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Germania, prezzi ingrosso agosto peggio di attese
(Teleborsa) – Peggiorano i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano ad agosto un calo dello 0,6% su base mensile, dopo il -0,1% del mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis). Il dato è peggiore anche delle attese degli analisti che erano per un aumento dello 0,2%.I prezzi all’ingrosso su base annuale salgono dello 0,7% contro il +0,5% registrato a luglio. LEGGI TUTTO
Manovra, Giorgetti: obiettivi taglio dell’Irpef e rottamazione
(Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che gli obiettivi della prossima manovra saranno taglio dell’Irpef dal 35% al 33% (che peserebbe per 4 miliardi di euro) e rottamazione ma sarà necessario fare i conti, con priorità ed imprevisti. Durante la festa nazionale dell’Udc nella giornata di ieri (14 settembre, ndr) ha comunque spiegato che per avere un quadro più chiaro delle misure che andranno a comporre la manovra basterà aspettare due settimane, quando si saprà qualcosa di più anche su un ipotetico contributo che il governo potrebbe chiedere alle banche.”Nel lavoro di riduzione delle tasse c’è chi in qualche modo deve essere tutelato di più e chi forse meno tutele merita”, ha affermato. “Però queste sono valutazioni politiche e valutazioni saranno fatte soltanto quando avremo il quadro di priorità: basta aspettare due settimane. Non lo posso fare soltanto io perché non sono un dittatore finanziario. Io sono semplicemente un servitore di quella che è la volontà politica condivisa da parte dei leader dei partiti”, ha aggiunto.”Noi avevamo già usato prudenza nelle nostre stime, e quindi ci sentiamo di confermare le previsioni macroeconomiche che abbiamo fatto per questi anni”, ha poi aggiunto. Questa settimana inoltre è atteso il voto di Fitch sull’Italia. Il ministro ha dichiarato di aspettarsi buone sorprese, “un giudizio obiettivo rispetto alla realtà”; “passeremo bene l’esame”, perché l’esaminato fa i compiti e “l’esaminatore fa il suo mestiere” e “non può non notare quello che tutti i mercati stanno notando”.Sui conti pesano tutti gli impegni internazionali dovuti alla Difesa e al sostegno all’Ucraina che non sono gratis, ma sul fronte delle misure “sappiamo perfettamente quelle che sono le priorità e le seguiremo sempre rispondendo assolutamente a quelle che erano indicate sul nostro programma elettorale”. “Abbiamo dimostrato con i fatti che siamo in grado di farlo”, ha aggiunto. Giorgetti ha escluso una manovra correttiva: “non c’è bisogno di correggere una rotta che già gli arbitri ci dicono essere quella rotta giusta”. Altro obiettivo del governo è quello di tutelare le famiglie numerose e i lavoratori. Si guarda “alle spese che sono connesse al mantenimento del nucleo familiare a partire dalle spese scolastiche e non solo”. C’è poi il rinnovo per un altro anno della social card “Dedicata a te” su cui per il 2025 il governo ha messo 500 milioni. In pole position anche altre norme per famiglie e natalità, ancora tutte allo studio, ma che dovrebbero essere costruite sulla formula del “quoziente famigliare”. Il 22 settembre l’Istat diffonderà i conti economici nazionali che serviranno al Tesoro per definire i numeri che andranno a comporre il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp). Il Documento conterrà le indicazioni anche sulle misure in manovra e andrà presentato in Parlamento entro il 2 ottobre. LEGGI TUTTO
Cina, produzione industriale ai minimi da un anno
(Teleborsa) – Vendite dettaglio e produzione industriale in calo, evidenziano l’accentuarsi del rallentamento economico in Cina nel mese di agosto. Secondo quanto rilevato dall’ufficio di statistica, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,4% su base annua, registrando una frenata rispetto alla crescita del 3,7% rilevata a luglio e risultando sotto le stime degli analisti che prevedevano un +3,9%.Quanto alla produzione industriale, la crescita è rallentata al 5,2% rispetto al balzo del 5,7% di luglio, segnando il livello più basso dall’agosto 2024. Il dato si confronta con il +5,8% atteso dal consensus. Deludono anche i dati sul mercato del lavoro con il tasso di disoccupazione in salita, ai massimi da febbraio, al 5,3% dal 5,2% di luglio. Gli investimenti in asset fissi aumentano dello 0,5%, sempre ad agosto, a 32.610 miliardi di yuan meno del +1,4% atteso e del +1,6% del periodo gennaio-luglio. Crollano, invece, gli investimenti immobiliari che segnano una flessione del 12,9% a 6.030 miliardi di yuan. I prezzi delle nuove case, monitorati in 70 città, sono scesi ad agosto del 2,5% dal -2,8% rilevato a luglio, si tratta del ventiseiesimo mese consecutivo di calo.(Foto: Marci Marc) LEGGI TUTTO
Sudafrica, Fitch conferma rating “BB-” con outlook stabile
(Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il rating del Sudafrica a “BB-” con outlook stabile.Il rating è limitato dalla bassa crescita del PIL reale, da un elevato livello di povertà e disuguaglianza, da un rapporto debito pubblico/PIL elevato e in aumento e da una rigida struttura fiscale che ostacola la riduzione del deficit di bilancio. I rating sono supportati da una struttura favorevole del debito pubblico con lunghe scadenze e denominato principalmente in valuta locale, da istituzioni solide e da un quadro di politica monetaria credibile.L’agenzia di rating prevede una bassa crescita del PIL reale, pari all’1,2% nel 2025-2027, rispetto allo 0,5% del 2024. Questo dato si confronta con una mediana “BB” prevista del 3,7% nel 2025-27. La crescita è ostacolata da un settore logistico in lenta ripresa, da investimenti deboli, dall’incertezza sulle relazioni commerciali esterne e da fattori strutturali profondamente radicati, in particolare elevati livelli di disuguaglianza, povertà e disoccupazione.Fitch prevede che il debito pubblico continuerà a salire al 78,5% del PIL nell’anno fiscale 2025, al 79% nell’anno fiscale 2026 e al 79,6% nell’anno fiscale 2027, ben al di sopra della mediana “BB” del 54% del 2027. Secondo le previsioni, il debito si accumulerà più lentamente rispetto agli anni precedenti (+3,1 punti percentuali all’anno in media negli anni fiscali 2022-2024), favorito dagli sforzi di consolidamento fiscale, dalle prospettive di crescita del PIL nominale leggermente più elevate e dal piano del governo di ridurre i saldi di cassa.(Foto: Den Harrson on Unsplash) LEGGI TUTTO
Tether lancia la stablecoin USAT per residenti in USA e conforme al GENIUS Act
(Teleborsa) – Tether, pioniere del settore delle stablecoin ed emittente della stablecoin più importante del mondo (USDT), ha presentato USAT, la sua stablecoin regolamentata negli Stati Uniti e basata sul dollaro, insieme alla nomina di Bo Hines a futuro CEO di Tether USAT. L’introduzione simultanea del token, prevista entro la fine dell’anno, e del CEO riflette l’impegno di Tether nel fornire una stablecoin regolamentata negli Stati Uniti e basata sul dollaro, “supportata da riserve trasparenti, una governance solida e una leadership americana fin dal primo giorno”, si legge in una nota.Essendo la stablecoin più utilizzata al mondo, il token USDT di Tether ha raggiunto una capitalizzazione di mercato superiore a 169 miliardi di dollari e volumi di transazioni giornaliere che superano persino i tradizionali colossi del settore dei pagamenti. Inoltre, USDT è cresciuto fino a diventare noto a livello globale come il dollaro digitale per i mercati emergenti e i paesi in via di sviluppo, raggiungendo oggi quasi 500 milioni di utenti.Tether, che ha sede in El Salvador, ha guadagnato oltre 13 miliardi di dollari nel 2024 ed è sulla buona strada per raggiungere un risultato altrettanto positivo nel 2025. Il gruppo è anche tra i maggiori detentori di Treasuries statunitensi, classificandosi al 18esimo posto, davanti a Germania, Corea del Sud e Australia.USAT sarà istituita come stablecoin regolamentata negli Stati Uniti, progettata per fornire ad aziende e istituzioni un’alternativa digitale al contante e ai metodi di pagamento tradizionali. Sarà progettata per essere conforme al GENIUS Act, recentemente emanato, la storica legislazione statunitense che regola l’emissione di stablecoin. La nuova legge, voluta dall’amministrazione Trump, richiede che le stablecoin siano sostenute da attività liquide – come dollari statunitensi e buoni del Tesoro a breve termine – e che gli emittenti rivelino pubblicamente la composizione delle loro riserve ogni mese.”Per oltre un decennio, Tether, in qualità di creatore del settore delle stablecoin, ha emesso USDT, la spina dorsale dell’economia digitale, e oggi la stablecoin in dollari statunitensi per centinaia di milioni di persone svantaggiate che vivono nei mercati emergenti, dimostrando che gli asset digitali possono offrire fiducia, resilienza e libertà su scala globale – ha affermato Paolo Ardoino, CEO di Tether – Oggi, con l’introduzione di USAT e la nomina di Bo Hines a futuro CEO di Tether USAT, stiamo compiendo il passo successivo, portando la stessa forza negli Stati Uniti nell’ambito di un quadro normativo statunitense leader a livello mondiale”. LEGGI TUTTO
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