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    “Un Campione in Famiglia”, il tour di Cattolica fa tappa a Jesolo

    (Teleborsa) – La nuova tappa dell’edizione 2024 di “Un Campione in Famiglia” – tour itinerante di Cattolica, Business Unit di Generali Italia per promuovere stili di vita sani e sostenibili – sabato 22 giugno, a partire dalle ore 10, farà tappa a Jesolo in Piazza Aurora. Ad accogliere giovani e famiglie della città ci saranno tre atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro: Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta, insieme a Arianna Nardi, responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica e Marco Lamola, responsabile Distribution di Cattolica, presenti anche alcuni agenti della Rete. Il tour – che ad oggi ha coinvolto complessivamente più di un migliaio di famiglie italiane e innumerevoli società e associazioni sportive – toccherà, nei prossimi mesi, altre quattro città lungo tutta la Penisola. Obiettivo dell’iniziativa, in partnership con la società RG e con il patrocinio delle istituzioni locali, è favorire una socialità condivisa all’interno delle comunità locali, tra i giovani e le loro famiglie, attraverso la pratica sportiva, il gioco e altre attività di carattere ludicoA Jesolo, all’interno della Piazza, verrà allestito un vero e proprio Villaggio Cattolica dotato di un campo da tennis, un mini campo da calcio,e un campo da pallavolo, dove Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta coinvolgeranno per l’intera mattinata i presenti in gare e partite, una zona riservata a spettacoli di magia e truccabimbi e un’area con animazione dove i partecipanti, coinvolti anche dalla Rete agenziale di Cattolica, potranno cimentarsi in giochi di coordinazione e motricità, sfidarsi in vere e proprie gare e assistere a momenti di intrattenimento e di animazione.l tour, che ha come claim “Lo sport come scuola di vita”, è strutturato in otto tappe: dopo quella di Verona, Bari, Viterbo, Brescia e Jesolo saranno toccate le città di Asti, L’Aquila e Campobasso, con l’obiettivo di promuovere attraverso lo sport e il divertimento, socialità condivisa e uno stile di vita sano e partecipativo all’interno di ciascuna comunità. L’evento è stato pensato per rafforzare la storica presenza di Cattolica sul territorio, resa concreta da una rete agenziale attiva in tutta Italia, dalle grandi province ai centri minori del Paese. LEGGI TUTTO

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    PMI, Generali e Confindustria a Catania per diffondere cultura gestione Cyber Risk

    (Teleborsa) – Ha avuto luogo oggi a Catania, la quinta tappa del 2024 del roadshow dedicato al territorio per diffondere e promuovere la cultura della gestione dei cyber risk tra le aziende di piccole e medie dimensioni, con la presentazione del Rapporto Cyber Index PMI Sud e Isole. Cyber Index PMI realizzato da Generali e Confindustria, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano e con la partecipazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, evidenzia e monitora nel tempo il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle organizzazioni aziendali e le modalità di approccio adottate dalle stesse per la gestione di tali rischi. L’evento è il quinto focus territoriale dell’anno in corso, dopo le tappe dedicate alle regioni Toscana, Umbria, Emilia-Romagna e Piemonte che precede la presentazione del secondo Rapporto Cyber Index PMI nazionale il prossimo novembre.”In linea con Il nono obiettivo di sviluppo sostenibile definito dall’ONU dedicato a Imprese, Innovazione e Infrastrutture, e coerentemente con la nostra visione di sostenibilità, pilastro strategico del piano industriale ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, vogliamo dare il nostro contributo per costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione – ha dichiarato Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia –. Oggi siamo in Confindustria Catania per mettere a disposizione delle imprese associate il nostro know-how e la consulenza di valore, distintiva ed efficiente della nostra Rete, impegnandoci a diffondere tra le PMI la cultura del cyber risk, e sensibilizzando circa l’importanza dell’adozione di adeguati sistemi di protezione, oltre a sistemi assicurativi innovativi”. “Confindustria è fortemente sensibile a queste problematiche – ha dichiarato il vice presidente di Confindustria Catania, Mario indovina – e si impegna a supportare le PMI fornendo loro gli strumenti necessari per proteggersi dalle minacce informatiche, adottando misure efficaci per salvaguardare i propri dati e asset. La sicurezza informatica, del resto, non è solo una questione tecnologica, ma una componente fondamentale della strategia aziendale. Nel contesto economico attuale, le minacce informatiche diventano sempre più sofisticate e pervasive. Iniziative come questa, che hanno fatto tappa in altre città d’Italia, dimostrano quanto sia fondamentale la formazione continua e l’adozione di tecnologie avanzate per proteggere le nostre imprese. Ladigitalizzazione offre immense opportunità, ma porta con sé anche nuove sfide che dobbiamo essere pronti afronteggiare. La nostra missione è quella di supportare le imprese nellatransizione digitale, garantendo che possano operare in un ambiente sicuro e resiliente. L’adozione di misure di cyber security non è più un’opzione, ma una necessità per mantenere la competitività e la sostenibilità del business. Sono convinto che, lavorandoinsieme, possiamo creare un ecosistema digitale sicuro, capace di affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione”.”Un tessuto industriale cyber-sicuro è più performante e competitivo. Per quanto riguarda le PMI nazionali, e soprattutto quelle collocate nel Sud Italia, dal punto di vista di ACN, ci sono margini di miglioramento della postura cibernetica aziendale, e tuttavia i processi di ammodernamento in corso indicano che si è intrapresa la strada giusta – ha detto Luca Nicoletti, direttore del servizio programmi e progetti industriali dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale –. Ed è questo processo che come ACN vogliamo assistere, fornendo informazioni e indicando le fonti di finanziamento europee per ammodernare e rendere più resilienti imprese piccole e medie che faticano a trovare nel budget i fondi necessari alla sfida della cybersecurity”.La cultura della cyber sicurezza nel Sud e nelle Isole Delle PMI del sud d’Italia che hanno partecipato alla survey per monitorare lo stato di consapevolezza delle loro organizzazioni aziendali sui rischi cyber, il 23% è fornitore di multinazionali e imprese sopra i mille dipendenti, il 21% ha Relazioni con la Pubblica Amministrazione e il 2% ha sede o impianti all’estero. L’84% (vs. 84% della media nazionale) delle imprese coinvolte ha dichiarato di utilizzare gli strumenti digitali per supportare la propria attività produttiva e il 14% ha subito violazioni negli ultimi 4 anni (vs. 13% della media nazionale). Inoltre, dal Rapporto emerge come le PMI meridionali siano maggiormente esposte a rischi legati alle terze parti (ovvero gli attacchi informatici che prendono di mira la catena di fornitura dell’impresa per compromettere la sicurezza di un sistema o di un’organizzazione) rispetto alla media nazionale.Il Rapporto evidenzia come le PMI del sud Italia e delle Isole dimostrino un discreto livello di consapevolezza e preparazione con un punteggio medio di 51 su 100, perfettamente in linea con la media nazionale. In termini di approccio strategico, ovvero la definizione di investimenti e la formalizzazione di responsabilità da parte della popolazione aziendale, le PMI meridionali ottengono un punteggio medio di 54 su 100 (vs. 54% media nazionale); rispetto alla capacità di comprendere il dominio aziendale e la filiera, monitorando le risorse e gli asset aziendali, ovvero l’identificazione, il punteggio medio è di 42 su 100, leggermente inferiore alla media nazionale di 43 su 100; per quanto riguarda le leve di attuazione, ovvero la selezione del corretto mix di competenze e modelli organizzativi e di implementazione di iniziative concrete in termini di persone, processi e tecnologie, le PMI del sud e delle isole ottengono un punteggio uguale alla media nazionale, ovvero 56 su 100.I rispondenti, rappresentativi dell’intera popolazione di PMI meridionali, possono essere raggruppati in 4 livelli di maturità:il 9% (vs. 14% nazionale) è considerato maturo: ha un approccio strategico alla materia, è pienamente consapevole dei rischi ed è in grado di mettere in campo le corrette leve di attuazione con iniziative che riguardano persone, processi e tecnologie; il 38% (vs. 31% nazionale) può essere definito come consapevole: è in grado di comprendere le implicazioni dei rischi cyber, ma con una capacità operativa spesso ridotta per poter mettere in campo le corrette azioni; il 32% (vs. 35% nazionale) è informato: non pienamente consapevole del rischio cyber e degli strumenti da mettere in atto, si approccia al rischio cyber in modo artigianale; il 21% (vs. 20% nazionale) può essere definito principiante: poco consapevole dei rischi cyber e con una quasi nulla implementazione delle misure di protezione. 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    Chubb corre dopo acquisto pacchetto da parte di Buffett

    (Teleborsa) – Corre la compagnia di assicurazioni Chubb al Nyse, passando di mano in aumento del 4,27%, dopo la notizia che la Berkshire Hathaway, veicolo fina nziario di Warren Buffett, ha hha rilevato una partecipazione dle valore di 6,72 miliardi di dollari. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell’S&P-500. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla più grande compagnia assicurativa danni al mondo rispetto all’indice di riferimento.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Chubb, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 269,1 USD. Primo supporto visto a 259,5. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un’evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 255,1. LEGGI TUTTO

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    Yolo, aumento di capitale sottoscritto all’88%. Proseguono interlocuzioni

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha comunicato che l’aumento di capitale si è concluso positivamente con la sottoscrizione di 3.899.363 azioni ordinarie di nuova emissione, per un controvalore (comprensivo di sovrapprezzo) di 7.007.155,32 euro (88% dell’importo massimo previsto). In data odierna sono state sottoscritte 796.611 Nuove Azioni, per un ammontare complessivo (comprensivo di sovrapprezzo) pari a 1.431.509,96 sia tramite la sottoscrizione dei diritti che di azioni inoptate.L’aumento di capitale ha riscontrato non solo una significativa partecipazione da parte di alcuni dei principali azionisti della società, ma anche il forte interesse da parte di nuovi ulteriori investitori strategici (quali a titolo esemplificativo IBL Banca, ARAG, Reale Mutua, Sara Assicurazioni e Smart4Tech, verticale tecnologico del gruppo Smart Capital) che hanno partecipato all’aumento di capitale. Sono inoltre ancora in corso interlocuzioni con alcuni potenziali partner strategici volte al collocamento delle azioni residue rispetto all’ammontare massimo dell’aumento di capitale previsto, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    AXA, ricavi in aumento del 6% nel primo trimestre. Risolve accordo con Athora

    (Teleborsa) – Il gruppo assicurativo francese AXA ha chiuso il primo trimestre del 2024 con con premi lordi e altri ricavi in crescita del 6% a 34 miliardi di euro. I premi P&C Commercial lines sono stati in crescita del 7% a 12,1 miliardi di euro, i premi P&C Personal lines in crescita del 6% a 6,4 miliardi di euro, i premi Life and Health in crescita del 6% a 13,8 miliardi di euro. Il Solvency II ratio si è assestato al 229%, in aumento di 2 punti rispetto al FY23.”AXA ha ottenuto un’ottima performance nel primo trimestre del 2024 – ha commentato il CFO Alban de Mailly Nesle – Abbiamo realizzato una forte crescita organica dei ricavi in tutto il Gruppo, in linea con il nostro nuovo piano strategico presentato all’inizio di quest’anno. Il Gruppo ha inoltre continuato a operare con solidi livelli di capitale con un coefficiente Solvency II al 229% a fine marzo, riflettendo la nostra capacità di generazione di capitale”.Separatamente, AXA ha annunciato che AXA e Athora hanno concordato di risolvere di comune accordo l’accordo di vendita relativo all’acquisto di un portafoglio chiuso vita e pensioni da AXA Germania, inizialmente comunicato il 14 luglio 2022. AXA manterrà questo portafoglio, che è ben capitalizzato e duration matched, nonché le entrate associate. Si prevede che la risoluzione non avrà alcun impatto sugli obiettivi finanziari annunciati dal Gruppo nell’ambito del suo nuovo piano strategico “Unlock the Future”.Inoltre, AXA ha annunciato che la sua controllata AXA Life Europe ha stipulato un accordo di riassicurazione con New Reinsurance Company che copre circa 3 miliardi di euro di riserve di rendita variabile. Questa transazione comporterà una riduzione degli utili sottostanti di circa 20 milioni di euro annui dal 2024 in poi. AXA intende compensare la conseguente diluizione degli utili relativa all’accordo di riassicurazione di AXA Life Europe con un riacquisto di azioni proprie per 0,2 miliardi di euro da completare entro la fine dell’anno. Si prevede che l’operazione, incluso l’impatto del riacquisto di azioni proprie, avrà un valore di circa -1 punto di impatto sul Solvency II Ratio. LEGGI TUTTO

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    OPA Unipolsai, risultati confermati. Verso sell-out e delisting

    (Teleborsa) – In merito all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di UnipolSai Assicurazioni, l’offerente Unipol Gruppo ha comunicato i risultati definitivi, con il raggiungimento del 94,916% del capitale sociale di UnipolSai Assicurazioni.I risultati definitivi confermano il raggiungimento di una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale, ma inferiore al 95% del capitale medesimo. Pertanto, si conferma la sussistenza dei presupposti richiesti per l’adempimento dell’obbligo di acquisto. La Procedura di Sell-Out sarà concordata con Borsa Italiana.L’offerente fornirà ulteriori informazioni e dettagli in merito alle modalità di svolgimento e ai termini della Procedura di Sell-Out nonché alle tempistiche del delisting con apposito successivo comunicato, non appena Consob avrà determinato il corrispettivo per le azioni residue. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, due gruppi agenti Cattolica aderiscono all’accordo dati di Generali Italia

    (Teleborsa) – È stato siglato oggi tra Generali Italia e due Gruppi Agenti Cattolica – Gruppo Aziendale Agenti Cattolica e Associazione ASSOCAP Agenti – l’Accordo in materia di trattamento dei dati personali dei clienti già sottoscritto dai Gruppi Agenti di Generali Italia, in linea con la strategia di Generali Country Italia.La firma prevede che la Compagnia e gli Agenti aderenti, ai sensi del Codice Privacy, tratteranno in qualità di contitolari i dati personali dei clienti gestiti dall’Agente stesso. Si concretizza quindi un altro tassello dell’integrazione di Cattolica, diventata Business Unit di Generali Italia lo scorso 1° luglio, attraverso la valorizzazione della relazione con la Rete distributiva di Cattolica che oggi conta oltre 1.000 Agenti e più di 700 agenzie sull’intero territorio italiano.La firma dell’accordo è avvenuta oggi, presso la sede di Generali Italia a Mogliano Veneto, alla presenza di: Giancarlo Fancel, Country Manager e CEO Generali Italia; Massimo Monacelli, General Manager Generali Italia; Samuele Marconcini, Chief Cattolica Business Unit Officer Generali Italia; Cristina Rustignoli, Country General Counsel Generali Italia; Marco Lamola, Responsabile Distribution Cattolica; Donato Lucchetta, Presidente Gruppo Aziendale Agenti Cattolica; Ivan Cremonini, Presidente Associazione ASSOCAP Agenti.”Il continuo e costruttivo confronto con la nostra Rete, pilastro del nostro business, ha portato all’importante firma di oggi con i Gruppi Agenti di Cattolica, a conferma del successo del processo di integrazione – ha commentato Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo Generali Italia – Con questo accordo intendiamo rafforzare il ruolo dei nostri Agenti nel panorama distributivo attuale e futuro, con l’obiettivo di continuare a offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti”.”La Compagnia ribadisce l’importanza del ruolo centrale dell’Agente nella distribuzione delle proprie soluzioni e nella gestione della relazione con i clienti, attraverso la consulenza di valore – ha dichiarato Marco Lamola, Responsabile Distribution Cattolica – L’accordo odierno è il risultato di un efficace percorso che ha richiesto impegno e comprensione delle rispettive posizioni per consolidare l’integrazione, finalizzata al prosieguo di un percorso comune per la reciproca creazione di valore”. LEGGI TUTTO

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    OPA Unipolsai, risultati provvisori: Unipol al 94,9% del capitale

    (Teleborsa) – In merito all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria promossa sulla totalità delle azioni ordinarie di UnipolSai Assicurazioni, Unipol Gruppo ha comunicato che la riapertura dei termini del periodo di adesione non avrà luogo e si sono verificati i presupposti di legge per l’esercizio dell’obbligo di acquisto.Sulla base dei risultati provvisori comunicati da Equita, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, al termine del periodo di adesione risultano portate in adesione complessive 274.957.646 azioni, rappresentative di circa il 9,717% del capitale e pari al 65,656% delle azioni oggetto dell’offerta.Pertanto, tenuto conto delle azioni portate in adesione, delle 179.631 azioni proprie (pari allo 0,006% del capitale), e delle 2.410.749.524 azioni già di titolarità dell’offerente (pari all’85,194% del capitale sociale), l’offerente verrà a detenere 2.685.886.801 azioni, pari al 94,917% del capitale.Il 3 maggio l’offerente pagherà a ciascun aderente un corrispettivo in contanti pari a 2,7 euro cum dividendo per ciascuna azione portata in adesione, a fronte del contestuale trasferimento del diritto di proprietà su tali azioni a favore dell’offerente. LEGGI TUTTO