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    Scannapieco (CDP): sistema finanziario europeo è resiliente, bene avere regole solide

    (Teleborsa) – “Il sistema finanziario europeo mostra una certa resilienza, indipendentemente da quello che poi sia l’andamento dei tassi di interesse”. Lo ha affermato Dario Scannapieco, amministratore delegato e direttore generale di CDP, a margine del convegno annuale di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) a Milano.”Ma intanto è bene avere certe regole, che tante volte si dice siano pesanti e farraginose, in quanto ci sono anche dei momenti in cui essere pesanti non guasta e aiuta a prevenire dei disastri”.Gli eventi degli ultimi giorni “hanno dimostrato che deregolare sotto una certa soglia ha prodotto degli errori gravi”, ha detto Scannapieco, soprattutto in riferimento alla crisi di SBV, ovvero un problema di “mismatch tra richieste a vista delle startup che avevano depositato lì e ricerca di rendimenti investendo su titoli più lunghi”, mentre “il problema di Credit Suisse è stato diverso”. LEGGI TUTTO

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    Charles Schwab, forti afflussi da parte dei clienti nell'ultima settimana

    (Teleborsa) – Charles Schwab, società statunitense che fornisce servizi di intermediazione e consulenza finanziaria, ha annunciato di aver registrato “forti afflussi da parte dei clienti nell’ultima settimana”. Negli ultimi cinque giorni di negoziazione (dal 10 al 16 marzo), i clienti hanno continuato a portare asset a Schwab, con circa 16,5 miliardi di dollari di nuovi asset core per la settimana.Charles Schwab “rimane un porto sicuro in una tempesta, spinto dal suo bilancio prudente, dalla forte posizione di liquidità e dalla base diversificata di oltre 34 milioni di titolari di conti che investono con Charles Schwab ogni giorno”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Fitch: First Republic rimane “on watch” dopo iniezione di liquidità

    (Teleborsa) – Fitch Ratings vede ancora il franchising e il profilo di liquidità di First Republic Bank come “significativamente indeboliti dall’inizio della scorsa settimana” e continuerà a monitorare il profilo di finanziamento e liquidità della banca statunitense per valutare la stabilità della base di depositi dei clienti, l’effetto del pacchetto di depositi di ieri sui flussi di depositi dei clienti, nonché le tendenze della liquidità disponibile da fonti primarie e contingenti.Lo si legge in una nota che segue la maxi iniezione di liquidità attuata ieri dai colosso bancari USA. Ben 11 banche – guidate da JPMorgan Chase, Citigroup e Morgan Stanley, hanno depositato 30 miliardi di dollari a First Republic Bank per sostenere la liquidità e ripristinare la fiducia dei depositanti.I rating di First Republic Bank rimangono quindi “on watch” dopo il downgrade di mercoledì a “BB”. Fitch continuerà a valutare la situazione, con una “rating action” che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, “trascurabili” le posizioni nei confronti di Credit Suisse

    (Teleborsa) – Riguardo alle recenti turbolenze che hanno caratterizzato i mercati finanziari negli scorsi giorni, la Banca Popolare di Sondrio non ha “esposizioni di sorta verso gli istituti di credito americani coinvolti in processi di resolution”. Inoltre, descrive come “trascurabili” le “posizioni, sia dirette che indirette, nei confronti di Credit Suisse”. Lo si legge nella nota con cui la banca ha informato che il CdA ha approvato il progetto di bilancio 2022 e deliberato la distribuzione di un dividendo.Riguardo alla prevedibile evoluzione della gestione, nonostante il difficile contesto macro, la banca afferma che “la redditività dovrebbe ragionevolmente migliorare e mantenersi non inferiore a quanto previsto dal piano industriale approvato nel giugno dello scorso anno, grazie alla ulteriore crescita del margine d’interesse e delle commissioni e all’attenta azione di contenimento dei costi”. Al tempo stesso, “è previsto il mantenimento di un elevato livello di copertura dei crediti”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare di Sondrio, CdA propone dividendo di 0,28 euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario lordo di 0,28 euro, corrispondente ad un dividend yield del 7% rispetto al prezzo di borsa corrente. Il pagamento del dividendo, nel rispetto delle vigenti disposizioni e considerato che lo stacco è fissato il 22 maggio 2023, decorrerà dal 24 maggio 2023.Il CdA ha anche approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, confermando i risultati preliminari, con un utile netto pari a 251,3 milioni di euro, approvati lo scorso 7 febbraio. LEGGI TUTTO

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    USA, Biden chiede pene più severe per il management delle banche fallite

    (Teleborsa) – L’amministrazione statunitense ha chiesto al Congresso di elaborare una legislazione più stringente e severa nei confronti dei vertici delle banche che falliscono o entrano in amministrazione controllata dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC). Nello specifico, quando le banche falliscono a causa della cattiva gestione e dell’eccessiva assunzione di rischi, dovrebbe essere più facile per le autorità di regolamentazione recuperare i risarcimenti ai dirigenti, imporre sanzioni civili e vietare nuovamente ai dirigenti di lavorare nel settore bancario.Esattamente una settimana fa, venerdì 10 marzo 2023, le autorità di regolamentazione californiane hanno chiuso la Silicon Valley Bank e nominato la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) come curatore fallimentare per assumere il controllo della sua società madre (SVB Financial Group). Nel weekend è poi arrivato il fallimento di Signature Bank e l’intervento di Tesoro, Fed e FDIC per creare un’eccezionale rete di salvataggio dei depositi e fornire una nuova linea di credito – battezzata Bank Term Funding Program (BTFP) – a disposizione di ogni istituto che ne abbia bisogno.”Questa settimana abbiamo intrapreso azioni decisive per stabilizzare il sistema bancario senza mettere a rischio i dollari dei contribuenti – ha commentato oggi il presidente USA Joe Biden – Quell’azione era necessaria per proteggere i posti di lavoro e le piccole imprese, e nessuna perdita sarà a carico dei contribuenti. Il nostro sistema bancario oggi è più resiliente e stabile grazie alle azioni che abbiamo intrapreso. Lunedì mattina, ho detto al popolo americano e alle imprese americane che dovrebbero essere fiduciosi che i loro depositi saranno lì se e quando ne avranno bisogno. Continua ad essere così”.”Ho anche detto che sono fermamente impegnato nella responsabilità dei responsabili di questo pasticcio – ha aggiunto – Nessuno è al di sopra della legge e il rafforzamento della responsabilità è un importante deterrente per prevenire la cattiva gestione in futuro. La legge limita il potere dell’amministrazione di ritenere responsabili i dirigenti. Quando le banche falliscono a causa della cattiva gestione e dell’eccessiva assunzione di rischi, dovrebbe essere più facile per le autorità di regolamentazione recuperare i risarcimenti ai dirigenti, imporre sanzioni civili e vietare nuovamente ai dirigenti di lavorare nel settore bancario. Il Congresso deve agire per imporre sanzioni più severe per i dirigenti senior di banca la cui cattiva gestione ha contribuito al fallimento delle loro istituzioni.Riguardo alla possibilità di inasprire le regole per recuperare i compensi dei manager, l’amministrazione USA ha fatto il seguente esempio: il CEO della Silicon Valley Bank ha venduto azioni per un valore di oltre 3 milioni di dollari pochi giorni prima che la banca entrasse in amministrazione controllata FDIC. Biden ha quindi esortato il Congresso ad espandere le autorità della FDIC “per coprire espressamente casi come questo”.Inoltre, in base alla legge vigente, la FDIC può impedire ai dirigenti di svolgere lavori presso altre banche se si impegnano in “disprezzo volontario o continuo per la sicurezza e la solidità” della loro banca. Secondo Biden, il Congresso dovrebbe “rafforzare questo strumento abbassando lo standard legale per imporre questo divieto quando una banca viene posta in amministrazione controllata FDIC”.Infine, sempre base alla legge attuale, la FDIC può chiedere sanzioni pecuniarie ai dirigenti di banca che “sconsideratamente” si impegnano in un modello di pratiche “non sicure o non sane”, indipendentemente dal fatto che quella banca entri in amministrazione controllata. Per aiutare l’agenzia ad affrontare completamente la cattiva condotta dei dirigenti, il Congresso “dovrebbe espandere l’autorità della FDIC per chiedere multe a dirigenti negligenti di banche fallite quando le loro azioni contribuiscono al fallimento delle loro aziende”. LEGGI TUTTO

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    Banche UE, DBRS: rischi di perdite non realizzate gestibili, ma sfide rimangono

    (Teleborsa) – I problemi di SVB Financial Group, che hanno portato al suo fallimento, non sono presenti nella stessa misura all’interno del sistema bancario dell’Unione europea. In particolare, le banche del Vecchio Continente hanno generalmente un’esposizione inferiore ai titoli a reddito fisso, basi di deposito retail più stabili e un quadro normativo che include politiche di gestione del rischio di tasso di interesse più rigide anche per le banche più piccole. Lo afferma DBRS Morningstar in un nuovo report sul tema.”DBRS Morningstar ritiene che le perdite non realizzate delle banche dell’UE nei loro portafogli obbligazionari non siano una fonte di instabilità sistemica. Tuttavia, il pieno impatto dell’attuale instabilità finanziaria è ancora da vedere”, ha dichiarato Pablo Manzano, Vice President del team Global Financial.L’analisi sottolinea comunque che le variazioni dei tassi di interesse stanno creano sfide per le banche e occorrere monitorare attentamente le posizioni di liquidità delle banche dell’UE, nonché la loro esposizione ai titoli a reddito fisso.”I recenti fallimenti ci mostrano che le corse agli sportelli e le crisi di liquidità possono svilupparsi a una velocità mai vista prima – ha affermato Maria Rivas, del team Global Financial – Sono necessari ulteriori strumenti per affrontare le crisi di liquidità e questa recente esperienza potrebbe fornire un contributo molto prezioso per l’attuale revisione del quadro dell’UE per la gestione delle crisi bancarie e l’assicurazione dei depositi”.Analizzando il sostegno delle autorità svizzere a Credit Suisse, con una iniziazione di liquidità da CHF 50 miliardi, DBRS Morningstar afferma di non prevedere che misure simili siano necessarie per altre banche europee, poiché il Credit Suisse stava già affrontando continue sfide di conformità e ristrutturazione specifiche per il suo franchising, con il tutto che è stato accentuato dall’attuale volatilità del mercato.Rispetto a SVB Financial Group, “in Europa le banche hanno una quota minore di titoli di debito e il mark to market non si riflette nei coefficienti patrimoniali”. Questi titoli – contabilizzati al loro Amortized Cost (AC) – variano in media dal 18% dei total asset (nel caso delle banche italiane) a quasi lo 0% (in Finlandia, Svezia e Paesi Bassi), secondo dati alla fine giugno 2022.Inoltre, gli analisti non si aspettano che le banche UE registrino queste significative perdite non realizzate per due motivi principali. In primo luogo, a differenza di SVB, le banche dell’UE non hanno bisogno di vendere i propri portafogli obbligazionari per riposizionare il proprio bilancio al fine di aumentare la sensibilità delle attività ai tassi di interesse. Le banche dell’UE hanno loan book più grandi (55% degli asset contro il 35% nel caso di SVB) e su questi c’è già un repricing (dato che un’ampia percentuale sono prestiti a tasso variabile).In secondo luogo, le basi di deposito complessive delle banche dell’UE sono più solide rispetto a quelle di SVB. Le banche dell’UE hanno una percentuale molto maggiore di depositi retail, rispetto a SVB che aveva principalmente depositi aziendali. Il finanziamento da depositi retail è generalmente a basso costo e più vischioso, consentendo a una banca di resistere meglio alle crisi di liquidità. LEGGI TUTTO

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    SVB Financial avvia procedure per Chapter 11

    (Teleborsa) – SVB Financial Group ha avviato le procedure per una riorganizzazione supervisionata dal tribunale ai sensi del Chapter 11 negli Stati Uniti, con l’obiettivo di preservare il proprio valore. L’annuncio arriva a pochi giorni di distanza da quando la sua ex unità Silicon Valley Bank è stata rilevata dalle autorità di regolamentazione statunitensi.I regolatori hanno chiuso la Silicon Valley Bank venerdì scorso e hanno nominato la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) come curatore fallimentare, rendendolo il più grande fallimento dalla crisi finanziaria del 2008.SVB Financial Group ritiene di disporre di circa 2,2 miliardi di dollari di liquidità. Oltre alla liquidità e alle sue partecipazioni in SVB Capital e SVB Securities, detiene altri conti titoli di investimento e altri asset per le quali sta anche esplorando alternative strategiche.”Il processo del Chapter 11 consentirà a SVB Financial Group di preservare il valore mentre valuta alternative strategiche per le sue attività e asset di valore, in particolare SVB Capital e SVB Securities – ha affermato William Kosturos, Chief Restructuring Officer di SVB Financial Group – SVB Capital e SVB Securities continuano a operare e servire i clienti, guidati dai loro team di leadership indipendenti e di lunga data”.”SVB Financial Group continuerà a collaborare con la Silicon Valley Bridge Bank – ha continuato Kosturos – Siamo impegnati a trovare soluzioni pratiche per massimizzare il valore recuperabile per gli stakeholder di entrambe le entità”. LEGGI TUTTO