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Borse asiatiche deboli, crolla Xiaomi che avverte di aumenti prezzi
(Teleborsa) – Seduta debole per le Borse asiatiche, che risentono del rosso di Wall Street con le preoccupazioni sulle valutazioni dell’intelligenza artificiale che continuano a mettere sotto pressione i titoli tecnologici.Spicca il ribasso di Xiaomi, che ha avvertito che i consumatori probabilmente assisteranno a ulteriori aumenti dei prezzi degli smartphone il prossimo anno a causa dell’impennata dei costi dei chip di memoria, pur riconoscendo che tale misura non avrebbe compensato completamente i costi.Debole Tokyo (-0,33%), mentre sale leggermente Shenzhen, che continua la giornata con un +0,23%. Shanghai sale dello 0,30%.Poco sotto la parità Hong Kong (-0,35%); come pure, sotto la parità Seul, che mostra un calo dello 0,61%. Guadagni frazionali per Mumbai (+0,36%); senza direzione Sydney (-0,19%).Seduta trascurata per l’euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido +0,03%. Andamento piatto per l’euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,06%. Appiattita la performance dell’euro contro il dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto +0,1%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,77%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,82%. LEGGI TUTTO






Amplifon, RBC avvia copertura con “sector perform” e target price a 15 euro
(Teleborsa) – Gli analisti di RBC hanno avviato la copertura su Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive che fa parte del FTSE MIB, con un target price di 15 euro per azione e una raccomandazione “sector perform”. Il giudizio è contenuto all’interno di un report sul settore europeo degli apparecchi acustici, su cui gli analisti suggeriscono un atteggiamento cauto nel breve termine, citando il rallentamento della crescita dei volumi e il deterioramento delle condizioni di prezzo, nonostante fondamentali a lungo termine strutturalmente interessanti.RBC ha assegnato un rating “outperform” a Sonova (con un target di prezzo di 250 CHF), e “sector perform” a Demant (TP a 250 DKK), GN Store Nord (TP a 110 DKK). LEGGI TUTTO






Amundi ha acquisito il 4,6% del capitale di ICG
(Teleborsa) – Amundi, il più grande gestore patrimoniale europeo controllato da Credit Agricole, ha acquisito il 4,64% del capitale azionario di ICG, alternative asset manager britannico, in un’operazione strutturata, nell’ambito della partnership strategica e azionaria a lungo termine annunciata ieri da Amundi e ICG. Nell’ambito di questa partnership, Amundi intende acquisire una partecipazione complessiva del 9,9% in ICG. LEGGI TUTTO






Mare Group, perfezionata l’acquisizione di Rack Peruzzi per 250 mila euro
(Teleborsa) – Mare Group, azienda di ingegneria quotata su Euronext Growth Milan, ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Rack Peruzzi. Le condizioni sospensive indicate in sede di annuncio a maggio – scissione immobiliare e verifica prevista dalla normativa Golden Power – risultano entrambe avverate.In conformità all’accordo di investimento ed ai risultati 2024 confermati dalla due diligence (VdP: 1.964 mila euro; EBITDA Adj:146 mila euro e PFN 370 mila euro), il prezzo di acquisto è stato di 250 mila euro. Inoltre, come da accordi, attraverso un aumento di capitaleda 150 mila euro Mare Group ha fornito risorse necessarie per potenziare le linee produttive e aumentare la capacità del sito industrialein provincia di Torino.Rack Peruzzi è una società piemontese attiva da oltre cinquant’anni nella progettazione e produzione di sistemi di precisione ad elevata sicurezza per la protezione di risorse critiche e per il settore Aerospace & Defense.”Il perfezionamento del closing segna l’ingresso di Rack Peruzzi nel nostro perimetro, in continuità con il percorso avviato a maggio – ha detto il CEO Antonio Maria Zinno – Il polo italiano dell’ingegneria ad alta tecnologia prosegue nella sua crescita, in linea con quanto annunciato al mercato”. LEGGI TUTTO






Giappone, ordini di macchinari settore privato meglio delle attese a settembre
(Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a settembre 2025. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un incremento su base mensile dell’8,2% dopo il -10,7% riportato ad agosto. Aumentano del 4,2% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -0,9% precedente e contro il +2,2% del consensus. Al dato complessivo degli ordini, che risulta in crescita del 3,9% dopo il +7,3% precedente, ha contribuito l’incremento di quelli governativi (+7,3%) e quello degli esteri (+9,7%). LEGGI TUTTO
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