% a 2,86 miliardi di dollari dai 5,75 miliardi di dollari del quarto trimestre 2021. L’utile per azione è stato di 0,67 dollari per azione (1,38 dollari un anno fa).Il mercato, secondo i dati di Refinitiv, si aspettava un utile per azione di 0,66 dollari su ricavi di 19,98 miliardi di dollari.Nel quarto trimestre, la banca ha registrato perdite operative per 3,3 miliardi di dollari (0,70 dollari per azione) correlate a una varietà di questioni storiche precedentemente divulgate, tra cui contenziosi, rimedi ai clienti e questioni normative associate allo scandalo sulle sue pratiche di vendita.”Sebbene il trimestre sia stato influenzato in modo significativo dalle perdite operative precedentemente divulgate, la nostra performance sottostante riflette i progressi che stiamo facendo per migliorare i rendimenti – ha commentato il CEO Charlie Scharf – L’aumento dei tassi di interesse ha determinato una forte crescita del margine di interesse, le perdite su crediti hanno continuato ad aumentare lentamente, ma la qualità del credito è rimasta solida e continuiamo a compiere progressi nelle nostre iniziative di efficienza”.L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 957 milioni di dollari nel trimestre, rispetto a un rilascio di 452 milioni di dollari l’anno precedente. L’accantonamento per perdite su crediti nel trimestre includeva un aumento di 397 milioni di dollari nell’accantonamento per perdite su crediti che riflette principalmente la crescita dei prestiti, nonché un ambiente economico meno favorevole, ha affermato la banca.(Foto: © Maxim Kuzubov/123RF) LEGGI TUTTO

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    JPMorgan, utili trimestrali in crescita grazie a forte attività trading

    (Teleborsa) – JPMorgan Chaseha registrato ricavi netti per 35,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022, in aumento del 17%. Il margine di interesse (NII) è stato di 20,3 miliardi, in aumento del 48%. Il NII esclusi Markets è stato di 20 miliardi, in aumento del 72%, trainato da tassi più elevati. I ricavi non da interessi sono stati di 15,3 miliardi, in calo dell’8%, in gran parte guidati da minori commissioni di Investment Banking.L’utile netto è stato di 11 miliardi di dollari, o 3,57 dollari per azione, rispetto ai 10,4 miliardi, o 3,33 dollari per azione, dell’anno precedente.L’accantonamento per perdite su crediti è stato di 2,3 miliardi di dollari, riflettendo un incremento netto di riserve di 1,4 miliardi e addebiti netti di 887 milioni. La mossa è stata guidata da un “modesto deterioramento delle prospettive macroeconomiche della società, che ora riflette una lieve recessione nello scenario centrale”, nonché dalla crescita dei prestiti da parte dei clienti che utilizzano le loro carte di credito, ha affermato.”L’economia statunitense attualmente rimane forte, con i consumatori che continuano a spendere denaro in eccesso e le imprese in buona salute – ha commentato il CEO Jamie Dimon – Tuttavia, non conosciamo ancora l’effetto finale dei venti contrari derivanti dalle tensioni geopolitiche, tra cui la guerra in Ucraina, lo stato vulnerabile dell’approvvigionamento energetico e alimentare, l’inflazione persistente che sta erodendo il potere d’acquisto e ha spinto al rialzo i tassi di interesse e il quantitative tightening senza precedenti”L’utile netto della divisione Corporate & Investment Bank è stato di 3,3 miliardi di dollari, in calo del 27%, con entrate nette di 10,5 miliardi di dollari, in calo del 9%.I ricavi di Markets sono stati di 5,7 miliardi di dollari, in aumento del 7%. I ricavi di Fixed Income Markets sono stati di 3,7 miliardi di dollari, in crescita del 12%, trainati prevalentemente da maggiori ricavi in Rates and Currencies & Emerging Markets, parzialmente controbilanciati da minori ricavi in Securitized Products. Il fatturato di Equity Markets è stato di 1,9 miliardi di dollari, relativamente piatto rispetto a un quarto trimestre forte dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    BofA, utili sopra le attese. Aumento tassi trascina ricavi

    (Teleborsa) – Bank of America ha registrato ricavi, al netto degli interessi passivi, in aumento dell’11% a 24,5 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022. Il margine di interesse netto (NII) è stato in aumento di 3,3 miliardi di dollari, o del 29%, a 14,7 miliardi di dollari, trainato dai benefici derivanti dall’aumento dei tassi di interesse, inclusa la riduzione delle spese di ammortamento dei premi e dalla solida crescita dei prestiti. I ricavi non da interessi di 9,9 miliardi di dollari è diminuito di 799 milioni di dollari, o dell’8%, per il calo delle commissioni di investment banking e gestione patrimoniale.L’utile netto è stato di 7,1 miliardi di dollari, o 0,85 dollari per azione, rispetto a 7 miliardi di dollari, o 0,82 dollari per azione, per il quarto trimestre del 2021. Il mercato si aspettava, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 0,77 dollari. La divisione Consumer Banking ha registrato il record di utile netto, con 3,6 miliardi di dollari.”Abbiamo concluso l’anno con una nota positiva, con utili crescenti anno dopo anno nel 4° trimestre in un contesto economico sempre più in rallentamento – ha commentato il CEO Brian Moynihan – I temi del trimestre sono stati coerenti per tutto l’anno poiché la crescita organica e i tassi hanno contribuito a fornire il valore del nostro franchising di deposito. Ciò, unito alla gestione delle spese, ha contribuito a guidare la leva operativa per il sesto trimestre consecutivo”. “I nostri guadagni di 27,5 miliardi di dollari per l’anno rappresentano uno dei migliori anni di sempre per la banca, riflettendo la nostra attenzione a lungo termine sulle relazioni con i clienti e la nostra strategia di crescita responsabile – ha aggiunto – Riteniamo di essere ben posizionati all’inizio del 2023 per offrire risultati ai nostri clienti, azionisti e alle comunità che serviamo”. LEGGI TUTTO