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    Crédit Agricole Italia: tre miliardi per la transizione sostenibile delle aziende agricole e agroalimentari

    (Teleborsa) – È un settore primario in grande trasformazione quello che emerge dal secondo Rapporto “Agricoltura tra innovazione e sostenibilità” realizzato dall’Invernizzi Agri Lab di Sda Bocconi School of Management in partnership con Crédit Agricole Italia e presentato lunedì 9 dicembre al Crédit Agricole Green Life di Parma. Se nel primo volume della ricerca sono state prese in considerazione le dimensioni finanziarie e organizzative delle aziende agricole, con la tutela della biodiversità che è risultata imprescindibile non solo per ragioni di ordine ambientale ma per una ottimizzazione delle rese e della qualità del prodotto, nel secondo volume l’analisiprogredisce focalizzandosi su Biologico, sostenibilità, transizione energetica, Dop Economy, innovazione e coinvolgimento dei giovani imprenditori nella governance.La fotografia è quella di un mondo proiettato verso un orizzonte di sostenibilità a 360 gradi, nel quale la finanza può agire da innesco e volano per attivare pratiche virtuose nelle attività agricole tradizionali, favorendo gli investimenti sulle energie rinnovabili e la diversificazione delle fonti di reddito.Crédit Agricole Italia mette oggi a disposizione degli operatori di questo comparto un nuovo plafond di tre miliardi di euro per finanziamenti finalizzati a sostenere i progetti di sviluppo sostenibile. La Banca è in grado di accompagnare le aziende del settore grazie ad una rete di gestori e specialisti, costituita da oltre 250 professionisti su tutto il territorio nazionale, 22 Poli Affari Verdi e una filiera creditizia dedicata. Nell’ultimo anno le nuove erogazioni di Crédit Agricole Italia verso il comparto Agri-Agro ammontano a circa un miliardo.”Siamo partiti tre anni fa con l’obiettivo di assistere il comparto attraverso un’analisi puntuale che potesse aiutare gli imprenditori nel loro continuo processo rafforzamento e di transizione – ha dichiarato Vittorio Ratto, vicedirettore generale di Crédit Agricole Italia –. Dal 2021 il mondo imprenditoriale è stato esposto ad una serie, continuativa e ancora non conclusa, di eventi inattesi, come il Covid-19, l’aumento del costo delle materie prime, la guerra in Ucraina, alluvioni e siccità. A fronte di questi eventi esterni, abbiamo visto sul campo una grande vivacità imprenditoriale da parte di tanti operatori che hanno saputo scommettere ed investire sulle produzioni di qualità, sull’innovazione, sulla produzione di energia pulita. E proprio questo processo di trasformazione che Crédit Agricole Italia intende sostenere anche attraverso l’attivazione di un plafond di 3 miliardi di euro per promuovere la transizione sostenibile con la leva della finanza”.”Il secondo rapporto continua il lavoro che, insieme a Crédit Agricole Italia, ci ha permesso di esaminare dinamiche fino ad oggi inesplorate del settore primario, dove l’assenza dell’obbligo di pubblicare un bilancio si è tradotta nella maggior parte dei casi in un’assenza di bilancio – ha dichiarato Vitaliano Fiorillo, direttore Invernizzi AGRI Lab SDA Bocconi School of Management –. Il delinearsi del quadro è utile sia agli operatori per conoscere meglio il mondo in cui muovono e pianificare le strategie aziendali sia per i decisori istituzionali e il mondo della finanza che possono intervenire con politiche ed iniziative mirate volte a sostenere la crescita sostenibile, oggi strada maestraper il futuro del settore agricolo”.(Foto: Teodororoianu | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Accordo GranTerre-Parmacotto: nasce il più grande polo italiano dei salumi

    (Teleborsa) – Gli azionisti di Salumifici GranTerre e Parmacotto hanno siglato un accordo per dar vita al più grande e dinamico polo italiano dei salumi, piatti pronti e prosciutti cotti di marca, con l’obiettivo di raggiungere oltre 1,5 miliardi di euro di fatturato entro 5 anni e ottenere importanti sinergie.In particolare, GranTerre, la società a controllo cooperativo con sede a Modena a capo del gruppo leader nel settore delle eccellenze dei salumi e dei formaggi stagionati, burro e piatti pronti, con 9 DOP e 6 IGP nel suo paniere, che controlla Salumifici GranTerre, e AZ, finanziaria della Famiglia Zaccanti che controlla Parmacotto, hanno sottoscritto un accordo finalizzato a creare una aggregazione tra Salumifici GranTerre e Parmacotto, top brand della salumeria italiana.L’operazione prevede l’apporto in Salumifici GranTerre (controllata da GranTerre) dell’intera partecipazione in Parmacotto, apporto che darà vita ad un’entità con ricavi superiori a 1,1 miliardi di euro, 2.500 dipendenti, ben 20 stabilimenti (14 Salumifici GranTerre e 6 Parmacotto) con la capacità di espandersi esponenzialmente in tutti i mercati dove le due società sono già presenti (Stati Uniti e i principali mercati UE) e di aprirne nuovi.L’operazione, con i tempi necessari per il vaglio da parte delle autorità competenti, si perfezionerà nei prossimi mesi.”GranTerre, dopo un significativo ma rapido percorso di aggregazione e crescita, con questa operazione è orgogliosa di completare la valorizzazione a livello italiano e mondiale di Parmacotto, uno dei brand più prestigiosi e rinomati della salumeria italiana – ha dichiarato Ivano Chezzi, Presidente di GranTerre – Siamo sicuri che, grazie al commitment degli azionisti, le risorse di GranTerre e quelle di Parmacotto si integreranno creando valore e segnando una tappa importantissima per la nostra ulteriore crescita, cui ne potranno seguire altre ancora, facendo di Salumifici GranTerre la “casa comune” della salumeria italiana”.”Dopo un importante fase di rilancio, Parmacotto – ha dichiarato Giovanni Zaccanti, Presidente di Parmacotto – ha voluto subito raccogliere la maggiore delle sfide: divenire protagonista di un grande polo dei salumi italiano, dove una crescita forte e sostenibile, l’innovazione nei processi e nei prodotti, l’export di qualità, la centralità dei consumatori e dei territori saranno le ricette vere del successo che sicuramente questa operazione otterrà e rappresenteranno la vera conquista ottenuta da una grande azienda come Parmacotto”.Intesa Sanpaolo – che segue entrambe le società attraverso la direzione Agribusiness della Divisione Banca dei Territori – ha agito in qualità di Financial and M&A Advisor esclusivo dell’operazione attraverso la struttura Corporate Finance Mid Cap della Divisione IMI Corporate & Investment Banking. LEGGI TUTTO

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    Eridania, francobollo speciale per celebrare 125 anni di dolcezza

    (Teleborsa) – Da semplice distributore di zucchero a pioniere della dolcificazione, in un cammino segnato dalla spinta all’innovazione pur mantenendo un forte legame con le proprie radici, Eridania ha saputo plasmare il gusto e la cultura del dolce in Italia, trasformando il marchio in una vera e propria icona, sinonimo di dolcezza in Italia in un percorso lungo 125 anni tra continuità e modernità, che le ha permesso di scrivere la storia dello zucchero e più in generale della dolcificazione nel nostro Paese. A coronamento di questo percorso, l’azienda festeggia, dunque, i suoi primi 125 anni con un francobollo speciale che racconta e interpreta la dolce storia che unisce l’azienda ad intere generazioni di italiani, la sua capacità di guardare al futuro e la vocazione a rispondere con l’innovazione alle necessità dei consumatori di ogni epoca.Il francobollo, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 17 ottobre, appartiene alla serie tematica “le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, nata per promuovere la capacità professionale e imprenditoriale e riservata ad Aziende che hanno fatto la differenza per il nostro Paese. Il francobollo è relativo al valore della tariffa B, pari attualmente a 1,25 euro, e la tiratura è di 250.020 esemplari. L’annullo filatelico è stato consegnato ad Alessio Bruschetta, Amministratore Delegato di Eridania Italia, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini a Roma, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Ministro Adolfo Urso, del Sottosegretario di Stato con delega alla Filatelia Fausta Bergamotto, del Responsabile PA e Mercati Regolamentati dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Stefano Imperatori e del Responsabile filatelia di Poste Italiane Giovanni Machetti. Il Francobollo Eridania, il cui bozzetto è a cura di Claudia Giusto, raffigura un armonico contesto familiare in cui mamma e figlia preparano insieme una torta utilizzando lo zucchero Eridania, rappresentato dal caratteristico e iconico pacco rosso in cui si staglia, in bianco, un grifone che regge la lettera “E”, uno dei simboli storici più emblematici dell’azienda e riproposto lungo il 2024 in una speciale limited edition di Classico. La composizione è delimitata, in basso, dalla scritta “ERIDANIA” che campeggiava nelle confezioni di zucchero degli anni ’60, in alto, dal claim “125 ANNI DI DOLCEZZA”, tratto dal logo del 125° anniversario.”Siamo onorati e grati di questo riconoscimento: il francobollo che oggi viene emesso celebra la lunga storia e i successi di un’icona come il marchio Eridania, che da 125 anni rappresenta un punto di riferimento per la dolcezza in Italia. Un traguardo importante, frutto dell’impegno costante di chi ha contribuito al successo dell’azienda e alla soddisfazione dei nostri consumatori: questo francobollo rende omaggio soprattutto al loro lavoro – ha dichiarato Alessio Bruschetta, Amministratore Delegato di Eridania Italia – Il nostro compito, ora, è quello di continuare a portare avanti questa storia d’eccellenza, continuando ad evolverci e puntando all’innovazione, ma restando fedeli alla tradizione. La sfida è certamente guardare ai nuovi consumatori, intercettare i loro bisogni e dare loro prodotti di qualità che siano in linea con le nuove tendenze di mercato. Tutto questo continuando ad investire in sostenibilità, la bussola che, ormai dal 2013, guida lo sviluppo e la crescita di Eridania” LEGGI TUTTO

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    Anticipazioni PAC, AGEA: dal 16 ottobre al 30 novembre 1 miliardo e 300 milioni per 467mila aziende

    (Teleborsa) – AGEA, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, annuncia l’avvio delle erogazioni delle anticipazioni degli interventi SIGC-PAC per la Campagna 2024. I pagamenti, che interesseranno complessivamente 467.476 aziende agricole, partiranno mercoledì 16 ottobre e riguarderanno sia gli aiuti diretti del fondo FEAGA che gli interventi FEASR SIGC (superficie e animali) dello sviluppo rurale della vecchia (2014-2022) e della nuova programmazione (2023-2027). Le risorse erogate fino al 30 novembre ammonteranno a 1 miliardo e 300 milioni di euro, di cui poco più di un miliardo destinato agli Aiuti Diretti. Le percentuali di anticipazione applicate saranno quelle massime previste dalla normativa UE: 70% per gli Aiuti Diretti e 85% per lo Sviluppo Rurale, con alcune eccezioni a seconda della tipologia di misura richiesta.Beneficeranno delle anticipazioni le 405.039 aziende che hanno presentato la Domanda Unificata, la nuova modalità digitale introdotta quest’anno che ha semplificato la richiesta dei sostegni europei, riducendo gli oneri amministrativi e il numero di istanze ricevute di 126.145 unità. A queste si aggiungono 62.437 istanze relative allo sviluppo rurale della vecchia programmazione.L’avvio delle anticipazioni, nel rispetto delle scadenze previste dalla normativa europea, – fa sapere l’AGEA – è stato possibile grazie anche ai controlli anticipati effettuati in tempi brevissimi attraverso l’utilizzo della Carta dei Suoli e dell’AMS (Area Monitoring System), le nuove procedure informatiche realizzate all’interno del SIAN con tecnologie satellitari, algoritmi di elevata specializzazione e con l’Intelligenza Artificiale, che hanno integrato l’imponente base dati fotocartografica aerea e alfanumerica già presente nel Sistema Informativo AgricoloNazionale. Le nuove procedure e i nuovi strumenti hanno sostituito il precedente Refresh che consentiva un’interpretazione manuale del suolo agricolo, di conseguenza eliminando l’errore umano, rendendo oggettivi ed automatici i controlli e segnalando ex ante e non più ex post le incongruenze dichiarative, attraverso un sistema grafico e multi-temporale di monitoraggio che è in grado di rilevare le attività agricole praticate. Il nuovo sistema così integrato ha supportato l’agricoltore a classificare correttamente a livello geo-spaziale i propri appezzamenti con una precisione di 5 volte superiore a quella ottenuta con la metodologia precedente.”Dal 16 ottobre al 30 novembre sarà immesso nel sistema agricolo nazionale un importante volume di liquidità che sosterrà la produzione e consentirà alle imprese e agli agricoltori di programmare le attività future – dichiara Fabio Vitale, Direttore di AGEA –. Non è stato facile riuscire per il secondo anno consecutivo ad avviare i pagamenti delle anticipazioni nel rispetto delle scadenze europee, a causa delle importanti novità tecnologiche introdotte come la Carta dei Suoli e l’AMS. Tali misure andavano introdotte per snellire l’iter burocratico, rendere più efficaci i controlli e puntuali i pagamenti. Ci siamo riusciti grazie all’impegno del personale AGEA e al confronto con tutti gli attori del sistema. Prosegue così la sinergia tra Agea e il Ministero, grazie anche alla sensibilità del Ministro Lollobrigida che, sin dal suo insediamento, ha dimostrato di saper raccogliere le istanze di tutte le realtà che compongono il mondo dell’agricoltura. Il nuovo sistema è stato testato con esiti positivi e i benefici delle novità saranno ancor più tangibili dalla prossima campagna”.”Le nuove procedure automatizzate di interpretazione delle parcelle agricole sono state estese a tutti gli Organismi Pagatori regionali per rendere omogenee le attività di verifica e controllo sull’intero territorio nazionale – dichiara Salvatore Carfì, Direttore di AGEA Coordinamento –. Oggi abbiamo una mappatura totale del suolo nazionale, un patrimonio di informazioni geospaziali che potrà favorire e orientare nuove politiche agricole”.Dal primo dicembre saranno poi avviati i pagamenti dei saldi della Campagna 2024, che dovranno concludersi entro il 30 giugno 2025. LEGGI TUTTO

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    Centrale del Latte d’Italia, Intesa alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 4,1 euro per azione (da 4 euro) il target price su Centrale del Latte d’Italia, terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata e società quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside potenziale del 53%.Gli analisti scrivono che i margini nel primo semestre del 2024 sono rimasti ampiamente stabili in un contesto di prezzi in calo, confermando la capacità dell’azienda di controllare i costi.Le stime attuali del broker implicano una contrazione del fatturato annuo del 2,3% nel 2024 e un margine EBITDA dell’8,5%. Continuano a vedere un leggero miglioramento della redditività nel 2024-26, grazie alle efficienze, e una diminuzione del costo del debito grazie alla solida generazione di cassa. LEGGI TUTTO

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    B.F. sviluppa partnership con Eni in settore sementierio. Acquisita maggioranza KAIIMA

    (Teleborsa) – B.F., holding quotata su Euronext Milan e attiva nel settore agroindustriale, ha comunicato che la controllata S.I.S. Società Italiana Sementi (SIS), attiva nel settore delle sementi e, in particolare, nella produzione, lavorazione e commercializzazione di prodotti sementieri, ha sottoscritto i contratti per l’acquisto della partecipazione rappresentativa del 69,5% del capitale sociale di Kaiima Sementes (KAIIMA).KAIIMA è una società brasiliana che si occupa di genetica, produzione e vendita di semi di ricino, che nel 2023 ha realizzato un fatturato di 5,1 milioni di euro e un EBITDA di 1,6 milioni di euro.Sulla base dell’accordo di investimento sottoscritto da BF, Consorzi Agrari d’Italia e SIS con Eni Natural Energies (ENE), società controllata da Eni, ENE è entrata nel capitale sociale di SIS per un importo complessivo di 25 milioni e SIS e ENE hanno stipulato un accordo quadro commerciale di durata decennale avente ad oggetto (i) la creazione e l’avvio di una divisione di sementi non food all’interno di SIS (Divisione Agro-Energie), con la previsione di destinare le risorse rivenienti dall’ingresso nel capitale sociale di SIS alla realizzazione della Divisione Agro-Energie nonché a possibili operazioni volte ad ampliare la capacità produttiva e il know-how di SIS, oltre a (ii) reciproci obblighi e diritti in merito all’approvvigionamento di sementi da parte di ENE.Il corrispettivo per l’acquisto della partecipazione è stato determinato complessivamente in 27,2 milioni di euro e sarà versato da SIS, quanto a 23,5 milioni di euro, alla data dell’esecuzione dell’operazione. I residui 3,7 milioni verranno trattenuti da SIS in un proprio conto fruttifero per cinque anni dall’esecuzione dei contratti, fungendo da garanzia per il pagamento di somme eventualmente dovute a SIS dai venditori a seguito di richieste di indennizzo, e verranno rilasciati ai venditori proporzionalmente su base annua, a determinati termini e condizioni.Si prevede che SIS finanzi l’acquisto della partecipazione per 20 milioni con l’utilizzo delle risorse finanziarie rivenienti dall’investimento di ENE nel capitale sociale di SIS e per il residuo con mezzi propri. LEGGI TUTTO

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    HQF, utile semestrale stabile a 0,4 milioni di euro. Valore produzione +1,6%

    (Teleborsa) – High Quality Food (HQF), gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore agro-industriale di alta qualità, ha chiuso il primo semestre del 2024 con Valore della Produzione pari a 10,6 milioni di euro, in crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023L’EBITDA è positivo per 1,2 milioni di euro, con una marginalità pari all’11,4% sul valore della produzione, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nel quale era 0,8 milioni con una marginalità del 8,1% sul valore della produzione. La marginalità è migliorata sia per la minor incidenza dei costi fissi, con particolare riferimento al costo delle materie prime, sia per la maggiore competitività dei prodotti.Il Risultato di Periodo Consolidato è positivo per 0,4 milioni di euro, praticamente invariato rispetto al dato fatto registrare al 30/06/2023 (+1,5%).”Siamo orgogliosi di poter annunciare risultati così positivi e premianti per questo primo semestre 2024 – ha commentato l’AD Simone Cozzi – La curva di crescita è rilevante rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia in termini di ricavi che di valore della produzione, EBITDA ed EBIT. Il conseguimento di questi risultati, in uno scenario economico caratterizzato da volatilità e complessità geopolitiche con importanti conseguenze dal punto di vista energetico e di approvvigionamento di materie prime, conferma la solidità del nostro modello di business e delle nostre strategie di marketing che trovano continuo riscontro nel mercato in cui operiamo premiando l’eccellenza del luxury food italiano”.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30/06/2024 è positiva (debito netto) per 7,6 milioni, incrementata di 1,2 milioni rispetto al 31/12/2023 (quando era positiva – debito netto – per 6,4 milioni). La PFN è composta principalmente da disponibilità liquide per 0,8 milioni e debiti finanziari per circa 8,4 milioni. LEGGI TUTTO

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    MPS: a Marsala apre un nuovo centro specialistico nell’Agridop

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena prosegue il proprio impegno nel settore agroalimentare a sostegno dei distretti DOP e IGP italiani, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2024-2028. La Banca apre a Marsala un nuovo centro MPS Agridop dedicato ad accompagnare lo sviluppo delle aziende della Piana di Trapani e della Sicilia occidentale.Il centro di Marsala, situato in via Roma 64, – fa sapere MPS in una nota – si unisce a quello di Pachino (SR), già operativo in Sicilia da tre anni, e agli altri 14 centri dislocati nel Paese in corrispondenza delle principali Denominazioni italiane.Banca Mps ha individuato Marsala quale territorio strategico per servire le imprese attive nella produzione dell’omonimo vino e, più in generale, per le attività delle filiere vitivinicole che rappresentano un vero e proprio motore per lo sviluppo del territorio siciliano.L’iniziativa si inserisce all’interno della linea di business MPS Agridop e rappresenta la prima di una serie di aperture che, entro la fine del 2026, porteranno a 40 i centri specialistici presenti in tutta Italia.”L’apertura di un secondo centro MPS Agridop in Sicilia testimonia la strategicità del comparto agroalimentare per la nostra Banca e il forte impegno per i distretti e per tutte le nostre imprese, anche quelle piccole e piccolissime, che costituiscono la filiera agrifood – ha dichiarato Maurizio Giovanni Coppola, direttore Territoriale Imprese e Private Sicilia e Calabria di Banca Mps –. Grazie al nuovo centro di Marsala possiamo offrire agli imprenditori agricoli siciliani un ulteriore supporto per far crescere le loro aziende in modo sostenibile e per affermarsi quali vere e proprie eccellenze del territorio”. LEGGI TUTTO