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    Cina permette a Morgan Stanley di istituire unità locale per futures

    (Teleborsa) – Al fine di favorire l’apertura del mercato dei futures al mondo esterno, la China Securities Regulatory Commission (CSRC) ha deciso di consentire a Morgan Stanley di costituire la società Morgan Stanley Futures (China) a Pechino.Alla fine del 2022 la CSRC, l’autorità di vigilanza della borsa valori cinese, aveva annunciato la volontà di estendere ulteriormente la portata di specifici tipi di futures, migliorare la partecipazione di trader esteri e sostenere le istituzioni finanziarie straniere che controllano o detengono una partecipazione in società di negoziazione di futures cinesi.La China Securities Regulatory Commission, si legge nella nota odierna che riguarda Morgan Stanley, “continuerà ad approfondire l’apertura del mercato dei futures, a sostenere istituzioni estere qualificate per investire in società nazionali di futures, a migliorare continuamente la qualità delle operazioni di mercato e a servire lo sviluppo di alta qualità dell’economia reale”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit e Mastercard ampliano la partnership nei pagamenti

    (Teleborsa) – UniCredit e Mastercard annunciano oggi un’espansione globale della loro partnership nei pagamenti. L’accordo – si legge in una nota congiunta – pone le basi per l’avvio di una solida partnership, coerente con la strategia UniCredit Unlocked. È la prima volta che una grande banca commerciale mette in atto una strategia multimercato con un solo circuito di pagamento di questa portata in Europa. Questo accordo unisce la capacità di UniCredit di fare leva sulla forza delle 13 banche del Gruppo che agiscono come un unico istituto e l’esperienza di Mastercard nello spazio dei pagamenti con carta. Il significativo ampliamento del rapporto tra le parti – evidenzia la nota – porterà innovazione nei pagamenti e migliorerà l’esperienza digitale per i clienti.Questa partnership pluriennale rafforzata fornisce le risorse necessarie per raggiungere l’ambizione condivisa di aumentare la velocità dell’innovazione nello spazio dei pagamenti e di mettere i clienti al centro. Consente a UniCredit di fornire a tutti i titolari di carte un’offerta di prim’ordine, con una proposta di prodotti semplificata, un’esperienza digitale ottimizzata con una suite completa di soluzioni in-app e lo sviluppo di un approccio dedicato all’innovazione, aumentando la scelta di pagamento per i clienti attraverso molteplici soluzioni di pagamento.La partnership rafforzerà inoltre l’impegno di entrambe le parti a incrementare le proprie azioni tangibili in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Verranno combinate intuizioni e risorse, con un’attenzione particolare all’implementazione di nuovi progetti su obiettivi ESG comuni, sviluppando soluzioni per sostenere il progresso delle comunità, combattendo il cambiamento climatico con scelte di spesa consapevoli con la possibilità di contribuire in modo tangibile agli obiettivi ambientali integrando le donazioni nella spesa quotidiana.L’accordo è un esempio tangibile dell’esecuzione del piano UniCredit Unlocked, che unisce le 13 banche per creare valore per gli stakeholder con approccio capital-light, sfruttando le opportunità del suo DNA europeo ma lavorando come un gruppo unificato. È la dimostrazione più immediata del potenziale nell’ambito dei pagamenti su cui UniCredit sta lavorando per estrarre ulteriore valore in termini di semplificazione dei prodotti, sinergie di costo e trasformazione digitale. La partnership si concentrerà sul supporto alla realizzazione delle priorità strategiche di UniCredit, come la digitalizzazione delle soluzioni di pagamento, l’offerta di soluzioni multi-funzionali con una carta di pagamento completamente equipaggiata in linea con gli aspetti distintivi del marchio UniCredit per costruire una maggiore preferenza e fedeltà attraverso il ciclo di vita del consumatore, l’arricchimento delle opportunità a livello di banca grazie alla solida e pluripremiata piattaforma di marchio Priceless di Mastercard e alle attività di marketing di sponsorizzazione.”Questa partnership incarna l’essenza di UniCredit Unlocked e l’impegno a sfruttare la forza della nostra impronta multimercato come un’offerta completa a beneficio dei clienti – ha dichiarato Andrea Orcel, ceo di UniCredit –. La nostra presenza geografica e l’esperienza di Mastercard in questo settore ci permettono non solo di semplificare le nostre partnership e i nostri contratti, ma anche di migliorare la nostra offerta digitale, di sicurezza e di prodotti per tutti i nostri titolari di carta attuali e futuri. Questo è un perfetto esempio del nuovo modo di gestire i progetti in UniCredit, portando benefici a tutte le società in modo disciplinato e agendo come un’unica azienda”.”UniCredit è un nostro partner importante da molti anni. Insieme – ha detto Michael Miebach, ceo di Mastercard – abbiamo creato soluzioni concrete che aiutano le persone e le imprese in tutta Europa. Questa relazione ampliata si baserà su questa esperienza per portare nuove innovazioni ai titolari di carte UniCredit”. LEGGI TUTTO

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    Banche, Barclays avvia copertura su BBVA, Caixabank e Sabadell

    (Teleborsa) – Sono arrivati una serie di giudizi da parte degli analisti di Barclays sulle banche spagnole.In particolare, Barclays ha avviato la copertura su BBVA con rating “equal weight” e target price di 8,80 euro, su Caixabank con rating “overweight” e target price di 5 euro, su Sabadell con rating “equal weight” e target price di 1,20 euro. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, DBRS Morningstar conferma BBB e trend Stabile

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar ha confermato i rating di Intesa Sanpaolo, tra cui il Long-Term Issuer Rating a BBB (high) e lo Short-Term Issuer Rating a R-1 (low). Il trend su tutti i rating è Stabile.La conferma dei rating e del trend Stabile tiene conto del franchise leader in Italia, supportato dal suo modello di business diversificato e dal solido profilo reddituale, si legge in una nota. Inoltre, DBRS Morningstar considera il solido profilo di finanziamento, la solida posizione patrimoniale, nonché il notevole miglioramento che Intesa Sanpaolo ha ottenuto con il suo profilo di rischio nonostante le sfide poste dalla pandemia e l’esposizione alla Russia.Inoltre, Intesa Sanpaolo ha ridotto la sua esposizione verso la Russia dal primo trimestre del 2022, raggiungendo un livello basso nel primo trimestre del 2023, e qualsiasi potenziale ulteriore impatto diretto sarebbe trascurabile. Alcune pressioni sui financials della banca potrebbero sorgere nel medio-lungo termine secondo DBRS Morningstar, data l’incertezza nel contesto economico derivante principalmente da pressioni inflazionistiche elevate e persistenti, tassi di interesse in aumento e crescita economica lenta. Secondo DBRS Morningstar, tuttavia, la banca dispone di “solidi cuscinetti” derivanti dalla sua adeguata capitalizzazione, buona redditività e solida liquidità che potrebbero attutire le potenziali pressioni.(Foto: © Roman Babakin/123RF) LEGGI TUTTO

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    La Commissione UE approva la fusione tra Credit Suisse e UBS

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato incondizionatamente, ai sensi del regolamento UE sulle fusioni, la fusione tra Credit Suisse e UBS, dopo aver stabilito che l’operazione non solleva problemi di concorrenza nello Spazio economico europeo (SEE).In particolare, la concentrazione risultante dall’operazione non ridurrà significativamente la concorrenza nei mercati in cui le attività delle due banche si sovrappongono all’interno del SEE.La Commissione, si legge in una nota, “ha rilevato che l’entità risultante dalla concentrazione continuerà a subire una notevole pressione concorrenziale da parte di un’ampia gamma di concorrenti in tutti questi mercati, tra cui diverse importanti banche globali, nonché fornitori specializzati e forti attori locali”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, wealth management diventa 2° contributore a ricavi e 1° per commissioni

    (Teleborsa) – Il Wealth Management (WM) diventerà il primo motore di crescita dei ricavi per Mediobanca, secondo quanto emerge dal nuovo piano 2023-26 presentato oggi. In particolare, il WM crescerà in ricavi e redditività, divenendo il secondo contributore ai ricavi del gruppo e il primo contributore in termini di commissioni.Dal 2016, anno in cui lo sviluppo nel WM è divenuto per il gruppo una priorità, la divisione ha triplicato le proprie dimensioni in termini di totale della attività finanziarie (TFA) (oltre 85 miliardi di euro), forza vendita (1,200 professionisti), ricavi (800 milioni di euro), utili (160 milioni di euro) e può contare su due progetti unici nel panorama italiano: Mediobanca Private Banking e CheBanca!Secondo quanto si legge nel piano, il WM continuerà nel suo percorso di riposizionamento dell’offerta di prodotti (liquidi e illiquidi, in-house guided) e di servizi (anche di Investment Banking) sulla clientela Premier e Private, facendo leva sul distintivo posizionamento di Mediobanca come Private & Investment Bank.Tramite cospicui investimenti in distribuzione (forza vendita +25% a oltre 1.500 professionisti), tecnologia e prodotti, il WM sarà in grado di generare circa 10 miliardi di euro di raccolta netta media annua.A tal fine – viene spiegato – elemento distintivo sarò la possibilità di catturare eventi di liquidità derivanti dalla solida interconnessione che Mediobanca ha con le oltre 1.300 imprese di media dimensione appartenenti ai più dinamici distretti industriali italiani, spesso guidate o possedute da famiglie imprenditrici.In quanto a obiettivi finanziari, il totale della attività finanziarie (TFA) crescerà dell’11% portandosi a 115 miliardi di euro, con un forte miglioramento della composizione (AUM/AUA +13% a 85 miliardi di euro con incidenza sulle TFA in crescita al 75%). La marginalità lorda si manterrà circa 90pb. La crescita dei ricavi (+10% a oltre 1 miliardo di euro), il controllo dei costi (rapporto costi/ricavi in discesa al 60%) e l’assiduo presidio del costo del rischio permetteranno di innalzare significativamente la redditività (RORWA al 4%, +110pb).Commentando l’andamento del settore, Mediobanca afferma che il comparto del risparmio gestito italiano, tra i più ampi in Europa, ha “interessanti margini di sviluppo” per un operatore quale Mediobanca in quanto: è ampio, crescente e ancora largamente “non gestito”; in fase di trasformazione, con crescita delle quote di mercato degli operatori specializzati e misti (banche con reti di vendita dedicate) a discapito delle banche universali; vede un fabbisogno crescente di “protezione e programmazione finanziaria” da parte dei risparmiatori, nonché di “ricerca di rendimento alternativo”; registra una compressione dei margini dettata dalla regolamentazione, dalla competizione e dalla compressione delle commissioni di performance. LEGGI TUTTO

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    Banche, Bain: clienti più digitali e multi-bancarizzati, cambiare modello di interazione

    (Teleborsa) – I clienti delle banche italiane sono sempre più digitali, con il 70% delle interazioni nasce online e il 45% dei clienti è oggi digital only. Inoltre, sono sempre più multi-bancarizzati, con il 52% dei clienti con più di una banca. Infine, hanno aspettative di servizio personalizzato e di alta qualità, con l’88% di questi che vuole servizio personalizzato e di alta qualità. Sono i principali dati che emergono da una ricerca pubblicata in occasione del Bain Banking Event 2023.”La propensione dei clienti all’unbundling ha un impatto significativo sui modelli di business e deve spingere a cambiare il modello di interazione con i propri clienti”, ha spiegato Manfredi De’ Mozzi, Senior Partner e responsabile EMEA per la capability SME & Corporate Banking di Bain & Company.Un altro elemento da considerare è che le fintech hanno iniziato a limare la leadership degli operatori tradizionali, con il 57% dei clienti che viene oggi servito da una banca digitale. Inoltre, non va dimenticato che negli ultimi 5 anni sono state chiuse più di 3 filiali al giorno. I nuovi player offrono tipicamente una customer experience eccellente, anche se hanno spazi di miglioramento importanti sulla gestione del rischio e sulla profittabilità. “Oggi si vince sull’esperienza e non sulla prossimità o sul prodotto”, ha sostenuto De’ Mozzi.Secondo la ricerca di Bain, le banche italiane stanno accelerando i propri investimenti sulle infrastrutture tecnologiche, con focus particolare su cloud, core banking, data e automation. Nel periodo compreso fra 2020 e 2022, la crescita della spesa tecnologica delle banche italiane è raddoppiata rispetto al periodo 2017-2020. Il 30% dei CEO delle banche annovera tecnologia e automazione come priorità assoluta all’interno delle proprie strategie. Tra queste, le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale sono notevoli e consentiranno di migliorare la customer experience, fare efficienza e ridurre i rischi.Un altro tema affrontato dal report è quello delle pressioni ESG sulle banche e player finanziari, che oggi arrivano da tutti gli stakeholder: l’85% dei clienti ha cambiato il proprio comportamento di acquisto in logica ESG, e il 75% degli investitori tiene in considerazione questi criteri nelle proprie scelte di investimento. Inoltre, la sostenibilità è sempre più centrale anche nella gestione dei talenti: 8 Millennial su 10 mettono le iniziative ESG tra i driver chiave di scelta del lavoro.(Foto: Photo by rupixen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mizuho acquisisce Greenhill per crescere nell’investment banking

    (Teleborsa) – Mizuho Financial Group, uno dei maggiori gruppi giapponesi di servizi finanziari, ha siglato un accordo per acquisire Greenhill & Co., banca di investimento statunitense focalizzata sull’M&A, in una transazione interamente in contanti a 15 dollari per azione, per un enterprise value di circa 550 milioni di dollari, compreso il debito. Attraverso questa transazione, Mizuho accelererà la sua strategia di crescita nell’investment banking, grazie ai 27 anni di esperienza di Greenhill nella consulenza a importanti clienti su fusioni e acquisizioni significative, ristrutturazioni e operazioni di raccolta di capitale.Dopo il completamento della transazione, Greenhill opererà a livello globale dalle sue 15 sedi in tutto il mondo come attività di consulenza per M&A e ristrutturazione di Mizuho. Tale attività manterrà il marchio Greenhill e l’attuale gruppo dirigente di Greenhill rimarrà in carica.”Greenhill è un comprovato leader del settore e il suo team ha condotto molte delle transazioni più grandi e complesse per clienti a livello globale, in un’ampia gamma di settori – ha affermato Jerry Rizzieri, CEO di Mizuho Securities USA – Mizuho è impegnata nell’espansione della sua piattaforma di investment banking e siamo entusiasti che il team e il marchio Greenhill diventino un pilastro fondamentale di questa strategia”.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO