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    Generali, Delfin e CRT sciolgono patto consultazione

    (Teleborsa) – Delfin, holding di Leonardo Del Vecchio, e Fondazione CRT hanno sciolto il patto di consultazione su Generali. In una nota le due società comunicano la cessazione, in data 27 marzo, del patto parasociale di consultazione, sottoscritto il 10 settembre 2021 da Delfin e da alcune società del Gruppo Caltagirone, avente ad oggetto le azioni di Assicurazioni Generali da loro detenute, al quale Fondazione CRT ha aderito in data 17 settembre 2021 quanto alle azioni Generali di sua proprietà. “Sono venute meno le finalità per le quali lo stesso era stato costituito”, spiegano Delfin e Fondazione CRT, nel comunicato. LEGGI TUTTO

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    Generali, Marattin lascia commissione banche dopo convocazione Donnet

    (Teleborsa) – Il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin (Italia Viva), ha lasciato la Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario dopo la convocazione del CEO di Generali Philippe Donnet. “Alla vigilia dell’assemblea degli azionisti che dovrà eleggere in nuovo consiglio di amministrazione di una società privata, una delle due parti in competizione viene chiamata in audizione presso una commissione “d’inchiesta” per esporre dettagliate informazioni di bilancio, piani industriali e persino per chiedere conto di decisioni interne riguardanti la concessione dell’aspettativa ad un proprio dirigente”, ha scritto Marattin sul suo blog.”Da tempo ero in totale disaccordo con la conduzione della commissione che, lungi dall’essere una vera commissione d’inchiesta sul passato del nostro sistema bancario, è stata fin dall’inizio utilizzata per altri dubbi scopi (primo tra tutti il tentativo di appropriarsi di competenze che sono invece proprie di commissioni parlamentari permanenti) – ha spiegato il deputato – Ma la recente convocazione di Philippe Donnet – CEO del Gruppo Generali – ha superato ogni limite di “grammatica” istituzionale”.La Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, in vista dell’assemblea di Trieste del 29 aprile, ha ravvisato “l’opportunità di svolgere un’attività di approfondimento sulle recenti dinamiche di governance e azionarie”, si legge nella lettera che la presidente Carla Ruocco (Movimento 5 Stelle) ha indirizzato a Philippe Donnet. La Commissione ha chiesto al CEO del Leone di Trieste di predisporre “un’apposita relazione informativa”, da recapitare almeno 48 ore prima dell’audizione, concentrandosi su sette punti che mettono a fuoco le criticità di alcune dinamiche gestionali. Donnet è convocato in audizione per le 12.00 di martedì 5 aprile.”Insomma, facevo parte di un’autorità di regolamentazione finanziaria, e non lo sapevo – continua Marattin – Una “autorità” particolare, oltretutto. Visto che entra pesantemente in una partita di governance societaria dalla quale la politica dovrebbe a mio avviso stare fuori. Ritengo pertanto opportuno dissociarmi con decisione da quanto sta avvenendo. Faccio appello ai presidenti delle Camere, destinatari il 29 marzo 2019 di una lettera del Presidente della Repubblica in cui si richiamava esplicitamente il rischio che le attività della Commissione non si sovrapponesse a quella delle Autorità indipendenti, affinché vigilino sul corretto funzionamento delle nostre istituzioni”. LEGGI TUTTO

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    Generali, piano Caltagirone vede tante chance M&A. Novità su governance

    (Teleborsa) – “Il piano ha due colonne. La prima è il riposizionamento strategico della compagnia. Il piano presentato a dicembre è un piano inerziale con basso livello di ambizioso. Vogliamo portare la compagnia a essere più profittevole. Vogliamo essere meglio posizionati per la futura crescita. Vuol dire avere più cassa per lo sviluppo. Generali può usare un po’ di leva finanziaria per aumentare la potenza di fuoco a 7 miliardi per M&A”. È quanto affermato da Claudio Costamagna, candidato alla presidenza del Leone di Trieste nella di Caltagirone, che nel frattempo è salito a più del 9% del capitale. La seconda colonna “è la governance. Noi rappresentiamo una lista presentata da un socio. L’altra lista concentra la lista sull’amministratore delegato – ha aggiunto – Vogliamo avere un consiglio con poteri bilanciati, rivedere la procedura per il comitato parti correlate. L’idea è di introdurre un direttore generale e introdurre un comitato esecutivo”.L’aumento di capitale per l’M&A”Abbiamo a disposizione 7 miliardi inclusa la leva per le acquisizioni. Sono ipotesi, non abbiamo nulla sul tavolo, ma abbiamo in mente acquisizioni fra 4,5 a 6 miliardi. Opportunità ce ne sono tante sia in mercati in cui siamo già presenti ma anche Cina e India. In Cina Generali è arrivata per prima e là ci siamo fermati. Dobbiamo avere antenne ben pronte a cogliere opportunità”, ha detto Costamagna nella conferenza stampa di presentazione del contro-piano. A una domanda se si potrà fare un aumento di capitale per finanziare una grande acquisizione, l’ex presidente di CDP ha risposto: “Non abbiamo nessun tipo di remora se c’è un’operazione che può creare valore nel medio lungo termine non vedo perché non dobbiamo farlo”. “Se dovesse capitare una operazione da 30 miliardi ci penseremo”, ha aggiunto.Le opportunità in AsiaIl candidato alla presidenza della lista Caltagirone ha evidenziato che “opportunità ce ne sono tante sia nei mercati dove siamo presenti per consolidare la nostra presenza, sia in eventuali nuovi mercati. Abbiamo parlato di Cina e India, ma in Cina Generali è arrivata nel 2002 prima tutti gli altri ed è rimasta ferma al palo perché nessuno se ne è mai occupato. La Cina è un mercato gigantesco dove abbiamo una partnership importante, ci possono essere ulteriori opportunità che vanno ovviamente analizzate e viste però dobbiamo avere le antenne ben pronte a cogliere queste opportunità”. “Abbiamo ipotizzato acquisizioni da 4,5 a 6 miliardi che se riportassero un ritorno tra il 7 e l’8% generebbero una crescita inorganica del 3-4%, ma questa parte è la più aleatoria perché non c’è niente sul tavolo”, ha risposto a una domanda sul contributo atteso dall’M&A alle stime di crescita media dell’utile annuo, previsto al 14% nel piano della lista Caltagirone. Il candidato AD Luciano Cirinà ha parlato di “tre componenti” per la crescita dell’utile: oltre al nuovo M&A, “un primo 2,5-3% inerziale per le acquisizioni già fatte, ma che è residuale”, a cui si aggiunge “un 8-9% veramente di business”.L’aumento della capitalizzazione”Ci piacerebbe sparare un numero, ma è impossibile darlo perché dipende da moltissimi fattori, inclusi fattori esogeni su cui non abbiamo alcun controllo, come l’andamento del mercato”. Tuttavia, “la nostra ambizione è che sarà un numero decisamente superiore a quello attuale”, ha detto Costamagna a chi chiedeva di quanto volesse far aumentare la capitalizzazione con il nuovo piano. Le acquisizioni che dovesse fare Generali in caso di vittoria della lista Caltagirone saranno fatte “mantenendo disciplina e non mettendo assolutamente a rischio il rating che la compagnia ha”, secondo Luciano Cirinà. Le assunzioni sottostanti al piano “sono le stesse del piano Donnet”, ha chiarito il candidato AD, e dunque “non tiene ancora conto di potenziali downside” legati alla guerra in Ucraina. LEGGI TUTTO

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    Generali sospende Luciano Cirinà con effetto immediato

    (Teleborsa) – Generali ha comunicato di aver sospeso con effetto immediato e fino a ulteriore avviso Luciano Cirinà, Austria & CEE (ACEE) Regional Officer. Il manager triestino, che dirige da anni tutto l’Est Europa del gruppo, è il candidato al ruolo di amministratore delegato del Leone della lista di Francesco Gaetano Caltagirone. Venerdì, insieme al candidato presidente Claudio Costamagna, si presenterà alla stampa e svelerà il “contro-piano” sulla compagnia assicurativa triestina.Giovanni Liverani, CEO di Generali Deutschland, assumerà ad interim il ruolo di ACEE Regional Officer con effetto immediato. Generali precisa che, come comunicato a Luciano Cirinà, durante il periodo di sospensione restano validi tutti gli obblighi statutari o contrattuali derivanti dal rapporto di lavoro con la compagnia, tra cui ogni responsabilità legata alla protezione delle informazioni confidenziali della compagnia, l’adesione a tutte le regole e le policy interne, incluse quelle che regolano le relazioni con i media, gli analisti finanziari, le agenzie di rating, gli investitori e le authority, attività riservate esclusivamente alle funzioni preposte all’interno della compagnia. LEGGI TUTTO

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    Cattolica, Bardelli entra in CdA. Gentili nuovo vice presidente

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Cattolica, società assicurativa del gruppo Generali, ha cooptato tra i propri membri Francesco Bardelli in qualità di consigliere non indipendente e non esecutivo. Francesco Bardelli subentra al dimissionario Luigi Migliavacca, già vice presidente. Il CdA ha anche deliberato di nominare vice presidente il consigliere Stefano Gentili.Bardelli ricopre attualmente la carica di Chief Transformation Officer per Generali Italia e di CEO e General Manager per Generali Jeniot. È inoltre responsabile del processo di integrazione di Cattolica in Generali Italia. Nel corso della sua carriera ha maturato esperienze professionali nel settore bancario e della consulenza manageriale strategica in McKinsey, prima dell’approdo in Generali Italia dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità nella Business Transformation. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, ANIA: “Polizze auto gratis per i rifugiati che arrivano in Italia”

    (Teleborsa) – L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (Ania), comunica che, su propria iniziativa, il mercato assicurativo si farà carico dei premi relativi alle polizze di frontiera per i rifugiati ucraini che arrivano in auto in Italia. “La drammatica situazione di questi giorni – spiega l’Ania – sta determinando l’ingresso in Italia di veicoli provenienti dai territori in guerra, privi di Carta Verde o di altra valida assicurazione rc auto. Così, l’Ufficio Centrale Italiano (Uci), in piena sintonia con l’Ania ha emesso polizze di frontiera gratuite della durata di 30 giorni per i rifugiati che ne faranno richiesta. Un aiuto concreto ai profughi in fuga dalla guerra che testimonia la vicinanza del settore assicurativo nei confronti di un popolo che sta soffrendo ed è costretto a scappare dal Paese”.Le polizze di frontiera – si legge nella nota diffusa dall’Ania – consentono di circolare per un determinato periodo di tempo sul nostro territorio con un veicolo immatricolato in un Paese extra Ue. La copertura gratuita per le auto con targa ucraina sarà rilasciata su richiesta del soggetto interessato, che dovrà dichiarare, tramite un’autocertificazione bilingue, di essere autorizzato a utilizzare il veicolo qualora questo risulti intestato a una persona diversa o a un soggetto giuridico. L’emissione avverrà esclusivamente in remoto con invio per email del certificato.Per ottenere la polizza di frontiera occorre inviare la richiesta all’indirizzo polizzefrontiera@ucimi.it allegando i seguenti documenti: copia fronte retro del libretto di circolazione del veicolo; copia della terza pagina del passaporto del detentore del veicolo; l’autocertificazione compilata e firmata. Basta poi fornire un indirizzo di posta elettronica dove inviare la scansione della polizza, il cui originale sarà trattenuto dall’Ucifino all’eventuale richiesta di ritiro da parte dell’intestatario. LEGGI TUTTO

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    Generali, Caltagirone propone interno Cirinà AD e Costamagna presidente

    (Teleborsa) – A 24 ore di distanza da quella del consiglio di amministrazione uscente, arriva anche la lista di Francesco Gaetano Caltagirone per il rinnovo del board di Generali. La VM 2006 Srl, società del gruppo dell’imprenditore romano, ha deliberato di presentare una propria lista di candidati per il rinnovo della guida del Leone di Tersite. Per il ruolo di amministratore delegato è stato proposto Luciano Cirinà, manager triestino che dirige da anni tutto l’Est Europa del gruppo Generali ed “è considerato da molti all’interno della compagnia il successore dell’attuale amministratore delegato”, si legge nella nota della società a cui fa capo la quota di Caltagirone. Claudio Costamagna, ex Goldman Sachs ed ex presidente di CDP, è indicato invece per la presidenza.Nella nota sono indicati come consiglieri lo stesso Caltagirone, Marina Brogi, Flavio Cattaneo, Roberta Neri, Alberto Cribiore, Maria Varsellona, Paola Schwizer, Andrea Scrosati, Stefano Marsaglia, Nicoletta Montella, Patrizia Michela Giangualano. Ad eccezione di Francesco Gaetano Caltagirone, nessuno dei candidati è rappresentante di azionisti né collegato ad azionisti, né era presente nel precedente consiglio di amministrazione.”I profili selezionati esprimono un complesso diversificato di esperienze, conoscenze e competenze, maturate in contesti organizzativi ed operativi nazionali ed internazionali di pari complessità, in grado di comprendere al meglio attività, prospettive e rischi della compagnia – spiega il comunicato – La lista di candidati è particolarmente equilibrata perché composta da 6 donne e 7 uomini rispettivamente il 46% ed il 54%. La lista si caratterizza inoltre per un elevato numero di consiglieri indipendenti: l’85% ha infatti le caratteristiche di indipendenza”. LEGGI TUTTO

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    Cattolica, utile netto sale a 96 milioni nel 2021. Dividendo di 0,15 euro

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni, società del gruppo Generali, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2021. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto Danni e Vita 2 cresce del 9,8% a 5.166 milioni di euro. Nel business Vita si riscontra un incremento del 16,6% grazie alla crescita delle Unit Linked (+152,3%). In aumento dell’1,4% anche la raccolta del business Danni diretto grazie al Non Auto. Il risultato operativo segna un calo del -14,7% a 300 milioni di euro. L’utile adjusted al 2021 è pari a 253 milioni di euro, in forte crescita rispetto al 2020 (192 milioni di euro), grazie anche alla plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda Vita pari a 104 milioni di euro. L’utile netto si è attestato a 96 milioni di euro (36 milioni di euro nel 2020), in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente pur scontando 164 milioni di euro di svalutazioni (di cui 145 milioni di euro legate alla svalutazione del goodwill delle società in joint venture con BancoBPM).”Nonostante un contesto complesso e sfidante, la raccolta premi segna una crescita importante a 5,2 miliardi di euro, in aumento in entrambi i rami di business e in particolare nel Vita – ha commentato l’AD Carlo Ferraresi – La fiducia di cui godiamo sul mercato, l’efficacia delle nostre azioni commerciali e la grande focalizzazione al risultato ci hanno permesso di battere la nostra guidance sul risultato operativo, che si attesta a 300 milioni di euro, e di portare l’utile di gruppo a 96 milioni di euro, rafforzando al contempo la nostra solidità, certificata da un Solvency Ratio al 203%. Ottimo anche il livello di eccellenza tecnica, con il combined ratio all’89,1%, una delle tante sfide vinte nel corso del 2021″.Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,15 euro per azione. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 25 maggio 2022, con data di stacco della cedola il giorno 23 dello stesso mese e record date il 24 maggio 2022.Luigi Migliavacca, consigliere non esecutivo e indipendente, ha rassegnato le dimissioni, per sopraggiunti motivi personali che non consentono di dedicare al ruolo la necessaria disponibilità di tempo, dalla carica di consigliere di amministrazione di Cattolica e, contestualmente, da vice presidente della società e membro del comitato controllo e rischi e del comitato parti correlate. LEGGI TUTTO