Generali, Fondazione CRT con Caltagirone. Quaglia: maggiore incisività
(Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione della Fondazione CRT si è espresso ieri pomeriggio a favore del piano connesso alla lista presentata dal gruppo Caltagirone in vista dell’assemblea di Generali del 29 aprile, con il presidente Giovanni Quaglia che afferma come “nelle indicazioni strategiche del piano disegnato per “risvegliare il Leone” abbiamo riscontrato maggiore incisività e determinazione, più grinta”. In un’intervista a La Stampa difende la decisione di schierare la fondazione bancaria che presiede, spiegando che “siamo investitori pazienti ma non assenti. Siamo in partita e bisogna giocare un ruolo. Se poi questo aiuta ad accrescere il valore della nostra partecipazione in un’ottica globale, meglio. Non vogliamo esercitare funzioni non proprie, ma offrire il nostro contributo”.Gli elementi che hanno convinto l’ente di Torino sono “la visione strategica, di lungo periodo, che si prefigge obiettivi di crescita organica molto ambiziosi e sostenibili. Il piano “Awakening the lion” disegna una crescita sistematica, attraverso la ricerca di opportunità legate a una serie di fattori importanti”. In particolare, sono apprezzate “le operazioni di finanza straordinaria attraverso fusioni e acquisizioni, con l’obiettivo di far crescere dimensionalmente il gruppo guardando ad altri player a livello europeo e globale. La volontà di razionalizzazione dei costi per creare efficienza e il piano di digitalizzazione previsto per il gruppo”.Quando gli viene chiesto cosa farebbe Fondazione CRT se in assemblea vincesse la lista del Consiglio uscente, Quaglia non risponde sull’ipotesi di vendita della quota e afferma che “questo investimento dura ormai dal 2010, è strategico così come quelli in Atlantia e in Unicredit, in cui abbiamo creduto a partire dal 1999. Siamo investitori pazienti, lo ribadisco, ma gestiamo le partecipazioni per creare valore”. LEGGI TUTTO