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    Assicurazione sostenibile, Enel Insurance aderisce ai principi delle Nazioni Unite

    (Teleborsa) – Enel Insurance (EINV), la società captive di riassicurazione del Gruppo Enel, ha ottenuto oggi lo status di azienda firmataria dei Principles for Sustainable Insurance (PSI) che, dal loro lancio nel 2012 in occasione della Conferenza Onu sullo Sviluppo Sostenibile (Rio+20), rappresentano la più significativa iniziativa di collaborazione tra le Nazioni Unite e il settore assicurativo.”EINV – spiega Enel in una nota – è la prima assicurazione captive ad aderire ai PSI sviluppati dalla United Nations Environment Programme Finance Initiative (UNEP FI) grazie alla consolidata esperienza di EINV a livello di sostenibilità, al suo programma assicurativo legato a criteri di sostenibilità, tra i primi al mondo di questo tipo, alla natura dei suoi investimenti continuamente reindirizzati ad affrontare i temi ambientali, sociali e di governance (ESG) e al ruolo di facilitazione di AON”. I PSI costituiscono un quadro di riferimento globale per il settore assicurativo, a livello di rischi e opportunità, in ambito ESG. LEGGI TUTTO

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    Generali, CdA coopta Stefano Marsaglia al posto di Caltagirone

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Generali ha nominato, a maggioranza e per cooptazione, Stefano Marsaglia nel ruolo di amministratore al posto del dimissionario Francesco Gaetano Caltagirone. Si chiude quindi il lungo iter per sostituire l’imprenditore romano, dopo che quest’ultimo si era dimesso a sorpresa il 27 maggio, a circa un mese di distanza dalla sconfitta in assemblea. La scelta non è stata comunque facile, come spiega anche la stessa nota del Leone di Trieste.Il CdA, su conforme proposta del Comitato per le Nomine e la Corporate Governance assunta all’unanimità, ha esaminato i candidati inseriti nella lista presentata all’assemblea dello scorso 29 aprile dall’azionista VM 2006 Srl (società di Caltagirone), non nominati in tale occasione. Pertanto, ha preso atto dell’indisponibilità di Claudio Costamagna, ha ritenuto, a maggioranza e con il dissenso dei consiglieri Marina Brogi e Flavio Cattaneo, privo dei requisiti per la nomina Luciano Cirinà ed ha messo in votazione le candidature di Alberto Cribiore, Maria Varsellona, Paola Schwizer e Andrea Scrosati, per ciascuna delle quali si è registrato il voto favorevole della maggioranza del consiglio.Tuttavia, avendo detti candidati condizionato la loro accettazione ad un voto unanime, la nomina (come in precedenza avvenuto con la candidata Roberta Neri) non si è perfezionata: il consiglio ha così proceduto, sempre a maggioranza e con il dissenso dei consiglieri Brogi e Cattaneo, alla nomina di Stefano Marsaglia. La nomina è stata approvata dal Collegio Sindacale.Stefano Marsaglia, 67 anni, è stato nominato amministratore indipendente. Nato a Torino, vanta una lunga esperienza nell’investment banking con ruoli di primaria responsabilità in Rothschild, Barclays e Mediobanca. È attualmente CEO di Azzurra Capital, società di private equity ed è membro dell’Advisory Board di Afiniti, multinazionale attiva nel campo dell’AI. LEGGI TUTTO

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    SocGen: quota Generali è risultato operazioni clientela e di mercato

    (Teleborsa) – In merito alla quota del 5,344% nell’azionariato di Generali, emersa nell’ambito delle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, Societe Generale ha fatto sapere che la partecipazione “è il risultato di operazioni realizzate per conto della clientela e nell’ambito delle attività di mercato” della banca francese. LEGGI TUTTO

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    Generali, SocGen al 5,344% del capitale

    (Teleborsa) – Société générale ha una quota pari al 5,344% nell’azionariato di Generali. Lo si apprende dalle comunicazioni della Consob relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene indicato che l’operazione è del 6 luglio scorso. I diritti di voto riferibili ad azioni sono pari allo 0,766%.Il 4,244% sono contratti di opzione “put” con date di scadenza comprese tra il 15/07/2022 e il 23/05/2028. Lo 0,075% sono contratti di opzione “call” con date di scadenza comprese tra il 19/08/2022 e il 15/12/2023. Lo 0,239% sono azioni oggetto di prestito titoli con possibilità di restituzione in qualsiasi momento e senza data di scadenza. Il residuo 0,02% sono contratti “Future” e contratti di opzione “call”. LEGGI TUTTO

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    Cattolica: Generali al 95%, scatta acquisto azioni rimanenti

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali dopo l’OPA ha superato la soglia del 95% del capitale di Cattolica, detenendo dunque il 95,112%. Lo rende noto la stessa compagnia assicurativa con un comunicato sottolineando che come già indicato nel documento informativo dell’operazione, Generali ora eserciterà il diritto di acquisto sulle azioni ancora circolanti a 6,75 euro per ciascuna azione ordinaria di Cattolica. Il periodo di presentazione delle richieste di vendita terminerà il 29 luglio, salvo proroghe, e il corrispettivo sarà pagato agli aderenti alla procedura in data 5 agosto. LEGGI TUTTO

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    Generali, da lunedì 11 luglio acquisti obbligatori azioni Cattolica

    (Teleborsa) – Generali avvierà lunedì prossimo, gli acquisti di azioni residue di Cattolica. E’ quanto si legge documento informativo relativo alla procedura per l’assolvimento dell’obbligo di acquisto. “Avrà inizio il giorno 11 luglio 2022 e, salvo proroghe, terminerà il giorno 29 luglio 2022, estremi inclusi – si legge in una nota -. Il corrispettivo per l’adempimento dell’Obbligo di Acquisto, pari a Euro 6,75 per ciascuna azione di Cattolica portata in adesione alla Procedura, sarà pagato agli aderenti alla Procedura il quinto giorno di borsa aperta successivo alla chiusura del periodo di presentazione delle richieste di vendita, ossia il giorno 5 agosto 2022, salvo proroghe, a fronte del contestuale trasferimento, a favore di Assicurazioni Generali, della proprietà delle azioni portate in adesione alla Procedura”. LEGGI TUTTO

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    Generali, Consob: prezzo azioni residue OPA Cattolica a 6,75 euro

    (Teleborsa) – La Consob ha determinato in 6,75 euro, il corrispettivo per l’adempimento dell’obbligo di acquisto (OPA) delle azioni residue Cattolica da parte di Generali, che ha superato il 90% del capitale, per ciascun titolo portato in adesione. Lo rende noto con un comunicato Generali in cui aggiunge che l’esborso massimo complessivo che sarà pagato dalla compagnia di assicurazione, nel caso in cui tutte le azioni di Cattolica oggetto della procedura siano portate in adesione, è pari a 84,6 milioni. Il periodo di presentazione delle richieste di vendita avrà inizio l’11 luglio e terminerà il 29 luglio, salvo proroghe. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, Signorini: massima attenzione a spread e inflazione

    (Teleborsa) – Mi aspetto la massima attenzione da parte delle imprese assicurative per tutte le variabili rilevanti, in particolare per l’andamento dei tassi e degli spread e per la dinamica dell’inflazione”. Lo ha detto il Presidente dell’IVASS, Luigi Federico Signorini, intervenendo all’assemblea annuale dell’Ania. “Conto che gli organi aziendali – ha aggiunto Signorini – le tengano a mente nel calcolo degli aggregati patrimoniali. E’ importante che nei rami danni l’inflazione sia adeguatamente presa in considerazione nella valutazione delle riserve tecniche”.I divari territoriali nel costo delle polizze Rc auto “si vanno progressivamente attenuando: lo scarto tra Napoli e Aosta, le due province che si collocano agli estremi della distribuzione, si è ridotto in otto anni di quasi la metà. D’altra parte i margini tecnici continuano a mostrare marcate differenze (da -30 euro per polizza a Caltanissetta, a +148 euro a Isernia), non sempre immediatamente spiegabili””Ho chiesto di approfondire meglio le cause di questa variabilità e mi riprometto di tornarci – ha assicurato – una volta che avremo un quadro più completo. Pensiamo che il grado di concorrenza a livello locale abbia un ruolo: a parità di rischio, dove più alta è la competizione tra imprese, più bassi paiono essere i prezzi per i consumatori. Sappiamo però anche che l’incidenza delle denunce tardive e i tempi e l’incertezza del contenzioso hanno un peso molto rilevante, e che progressi su questo fronte sono essenziali per ridurre le differenze territoriali”.Quanto al sistema bonus-malus “dopo quasi trent’anni di funzionamento, presenta evidenti segni di usura”, dice Signorini. Da un lato “le classi di conversione universale hanno perso quasi ogni valore segnaletico (poco meno del 90 per cento dei veicoli è in classe 1); dall’altro, si è diffusa tra le imprese l’abitudine di definire classi “interne”, nè trasparenti nè universali. Una riforma – ha aggiunto – è ormai urgente. Non va dimenticato tuttavia che la materia è complessa e deve essere affrontata in modo organico, anche tenendo conto di tutte le norme che si sono stratificate nel tempo”.(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF) LEGGI TUTTO