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    “Attiva Turismo”, Generali presenta la nuova soluzione dedicata agli imprenditori dell'ospitalità in Italia

    (Teleborsa) – Generali, “Partner di Vita” delle imprese, lancia in Italia Attiva Turismo, la nuova soluzione dedicata alla tutela dell’attività delle oltre 200mila strutture ricettive presenti in Italia. “L’offerta, compresa all’interno della linea Attiva e disponibile in tutte le agenzie Generali dal 13 ottobre 2022, – fa sapere la Compagnia in una nota – è caratterizzata da un’alta versatilità per rispondere alle esigenze di tutte le tipologie dell’alberghiero ed extra-alberghiero: dalle più tradizionali a quelle che offrono servizi innovativi alla clientela, senza tralasciare le più famigliari come B&B gestiti in forma imprenditoriale, oppure hotel di charme in dimore storiche”. Il settore turistico, che oggi contribuisce a oltre il 6,6% del PIL nazionale, è in netta ripresa. Nel primo semestre del 2022 sono stati registrati 142milioni di pernottamenti da Nord a Sud, rispetto ai 58,5milioni del primo semestre 2021, con un incremento del 143%. Le previsioni stimano, inoltre, una crescita del 2,5% su base annua per il prossimo decennio. Una galassia molto dinamica che negli ultimi anni ha visto un leggero calo delle strutture alberghiere (circa 33mila nel 2020, -3,5% rispetto al 2000) a fronte di un significativo aumento delle extra alberghiere che, ad oggi, sono oltre 180mila (cifra più che raddoppiata rispetto al 2000).”Il turismo rappresenta sempre più uno dei motori della ripresa della nostra economia. Per questo Generali – hanno dichiarato Marco Oddone, chief marketing & distribution officer di Generali Italia e Tommaso Ceccon, chief property & casualty officer di Generali Italia – vuole essere al fianco degli imprenditori di questo settore offrendo loro prevenzione, assistenza, servizi e digitale. Attraverso la nuova soluzione Attiva Turismo, puntiamo a proteggere e supportare la continuità del business delle oltre 200mila strutture ricettive che sono oggi presenti in Italia. Questo per noi significa essere Partner di Vita nei momenti rilevanti per fare bene impresa e supportare la ripresa del Paese”.”In questo contesto, gli imprenditori – evidenzia Generali – hanno fissato una serie di priorità: la continuità operativa della propria attività; la necessità di sapersi muovere nella complessità burocratica e amministrativa; l’impatto della digitalizzazione sul proprio business; l’attenzione per i propri lavoratori, clienti e per l’ambiente circostante, inclusa la sostenibilità. In linea con il nostro obiettivo di essere Partner di Vita degli imprenditori, la nuova soluzione Attiva Turismo è stata progettata dando particolare importanza a modularità, personalizzazione e digitalizzazione per offrire al cliente un’esperienza coinvolgente, anche a distanza. Prevenzione e assistenza diventano elementi primari, strettamente correlati alla componente di protezione, grazie a una serie di servizi utili ogni giorno, come ad esempio la consulenza legale telefonica”.Con Attiva Turismo i servizi di pronto intervento dopo un sinistro sono parte integrante dell’offerta, sia per i rischi tradizionali sia per quelli emergenti derivanti da attacchi cyber. Questa soluzione di Generali in Italia prevede anche una più semplice diaria da interruzione d’esercizio e vede potenziate le garanzie di tutela legale, oltre a specifici servizi a protezione delle persone (titolare, dipendenti e clienti, inclusi gli animali domestici). Sono inoltre comprese nuove garanzie che affiancano l’offerta tradizionale, come le coperture specifiche per strutture di interesse storico o artistico, integrando sia coperture catastrofali (terremoto, alluvione, bombe d’acqua) che un pacchetto di garanzie cyber per la tutela del patrimonio digitale dell’azienda. La soluzione Attiva Turismo si basa su tre distinti moduli assicurativi studiati per le diverse aree di bisogno delle attività ricettive e alberghiere: Modulo protezione dell’attività, risponde al bisogno legato alla protezione dei beni aziendali proponendo le coperture incendio, eventi atmosferici, eventi straordinari e Impianti, eventi catastrofali e furto; Modulo protezione del patrimonio, risponde al bisogno legato alla protezione del patrimonio aziendale proponendo una copertura di responsabilità civile e protezione legale; Modulo protezione digitale, risponde al bisogno legato alla protezione del patrimonio digitale aziendale proponendo una copertura elettronica All Risks e una copertura Cyber Risk.Questi moduli possono essere combinati e attivati anche insieme ad altri due moduli trasversali: Modulo prevenzione e assistenza, risponde al bisogno legato all’assistenza e al soccorso ed è sempre presente per i moduli protezione dell’attività e patrimonio in relazione alla garanzia Pronto Avvocato e prevede inoltre la possibilità di attivare la garanzia Assistenza Turismo; Modulo protezione della continuità, integra le coperture dei moduli protezione dell’attività e digitale con diverse coperture contro i danni da interruzione d’esercizio. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, ANIA: “Pesa rallentamento economia e inflazione ma prevale ottimismo”

    (Teleborsa) – “Tutti i comparti delle borse europee hanno registrato un ridimensionamento dei valori: per il settore assicurativo la riduzione è stata pari all’8,7%, percentuale sensibilmente inferiore a quella media del listino. Mentre fino a luglio i comparti danni e vita registravano un andamento simile, la discesa si è fatta più rapida nel comparto vita, riflettendo i timori di una caduta del reddito disponibile delle famiglie in termini reali: nel complesso, da inizio anno, il ramo danni registra una riduzione dell’8%, contro il 12% per il ramo vita. Anche in questa situazione, quindi, il settore assicurativo europeo e italiano sta mostrando la sua capacità di affrontare e gestire congiunture economiche e finanziarie estremamente complesse”. Questo il quadro tracciato dalla presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, nel suo intervento di apertura dell’Insurance Summit 2022 dal titolo “From pandemic to warflation: a key role for the insurance industry” organizzato dall’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici a villa Miani, a Roma. “Nei rami danni, la più alta inflazione – ha spiegato la presidente dell’Ania – inizia a manifestarsi nell’aumento dei costi dei sinistri, mentre il processo di adeguamento delle tariffe assicurative è, data la natura del business, più lento e graduale. Nei rami vita, oltre a una riduzione della domanda, alcuni assicurati potrebbero trovarsi nelle condizioni di liquidare gli investimenti e questo avrebbe effetti negativi sull’afflusso di risorse e, soprattutto, sull’ordinata gestione del portafoglio titoli, che peraltro risente di forti perdite sulle obbligazioni e sulle azioni, con riflessi nei conti economici”. Quello lanciato dalla presidente dell’Ania è, tuttavia, un messaggio di ottimismo. In un momento che non potrebbe essere “più denso di sfide e di opportunità per chi saprà leggere e interpretare il cambiamento” per Farina “le ragioni dell’ottimismo, un ottimismo lucido, razionale, non fideistico, debbono ancora prevalere rispetto a quelle della legittima preoccupazione”.Nel corso del summit centrale è stato il tema delle risposte che può dare l’industria assicurativa alle sfide attuali. “La situazione macroeconomica è complessa, critica, e la crisi geopolitica ha peggiorato il quadro complessivo – ha detto il presidente della Febaf (la federazione banche, assicurazione e finanza) Fabio Cerchiai –. L’esperienza del passato ci dice che le criticità sono state sempre superate e questo, insieme ad altri fattori come il decisivo contributo delle assicurazioni alla crescita con investimenti di lungo termine, alla stabilità finanziaria e alla transizione, ci permette di guardare alla situazione attuale e al futuro con un ragionevole ottimismo. In questa sfida, l’industria assicurativa, ma anche quella del credito e della finanza che rappresento in Febaf può avere ruolo importante a sostegno di iniziative che diano sostenibilità alla ripresa. Sarà indispensabile un’alleanza tra forze economiche, politiche e sociali, tra pubblico e privato per far fronte a nuove variabili, come quelle demografiche e ambientali”. “I cambiamenti e gli avvenimenti degli ultimi anni hanno amplificato l’importanza del settore assicurativo e del suo ruolo di gestione dell’incertezza di famiglie ed imprese, soprattutto in un Paese sotto assicurato come il nostro. È necessario, però, – ha dichiarato Alessandro Scarfò, vice direttore generale di Intesa Sanpaolo Vita Area di Coordinamento Società Ramo Danni – che aumenti la vicinanza con i clienti e la conoscenza che le persone hanno delle soluzioni che il settore offre per essere al loro fianco nella risoluzione dei problemi, aiutandolo nel momento del bisogno in modo tempestivo e competente. Ad esempio, in Italia il 20% delle famiglie assicurano l’abitazione di proprietà, ma solo nel 3% dei casi la assicurano contro fenomeni catastrofali. Abbiamo visto, però, che se un consulente crea consapevolezza su questo pericolo e sulla possibilità di tutelarsi, la percentuale di penetrazione di questo tipo di polizze è del 40/50%”. Dal punto di vista di Confindustria – come ha evidenziato la direttrice generale di Confindustria, Francesca Mariotti – “il quadro futuro del contesto economico è complesso, fosco e difficile” con previsioni di stagnazione nel 2023 che richiedono di proseguire il sostegno alle famiglie e alle imprese. Mariotti ha ricordato che sabato scorso il centro studi di Confindustria ha diramato i nuovi dati di previsioni economiche, che “per il 2023 sono di una stagnazione, crescita zero”, dovuta soprattutto allo “shock energetico” subito da famiglie e imprese. La crescita zero si lega poi ad altre sfide, dal climate change alla transizione digitale ed ecologica, nonché alla demografia, “un tema – ha detto Mariotti – che dovrebbe essere una grande sfida per l’Italia”. La necessità di una “risposta europea” è stata sottolineata dal direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera. Per Rivera dall’azione messa in campo a livello Ue durante la pandemia bisogna trarre tre lezioni: rendere “permanenti” le misure europee, diventare consapevoli che la sostenibilità di bilancio è una “priorità”, e completare il progetto di Unione del mercato dei capitali (Cmu). Il direttore generale del Tesoro ha evidenziato la necessità di “superare l’idea delle misure di contingenza e modificare gli strumenti introdotti, adottati in modo provvisorio, che devono diventare stabili. Anche per contrastare eventuali scossoni dall’estero”. Inoltre, “dobbiamo essere consapevoli che la sostenibilità fiscale deve diventare una priorità”, perché “ha un impatto sull’economia e sulla crescita”. Infine – ha concluso Rivera – dobbiamo poter avere un sistema finanziario e bancario unico, un vero mercato integrato, un progetto che da troppo tempo è in corso. Completare l’Unione del mercato dei capitali rafforzerebbe la resilienza Ue e avrebbe ricadute positive sulla crescita. LEGGI TUTTO

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    AXA, collocate senior notes per 850 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il gruppo assicurativo francese AXA ha collocato con successo 850 milioni di euro di senior unsecured notes con scadenza 2030 presso investitori istituzionali. Le obbligazioni avranno una cedola fissa del 3,75% annuo. La domanda degli investitori è stata forte con un book sottoscritto quasi 3 volte.L’emissione fa parte del piano di finanziamento del gruppo AXA per il 2022 e i proventi saranno utilizzati per scopi aziendali generali, compreso il rifinanziamento di parte del debito residuo. L’emissione odierna porta l’emissione totale netta di debito del gruppo a circa 1 miliardo di euro dal 1 gennaio 2022. LEGGI TUTTO

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    Effetto rumors su Banca Generali che vola in Borsa (+19%)

    (Teleborsa) – Protagonista oggi a Piazza Affari, soprattutto nelle ultime ore, il titolo Banca Generali che sul finale è schizzato a +19,12%. A fare da assist alle azioni hanno contribuito rumors di stampa su una possibile vendita da parte di Generali (+1,26%) a Mediobanca (+5,89%). Nel frattempo un portavoce del Leone ha fatto sapere che ad oggi nessuna decisione è stata presa su operazioni di M&A. Assicurazioni Generali, “com’è già noto al mercato, valuta in maniera continuativa potenziali opportunità di M&A nel perseguimento del proprio piano strategico. Tuttavia, ad oggi non è stata presa alcuna decisione di procedere con alcun tipo di operazione”. Così un portavoce della compagnia ha commentato, su richiesta di Consob, le recenti speculazioni sui media che riportano il coinvolgimento del Leone in potenziali operazioni. LEGGI TUTTO

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    Generali, Fitch conferma rating con outlook positivo

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il giudizio sulla solidità finanziaria (Insurance Financial Strength – IFS) di Generali a “A”, con outlook positivo. Inoltre, è stato confermato il giudizio “A-” sul merito di credito (Issuer Default Rating – IDR).”L’outlook positivo riflette la nostra aspettativa che Generali manterrà gli attuali livelli di capitalizzazione e leva finanziaria, riducendo ulteriormente la sua esposizione al debito sovrano italiano per tutto il 2022 e il 2023 – afferma l’agenzia di rating – I rating riflettono anche il profilo aziendale molto forte e la solida performance finanziaria di Generali”. LEGGI TUTTO

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    Yolo, ricavi 1° semestre per 1,5 milioni. Marginalità in miglioramento

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi pari a 1,5 milioni di euro, rispetto a 0,4 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2021. L’incremento è dovuto sia all’attività di “enabler tecnologico” sia alla crescita delle commissioni relative all’attività di brokeraggio assicurativo anche grazie all’acquisizione della Bartolozzi Assicurazioni Broker.L’EBITDA è negativo per 0,9 milioni di euro, rispetto a -0,5 milioni di euro di un anno fa, con un’incidenza sui ricavi che passa dal -126% al -58%, in miglioramento rispetto alle previsioni di piano. Il risultato netto è negativo per 1,2 milioni di euro, rispetto a -0,7 milioni di euro, in linea con quanto previsto a piano.”Il primo semestre ha confermato il crescente interesse verso l’insurtech da parte del mercato assicurativo, ciò ha consentito a Yolo, pur in un contesto economico che presenta forti elementi di criticità e incertezza, di proseguire nel percorso di crescita conseguendo risultati in linea con gli obiettivi del Piano Industriale”, ha dichiarato Gianluca De Cobelli, Co-founder e CEO di Yolo Group.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Gota: “Nel ramo vita obiettivo 75% opzioni investimento ESG entro il 2025”

    (Teleborsa) – “Credo che il cambiamento climatico sia una priorità per tutti e che il settore assicurativo abbia la responsabilità di impegnarsi per fronteggiarlo. Il Gruppo Intesa Sanpaolo Vita sente fortemente questa responsabilità, tanto che come investitori istituzionali ci siamo formalmente impegnati ad investire avendo come obiettivo la neutralità climatica, aderendo alla fine del 2021 alla Net Zero Asset Owner Alliance. Ci siamo anche dati degli obiettivi molto sfidanti sui prodotti che proponiamo”. È quanto ha affermato Maria Luisa Gota, vice direttore generale Intesa Sanpaolo Vita Area di Coordinamento Società Ramo Vita in occasione dell’evento ABI-ANIA “Bancassicurazione 2022″ svoltosi oggi a Roma.”Nel ramo vita, ad esempio, – ha proseguito Gota – vogliamo raggiungere nel 2025 il 75% di opzioni di investimento che siano ESG, ovvero compliant all’articolo 8 e all’articolo 9, ma anche sostenibili per il distributore. L’avere un modello di bancassicurazione integrato ci aiuta moltissimo, perché ci consente di garantire una coerenza di approcci tra produttore e distributore. Un altro ambito in cui ci stiamo impegnando molto è quello della cultura assicurativa, dove esercitiamo la nostra responsabilità sociale cercando di indirizzare il gap di protezione presente nel nostro Paese. Lo facciamo con Area X e il Master in Insurance Innovation a Torino, ma anche con le diverse iniziative che proponiamo, come il concorso ‘Proteggere ad arte’, con cui abbiamo provato ad utilizzare un linguaggio diverso per esprimere il concetto di Protezione, o il contest ‘In Action Esg Climate’, con cui abbiamo selezionato piccole medie imprese e start up con soluzioni innovative per contrastare il cambiamento climatico. Sono iniziative di valore e di successo, con cui cerchiamo di fare cultura e di portare messaggi positivi”. LEGGI TUTTO

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    RCA, Ivass: “Nel II trimestre prezzo medio cala a 353 euro (-2,1% su anno)

    (Teleborsa) – Calano i prezzi Rc auto nel secondo trimestre dell’anno. Il prezzo medio effettivo dei contratti r.c. auto è pari a 353 euro, in riduzione del 2,1% su base annua. Rispetto al 2014, il prezzo si è ridotto di 135 euro (-27,7%). Il 50% degli assicurati paga meno di 316 euro e solo il 10% meno di 186 euro. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dal bollettino statistico dell’Ivass.Prosegue il processo di convergenza dei premi r.c. auto. Il differenziale dei premi tra le province di Napoli e Aosta è di 250 euro, in riduzione dell’11,4% su base annua. Rispetto al 2014, il differenziale si è ridotto del 47,9%; il tasso di penetrazione della scatola nera è del 21,2%, in lieve aumento rispetto all’anno precedente; il 14,4% dei rischi r.c. auto è assicurato da imprese c.d. dirette, che operano prevalentemente tramite telefono o internet; un assicurato di un’impresa diretta paga in media 317 euro contro i 359 euro di un assicurato presso imprese tradizionali; i portafogli delle imprese dirette presentano una maggiore presenza di assicurati del Centro e Nord-Ovest e una classe media di bonus-malus più alta rispetto alle imprese tradizionali.Il calo dei prezzi, tuttavia, non soddisfa le associazioni dei consumatori che considerano la riduzione delle tariffe Rc auto del 2,1% nel secondo trimestre dell’anno “del tutto insufficiente”, e prevedono un aumento dei prezzi delle polizze a causa di inflazione e caro-energia. “Si tratta di una riduzione delle tariffe davvero minima considerati due anni di pandemia che hanno prodotto limiti agli spostamenti e un crollo degli incidenti in Italia – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi commentando i dati forniti oggi dall’Ivass –. Se pensiamo agli enormi profitti incamerati dalle imprese assicuratrici grazie alla pandemia, i prezzi delle polizze avrebbero dovuto subire un crollo verticale, ma così non è stato. Il trend nel settore Rc auto, inoltre, rischia di invertire la rotta, con le tariffe che potrebbero tornare a breve a salire per effetto di inflazione e caro-energia, così come annunciato dalle compagnie di assicurazioni. Una ipotesi che, oltre al danno, rappresenterebbe una beffa per milioni di assicurati”.”Troppa grazia! Il dato positivo è che prosegue il calo dell’rc auto, ma certo si tratta di passi da lumaca. Anche se il confronto con il trimestre precedente è improprio perché risente della stagionalità, resta il fatto – commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc) – che il prezzo scende da 353 euro e 40 centesimi del primo trimestre 2022 a 352 euro e 90 centesimi, insomma appena 50 cent, -0,14%. Un rallentamento nella discesa che speriamo non stia ad indicare una prossima inversione di tendenza”. (Foto: ElisaRiva / Pixabay) LEGGI TUTTO