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    Bonus edilizi, ricessione crediti fiscali: accordo tra Intesa Sanpaolo e Luiss Guido Carli

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo e l’Università Luiss Guido Carli hanno siglato un accordo per la ricessione dei crediti fiscali legati ai Bonus Edilizi e al Superbonus per un valore fiscale pari a 60 milioni di euro. Intesa Sanpaolo è stata la prima banca ad annunciare l’operatività in ambito Superbonus, Ecobonus e Sismabonus ad agosto 2020 e, attraverso un sistema di controlli monitorato dal partner Deloitte su una piattaforma online dedicata ai clienti Intesa Sanpaolo, ha acquisito oltre 16 miliardi di crediti fiscali, pari al 50% del mercato, che corrispondono a circa 200mila pratiche evase per oltre 70mila clienti associati ad oltre 160mila immobili riqualificati sul territorio nazionale.Il Gruppo guidato da Carlo Messina è stata inoltre la prima banca italiana a dare piena attuazione al Decreto Aiuti, che ha previsto la ricessione al mondo delle imprese con la finalità di ampliare la capacità fiscale delle banche. In una fase in evoluzione, la Banca ha utilizzato e prosegue nell’utilizzare questo strumento con continuità e ha avviato contratti di ricessione per oltre 6 miliardi di euro. “L’obiettivo – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – è continuare a coinvolgere un cospicuo numero di imprese per riattivare il mercato della cessione dei crediti e il contratto siglato con l’Università Luiss Guido Carli risponde esattamente a tale logica”.Un obiettivo che Luiss ha condiviso, “convinta dell’importanza di dare un contributo di supporto al settore delle costruzioni, fondamentale per l’ammodernamento del patrimonio immobiliare del Paese”.”Grazie all’importante accordo con Luiss – ha dichiarato Roberto Gabrielli, direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo –continuiamo a dare attuazione al meccanismo di ricessione dei crediti fiscali per il Superbonus e altri bonus edilizi per ampliare la capacità fiscale delle banche. È un’operazione importante e auspichiamo che seguano presto nuove iniziative con altre imprese del territorio, che possano cogliere un vantaggio fiscale significativo e, al tempo stesso, contribuire ad un’iniziativa a sostegno del Sistema Italia. Il nostro Gruppo ha sempre operato in collaborazione con Deloitte, offrendo un elevato grado di controllo delle pratiche e garantendo quindi un portafoglio crediti di qualità. Questo rappresenta un valore sia per le imprese edili che si rivolgono a noi, sia per le aziende che acquistano i crediti fiscali maturati”.”Grazie all’accordo con Intesa Sanpaolo, – ha affermato il direttore Generale della Luiss, Giovanni Lo Storto – consolidiamo ulteriormente il costante impegno dell’Ateneo nelle tematiche ESG. È una iniziativa, con uno dei nostri partner storici, che auspichiamo possa essere seguita da altre realtà del Lazio, e non solo, e che conferma come le università possano rappresentare hub in grado di generare un impatto concreto e positivo nel territorio in cui operano”. LEGGI TUTTO

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    Unicredit riprende l'acquisto dei crediti del Superbonus

    (Teleborsa) – UniCredit riapre, a partire da oggi, 3 aprile, il mercato della cessione dei crediti collegati al superbonus e gli altri bonus edilizi in Italia per supportare gli operatori che hanno completato i lavori e necessitano di cedere i crediti avendo raggiunto la capienza fiscale (cosiddetti “esodati”).La banca ha infatti messo a punto una soluzione che consente alle imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato crediti fiscali a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022 di smobilizzare tali crediti, ottenendo la liquidità necessaria a proseguire la loro attività.L’ammontare complessivo del credito per singola pratica deve essere superiore a 10 mila e inferiore ai 600 mila euro e la pratica deve essere in possesso di tutta la documentazione richiesta nel corso dell’istruttoria, con asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di intervento, oltre che il codice univoco. La banca prevede nuovi prezzi di acquisto in linea con il mercato.L’acquisto dei crediti viene effettuato da EBS Finance, società di cartolarizzazione appartenente al Gruppo UniCredit, che successivamente li cederà a clienti terzi. A questo fine UniCredit ha già perfezionato accordi con 6 importanti player di mercato operanti in diversi settori economici (grande distribuzione, moda, sanità, attività di agenzia del lavoro temporaneo, e produzione/distribuzione di energia) ed è in procinto di stipulare ulteriori 11 accordi, per un controvalore che consentirà l’assorbimento progressivo dei crediti fiscali che la banca acquisterà dalla propria clientela, realizzando di fatto una soluzione di sistema imprese-banca-imprese.Andrea Orcel, Amministratore Delegato e Responsabile per l’Italia di UniCredit ha affermato: “Questa iniziativa è solo l’ultima in ordine di tempo a testimoniare il sostegno costante che forniamo a individui e imprese impegnati a fare prosperare la nostra economia. Queste persone e queste imprese sono il cuore delle comunità che siamo impegnati a supportare, ed è giusto farlo in ogni modo possibile, sia attraverso la tradizionale funzione di banca sia, nei momenti di difficoltà, andando oltre per aiutarli ad avere successo. In questo caso, l’iniziativa aiuterà imprese, professionisti e artigiani a liberare spazio fiscale e ottenere liquidità, un elemento importante per tornare alla migliore capacità operativa e commerciale. Le piccole attività economiche sono una parte fondamentale della nostra economia e sono quindi lieto di poter aggiungere un’altra iniziativa al nostro più ampio programma di sostegno a loro favore”.L’iniziativa annunciata oggi si aggiunge alle numerose già messe in campo da UniCredit per le imprese e professionisti impegnate nell’efficientamento strutturale del patrimonio edilizio italiano, in piena coerenza con l’impegno del Gruppo per la transizione verso un’economia sostenibile. LEGGI TUTTO

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    Talent Awards di LinkedIn, Intesa Sanpaolo premiata come “Best Talent Acquisition Team”

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo si è aggiudicata il premio Talent Awards di LinkedIn nella categoria “Best Talent Acquisition Team” per le imprese con più di 10mila dipendenti che stanno innovando il modo di fare selezione e assumere talenti. In linea con il Piano d’Impresa 2022-2025, il Gruppo è impegnato in una strategia innovativa per attrarre e valorizzare giovani talenti: nel periodo 2021/2022 sono state circa 1300 le assunzioni complessive in ottica di ricambio generazionale e crescita del Gruppo, all’interno del più ampio piano che prevede 4.600 ingressi entro il 2025, di cui circa 2mila in ambito IT e Tech. A questo si aggiunge che nel 2022 oltre 140 talenti hanno già completato il percorso formativo e di sviluppo all’interno del progetto Talent Program, tuttora in corso per circa 180 persone. Sono stati inoltre selezionati 170 nuovi talenti per iniziare il programma nei primi mesi del 2023.Intesa Sanpaolo è riconosciuta come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e si caratterizza per modalità di organizzazione innovative, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la conciliazione, programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia, con percorsi di carriera competitivi e attrattivi sul mercato del lavoro anche in ambito IT, benefit, piani di incentivazione per imprenditorialità individuale e per la sua capacità di attrazione dei talenti. È stata riconosciuta Top Employer 2023 da Top Employers Institute per il secondo anno consecutivo.Recentemente il Gruppo ha inoltre ricevuto da LinkedIn il Winning Play Awards per la “Migliore Campagna Pubblicitaria” legata proprio all’attività di reclutamento IT Digital, nella categoria “brand awareness”tramite il profilo proprietario. Dopo aver vinto la prima edizione nel 2022 con la campagna dedicata all’app Intesa Sanpaolo Mobile, quest’anno Intesa Sanpaolo si è confermata al primo posto con una campagna di recruiting che mette in evidenza le numerose posizioni aperte in ambito IT per sostenere la trasformazione tecnologica del Gruppo volta a costruire e sviluppare la banca del futuro. LEGGI TUTTO

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    Digital Export: BPER Banca sigla un accordo con Webidoo

    (Teleborsa) – BPER Banca e Webidoo, digital company italiana specializzata nella digital transformation delle PMI, annunciano una partnership strategica a sostegno dell’internazionalizzazione e della digitalizzazione delle piccole medie imprese Business to Business (B2B). BPER ha scelto Webidoo per offrire un pacchetto di consulenza alle PMI proprie clienti che desiderano intraprendere un percorso di internazionalizzazione attraverso la digitalizzazione, in particolare servendosi della piattaforma Alibaba.com e degli strumenti di LinkedIn per il social selling. Webidoo si impegna a offrire una gamma di servizi legati a questi due strumenti digitali a tutti i clienti di BPER Banca interessati alla realizzazione di un progetto di sviluppo internazionale, con l’obiettivo di far crescere il loro business sui mercati esteri.Le aziende partecipanti potranno usufruire di una sessione di consulenza individuale gratuita con Webidoo, che fornirà un’analisi completa delle loro esigenze e le supporterà nell’implementazione dei più efficaci strumenti di marketing digitale disponibili. La consulenza potrà proseguire con la costruzione di un profilo sulla piattaforma di e-commerce B2B di Alibaba.com, con consigli sulla creazione e gestione di una vetrina efficace e su come realizzare campagne di advertising performanti, e potrà includere il supporto quotidiano del team di WebiExport Manager di Webidoo, gli esperti di digital export a fianco delle imprese. Webidoo assisterà i clienti anche nell’implementazione della strategia su LinkedIn, a integrazione delle attività di comunicazione e vendita digitale, attraverso la gestione delle pagine LinkedIn aziendali e dei profili personali più rilevanti, Questa consulenza a 360 gradi permetterà ai clienti di raggiungere 40 milioni di buyer in più di 200 Paesi su Alibaba.com e 900 milioni di utenti in più di 200 Paesi su LinkedIn, massimizzando vantaggi di entrambe le piattaforme: Alibaba.com, piattaforma leader dell’e-commerce B2B a livello globale, e LinkedIn, il social che genera più fatturato diretto per il B2B, grazie alla potenza delle connessioni che è possibile creare sulle sue pagine. BPER Banca e Webidoo stringono questa collaborazione nella convinzione che la digital transformation sia la chiave del successo per le PMI italiane. L’utilizzo di strumenti web appropriati, infatti, fa accrescere il business online delle aziende, garantendo loro un accesso privilegiato al mercato globale e valorizzando le eccellenze del Made in Italy.”Desideriamo supportare i nostri clienti offrendo loro servizi innovativi e crediamo che questa nuova collaborazione con Webidoo sia un modo importante per sostenere lo sviluppo delle PMI, soprattutto in questo particolare momento storico – afferma Stefano Bellucci, responsabile del servizio Global Transaction Banking di BPER Banca –. In questo modo possiamo continuare ad aiutare i nostri clienti a crescere attraverso un accesso rapido e semplificato alla tecnologia digitale che, oggi, in particolare nel business, risulta essere sempre più strategica”.”Siamo lieti – commenta Daniel Rota, CEO di Webidoo – di lavorare al fianco di BPER Banca per supportare i clienti business nella trasformazione digitale, utilizzando soluzioni tecnologiche all’avanguardia per valorizzare la loro visibilità nel mondo. Una spinta all’innovazione che sfrutta il digitale come abilitatore del processo di internazionalizzazione. Siamo felici di dare il nostro contributo alle aziende italiane a supporto del loro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    UBS-Credit Suisse, faro della procura sul deal mentre si avvicinano i tagli

    (Teleborsa) – Il procuratore federale svizzero ha aperto un’indagine sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, anche se non ha fornito alcuna indicazione su aspetti specifici dell’accordo di fusione che potrebbe esaminare o sulla durata dell’indagine.Il pubblico ministero sta indagando su potenziali violazioni del diritto penale del paese da parte di funzionari governativi, regolatori e dirigenti delle due banche. Ci sono “numerosi aspetti degli eventi intorno al Credit Suisse” che giustificano indagini e che devono essere analizzati per “identificare eventuali reati che potrebbero rientrare nella competenza del procuratore”, si legge in una nota.”L’Ufficio del procuratore generale vuole adempiere in modo proattivo al suo mandato e alla sua responsabilità di contribuire a una piazza finanziaria svizzera pulita e ha istituito un sistema di monitoraggio in modo da poter agire immediatamente su qualsiasi questione che rientri nella sua area di competenza”, ha aggiunto.Intanto, secondo il SonntagsZeitung, i vertici della banca nata dall’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS intenderebbero tagliare dal 20 al 30% dei posti di lavoro dei quasi 125.000 mila dipendenti in tutto il mondo.Ben 11.000 dipendenti saranno licenziati in Svizzera e altri 25.000 in tutto il mondo, ha affermato il quotidiano svizzero, citando un senior manager non identificato di UBS.Infine, in vista della prossima assemblea, l’importante azionista Norges Bank Investment Management – il fondo sovrano norvegese – ha annunciato che voterà contro la rielezione di diversi amministratori del Credit Suisse, tra cui il presidente Axel Lehmann. LEGGI TUTTO

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    La BEI sostiene gli investimenti dell'Istituto di Credito Sportivo con 100 milioni di euro

    (Teleborsa) – Ristrutturare, riqualificare e ricostruire strutture sportive e culturali esistenti in Italia, migliorandone l’accessibilità e la sostenibilità ambientale. Questo è l’obiettivo principale del finanziamento da 100 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) all’Istituto per il credito sportivo (ICS), la banca pubblica italiana che promuove lo sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese attraverso il supporto finanziario ai settori dello Sport e della Cultura.Le risorse messe a disposizione dalla BEI verranno veicolate tramite ICS ad Enti Locali e soggetti pubblici in Italia. I progetti sottostanti finanziati dalle risorse BEI mirano a sostenere la ristrutturazione, riqualificazione e ricostruzione di impianti sportivi e culturali esistenti. Con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione urbana, l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale, sono inoltre previsti interventi che contribuiranno ad eliminare barriere architettoniche e altre misure di accessibilità nelle strutture sportive e culturali; interventi di efficientamento energetico e la costruzione di piste ciclabili al fine di promuovere la mobilità sostenibile nel Paese. Si tratta della seconda operazione fra la BEI e ICS, dopo quella da 150 milioni di euro finalizzata nel 2019 che ha contribuito a sostenere la ristrutturazione e la riqualificazione di impianti sportivi pubblici promossi da Enti Locali in Italia. “Le strutture sportive e culturali non solo svolgono un ruolo fondamentale per promuovere l’integrazione e valori sani ai giovani, ma contribuiscono significativamente alla crescita economica e alla rivitalizzazione dei centri urbani – ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente BEI –. Grazie a questo nuovo accordo fra la BEI e l’ICS, verranno ricostruiti o ristrutturati impianti sportivi e culturali in tutta Italia, prestando particolare attenzione all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale, due priorità assolute per la banca dell’Unione Europea”.”Si rinnova con questa iniziativa la partnership tra BEI e ICS, grazie alla quale l’Istituto sarà in grado di ampliare la leva finanziaria a disposizione delle politiche di investimento degli Enti Locali nei settori dello Sport e della Cultura, fornendo le risorse necessarie per realizzare e completare più vasti e articolati progetti di riqualificazione urbana, con maggiori ricadute per il territorio – ha commentato Antonella Baldino, presidente di ICS –. In qualità di banca di sviluppo, focalizzata su settori rilevanti sul piano economico e sociale, ICS potrà garantire un contributo decisivo alla promozione di iniziative di finanza di impatto, a supporto di una crescita sostenibile, equa e duratura”. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, SGR e istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – SGR e investitori istituzionali hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di circa il 4,6% delle azioni ordinarie della società.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Maria Chiara Malaguti; Piercarlo Giuseppe Italo Gera.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conti di: Algebris UCITS Funds, Amber Capital Italia SGR, Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, BancoPosta Fondi SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Interfund Sicav, Mediobanca SGR e Mediolanum Gestione Fondi SGR. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, soci approvano nuova remunerazione. Padoan: risultato significativo

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di UniCredit ha approvato, con il 98,72% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, il bilancio al 31 dicembre 2022 e, con il 99,97% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, la destinazione dell’utile di esercizio. Il dividendo unitario di 0,9872 euro per ogni azione sarà messo in pagamento il 26 aprile 2023, con data di “stacco” (cedola n. 7) il giorno 24 aprile 2023.L’assemblea, con il 97,23% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie per massimi 3.343.438.000 euro (operazione già autorizzata dalla BCE).Dopo numerose polemiche e il parere contrario di alcuni proxy advisor, è arrivato un convinto via libera sulla revisione della remunerazione per l’AD e i dipendenti. L’assemblea ha approvato, con il 69,10% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, la Relazione sulla Politica 2023 in materia di remunerazione, con il 71,08% l’adozione del Sistema Incentivante di Gruppo 2023.”Desideriamo esprimere la nostra soddisfazione per il supporto degli azionisti per tutte le proposte sottoposte al loro voto – ha commentato il presidente Pier Carlo Padoan – e in particolare per la nuova politica sulla remunerazione che è stata concepita per raggiungere fondamentalmente due obbiettivi: in primo luogo, rafforzare la nostra cultura della performance e incentivare l’eccellenza, in secondo luogo, garantire un totale allineamento di interessi di lungo periodo tra management e azionisti. Riteniamo che questi principi siano i migliori possibili e che riflettano la nostra ambizione a essere un punto di riferimento per il nostro settore”.”Desideriamo anche manifestare la nostra gratitudine per gli azionisti che hanno approfondito e compreso le proposte e che hanno attivamente partecipato alle attività di engagement – ha proseguito Padoan – Ci fa particolarmente piacere notare che abbiamo avuto la più alta partecipazione assembleare da molti anni a questa parte e che la stragrande maggioranza dei voti positivi provenga da azionisti attivi di UniCredit che condividono la nostra visione di lungo termine”.”Riteniamo particolarmente significativo aver raggiunto questo risultato nonostante diverse speculazioni mediatiche sul tema della remunerazione. Questo è la prova dell’impegno dei nostri azionisti a riconoscere e apprezzare le nuove politiche per quello che sono, dimostrando che il successo di UniCredit sarà davvero collettivo – ha aggiunto – Desideriamo infine ringraziare il presidente del comitato remunerazione, Jeffrey Alan Hedberg, per la sua disponibilità e professionalità nell’impegno richiesto per ottenere questo importante risultato”. LEGGI TUTTO