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Ue, incontro Meloni-Dombrovskis: focus su patto di stabilità e spese difesa
(Teleborsa) – Le prospettive dell’economia europea e globale, l’importanza di promuovere la competitività delle imprese e il connesso processo di semplificazione della normativa comunitaria. Questi i temi al centro del confronto, avvenuto ogi a Palazzo Chigi, tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il commissario europeo all’Economia, alla produttività, all’attuazione e alla semplificazione, Valdis Dombrovskis.”Particolare attenzione – fa sapere Palazzo Chigi in una nota – è stata riservata all’interazione tra l’attuazione del patto di stabilità e crescita e le spese per la sicurezza”. Un’esigenza, quella di allentare il patto di stabilità per finanziare le maggiori spese in difesa concordate con gli alleati, senza penalizzare i paesi già in deficit, rappresentata a più riprese dal governo e che vede il negoziato in salita.”Ottimo incontro con Giorgia Meloni dopo la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina 2025. Abbiamo discusso degli sviluppi economici, dell’importanza di aumentare la competitività e dell’aumento della spesa per la difesa. Grato all’Italia, e personalmente al Primo Ministro Meloni, per il suo fermo sostegno all’Ucraina” ha commentato su X Dombrovskis. LEGGI TUTTO
Export agroalimentare veneto +90% in 10 anni: nel 2024 sfiorati i 10 miliardi
(Teleborsa) – Tra il 2014 e il 2024, il valore dell’export agroalimentare del Veneto è aumentato del 90%, portando il valore delle esportazioni a 9,9 miliardi di euro nel 2024. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura. A trainare questa espansione sono stati comparti chiave come le bevande, i prodotti da forno e i prodotti lattiero-caseari. Le bevande da sole rappresentano il 34,7% dell’export veneto, pari a circa 3,5 miliardi di euro. Tra i Paesi europei, la Germania (19,7%) è il partner commerciale più consolidato per il Veneto. Gli Stati Uniti si sono affermati come il principale mercato extra-UE, attratti dalla qualità delle produzioni italiane, assorbendo il 9,3% dell’export agroalimentare veneto, pari a 930 milioni di euro. Nel 2024, l’export veneto verso gli Stati Uniti è cresciuto del 16% (+127 milioni di euro), raggiungendo i 927 milioni di euro. Le bevande costituiscono il prodotto più richiesto dagli USA, rappresentando il 76,5% dell’export veneto verso questo mercato (709 milioni di euro). Tuttavia, non mancano le sfide. L’import agroalimentare nazionale e regionale ha anch’esso registrato un incremento, segnalando una crescente dipendenza da Paesi terzi per alcune materie prime. Il Veneto ha visto un aumento del 61,6% delle importazioni tra il 2014 e il 2024. E le barriere tariffarie, come i dazi imposti dagli Stati Uniti, potrebbero penalizzare fortemente il mercato veneto. La possibile introduzione di nuove misure tariffarie, infatti, specialmente da parte di partner strategici come gli Stati Uniti, costituisce un elemento di attenzione per il settore, con un valore di circa 930 milioni di euro coinvolti. LEGGI TUTTO
ICOP convoca assemblea per ampliamento CdA: entrerà Leonardo Spada (Palingeo)
(Teleborsa) – Il CdA di ICOP, società di ingegneria del sottosuolo quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori europei in ambito microtunneling e fondazioni speciali, ha deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria e straordinaria, per il giorno 4 agosto 2025.In sede straordinaria, l’assemblea sarà chiamata a esprimersi sulla proposta di aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione (in quanto riservato a FLS), e da sottoscriversi mediante conferimento in natura di 2.736.000 azioni ordinarie Palingeo, ai sensi dell’accordo quadro per acquisire il controllo della società target.In sede ordinaria, l’assemblea sarà chiamata a esprimersi sull’ampliamento del numero dei suoi componenti da sette a otto, procedendo contestualmente alla nomina di Leonardo Spada (CEO di Palingeo) in qualità di consigliere. L’efficacia delle deliberazioni dell’assemblea ordinaria sarà sospensivamente condizionata al perfezionamento dell’operazione. LEGGI TUTTO
In rosso Wall Street con escalation su dazi, vola Levi Strauss dopo i conti
(Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street (che rimane comunque vicina ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite), con gli investitori preoccupati per l’escalation del presidente statunitense Donald Trump nella sua guerra commerciale. Ieri ha annunciato un dazio del 35% sulle importazioni canadesi, che entrerà in vigore il mese prossimo, in aumento rispetto al 25% imposto a marzo, e ha avvertito che l’imposta potrebbe aumentare ulteriormente in caso di rappresaglia da parte del Canada. Inoltre, ha ventilato la possibilità di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, in aumento rispetto all’attuale base del 10%. Nel frattempo, sale l’attesa per la lettera nei confronti dell’Unione europea, che dovrebbe arrivare nel corso della giornata. Trump ha ampliato la sua guerra commerciale negli ultimi giorni, imponendo nuovi dazi su diversi paesi, tra cui gli alleati Giappone e Corea del Sud, oltre a un dazio del 50% sul rame.Intanto, gli investitori si preparano alla stagione delle trimestrali. Le grandi banche di Wall Street pubblicheranno i risultati trimestrali la prossima settimana, con J.P. Morgan che darà il via martedì. La prossima settimana sarà anche ricca di dati macroeconomici, inclusi quelli sull’inflazione, sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio.Tra chi ha già pubblicato i conti, balza il produttore di jeans Levi Strauss, dopo aver alzato le previsioni annuali di ricavi e utili e battuto le stime trimestrali. Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,74%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,32%, scambiando a 6.260 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,09%); con analoga direzione, senza direzione l’S&P 100 (-0,18%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti sanitario (-1,27%), materiali (-1,19%) e finanziario (-1,02%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amazon (+1,39%), Microsoft (+0,62%) e Chevron (+0,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -2,75%. Nike scende del 2,67%. Calo deciso per Visa, che segna un -2,37%. Sotto pressione Salesforce, con un forte ribasso dell’1,50%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Baker Hughes Company (+2,52%), Constellation Energy (+1,84%), CSX (+1,45%) e Amazon (+1,39%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Gilead Sciences, che continua la seduta con -3,68%. Soffre Atlassian, che evidenzia una perdita del 3,19%. Preda dei venditori Intuitive Surgical, con un decremento del 2,85%. Si concentrano le vendite su DexCom, che soffre un calo del 2,66%. LEGGI TUTTO
OPA Bialetti, adesioni al 2,3% nel quinto giorno
(Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da NUO su Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, risulta che oggi 11 luglio 2025 sono state presentate 54.160 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 769.439, pari al 2,331% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 luglio 2025 e terminerà il 25 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Bialetti acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO
NORME E TRIBUTI
FINANZA E MERCATI
MANAGEMENT
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