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    Mediobanca, Pignatti Morano e Pucci nominati vicepresidenti

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha nominato Vittorio Pignatti Morano (lista del board) e Sabrina Pucci (lista Delfin) Vice Presidenti e confermato Angela Gamba (lista Assogestioni) Lead Independent Director. Il Consiglio, previa verifica del Comitato Nomine, ha anche accertato la sussistenza in capo ai propri membri dei requisiti di onorabilità e professionalità, dei criteri di correttezza e competenza e dell’indipendenza di giudizio. Sono stati inoltre verificati la disponibilità di tempo, il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi. La medesima verifica è stata svolta dal Collegio Sindacale.I componenti del Consiglio di Amministrazione (ad eccezione del Presidente Renato Pagliaro, dell’Amministratore Delegato Alberto Nagel e del Direttore Generale Francesco Saverio Vinci) e del Collegio Sindacale sono stati valutati indipendenti. Il Consiglio e il Collegio hanno infine verificato la corrispondenza tra la composizione quali-quantitativa ritenuta ottimale e quella corrente. LEGGI TUTTO

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    Intesa colloca bond in dollari per 3 miliardi, ordini oltre 11 miliardi

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha collocato con successo sul mercato americano un’emissione dual tranche per complessivi 3 miliardi di dollari. In particolare, si tratta di: Senior Preferred a 10 anni bullet per un nominale di 1,5 miliardi di dollari, a un livello pari a US Treasury + 280 pb e cedola a tasso fisso del 7,20%; Senior Preferred a 30 anni per un nominale di 1,5 miliardi di dollari, ad un livello pari a US Treasury + 325 pb e cedola a tasso fisso del 7,80%.Si tratta della più grande emissione per Intesa Sanpaolo degli ultimi 10 anni, perfezionata a un costo totale che risulta essere in linea a quello teoricamente replicabile in Euro, si legge in una nota. Inoltre, la tranche a 30 anni è la più lunga in Senior Preferred emessa nel 2023 da emittenti bancari in dollari.La transazione ha attratto immediatamente l’interesse del mercato, superando i 5 miliardi di dollari di ordini dopo solo 2 ore dall’annuncio. Il libro ordini totale di quasi 11 miliardi di dollari, al momento del rilascio dello spread finale, è il più grande mai realizzato per un’emissione Yankee dual tranche di Intesa Sanpaolo ed ha permesso un restringimento di 30 punti base rispetto all’indicazione iniziale di spread (IPTs pari a US Treasury+ 310 pb area) per la tranche a 10 anni e di 20 punti base (IPTs pari a US Treasury+ 345 pb area) per la tranche 30 anni”Cogliendo l’opportunità di un mercato ancora molto positivo sebbene ci si avvicini alla fine dell’anno e sostenuti dal miglioramento dell’outlook del rating sovrano da parte di Moody’s pubblicato venerdì 17 novembre, siamo ritornati con successo sul mercato americano perfezionando una transazione di ben 3 miliardi di dollari, a riprova del forte riconoscimento del nome Intesa Sanpaolo presso la platea di investitori americani: la tranche a 10 anni è la più grande in Senior Preferred per questa scadenza mai realizzata da Intesa Sanpaolo”, ha commentato Alessandro Lolli, Responsabile Direzione Centrale Tesoreria e Finanza di Intesa Sanpaolo.Le banche che hanno partecipato all’emissione in qualità di Joint book runner sono state, oltre alla Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, Barclays, Bank of America, Citigroup, Goldman Sachs, HSBC, JPMorgan, Morgan Stanley, TD Securities e Wells Fargo. LEGGI TUTTO

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    MPS, MEF avvia cessione del 20% tramite ABB

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una procedura accelerata di raccolta ordini (Accelerated Book Building – ABB) per la cessione di 251.937.942 azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena, corrispondenti a circa il 20% del capitale sociale della banca senese, attraverso un consorzio di banche costituito da BofA, Jefferies e UBS in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle suddette azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri.Nell’ambito dell’operazione è previsto che il MEF si impegni con i Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni della banca per un periodo di 90 giorni senza il consenso degli stessi Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners e salvo esenzioni, come da prassi di mercato.I termini finali dell’operazione saranno comunicati al termine del collocamento, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    BCE: basse valutazioni banche aumentano costo finanziamenti a economia

    (Teleborsa) – Gli utili bancari dell’eurozona euro hanno raggiunto i massimi pluriennali, mentre le valutazioni delle azioni bancarie non hanno sostanzialmente superato i livelli pre-pandemia; inoltre, l’esposizione delle banche al rischio di credito aziendale e la percezione dei loro titoli come titoli value hanno contribuito alle valutazioni stagnanti del settore bancario nel 2023. Lo afferma la Banca centrale europea (BCE) in un articolo per la Financial Stability Review.Secondo i ricercatori di Francoforte, le “valutazioni bancarie stagnanti non possono essere completamente spiegate dai fondamentali, ma potrebbero anche essere dovute alla maggiore incertezza sull’accesso degli azionisti ai rendimenti ottenuti dalle banche”.”Il rischio di tassazione del flusso di dividendi incide sulle valutazioni più fortemente rispetto ai titoli growth, che reinvestono internamente i flussi di cassa e dovrebbero restituirli agli investitori in un futuro più lontano”, dice la BCE.”L’incertezza sulle prospettive degli utili bancari e della qualità degli attivi, unita alle preoccupazioni sulla sostenibilità dei pagamenti dei dividendi a seguito degli annunci di tasse bancarie più elevate, sta contribuendo alle valutazioni stagnanti e ai premi per il rischio azionario persistentemente elevati osservati nel settore bancario dell’eurozona”, si legge nel documento. Secondo la BCE, “nel lungo periodo ciò potrebbe incidere negativamente sulla stabilità finanziaria poiché le banche che sono valutate a sconto dagli investitori probabilmente troveranno più difficile raccogliere nuovo capitale quando necessario”. “Poiché il capitale richiesto per sostenere i prestiti è remunerato dai tassi praticati, le valutazioni deboli si traducono direttamente in termini e condizioni più rigorosi per il finanziamento dell’economia reale”, viene aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Citi elimina alcune posizioni senior e continua riorganizzazione

    (Teleborsa) – La CEO Citigroup, Jane Fraser, ha annunciato nuovi cambiamenti nell’organizzazione del colosso bancario statunitense, con l’eliminazioni di posizioni di leadership e funzioni. Secondo quanto appreso da Blooomberg, Citi sta eliminando più di 300 ruoli di senior manager (circa il 10% dei lavoratori di quel livello).”Oggi abbiamo condiviso con i nostri colleghi il livello successivo di cambiamenti in molte delle nostre attività e funzioni mentre continuiamo ad allineare la struttura organizzativa di Citi al nostro nuovo modello operativo semplificato”, si legge in uno statement rilasciato dalla banca, che non fornisce informazioni sul numero di posizioni interessate.”Come abbiamo riconosciuto, le azioni che stiamo intraprendendo per riorganizzare l’azienda comportano alcune decisioni difficili e consequenziali, ma riteniamo che siano i passi giusti per allineare la nostra struttura con la nostra strategia e garantire di fornire costantemente l’eccellenza ai nostri clienti”, ha sottolineato Citi.Inoltre, in una nota seprata, Citi ha annunciato di aver completato con successo la vendita e la migrazione completa delle sue attività consumer indonesiane a UOB Indonesia (UOBI). La vendita comprende attività bancarie retail, carte di credito e prestiti non garantiti, nonché il trasferimento dei dipendenti.Citi e UOB hanno annunciato per la prima volta la transazione nel gennaio 2022 come parte di un accordo di vendita più ampio che copre i servizi bancari al consumo in Malesia, Tailandia, Vietnam e Indonesia. Le vendite in Malesia e Tailandia sono state completate il 1° novembre 2022, mentre la vendita in Vietnam è stata completata il 1° marzo 2023. Si prevede che questa transazione comporterà un modesto vantaggio di capitale regolamentare per Citi. In totale, la vendita di queste quattro attività consumer a UOB ha comportato un beneficio patrimoniale regolamentare di circa 1,1 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, emesso bond AT1 per 300 milioni. Ordini per 1,35 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha emesso uno strumento di capitale Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile “callable” a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a 300 milioni di euro. Gli ordini hanno superato quota 1,35 miliardi di euro. Contestualmente, ha annunciato un’offerta di riacquisto di un prestito obbligazionario perpetuo con un importo nominale complessivo in circolazione di 300 milioni di euro (ISIN XS1984319316).Il titolo, destinato a investitori istituzionali, è stato emesso alla pari con cedola fissa al 9,5% fino al 24 maggio 2029, pagabile semestralmente; qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 667,3 bps e resterà fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo).Il pagamento della cedola è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni. Il titolo prevede inoltre la riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente CET1 del Gruppo scendesse al di sotto del 5,125%.Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente fund managers (86%), banche (6%) e assicurazioni e fondi pensioni (6%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui la Francia con il 27%, Regno Unito e Irlanda con il 15%) e dell’Italia (36%).”Il positivo esito dell’emissione odierna, insieme all’annuncio dell’offerta di riacquisto su titoli AT1, consente alla banca il mantenimento di una struttura di capitale a livelli ottimali che rimane tra le migliori del mercato”, si legge in una nota.Morgan Stanley ha agito in qualità di Sole Global Coordinator; Banca Akros, Barclays, Citigroup, Crédit Agricole, Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. LEGGI TUTTO

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    Nitto Atp Finals, Intesa Sanpaolo: Porro-Ruggieri “telecronisti inconsueti”

    (Teleborsa) – Dai vertici della carta stampata alle vesti inconsuete di commentatori sportivi. A vestire i panni di telecronisti delle Nitto Atp Finals, sono il giornalista e appassionato di tennis Nicola Porro e Andrea Ruggieri, direttore de Il Riformista, ospiti nella lounge di Intesa Sanpaolo al Pala Alpitour, dove hanno raccontato, affiancati dal commento tecnico del giornalista e telecronista sportivo Ubaldo Scanagatta, i momenti salienti delle partite della sessione pomeridiana, in particolare l’incontro fra Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz.Quella del ‘telecronista inconsueto’ è un’idea nata lo scorso anno quando Intesa Sanpaolo ha invitato il campione paralimpico cieco Daniele Cassioli a commentare la partita dalla sua particolare prospettiva. “L’emozione di fare una ‘telecronaca”, parola forte direi – dice Porro -, una cosa che non ho mai fatto, mi diverte moltissimo perché sono appassionato di tennis e per me è un’esperienza unica. Quello che ho voluto fare è cercare di capire come si deve giocare, perché veder giocare quelli forti ti insegna tanto. Quindi ho provato più che a commentare ad imparare”. Inevitabile, in questa giornata, pensare anche al campione di casa, Jannik Sinner. “Stiamo rivivendo quello che abbiamo vissuto 20 anni fa con Tomba nello sci – dice Ruggieri -, siamo tutti contentissimi di vedere un ragazzo di tale talento, brillantezza e anche grinta ed equilibrio mentale fortissimo che scala le classifiche mondiali. E lui – conclude – è la punta dell’iceberg di un movimento che ha tanti protagonisti”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs si muove nel capitale

    (Teleborsa) – Goldman Sachs si muove nel capitale di UniCredit, sia tramite acquisti di azioni che altri strumenti. Secondo le comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, la banca d’affari statunitense ha una quota potenziale dello 0,55% del capitale, di cui 0,02% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,02% una partecipazione potenziale e lo 0,51% altre posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti.L’aggiornamento è del 10 novembre, mentre solo due giorni prima (l’8 novembre) la quota totale era del 5,86%, di cui lo 0,54% diritti di voto riferibili ad azioni. LEGGI TUTTO