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    MPS, Equita riavvia copertura con Hold e TP a 3,2 euro

    (Teleborsa) – Equita ha ripreso il full coverage di Banca Monte dei Paschi di Siena con raccomandazione Hold e target price a 3,2 euro per azione.”Siamo consapevoli che il titolo tratta a multipli compressi e che, qualora la banca dovesse continuare a conseguire una buona performance operativa, vi sia spazio per rerating – si legge nella ricerca – D’altra parte, in un contesto di mercato che si sta mostrando supportive per il settore nel suo complesso e in cui non ci attendiamo necessariamente un’accelerazione dell’M&A nel breve termine, preferiamo partire con Hold su base relativa, considerando che l’intero settore tratta a multipli ancora attraenti”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit: erogato impact financing di 800mila euro alla Cooperativa Lago e Nuraghe

    (Teleborsa) – UniCredit ha erogato in Sardegna un finanziamento a impatto sociale di 800mila euro alla Cooperativa Lago e Nuraghe, finalizzato all’acquisto di una struttura residenziale per anziani a Quartu Sant’Elena (CA). La Cooperativa Lago e Nuraghe eroga da oltre trent’anni servizi socio assistenziali, psico-sociali ed educativi a soggetti fragili attraverso la gestione di 8 residenze comunali per anziani dislocate nel sud dell’isola. Grazie al finanziamento erogato dalla banca a condizioni agevolate ha acquistato all’asta una struttura residenziale per anziani a Quartu Sant’Elena (CA) con l’obiettivo di apportare, attraverso l’esperienza maturata in questi anni di lavoro, un contributo importante al Welfare Sociale di Quartu Sant’Elena e dell’hinterland, fornendo un supporto utile e concreto alle politiche pubbliche nell’erogazione di prestazioni e servizi a tutela dei più fragili.”ll nostro finanziamento permetterà di preservare la continuità di una struttura strategica sul territorio del cagliaritano, salvaguardando gli ospiti, la forza lavoro e i caregivers – ha dichiarato Roberto Fiorini regional manager Region Centro Italia di UniCredit –. Il nostro Gruppo vuole contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva e sente forte la responsabilità e la necessità di fare la propria parte supportando i progetti delle comunità e dei territori in cui opera”.Trattandosi di una società Non Profit che opera in un settore importante per il benessere delle persone con fragilità, UniCredit ha inoltre previsto una liberalità di 10mila euro (suddivisa in due tranche da erogarsi nel 2025 e nel 2026) da utilizzare per l’acquisto di macchinari e attrezzature per i servizi riabilitativi e rieducativi degli ospiti. LEGGI TUTTO

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    BNL, utile ante imposte sale a 171 milioni di euro nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – BNL, parte del gruppo BNP Paribas, ha generato un utile ante imposte di 171 milioni di euro nel secondo trimestre 2023, in aumento del 22,6% rispetto al secondo trimestre 2022, dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del Private Banking alla linea di business Wealth Management.Il margine di intermediazione è in aumento del 2,3% rispetto al secondo trimestre 2022, attestandosi a 687 milioni di euro. Il margine di interesse è in aumento (6,2%), sostenuto dal continuo aggiustamento dei tassi e dalla buona tenuta dei margini sui depositi. Le commissioni sono in calo del 2,9%, soprattutto a causa della flessione delle commissioni finanziarie.Gli impieghi sono in calo del 2,2% rispetto al secondo trimestre 2022 e in lieve flessione dello 0,5% sul perimetro, al netto dei crediti deteriorati. La crescita dei prestiti a medio e lungo termine è compensata dal calo dei prestiti a breve termine nel segmento imprese. I depositi diminuiscono dell’1% rispetto al secondo trimestre 2022 e sono in crescita del 2,4% rispetto al primo trimestre 2023. I conti deposito e i conti correnti crescono. La raccolta netta del Private Banking è di 0,8 miliardi di euro ed è sostenuta dalle sinergie con il Corporate Banking. LEGGI TUTTO

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    illimity, Standard Ethics assegna outlook positivo

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha assegnato un Outlook “Positivo” a illimity, gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan. ll Corporate Standard Ethics Rating (SER) “EE-” è confermato. Si tratta del quinto notch su nove (nella fascia “Adequate”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Gli analisti osservano che la banca reagisce con rapidità alle principali sfide in ambito ESG (Environmental, Social and Governance), che integra all’interno del proprio modello organizzativo e delle proprie strategie. L’allineamento alle indicazioni e agli obiettivi di ONU, OCSE e UE è formalmente perseguito in numerose policy e procedure, costantemente rinnovate.illimity ha recentemente avviato un ambizioso percorso di rendicontazione delle emissioni indirette e, attraverso diverse iniziative, aspira a rivestire un ruolo di primo piano per il sostegno alla transizione ecologica delle PMI. Il tema dell’intelligenza artificiale è trattato in appositi e avanzati strumenti di governance e concretamente integrato nella gestione dei rischi.L’Outlook viene elevato da Stabile a Positivo e innalzato il Long Term Expected Corporate SER a “EE+” dal precedente “EE”. La visione di breve e di lungo periodo è positiva. LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas, utile di 2,81 miliardi nel secondo trimestre: sopra le attese

    (Teleborsa) – BNP Paribas, la più grande banca della zona euro, ha chiuso il secondo trimestre 2023 con un utile netto pari a 2.810 milioni di euro, battendo il consensus degli analisti di 2,49 miliardi di euro compilato dalla società.. Nel secondo trimestre 2022, era pari a 3.093 milioni di euro (2.957 milioni di euro, al netto del risultato delle attività destinate alla cessione). Al netto dell’impatto degli elementi non ricorrenti è in aumento del 16,4%. In sostanza, la crescita organica compensa gli effetti della cessione di Bank of the West.Il margine di intermediazione si attesta a 11.363 milioni di euro (11.536 milioni di euro nel secondo trimestre 2022), anch’esso superiore alle attese. Esso registra l’impatto straordinario negativo di -430 milioni di euro legato alle modifiche di modalità sul TLTRO decisi dalla BCE nel quarto trimestre 2022 (esclusi dal risultato distribuibile del secondo trimestre 2023) e l’impatto eccezionale di -125 milioni di euro di accantonamenti per controversie. Al netto di tali effetti, il margine di intermediazione aumenta del 3,3% rispetto al secondo trimestre 2022.”BNP Paribas realizza nel secondo trimestre un’ottima performance, che riflette la solidità del nostro modello diversificato, l’efficienza delle nostre piattaforme e la capacità del Gruppo di proseguire il suo sviluppo per soddisfare le esigenze dei suoi clienti retail, corporate e istituzionali, in tutte le fasi del ciclo economico”, ha commentato il CEO Jean-Laurent Bonnafé.Con 3.998 milioni di euro, i ricavi di CIB diminuiscono del 2,3% (-0,7% a perimetro e tassi di cambio costanti) rispetto al secondo trimestre 2022, ma sono sostenuti da un significativo incremento di Global Banking (+17,5%), da una buona resistenza di Global Markets (-11,7% rispetto a un secondo trimestre 2022 molto elevato) e da una buona performance di Securities Services (+1,6%).I risultati del secondo trimestre “riflettono la robusta performance intrinseca del gruppo e costituiscono una base solida per il conseguimento degli obiettivi del piano GTS 2025”, ha sottolineato la banca. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Orcel: continuiamo buyback aggressivo, nessun M&A sul mercato

    (Teleborsa) – Quelli registrati da UniCredit nel primo semestre del 2023 sono stati “ancora una volta risultati eccellenti, con le incertezze macroeconomiche e geopolitiche non ci hanno fermato nel raggiungere i nostri obiettivi, che anzi abbiamo superato. Ciò testimonia la trasformazione del gruppo, che oggi è molto diverso da come era anni fa”. Lo ha affermato il CEO Andrea Orcel durante il media briefing di commento ai risultati al 30 giugno 2023, che hanno registrato un utile netto record di 4,4 miliardi di euro.Questi risultati hanno consentito a UniCredit di aumentare ulteriormente la guidance finanziaria per l’esercizio, con un utile netto atteso di almeno 7,25 miliardi di euro e una distribuzione di almeno 6,5 miliardi di euro. “Sia l’aumento della guidance sull’utile netto che sulla distribuzione agli azionisti sono basate sulle stesse cose – ha detto Orcel – In primis, il miglioramento dell’ambiente macro: tassi alti più a lungo e pass- through su depositi che va meglio del previsto (specialmente in Italia). Ma la parte più importante è il continuo impatto della trasformazione del gruppo: se prendi i costi, senza il nuovo piano sarebbero stati più alti a causa dell’inflazione; inoltre, il calo dei costi è fatto in maniera focalizzata, cosa ci consente di investire nel business e nel digitale, quindi investimenti nelle factories, nella distribuzione e nella tecnologia. Tutto ciò poi spinge i ricavi. Il CEO ha evidenziato che “il 2024 sarà meno attraente a livello macro, ma la continua accelerazione della delivery del piano può bilanciare questo aspetto”.Rispondendo alle domande dei giornalisti, il banchiere ha affermato che “l’M&A è un acceleratore che va considerato a giuste condizioni e termini, che ora non ci sono. La nostra valutazione è sotto quanto questi risultati dimostrano, e quindi continueremo a fare in modo aggressivo buyback, che è un investimento migliore dell’M&A che potremmo fare oggi sul mercato”.Con riguardo al peggioramento delle condizioni economiche, Orcel ha detto che “a un certo punto il costo del rischio (CoR) aumenterà per l’intero settore, con qualche caveat. Non ci aspettiamo comunque un armageddon nell’aumento del CoR, ma un qualche aumento. Quando il CoR salirà, abbiamo 1,8 miliardi di provisions che possiamo usare tenerlo più vicino ai 25 punti base. Siamo molto ottimisti sul poter tenere il CoR inferiore a 25 punti base nel 2024 e oltre”.Il numero uno di UniCredit ha poi puntualizzato che “non stiamo tagliando i costi in modo indiscriminato, ma in modo chirurgico. Non stiamo attaccando business o funzioni critiche, su cui invece investiamo. Tagliamo i costi senza influenzare i ricavi, ma anzi diventiamo più agili con benefici. Quindi quest’anno diminuiremo i costi, nonostante l’inflazione, e manterremmo il calo anche nel 2024 facendo le stesse cose”.In merito alla presenza in Russia, “la strategia non cambia”. “Continueremo a ridurre esposizione con determinazione, ma non c’è alcun cambiamento – ha detto – Il worst-case scenario, ovvero una nazionalizzazione, avrebbe un impatto sul capitale minore di 40 punti base. Con rispetto a potenziali vendite, a meno che non vogliamo regalare la banca alla Russia, dobbiamo guardare a opzioni che riconoscono valore del nostro franchise. Se non c’è questa opzione, continuare a fare una compression in modo organico e graduale”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, primo semestre record. Aumenta guidance e distribuzione ad azionisti

    (Teleborsa) – UniCredit ha chiuso il secondo trimestre con un RoTE1al 21,3% e un utile netto contabile di 2,3 miliardi di euro. Nel primo semestre l’utile netto ha raggiunto un livello record di 4,4 miliardi di euro, con un incremento del 91,5% semestre su semestre; al netto dei costi di integrazione registrati nel 2trim23, l’utile netto contabile è pari a €4,5 miliardi.Il risultato riflette una costante crescita di qualità, che sfrutta le principali leve in tutti i business, trainata da €5,9 miliardi di ricavi netti nel 2trim23, in aumento del 24,4% anno su anno. I ricavi sono stati sostenuti da un margine d’interesse (NII) di €3,5 miliardi, in rialzo del 41,3% anno su anno grazie al maggior livello dei tassi d’interesse e ad una buona gestione del pass-through sui depositi, e commissioni resilienti per €1,9 miliardi, in rialzo del 2,4% anno su anno, escludendo l’impatto della riduzione delle commissioni su conti correnti in Italia.”Continuando a sprigionare il grande potenziale insito nella nostra rete commerciale, abbiamo prodotto il migliore primo semestre di sempre e un eccezionale utile netto contabile relativo al secondo trimestre pari a €2,3 miliardi, in aumento del 14,9% anno su anno”, ha commentato il CEO Andrea Orcel.”Il nostro CET1 ratio eccezionalmente robusto al 16,64%, la generazione organica di capitale di €6,5 miliardi nel primo semestre 2023 e la nostra crescita di redditività ci consentono di aumentare ulteriormente la nostra guidance finanziaria per l’esercizio con un utile netto atteso di almeno €7,25 miliardi e una distribuzione di almeno €6,5 miliardi nel 2023 – ha aggiunto – Guardando al futuro, tali valori ci serviranno come base di riferimento per quello che siamo fiduciosi di poter raggiungere anche l’anno prossimo”.Sulla base del miglioramento del contesto dei tassi di interesse e delle relative ipotesi di pass-through sui depositi, di un basso costo del rischio, di un controllo strutturale dei costi e dei progressi riguardanti le ambizioni di efficienza del capitale, UniCredit ha infatti aggiornato le proprie guidance finanziarie per il 2023, indicando un NII di almeno €13,2 miliardi, ricavi netti superiori a €21,5 miliardi e un utile netto pari o superiore a €7,25 miliardi. Inoltre, ha incrementato l’intenzione di distribuzione agli azionisti per il 2023, fissandola a almeno €6,5 miliardi, in virtù di una generazione di capitale estremamente robusta di 210 punti base nel 1sem23. Per il 2024, si aspetta che l’utile netto e la distribuzione agli azionisti saranno sostanzialmente in linea con il 2023. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Montepaschi: 100 anni di storia Magazzini Generali Fiduciari di Mantova

    (Teleborsa) – Un secolo di storia, di eccellenza e tradizione per i Magazzini Generali Fiduciari di Mantova che, nati il 25 luglio 1923, compiono oggi 100 anni. Una ricorrenza importante per la società del Gruppo Montepaschi che è specializzata nei servizi di stagionatura e stoccaggio di formaggio a pasta dura, principalmente Parmigiano Reggiano e, in minor misura, Grana Padano. Su richiesta dei proprietari del formaggio depositato, la Società è autorizzata a rilasciare titoli rappresentativi delle merci – fedi di deposito e note di pegno – che permettono un accesso più veloce ad operazioni bancarie di anticipazione e finanziamento. “L’attività dei Magazzini Generali Fiduciari di Mantova – si legge in una nota del Gruppo Monteepaschi – arricchisce la gamma di servizi offerti a supporto dell’agroalimentare, settore di punta nella strategia di sviluppo del Gruppo Montepaschi, e conferma l’attenzione al comparto primario e a tutta la DOP Economy italiana, eccellenza del Made in Italy e del sistema economico del Paese”. LEGGI TUTTO