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Maersk rescinde contratto da 475 milioni di dollari per nave per eolico offshore
(Teleborsa) – Il costruttore navale con base a Singapore Seatrium ha dichiarato che la danese Maersk ha rescisso un contratto da 475 milioni di dollari per la costruzione di una nave per l’installazione di turbine eoliche offshore, quasi ultimata, destinata a un progetto al largo della costa di New York.La nave per l’installazione delle turbine eoliche è completata al 98,9% ed è stata costruita per servire l’Empire Wind di Equinor, ha dichiarato Seatrium.Empire Wind è stata coinvolta nell’attacco di Trump all’eolico offshore all’inizio di quest’anno, quando la sua amministrazione ha emesso un ordine di sospensione dei lavori per un mese sul progetto.Seatrium ha affermato di stare valutando varie opzioni per la nave, inclusa quella con il cliente finale Empire Wind. La società con base a Singapore ha inoltre affermato che potrebbe intraprendere un’azione legale per la risoluzione del contratto. LEGGI TUTTO
IA: Ue amplia rete di fabbriche, altre 6 in arrivo
(Teleborsa) – La Commissione europea ha annunciato un importante ampliamento dell’infrastruttura dedicata all’intelligenza artificiale, con l’aggiunta di sei nuove AI Factory alla rete già esistente. Il numero totale delle fabbriche di IA sale così a 19 in 16 Stati membri. Le nuove fabbriche di IA saranno istituite nella Repubblica Ceca, in Lituania, nei Paesi Bassi, in Romania, in Spagna e in Polonia e offriranno alle startup, alle Pmi e all’industria accesso diretto a supercomputer ottimizzati per l’IA, competenze tecniche e supporto personalizzato per sviluppare e implementare soluzioni di intelligenza artificiale avanzate.”L’Ue sta investendo molto in tecnologie critiche perché ci rendiamo conto che sono una parte importante della nostra competitività e della nostra sicurezza” ha dichiarato a commento la vice presidente della Commissione Henna Virkkunen. Supportata da oltre 500 milioni di euro di investimenti congiunti da parte dell’Ue e degli Stati membri, questa terza ondata di fabbriche di IA amplierà la capacità di calcolo ad alte prestazioni dell’Europa e accelererà l’adozione della nuova tecnologia in settori chiave.Questa iniziativa – si legge nel comunicato – sostiene il piano d’azione per il continente dell’IA e integra gli investimenti dell’UE nelle futuregigafactory di IA, strutture su larga scala dedicate allo sviluppo e all’addestramento di modelli avanzati di IA e sistemi di frontiera, allineandosi nel contempo allastrategia per l’IA applicata per accelerare l’adozione dell’intelligenza artificiale in tutta l’economia e nel settore pubblico europei. LEGGI TUTTO
Italmobiliare, Kepler: aggiornamenti limitati da primo CMD, nessun obiettivo finanziario
(Teleborsa) – “Riteniamo che il flusso di notizie sia stato sostanzialmente neutrale, in quanto sono stati pubblicati pochissimi aggiornamenti sulle strategie delle società in portafoglio. Nonostante le informazioni dettagliate fornite sulle performance storiche (su cui Italmobiliare è sempre stata piuttosto trasparente), non sono stati resi noti obiettivi finanziari”. È il commento degli analisti di Kepler Cheuvreux sul primo Capital Markets Day tenuto ieri dalla holding di partecipazioni quotata su Euronext STAR Milan e il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti.Italmobiliare ha ribadito il suo impegno nella razionalizzazione del portafoglio, annunciando l’ambizione di passare dalle attuali dieci partecipazioni a 4-5 “piattaforme settoriali”, ciascuna delle quali rappresenterebbe il 10-20% del NAV totale (70-80% complessivo). Il “modello di piattaforma settoriale” rafforzerebbe le sinergie tra le società concentrando e condividendo le conoscenze su un numero inferiore di settori. Questo approccio aumenterebbe la focalizzazione manageriale e promuoverebbe la rotazione del portafoglio. Inoltre, dovrebbe creare opportunità di allocazione di maggiore capitale, mantenendo al contempo ragionevoli riserve di liquidità per investimenti più opportunistici.Finora quest’anno, le dismissioni sono state pari a soli 45 milioni di euro (relative alla partecipazione indiretta detenuta in Mediobanca, oggetto dell’offerta di MPS). Il management ha ribadito il suo impegno ad accelerare la rotazione del portafoglio, sebbene non siano state fissate scadenze specifiche.”Osserviamo che i messaggi hanno enfatizzato la performance finanziaria storica delle principali società in portafoglio, in particolare dopo l’investimento di Italmobiliare, a dimostrazione dell’efficacia dei piani di rilancio e crescita, che in ogni caso erano ampiamente noti – si legge nella ricerca – Abbiamo apprezzato l’approfondimento dei modelli di business delle società e la descrizione qualitativa del loro posizionamento e delle loro opportunità, ma non sono stati resi noti obiettivi finanziari”.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO
Arverne, Hydro Energy Invest entra nel capitale
(Teleborsa) – Arverne, importante fornitore francese di soluzioni geotermiche, ha completato l’operazione prevista dall’accordo di conferimento firmato con Hydro Energy Invest. Con questa operazione il Gruppo Arverne aumenta la propria partecipazione nella sua controllata Lithium de France.In questo contesto, Hydro Energy Invest ha trasferito 474.753 azioni Lithium de France ad Arverne. In cambio, vengono emesse in favore di Hydro Energy Invest 2.232.288 nuove azioni del Gruppo Arverne, per un valore di 22,3 milioni di euro.A seguito dell’operazione Hydro Energy Invest detiene il 5,3% di ArverneIn conformità con i termini dell’accordo, Hydro Energy Invest avrà il diritto di richiedere la nomina di un osservatore nel consiglio di amministrazione di Arverne fintantoché deterrà almeno il 5% del capitale sociale del Gruppo Arverne. Hydro Energy Invest inoltre si impegna a mantenere le proprie azioni del Gruppo Arverne fino alla data di completamento di un significativo aumento di capitale da parte del Gruppo Arverne o per un periodo di 18 mesi dalla data di completamento del conferimento.(Foto: © kritchanut/123RF) LEGGI TUTTO
Olidata chiude il 1° semestre in perdita. Rufini: fiduciosi di recuperare nella seconda metà
(Teleborsa) – Olidata, società quotata su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi pari a 33,2 milioni di euro, rispetto a 57,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2024 (-42,1%). Il Margine Operativo Lordo Adjusted (EBITDA Adjusted) è pari a 1,4 milioni di euro (-43%), mentre il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 998 mila euro (-52,7%). Il Risultato netto consolidato, pari a una perdita di 545 mila euro, si decrementa di 1,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2024 (in cui era risultato positivo e pari a 732 mila euro).La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2025 risulta positiva per 7,6 milioni di euro (cash-positive) rispetto ad un valore negativo di 2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024. “Per quanto concerne la produzione dei ricavi nel primo semestre 2025, la stessa è comparabile a quella del primo semestre 2023, nel quale il Gruppo ha comunque raggiunto significativi risultati al termine dell’esercizio – afferma il presidente Cristiano Rufini – Siamo fiduciosi, come nella recente storia operativa del Gruppo, di riuscire a recuperare nella seconda parte dell’esercizio il gap accumulato e riflesso nella relazione semestrale appena approvata, confermando così i target del Piano Industriale per l’esercizio 2026”. “Importante segnalare che, nonostante la riduzione dei ricavi, la perdita consolidata registrata nel primo semestre è risultata estremamente contenuta, con una differenza in termini assoluti rispetto al primo semestre 2024 di circa 1,2 milioni – ha aggiunto – Difficile non considerare, infine, che i risultati del primo semestre rispecchiano gli impatti diretti, in termini di ritardi, sulla assegnazione di nuovi bandi e sulla programmazione della Pubblica Amministrazione in generale (in particolar modo nel settore Difesa, dove il Gruppo Olidata è particolarmente attivo) a seguito delle notizie di cronaca dello scorso autunno. Tale rallentamento ha avuto un impatto indiretto sulla produzione di ricavi del Gruppo nell’ultima parte del 2024 e nei primi mesi del 2025”. LEGGI TUTTO
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