(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di CIR, società quotata su Euronext Milan che fa capo alla famiglia De Benedetti, ha deliberato di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, avente ad oggetto massime 131.147.541 azioni ordinarie della società, pari al 12,524% del capitale sociale, al prezzo di 0,61 euro per azione e per un controvalore massimo di 80 milioni di euro.Il corrispettivo incorpora un premio del 6,9% rispetto al prezzo registrato alla chiusura del mercato l’11 ottobre 2024, nonché un premio del 7,2%, 4,5%, 5,8% e 16,6% rispetto alla media ponderata dei prezzi – rispettivamente – nei periodi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi anteriori.La decisione di promuovere l’offerta è stata adottata in considerazione delle seguenti circostanze: (i) la società dispone da anni di una consistente posizione di liquidità; (ii) la società ha proceduto nel 2024 alla cessione di un complesso immobiliare a Milano (via dell’Orso) per un importo di 38 milioni di euro, di cui 31 milioni di euro incassati a giugno, e ha anche ricevuto dalla controllata Sogefi a luglio un dividendo straordinario pari a circa 61,7 milioni di euro a seguito della cessione da parte di Sogefi della propria attività nel settore della Filtrazione; tali operazioni, da un lato, hanno ulteriormente incrementato la liquidità, dall’altro lato, hanno ridotto i settori in cui la società opera e in conseguenza le relative potenziali necessità e/o opportunità di investimento; (iii) la società dispone di liquidità in eccesso rispetto ai programmi di investimento di breve e medio termine, anche alla luce del fatto che le proprie controllate sono in grado di autofinanziare il proprio sviluppo; (iv) la società dispone di un importo significativo di riserve distribuibili, e comunque sufficiente ai fini della prospettata offerta.L’offerta consentirebbe agli azionisti che intendessero aderirvi di beneficiare – a parità di trattamento per tutti – i) di una temporanea maggiore liquidità del proprio investimento ad un prezzo certo, e ii) di un premio rispetto alla media dei prezzi del titolo degli ultimi mesi. Per gli azionisti che eventualmente non intendessero apportare le loro azioni, l’acquisto di azioni proprie da parte della società a seguito dell’adesione all’offerta determinerebbe (i) un aumento del NAV (Net Asset Value) per azione, che è uno dei principali criteri di valutazione delle holding, nonché (ii), a parità di utile sociale complessivo, l’aumento dell’utile per azione (EPS) e del dividendo per azione.In considerazione del lancio dell’offerta pubblica di acquisto su azioni proprie, il CdA ha inoltre deliberato di interrompere il piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022 e da ultimo prorogato con delibera del 29 aprile 2024. CIR possiede, alla data del 10 ottobre 2024, un totale di 32.915.016 azioni proprie, pari al 3,143% del capitale sociale. LEGGI TUTTO