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    OPA UnipolSai, adesioni al 10/04/2024

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle azioni UnipolSai, risulta che oggi, 10 aprile 2024, sono state presentate 3.341.805 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 6.346.413, pari a circa l’1,52% dell’offerta.L’offerta è iniziata l’8 aprile 2024 e, terminerà il 26 aprile 2024.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unipolsai acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 aprile 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA UnipolSai, adesioni al 9/04/2024

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle azioni UnipolSai, risulta che oggi, 9 aprile 2024, sono state presentate 2.083.561 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 3.004.608, pari a circa lo 0,72% dell’offerta.L’offerta è iniziata ieri, 8 aprile 2024 e, terminerà il 26 aprile 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unipolsai acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 aprile 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA Unipolsai, adesioni all’8/04/2024

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulle azioni Unipolsai, risulta che oggi, 8 aprile 2024, sono state presentate 921.047 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 921.047, pari a circa lo 0,21% dell’offerta.L’offerta è iniziata l’8 aprile 2024 e terminerà il 26 aprile 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unipolsai acquistate sul mercato nei giorni 25 e 26 aprile 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA UnipolSai, Unipol pubblica il prospetto: al via lunedì 8 aprile

    (Teleborsa) – Unipol ha pubblicato il documento relativo all’offerta pubblica d’acquisto (OPA) su UnipolSai, in partenza lunedì prossimo, 8 aprile, e la cui conclusione, salvo proroghe, è al momento fissata per il 26 aprile. L’OPA, finalizzata al delisting e alla fusione di UnipolSai in Unipol, non è sottoposta a condizioni di efficacia e prevede il pagamento di un corrispettivo di 2,7 euro ad azione. LEGGI TUTTO

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    IVASS: preoccupazioni per clienti NOVIS, liquidatore non ancora nominato

    (Teleborsa) – L’Autorità di vigilanza slovacca Národná Banka Slovenska (NBS) ha reso noto che a più di nove mesi dalla revoca dell’autorizzazione il Tribunale slovacco non ha ancora nominato il liquidatore della compagnia NOVIS e che pertanto allo stato non è possibile stimare la data di avvio della liquidazione. Lo si legge in una nota dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS).”Data questa situazione, vi sono preoccupazioni sulla piena salvaguardia dei diritti degli assicurati NOVIS e l’Autorità slovacca consiglia ai sottoscrittori che intendano intraprendere nei confronti della compagnia qualsiasi azione a propria tutela di contattare e consultare preliminarmente esperti di propria fiducia”, viene sottolineato.IVASS è venuto a conoscenza di lettere, inviate da NOVIS agli assicurati, in cui si preannunciano azioni legali in caso di mancato pagamento dei premi. L’Autorità ricorda che l’art 1924 del codice civile consente agli assicurati di sospendere il pagamento dei premi dopo il primo anno. L’IVASS suggerisce quindi agli assicurati di rivolgersi alle associazioni dei consumatori al fine di valutare le conseguenze della sospensione del pagamento dei premi alla luce delle norme di legge e delle condizioni di polizza. LEGGI TUTTO

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    Rc auto, Ivass: prezzi a febbraio rallentano la corsa. Aumento del 6,5% su base annua

    (Teleborsa) – Per i contratti sottoscritti nel mese di febbraio 2024 il prezzo medio dell’r.c. auto è di 395 euro, in aumento su base annua del 6,5% in termini nominali e del 5,7% in termini reali. A febbraio si registra una decelerazione dell’aumento dell’r.c. auto rispetto al +7,5% del mese di gennaio. È quanto rileva il monitoraggio Ivass sulle polizze rc auto. I prezzi medi – evidenzia l’indagine – sono inferiori al periodo pre-pandemico (406 euro a febbraio 2019). Si registrano incrementi di prezzo su base provinciale compresi tra l’1,8% di Ragusa e l’11,0% di Aosta. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 252 euro, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è del 9,3%.”La risalita delle tariffe Rc Auto determina una stangata da circa 780 milioni di euro su base annua a carico degli automobilisti italiani” afferma il Codacons, commentando i nuovi dati sulle assicurazioni forniti oggi dall’Ivass. Secondo i calcoli fatti dal Codacons, l’aumento delle tariffe del +6,5% a febbraio equivale ad un incremento di +24 euro a polizza rispetto alle tariffe di febbraio 2023, e porta il costo medio dell’Rc auto a quota 395 euro – analizza l’associazione –. Se si considera che in Italia circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’Rc auto raggiunge la maxi-cifra di 780 milioni di euro annui solo per la categoria degli automobilisti. Gli incrementi delle polizze risultano poi estremamente diversificati sul territorio – spiega il Codacons – Aosta registra il rincaro annuo più pesante, con le tariffe che a febbraio salgono del +11%, seguita da Padova, Alessandria, Belluno e Brindisi con aumenti superiori al +9,2%. Ragusa è la città dove le polizze crescono meno, solo il +1,8% a febbraio, +2,4% a Cuneo, +3,1% a La Spezia.”Scandaloso! Non solo l’rc auto sale su febbraio 2023 del 6,5%, ma in un solo mese, da gennaio 2024, sale di oltre 5 euro, da 389,14 a 394,52, +5,38 euro, pari ad un balzo mensile dell’1,4% (+1,38) – afferma il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimo Dona –. Per trovare a febbraio un prezzo medio più alto si deve tornare al 2019, quando era pari a 405,54, ossia ben 5 anni fa, prima del guadagno milionario ottenuto dalle compagnie grazie ai lockdown. In alcune città, poi, il rialzo è addirittura astronomico, come ad Aosta dove l’incremento annuo è dell’11% o a Padova, al secondo posto della classifica con +9,2%, oppure a Brindisi, Belluno e Alessandria con +9,1%. Chiediamo una verifica dell’Antitrust per accertare se in quelle realtà vi sono restrizioni della concorrenza, accordi collusi o abusi di posizione dominante”.Il premio medio più elevato ha una inaspettata new entry: Monza e Brianza con una stangata pari a 568,95 euro. Medaglia d’argento per Pescara con 564,98 euro. al terzo posto delle città “stangate” Caserta con 508,35 euro. Napoli per una volta non è la peggiore, collocandosi solo in 13esima posizione in quanto a rialzo (+8,2%) e in 92esima posizione come premio medio con 333,42 euro.”Il rallentamento registrato dall’Ivass sul fronte della crescita dell’Rc auto è del tutto insufficiente, e i rincari delle polizze a febbraio risultano ingiustificati e frutto delle anomalie che caratterizzano il comparto assicurativo – afferma Assoutenti – I prezzi delle polizze – spiega il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso – continuano a salire in Italia con le tariffe che, con una media di 395 euro, sono tornate a febbraio ai livelli di 4 anni fa. Il trend al ribasso avviato nel 2014 si è oramai definitivamente concluso, e la forbice sul territorio appare ancora estremamente elevata: tra la città più cara, Napoli, che paga una polizza media di 569 euro, e quella più conveniente, Enna con 289 euro, la differenza è del +97%, pari ad una maggiore spesa di ben 280 euro all’anno. Si tratta di incrementi del tutto ingiustificati dovuti in larga parte alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie adottano politiche anti-concorrenziali che si riflettono sugli utenti attraverso un incremento dei costi a loro carico. L’Ivass deve svolgere meglio il proprio ruolo di autorità di vigilanza, contrastando qualsiasi pratica scorretta che si ripercuote sulle tariffe pagate dagli assicurati, senza limitarsi a fare da notaio che certifica gli aumenti”. (Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Generali, Equita aumenta target price e conferma Hold

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 22,30 euro per azione il target price su Generali, confermando la raccomandazione a “Hold”. Gli analisti scrivono che la call post risultati 4Q23 ha confermato la solidità della compagnia, lo spazio per proseguire la traiettoria di crescita degli utili e il commitment del management nell’incrementare ulteriormente la remunerazione per gli azionisti. Il broker ha aggiustato marginalmente le stime 2024-25 (utile operativo +1% in media).”Confermiamo Hold con il titolo che, dopo la recente performance degli ultimi mesi (+16% YTD), tratta su livelli sostanzialmente in linea con il nostro TP e a multipli allineati alla media dei principali peers europei – si legge nella ricerca – Nel settore finanziario continuiamo quindi a favorire altri nomi che offrono un profilo rischio-rendimento che riteniamo ancora più attraente”. LEGGI TUTTO

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    Generali perfeziona la cessione di TUA Assicurazioni ad Allianz

    (Teleborsa) – Generali ha perfezionato la cessione di TUA Assicurazioni ad Allianz. L’operazione, ricorda una nota della compagnia assicurativa di Trieste, è in linea con l’implementazione in Italia del piano strategico del Gruppo “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, che prevede di perseguire una crescita profittevole, ridurre la complessità con l’obiettivo di efficientare la macchina operativa e aumentare la diversificazione del segmento Danni. L’operazione genera un impatto positivo sull’utile netto di bilancio pari a circa 50 milioni di euro, neutrale ai fini dell’utile netto normalizzato, con un incremento di circa 1 p.p. al Solvency Ratio del Gruppo.Allianz ha evidenziato che l’acquisizione è avvenuta per 280 milioni di euro. In seguito all’operazione, la quota di mercato di Allianz nel mercato assicurativo Danni è attesa crescere di circa 1 punto percentuale consolidando la propria posizione quale terzo player in Italia.Tua Assicurazioni ha un portafoglio danni profittevole con premi lordi complessivi di circa 280 milioni di euro nel 2022, prevalentemente distribuiti attraverso una rete di quasi 500 agenti. “Grazie alla forte focalizzazione sulla centralità del cliente e sull’eccellenza distributiva, Allianz garantirà una transizione agevole per i clienti, dipendenti e agenti, realizzando al contempo economie di scala”, viene evidenziato. LEGGI TUTTO