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    Confagricoltura: “Sì a Consulta permanente sui mercati all'ingrosso”

    (Teleborsa) – “Condividiamo i motivi e, soprattutto, gli obiettivi che sono alla base della proposta, lanciata nei giorni scorsi dal presidente di Italmercati, Pallottini. Ci auguriamo che l’iniziativa abbia successo per poter dare il nostro contributo ai lavori”. È quanto ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito alla proposta di Italmercati per la costituzione di una Consulta permanente con la partecipazione di tutti i rappresentanti degli operatori coinvolti a diverso titolo nell’attività dei mercati all’ingrosso, dai produttori agricoli ai grossisti, dalle società di gestione fino alle organizzazioni della logistica.”I rapporti tra le diverse parti che compongono la filiera agroalimentare – rileva Giansanti – non dovrebbero esaurirsi nella discussione degli aspetti economici. Dovrebbero estendersi alle prospettive, per tentare di definire una visione condivisa di sviluppo che tornerebbe particolarmente utile anche ai ministeri competenti. Ecco perché sosteniamo la proposta del presidente Pallottini. L’emergenza Coronavirus ha reso evidente a tutti che il sistema agroalimentare italiano è solido. Sono stati garantiti i rifornimenti, anche di prodotti allo stato fresco. Sono, però, emerse alcune difficoltà di fondo relative all’incontro tra domanda ed offerta, che possono essere superate grazie a un dialogo strutturato e costante tra tutti i portatori di interesse, avendo sempre presenti le richieste e le esigenze dei consumatori. La pandemia – conclude il presidente di Confagricoltura – cambierà la domanda e le modalità di acquisto dei prodotti destinati all’alimentazione. Dobbiamo prepararci a gestire al meglio il cambiamento”. LEGGI TUTTO

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    Decreto agosto, in arrivo bonus da almeno 2 miliardi per ripresa consumi

    (Teleborsa) – Due miliardi, forse tre, per favorire i consumi e dare sollievo alle attività più colpite dalla crisi. È un bonus sugli acquisti – slegato dal livello di reddito di chi lo utilizza – quello che il Governo sta preparando per il decreto agosto che si concentrerà sui settori che stanno facendo fatica a ripartire, bar e ristoranti in primis.Tutto da decidere il meccanismo – sul tavolo diverse soluzioni, dalla card a un rimborso diretto al contribuente – mentre sembra già decisa la volontà di premiare le spese effettuate con pagamenti tracciabili, con carte e bancomat, fino a dicembre 2020.Diversi esponenti del Governo nei giorni scorsi hanno dato diverse indicazioni – e rassicurazioni – sulle misure da inserire nel provvedimento previsto per questo mese: a Viceministra al MEF Laura Castelli ha già parlato alle associazioni dei ristoratori dell’intenzione di introdurre un bonus sui consumi, insieme a nuove di misure di sostegno al settore, dalla proroga dell’esenzione della Tosap a un “fondo di garanzia” per gli affitti, mentre il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, si è concentrato sulla necessità di sostenere i centri storici delle città d’arte, semi-deserti per l’assenza dei turisti stranieri ma anche per il persistere dello smart working diffuso.La Ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, ha invece lanciato la sua proposta per un fondo da 1 miliardo per la ristorazione che dia sostegno a tutta la filiera del made in Italy: nel piano della Ministra Bellanova un bonus da 5mila euro a esercizio per l’acquisto di prodotti agroalimentari italiani.Tutte le varie ipotesi dovranno trovare una sintesi per il Consiglio dei Ministri previsto in settimana – probabilmente giovedì – in cui si discuterà anche del provvedimento allo studio del Mise per i settori dell’abbigliamento e degli elettrodomestici.Il limite resta quello posto dai 25 miliardi del nuovo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento, che saranno destinati in gran parte (circa 13 miliardi) al pacchetto lavoro. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Confagricoltura: grande risultato ma calano risorse per settore agricolo

    (Teleborsa) – “Un grande risultato non solo per l’Italia, ma per il rilancio dell’economia europea, il sostegno all’occupazione e per la salvaguardia del mercato unico”.È il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sull’esito del Consiglio europeo che ha approvato il piano straordinario “Next Generation EU” e il bilancio della Ue per il periodo 2021-2027.“Per la PAC, le risorse assegnate per il periodo 2021 – 2027 aumentano rispetto alle proposte originarie della Commissione del maggio 2018; rileviamo tuttavia che saranno comunque inferiori, in termini reali, a quelle messe a disposizione per il periodo in scadenza alla fine di quest’anno”.“L’aspetto negativo dell’intesa raggiunta tra i capi di Stato e di governo – ha sottolineato il presidente di Confagricoltura – è costituito dalla conferma del processo di convergenza tra gli importi dei pagamenti diretti erogati nei diversi Stati membri, la cosiddetta ‘convergenza esterna’. È una scelta contraria ai principi dell’economia, perché vengono ignorati i divari esistenti a livello nazionale in termini di costi di produzione e potere d’acquisto”.“È decisamente positiva la scelta che ha accolto le richieste di Confagricoltura, di non rendere obbligatorio il taglio dei pagamenti diretti alle imprese di maggiore dimensione che producono per il mercato e più integrate con le altre parti della filiera agroalimentare”.“Con l’approvazione del bilancio pluriennale – ha concluso Giansanti – può essere finalizzato il regolamento che rinvia di due anni l’entrata in vigore della nuova PAC”.“La proroga dovrà essere finalizzata a verificare quelle che sono le scelte migliori da fare per la sovranità alimentare, alla luce del quadro di grandi incertezze che caratterizza le prospettive del settore agricolo: dall’impatto della pandemia, alla situazione del commercio internazionale, fino al futuro delle relazioni commerciali tra la Ue e il Regno Unito”. LEGGI TUTTO

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    Coldiretti: nel 2020 consumi alimentari -10% per crollo canale ristorazione

    (Teleborsa) – I consumi alimentari degli italiani fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica.È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea dalla quale si evidenzia un taglio complessivo della spesa alimentare domestica ed extradomestica è stimato in ben 24 miliardi per l’intero anno 2020.A pesare – sottolinea la Coldiretti – è la chiusura pressochè totale durante il lockdown della ristorazione per la quale rimane una situazione di sofferenza per le difficoltà economiche, lo smart working, la diffidenza dei consumatori e le difficoltà del turismo, soprattutto straniero, che rappresenta una fetta importante della clientela.Con la fine delle limitazioni agli spostamenti l’effetto “scorta” legato ai timori ingiustificati sugli approvvigionamenti per la spesa domestica si è invece progressivamente affievolita per tornare – spiega la Coldiretti – su valori leggermente superiori alla media in una situazione in cui secondo Confcommercio sono in calo tutti i settori del commercio al dettaglio.Una situazione che sta rivoluzionando anche gli equilibri all’interno delle filiere produttive che – sottolinea la Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.Da quando è iniziata la pandemia in Italia il 57% delle 730mila aziende agricole nazionali ha registrato una diminuzione dell’attività ma l’allarme globale provocato dal Coronavirus – conclude Coldiretti – ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico della filiera del cibo con la necessità di interventi di sostegno per difendere la sovranità alimentare e non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento alimentare in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali. LEGGI TUTTO

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    CENSIS, Maietta: “Agricoltura strategica per il rilancio dell'economia”

    (Teleborsa) – “In un momento di feroce competizione per le risorse l’agricoltura si mostra essenziale per rilancio economia. E dopo il Covid-19 questo è ancora più evidente”. Ad affermarlo è Francesco Maietta, responsabile politiche sociali Censis, a margine della presentazione del primo rapporto dell’Osservatorio sul mondo agricolo Enpaia-Censis.[embedded content]
    Quali gli obiettivi e i principali risultati emersi da questo studio?”L’obiettivo del rapporto è raccontare l’evoluzione di un settore che nel tempo è stato vitale, dinamico, si è rigenerato, è diventato attrattivo per giovani che vogliono fare impresa rispondendo ai bisogni e anche al cambiamento degli stili alimentari degli italiani. Il Covid-19 ha cambiato la nostra vita e quindi l’Osservatorio nel primo rapporto si è chiesto se, e in che misura, l’agricoltura potrà giocare un ruolo nella ripresa dell’economia. Dai risultati è emerso che la grande maggioranza degli italiani reputa l’agricoltura strategica per il rilancio dell’economia; per la creazione di occupazione aggiuntiva soprattutto giovanile; e anche per uno sviluppo diverso, sostenibile, attento all’ambiente e alla tutela della salute delle persone. Sarà un periodo di sfide per l’agricoltura. Questo settore dovrà conquistare consumatori che cercano, sempre più, prodotti di tracciabilità trasparente, vogliono conoscere la biografia del cibo che hanno nel piatto e sono pronti a spendere per prodotti del Made in Italy purché siano, ovviamente, adeguati alla qualità, alla sicurezza che tradizionalmente è tipica del prodotto italiano”. LEGGI TUTTO