IN EVIDENZA
Vestas, incertezza politica pesa su acquisizione ordini nel secondo trimestre
(Teleborsa) – Vestas, colosso danese delle turbine eoliche, ha generato nel secondo trimestre del 2025 un fatturato di 3.745 milioni di euro, con un aumento del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’EBIT ante voci straordinarie è stato pari a 57 milioni di euro, con un margine EBIT ante voci straordinarie dell’1,5%, rispetto al -5,6% del secondo trimestre del 2024.Il free cash flow rettificato è stato pari a -227 milioni di euro, rispetto ai 524 milioni di euro del secondo trimestre del 2024.L’acquisizione trimestrale di ordini di turbine eoliche, fermi e incondizionati, è stata pari a 2.009 MW, in calo del 44% rispetto al secondo trimestre del 2024. Il valore del portafoglio ordini di turbine eoliche era di 31,4 miliardi di euro al 30 giugno 2025.Oltre al portafoglio ordini di turbine eoliche, alla fine del trimestre Vestas aveva contratti di servizio con ricavi contrattuali futuri previsti pari a 35,9 miliardi di euro. Pertanto, il valore complessivo del portafoglio ordini di turbine eoliche e dei contratti di assistenza si è attestato a 67,3 miliardi di euro, con un aumento di 4,3 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Le previsioni per l’intero anno sono confermate: il fatturato dovrebbe attestarsi tra 18 e 20 miliardi di euro. Vestas prevede di raggiungere un margine EBIT ante voci straordinarie per il Gruppo del 4-7% e gli investimenti totali dovrebbero ammontare a circa 1,2 miliardi di euro nel 2025.”I risultati sono stati trainati dal miglioramento delle prestazioni dei progetti onshore e dalla riduzione dei costi di garanzia, ma compensati dagli investimenti nell’avvio della produzione offshore per realizzare i primi progetti V236 da 15,0 MW e gettare le basi per il successo a lungo termine di Vestas nell’offshore – ha detto il CEO Henrik Andersen – La nostra attività di Service ha prodotto solidi risultati nel trimestre e abbiamo compiuto progressi nel piano di ripresa. Nel trimestre, abbiamo registrato un buon andamento degli ordini in EMEA, ma l’incertezza politica ha avuto un impatto sui mercati chiave, e Vestas continua a collaborare con clienti, partner e governi per affrontare le sfide del mercato e contribuire a costruire sistemi energetici accessibili, sicuri e sostenibili. Desideriamo ringraziare i nostri clienti, partner e colleghi per il loro continuo impegno e supporto”. LEGGI TUTTO
Gas, indice IGI in leggero ribasso a 35,45 euro/MWh
(Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 13 agosto è pari a 35,45 €/MWh, in leggero ribasso rispetto al 12 agosto attestatosi a 35,83 €/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO
TUI rivede al rialzo la guidance sull’EBIT dopo primi 9 mesi in crescita
(Teleborsa) – TUI, big tedesco del turismo, ha comunicato che i ricavi del Gruppo nel terzo trimestre sono aumentati del 7,1% a 6,2 miliardi di euro in tutti i segmenti, trainati dall’aumento dei volumi e dall’aumento dei prezzi e delle tariffe. Miglior EBIT sottostante del Gruppo nel terzo trimestre di sempre, in crescita significativa di +88,7 milioni di euro a 320,6 milioni di euro (terzo trimestre 2024: 231,9 milioni di euro).L’EBIT sottostante dei primi 9 mesi è cresciuto a 164,7 milioni di euro, con un aumento di +115,5 milioni di euro (199,3 milioni di euro, +150,1 milioni di euro) a cambi costanti, trainato da una performance record nei settori Hotel & Resort e Crociere. I risultati dimostrano il successo dei progressi strategici, i vantaggi del modello di business verticalmente integrato e la ridotta stagionalità del Gruppo, si legge nella nota sui conti.Sulla base della solida performance dei primi nove mesi, che ha generato un EBIT sottostante in miglioramento e delle prime indicazioni positive per luglio, TUI ha rivisto al rialzo la guidance sull’EBIT sottostante per l’anno fiscale 2025, con un aumento del +9-11% (precedente +7-10%) a tassi di cambio costanti.Un totale di 5,9 milioni di clienti ha scelto di viaggiare con il Gruppo nel terzo trimestre, con un incremento del +2%. Il load factor medio è rimasto elevato nei mercati, attestandosi al 94% complessivo, in linea con l’anno precedente.Mercati + Compagnie aeree Estate 2025 con prenotazioni a -2% e ASP in tenuta a +3% in un mercato competitivo con una tendenza a prenotare in ritardo, a causa dell’impatto delle ondate di calore di giugno e luglio nei mercati di origine e del conflitto in Medio Oriente. TUI ha registrato un avvio positivo delle prenotazioni per l’inverno 2025/26 nel complesso. LEGGI TUTTO
Safilo, Berenberg avvia copertura con Buy
(Teleborsa) – Gli analisti Berenberg hanno avviato la copertura sul titolo Safilo, società quotata su Euronext Milan e attiva nella creazione, nella produzione e nella distribuzione di occhiali da vista e da sole, con una raccomandazione “Buy” e un target price di 1,62 euro per azione. LEGGI TUTTO
Brenntag, secondo trimestre sotto le attese con mercato difficile e impatto da cambi
(Teleborsa) – Brenntag, colosso tedesco della chimica, ha realizzato nel secondo trimestre del 2025 un fatturato di 3.869,4 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto al trimestre dell’anno precedente. L’utile lordo operativo ha raggiunto i 974,3 milioni di euro, con un calo dell’1,9%. L’EBITA operativo ha risentito di un notevole rallentamento della domanda e di una maggiore pressione sui prezzi in diversi mercati finali, ma soprattutto nel business Essentials, attestandosi a 246,4 milioni di euro (-13,9%). L’utile per azione si è attestato a 0,30 euro, rispetto a 1,03 euro nel secondo trimestre del 2024. Il calo è dovuto in gran parte a voci straordinarie e svalutazioni di avviamento e altre attività immateriali nel business Essentials, in particolare in America Latina. Il free cash flow è stato pari a 152,9 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 157,5 milioni di euro del secondo trimestre del 2024.”Le condizioni economiche per l’industria chimica e i mercati dei nostri clienti rimangono difficili in tutto il mondo – ha detto il CEO Christian Kohlpaintner – Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una persistente incertezza, a un calo del sentiment dei clienti, a un rallentamento della domanda e, in aggiunta, a un tasso di cambio EUR/USD sfavorevole. Tutto ciò ha avuto un impatto sulle nostre performance e ha portato a risultati finanziari inferiori alle nostre aspettative nel secondo trimestre e a una guidance rettificata e al ribasso per l’esercizio 2025″.Brennag sta implementando costantemente il suo programma completo di contenimento dei costi, seguendo una roadmap definita per raggiungere l’obiettivo comunicato di 300 milioni di EUR di risparmi sui costi annuali entro il 2027, sulla base del 2023.”Abbiamo continuato e persino accelerato l’implementazione delle nostre misure di contenimento dei costi in tutta Brenntag – ha detto il CFO Thomas Reisten – Queste iniziative hanno generato risparmi per 30 milioni di euro nel secondo trimestre del 2025. Sebbene questi contributi non siano riusciti a compensare l’aumento dei costi legati al business e alle acquisizioni e l’andamento negativo della performance operativa, stanno supportando il nostro andamento positivo dei costi e ci consentono di raggiungere i nostri obiettivi di risparmio sui costi”.Brenntag ha confermato la guidance annuale sull’utile core, che aveva rivisto al ribasso a luglio. La società prevede un EBITA operativo compreso tra 950 e 1.050 milioni di euro. LEGGI TUTTO
NORME E TRIBUTI
FINANZA E MERCATI
MANAGEMENT
PMI, in arrivo altri 5 miliardi di aiuti dal Fondo di garanzia: come fare domanda
Il Covid blocca i fallimenti: numeri dimezzati da inizio anno
Moratoria prestiti Pmi, proroga fino al 31 gennaio 2021
Decreto Rilancio, ampliati gli incentivi per le startup innovative
PMI & startup sempre più attrattive: raddoppia flusso investimenti
Partite Iva, contributi a fondo perduto al via: pagamenti e tempistiche