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Stellantis risolve il contratto di fornitura di nichel e cobalto con Alliance Nickel
(Teleborsa) – Alliance Nickel, società di sviluppo di nichel e minerali critici quotata all’ASX, ha reso noto che Stellantis ha notificato la risoluzione, con effetto dal 3 dicembre 2025, dell’accordo di fornitura di nichel e cobalto per batterie annunciato il 1° maggio 2023. La risoluzione deriva dal mancato rispetto di alcune scadenze contrattuali che hanno reso l’accordo esistente inoperativo. Ciò è dovuto principalmente alle difficili condizioni del mercato del nichel e ai relativi vincoli di finanziamento del progetto.Stellantis ha espresso il suo continuo interesse per il progetto di nichel-cobalto di alta qualità NiWest di Alliance e ha indicato la sua disponibilità a rinegoziare i termini di prelievo che meglio riflettono la nuova tempistica di sviluppo del progetto e le condizioni di mercato.Il mercato del nichel ha subito una pressione sui prezzi negli ultimi due anni, che ha avuto un impatto sul contesto di finanziamento per i nuovi progetti di nichel a livello globale. Queste condizioni di mercato hanno costretto Alliance a rinviare le attività di sviluppo del progetto mentre la società si impegna a garantire un adeguato finanziamento del progetto a condizioni che creino valore per gli azionisti.La società sta attivamente valutando alternative strategiche, tra cui una potenziale transazione con una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) che potrebbe portare alla quotazione al Nasdaq.”Comprendiamo le motivazioni alla base della decisione di Stellantis e, allo stesso tempo, riconosciamo che ciò rappresenta una buona opportunità per entrambe le parti di negoziare un nuovo accordo che rifletta meglio la nuova tempistica di sviluppo del progetto e la strategia futura – ha detto il Managing Director di Alliance, Paul Kopejtka – Credo fermamente che le prospettive a lungo termine per nichel e cobalto rimangano positive”. LEGGI TUTTO






Giappone, crescita spese famiglie settembre rallenta al +1,8% su anno
(Teleborsa) – La spesa media mensile per consumi per nucleo familiare in Giappone a settembre 2025 è stata di 303.214 yen, in aumento dell’1,8% in termini reali rispetto all’anno precedente (in aumento del 5,3% in termini nominali), inferiore al +2,5% previsto e il 2,3% del mese precedente.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato congiunturale si attesta al -0,7%, in calo dal +0,6% della rilevazione di agosto. LEGGI TUTTO






Unipol, utile assicurativo 9 mesi balza a 961 milioni di euro. Raccolta diretta +10,8%
(Teleborsa) – Unipol Assicurazioni, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto consolidato reported pari a 1.120 milioni di euro, considerando il contributo del consolidamento con il metodo del patrimonio netto delle partecipate BPER e BPSO limitatamente al primo semestre 2025 (+54,7% rispetto ai 724 milioni di euro al 30 settembre 2024); tale risultato risente positivamente degli effetti economici derivanti dall’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da BPER sulla totalità delle azioni di BPSO, a cui Unipol ha aderito.Il risultato dei primi nove mesi 2025 del Gruppo Unipol, comprensivo del contributo della partecipazione in BPER alla stessa data, ricalcolato sulla base delle informazioni finanziarie recentemente diffuse dalla società, si attesta a 1.235 milioni di euro (834 milioni di euro al 30 settembre 2024).Il risultato netto del Gruppo Assicurativo ammonta a 961 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto ai 662 milioni di euro del medesimo periodo dell’esercizio precedente. Nei primi nove mesi del 2025 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è pari a 12.644 milioni di euro, in aumento del 10,8% rispetto agli 11.416 milioni di euro al 30 settembre 2024.La raccolta diretta nel comparto Danni al 30 settembre 2025 si attesta a 6.783 milioni di euro, registrando un incremento del 4,5% rispetto all’analogo periodo del 2024. Hanno contribuito alla crescita tutti i canali di vendita e i rami di attività del Gruppo. In particolare, continua a essere molto significativo lo sviluppo del comparto Salute (+12,7%), con ottime performance sia del canale corporate sia di quello retail (Rete Agenziale e Reti Bancarie). Positivi i risultati del comparto Auto che, con premi pari a 3.301 milioni di euro, registra una crescita del 4,3%, mentre il comparto Non Auto raggiunge premi pari a 3.482 milioni di euro e un aumento del 4,8% sui primi nove mesi del 2024.Nel comparto Vita la raccolta diretta del Gruppo è pari a 5.862 milioni di euro, registrando una crescita del 19,0%, alimentata sia dal canale bancassicurativo che da quello agenziale, nonché dalla raccolta apportata da grandi contratti collettivi previdenziali anche di nuova acquisizione. Al netto di questi ultimi, la crescita si attesta comunque all’8,9%. LEGGI TUTTO






Credemholding, utile a 399 milioni di euro nei nove mesi (+3,9%)
(Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Credemholding, società che controlla il 79,82% del capitale di Credito Emiliano S.p.A., ha approvato in data odierna sotto la presidenza di Lucio Igino Zanon di Valgiurata, i risultati al 30 settembre 2025. La Società, in particolare, ha registrato un utile netto consolidato pari a 399 milioni di euro, in crescita del 3,9% rispetto a 384,1 milioni di euro a fine settembre 2024. LEGGI TUTTO






Banco BPM, Castagna: “In grado di centrare Guidance. Guardiamo opportunità M&A”
(Teleborsa) – “Penso che quest’anno abbiamo dimostrato di essere in grado di rispettare la nostra guidance anche a dispetto degli imprevisti, riuscendo a portare avanti l’acquisizione di Anima e resistere ad un’OPS ostile per nove mesi”, ha detto l’Ad di Banco BPM Giuseppe Castagna, rispondendo ad una domanda sull’M&A. “Continuiamo a considerare tutte le opportunità di M&A – ha chiarito – ma sappiamo che in ottica standalone siamo in grado di raggiungere i nostri target per il 2026”. “Non è lo scenario in cui ci troviamo ora, non stiamo prendendo in considerazione alcuna azione – ha precisato il manager – ma sappiamo ci sono ancora diverse opportunità in questo mercato”. Parlando del contributo fiscale richiesto dal governo alle banche, il numero uno di Banco BPM ha ribadito “centreremo la guidance qualunque sia il principio contabile definitivo” adottato dall’esecutivo e questo è il motivo per cui la Banca ha delineato una guidance “un po’ prudente”. Banco BPM punta infatti a raggiungere un utile netto di 1,95 miliardi di euro a fine 2025, ma al termine dei primi nove mesi ha già raggiunto l’85% del target, avendo riportato un utile di 1,665 miliardi di euro. Parlando del dividendo, Castagna ha confermato la validità di un dividend payout all’80% ed ha spiegato che il management ha valutato l’ipotesi di aumentare la distribuzione agli azionisti, avendo generato molto capitale, ma con un CET 1 “ancora al di sotto dei competitor” si preferisce aspettare la fine dell’anno per capire quale sarà il capitale generato e poi “si potrà discutere di un aumento del payout”.Nel presentare i risultati, Castagna ha sottolineato che la banca ha realizzato la sua view, con un solido modello di business integrato, una crescita sostenibile e la generazione di valore. IL manager si è detto soddisfatto dell’utile netto del 3° trimestre a 450 milioni di euro, che rappresenta il “miglior terzo trimestre” della storia del Banco BPM. LEGGI TUTTO
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