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    Agricoltura, Patuanelli: in Consiglio dei Ministri la proposta di riparto dei fondi Feasr 2021

    (Teleborsa) – Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha dichiarato che proporrà in Consiglio dei Ministri il riparto dei fondi Feasr per il 2021 “al 90% con i criteri storici e al 10% con i criteri oggettivi, al secondo anno al 70% dei criteri storici e al 30% oggettivi”. Nel corso di un question time alla Camera ha spiegato che “questo nuovo criterio di riparto incide su 5 regioni, non per le cifre astronomiche sentite in qualche conferenza stampa, ma per 92 milioni di euro nel biennio. Ritenendo che nessuna regione debba avere risorse in meno, anche per affrontare il tema post pandemia del settore agricolo, creeremo un fondo con le stesse risorse e dunque pari a circa 92 milioni per quelle regioni che con il ruolo criterio di riparto avrebbero meno fondi. Così nessuno avrà un euro in meno di quanto avuto con il riparto dei criteri storici”. “Abbiamo l’esigenza di superare i criteri storici come richiesto da gran parte delle regioni – ha aggiunto Patuanelli – ma dobbiamo garantire alle Regioni del Centro Sud gli stessi fondi. Ho manifestato la mia disponibilità a tutti gli assessori regionali a lavorare da subito per individuare nuovi criteri dal 2023 che tengano conto delle esigenze di tutti, considerando anche quanto accadrà con la PAC post 2020, il cui accordo spero si chiuda nel prossimo consiglio europeo e lavorare sia sul primo sia sul secondo pilastro per trovare le soluzioni migliori”.”E’ evidente che è necessario fare presto e bene, è quello che stiamo cercando di fare: i primi 3 decreti sono sostanzialmente pronti, stiamo facendo un’ampia condivisioni con le parti sociali e gli stakeholder per andare incontro alle esigenze delle filiere che hanno subito danni per la pandemia”, ha sottolineato in merito al Fondo Filiere. “In due settimane saranno pronti i primi 3 decreti”, ha precisato.Quello della pesca è “uno dei temi più critici a livello europeo, ci sono elementi strutturali di criticità nel settore spesso legati anche a scelte europee ed elementi contingenti legati a pandemia, come la chiusura della ristorazione che ha fortemente danneggiato il comparto”, ha spiegato il ministro. Per quanto riguarda nel dettagli il pescato nei mari libici, “la delimitazione delle acque territoriali libiche e la proclamazione della zona protetta sono legittime di per sé. Vanno quindi individuati strumenti di transizione per assicurare supporto ai nostri pescatori e armatori in attesa di una soluzione di lungo periodo”, ha detto Patuanelli ricordando che il governo “intende avviare un dialogo con le autorità libiche anche nel quadro della delimitazione delle rispettive aree marittime di interesse esclusivo”. LEGGI TUTTO

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    Campbell Soup, ricavi e utile minori delle attese nell'ultimo trimestre

    (Teleborsa) – Campbell Soup, storica azienda conserviera statunitense, ha deluso il mercato con la performance del terzo trimestre dell’anno fiscale 2021, terminato il 2 maggio. Le vendite nette sono diminuite dell’11% a 1,98 miliardi di dollari, principalmente a causa della domanda senza precedenti di acquisti di cibo per il consumo domestico all’inizio della pandemia (nello stesso trimestre dell’anno precedente). L’EBIT rettificato è diminuito del 27% a 283 milioni di dollari, mentre l’utile per azione rettificato è diminuito del 31% a 0,57 dollari.”Anche se avevamo annunciato che confrontare il trimestre con l’anno scorso sarebbe stato impegnativo – ha commentato Mark Clouse, presidente e CEO di Campbell – I nostri risultati sono stati influenzati da un contesto inflazionistico in aumento, aumenti a breve termine dei costi della catena di approvvigionamento e scelte operative mentre continuavamo a portare avanti il nostro programma di trasformazione, principalmente nella nostra divisione Snack”.Campbell ha anche aggiornato la sua guidance per l’intero anno fiscale 2021, per riflettere i risultati del terzo trimestre e l’impatto della vendita del business degli alimenti per bambini e degli snack Plum (avvenuta il 3 maggio). Nel quarto trimestre, la società prevede una continua pressione sui margini dalla transizione fuori dal contesto della pandemia e un’inflazione più pronunciata. Ora si aspetta ricavi in calo dal 3 al 3,5%, contro una previsione precedente per una diminuzione del 2,5-3%; L’utile per azione rettificato dovrebbe essere tra 2,90 e 2,93 dollari per azione, contro i 3,03-3,11 dollari annunciati in precedenza.(Foto: CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO

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    Food&Beverage, record di esportazioni nel 2020: 46,1 miliardi (+1,8%)

    (Teleborsa) – Il quadro generale delle vendite oltreconfine del settore Food & Beverage nel 2020 è stato positivo e ha fatto segnare il valore record di 46,1 miliardi di euro (+1,8% rispetto al 2019). Inoltre, per la prima volta negli ultimi dieci anni, la bilancia commerciale italiana è risultata avere un saldo positivo pari a 3,1 miliardi. È quanto è emerso da un’indagine online condotta da The European House – Ambrosetti tra i vertici manageriali e imprenditoriali di una selezione di imprese (un insieme di realtà che congiuntamente fattura 20 miliardi di euro all’anno), presentata in apertura del Forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage”, a Bormio, da Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House – Ambrosetti.Il rapporto ha comunque nuovamente richiamato l’attenzione sul gap che l’Italia sconta come export nei confronti di altri paesi europei. Nonostante il Bel Paese nel decennio 2010-2020 sia cresciuto a valore più degli altri, segnando un incremento medio annuale del 5,2%, l’incidenza delle vendite fuori confine del settore ha inciso infatti nel 2020 solo per l’11% sul dato totale, contro il 20% della Spagna e il 15% della Francia. Richiamando l’attenzione sulle esportazioni, si è nuovamente affrontato il tema dell’Italian Sounding (stimato a un valore di 100 miliardi).agroalimentareNel rapporto è stata esaminata anche la questione Brexit: con una quota del 12% sul totale, il Regno Unito risulta uno dei mercati prioritari per l’export di prodotti alimentari italiani e i primi dati vedono a gennaio e febbraio 2021 le esportazioni in calo del 15% rispetto allo stesso periodo del 2020. LEGGI TUTTO

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    PAC, Patuanelli: dibattito sulla riforma continuerà a giugno

    (Teleborsa) – Il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha dichiarato che la discussione sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) proseguirà a giugno. “Siamo tutti disponibili a trovare soluzioni condivise nel pieno interesse dei cittadini europei – ha scritto sulla sua pagina Facebook il ministro – ma è fondamentale che vengano garantite le tre gambe della sostenibilità: quella ambientale, quella economica e quella sociale. Solo mettendo assieme le tre sostenibilità potremo dire di aver fatto il lavoro migliore possibile”. LEGGI TUTTO

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    Alimentare, Mondelez acquisisce Chipita per 2 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Mondelez, multinazionale USA attiva nel settore alimentare e proprietaria di brand come Oreo, Ritz Crackers, Milka e Toblerone, ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione di Chipita, azienda greca in forte crescita nella settore dei croissant e degli snack da forno, per circa 2 miliardi di dollari. Oltre a portare nuovi marchi nel gruppo Mondelez, l’acquisizione offrirà anche una presenza significativamente maggiore nei mercati in rapida crescita dell’Europa centrale e orientale, dove l’attività di Chipita è particolarmente ben posizionata, viene sottolineato in una nota.Fondata per in Grecia oltre 40 anni fa, Chipita ha generato circa 580 milioni di dollari di entrate nel 2020 e ha una comprovata esperienza nella gestione del suo portafoglio di marchi di croissant e snack al forno, tra cui 7Days, Chipicao e Fineti. “Accogliere i deliziosi prodotti di pasticceria di Chipita nella famiglia Mondelez International avanza la nostra strategia per diventare il leader globale nel settore degli spuntini – ha affermato Dirk Van de Put, presidente e CEO di Mondelez International – I loro marchi iconici e la portata significativa in così tante aree geografiche interessanti li rendono un forte complemento strategico al nostro portafoglio esistente e alle future ambizioni di crescita in Europa e oltre”. LEGGI TUTTO

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    Inflazione, Confagricoltura: “Calano prezzi al consumo dei beni alimentari”

    (Teleborsa) – Mentre l’inflazione totale cresce su base mensile dello 0,4% e su base annua dell’1,1% (aprile 21/aprile 2020), calano i prezzi al consumo dei prodotti alimentari, in particolare di quelli freschi non lavorati. Un calo che interessa in modo particolare il prezzo della frutta (da +3,6% a -0,6% ad aprile 2021 su aprile 2020; -0,5% ad aprile rispetto a marzo) e dei vegetali diversi dalle patate (da +0,3% a -1,7%; +4,8% sul mese). È quanto sottolinea Confagricoltura commentando i dati diffusi oggi dall’ Istat sui prezzi al consumo. A fronte del calo dei prezzi al consumo della frutta fresca si registra comunque – rileva Confagricoltura – una ben maggiore diminuzione delle quotazioni all’origine (-26,9% ad aprile 2021 su aprile 2020 in base ai dati Ismea) riconosciute ai produttori agricoli solo in minima parte compensati dalla diminuzione dei costi (-1,7% a feb 2021 su feb 2020 Ismea). I costi di produzione per la frutta, pur di segno negativo, sono in crescita costante da ottobre 2020.Tra aprile 2020 ed aprile 2021 i prezzi dei beni alimentari, nel loro complesso, sono scesi dello 0,6%. Nei primi 365 giorni del Covid-19 e nel periodo del lockdown, l’agricoltura – conclude la nota – ha continuato a produrre ed a fornire prodotti alla collettività e all’industria di trasformazione ed oggi continua a raffreddare l’inflazione (in aumento soprattutto per i rincari energetici). LEGGI TUTTO

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    Agricoltura sostenibile, SACE al fianco di Planet Farms

    (Teleborsa) – Sace è al fianco dell’agricoltura sostenibile di Planet Farms, società agricola e startup innovativa specializzata in vertical farming, con interventi di smobilizzo di crediti IVA a beneficio dell’azienda milanese. Planet Farms ha iniziato le operazioni di realizzazione della sua prima vertical farm nel 2018 e oggi è in procinto di realizzare una struttura completamente integrata e automatizzata di 9mila metri quadrati – la più vasta e all’avanguardia a livello europeo – che fornirà l’intero processo, partendo dai semi terminando con prodotti confezionati pronti al consumo. I benefici – spiega Sace in una nota – sono molteplici: per i consumatori, che avranno a disposizione prodotti sempre freschi 356 giorni all’anno privi di pesticidi e di metalli, e per l’ambiente, grazie al 95% in meno d’acqua utilizzata, all’uso smart dello spazio e all’assenza di diserbanti.”Il vertical farming sta offrendo risposte concrete e sostenibili ai nuovi challenge sociali, ambientali ed economici – afferma Daniele Benatoff co-founder e co-ceo di Planet Farms –. Il nostro processo avanzato ed unico è mirato ad ottenere una qualità eccellente e consistente con un utilizzo parsimonioso delle risorse naturali. Go Vertical, il nostro motto, rappresenta un cambio di prospettiva e siamo felici di avere Sace tra i gruppi che dimostrano visione e forte senso di responsabilità nel sostenere questa nuova dimensione”.”La sostenibilità – ha sottolineato Paolo Alfieri, direttore generale di Sace FCT – è oggi un driver di crescita imprescindibile per le nostre aziende. Siamo quindi orgogliosi di affiancare Planet Farms nello sviluppo di un progetto che rafforzerà la leadership di un’eccellenza tecnologica italiana a livello internazionale. Con questa operazione abbiamo, infatti, modo di contribuire alla scrittura di una pagina importante del futuro dell’agrifood e degli ecosistemi, un settore che rappresenta un pilastro del Made in Italy e che fornirà un contributo importante all’auspicata ripresa economica del nostro Paese”. L’intervento – spiega la nota – si inserisce nell’ambito del mandato di Sace FCT, la società di Sace specializzata nel factoring, che ha nella gamma dei propri prodotti anche l’operatività legata allo smobilizzo dei crediti IVA, per supportare le imprese che richiedono la cessione del loro credito. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Patuanelli: soddisfatto per cifre agroalimentare

    (Teleborsa) – “Sono soddisfatto per l’impianto complessivo del PNRR e anche per avere più che triplicato le cifre destinate all’agroalimentare rispetto al piano di gennaio”. Lo ha detto ad Agorà, su Raitre, il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli sottolineando che “nel PNRR ci sono sette progettualità importanti per il settore: i contratti di filiera, la gestione del sistema irriguo, la meccanizzazione degli impianti in agricoltura, tutta la parte energetica che è un costo importante per le imprese e ci sono tre progetti distinti”. Quanto al superbonus c’è “assolutamente” un accordo. “Tutte le forze parlamentari – ha spiegato Patuanelli – hanno compreso l’importanza di questa misura messa in campo dal M5S che tiene insieme tre grandi questioni: la questione ambientale, quella sociale, e che dà rilancio al settore edile che era fermo da 2008. Con una misura unica otteniamo 3 grandi obiettivi. Il superbonus esiste, c’è e oggi è in vigore, la cosa importante è prorogarlo a tutto il 2023 e questo è un impegno del Presidente del Consiglio e del CdM e di tutte le forze politiche”, ha sottolineato. Ponte sullo Stretto “non è un progetto da Recovery Plan ma sono comunque soldi dei cittadini. Oggi c’è uno studio fatto dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile che non abbiamo e la nostra decisione è sospesa perchè vogliamo leggere quelle carte. Noi affrontiamo i temi con una analisi costi benefici. Io da tecnico la ritengo un’opera inutile perchè ci sono opere più utili da fare prima di quella. Ma quei documenti vogliamo vederli per farci una occasione precisa”. LEGGI TUTTO