IN EVIDENZA
Borgosesia cede 200 ettari di terreni al Comune di Alghero per 400 mila euro
(Teleborsa) – Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha perfezionato l’atto di cessione al Comune di Alghero di terreni di circa 200 ettari situata tra Capo Caccia e Punta Giglio, nel Parco Regionale di Porto Conte.L’operazione – del valore complessivo di 400.000 euro, cofinanziata dal Comune di Alghero e dal Parco di Porto Conte – consente il trasferimento alla collettività di un’area di rilevanza paesaggistica e naturalistica, inserita in un più ampio programma di conservazione sostenibile della fascia costiera, finanziato dalla Regione Sardegna attraverso il Programma PR FESR 2021–2027.”Dopo diversi anni in cui abbiamo proposto soluzioni orientate al bilanciamento tra esigenze pubbliche e proprietà privata, siamo lieti che oggi si concretizzi un accordo che consente di restituire alla comunità un patrimonio naturalistico di valore riconosciuto – ha commentato l’AD Davide Schiffer – L’esito positivo di questo percorso conferma l’approccio responsabile che Borgosesia adotta anche nella gestione di asset a forte valenza ambientale, favorendo processi virtuosi e sostenibili per i territori coinvolti”. LEGGI TUTTO
Fed, Waller sostiene taglio dei tassi a luglio con rischi aumentati per mercato del lavoro
(Teleborsa) – “Ritengo sensato tagliare il tasso di riferimento del FOMC di 25 punti base tra due settimane”. Lo ha affermato Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve degli Stati Uniti, in un discorso alla Money Marketeers of New York University.”E guardando alla fine dell’anno, se, come mi aspetto, l’inflazione di fondo rimarrà sotto controllo – con i dati sull’inflazione complessiva che segnalano modesti aumenti temporanei dovuti ai dazi che non stanno smorzando le aspettative di inflazione – e l’economia continuerà a crescere lentamente, sosterrei ulteriori tagli di 25 punti base per orientare la politica monetaria verso la neutralità”, ha aggiunto.Nel fornire i motivi della sua scelta, Waller ha detto che “in primo luogo, i dazi sono aumenti una tantum del livello dei prezzi e non causano inflazione se non per un’impennata temporanea. La prassi standard delle banche centrali è quella di “osservare” tali effetti sul livello dei prezzi finché le aspettative di inflazione sono ancorate, cosa che in effetti avviene”.In secondo luogo, “una serie di dati suggerisce che la politica monetaria dovrebbe essere prossima alla neutralità, non restrittiva – ha spiegato – La crescita del prodotto interno lordo (PIL) reale è stata probabilmente intorno all’1% nella prima metà di quest’anno e si prevede che rimarrà debole per il resto del 2025, molto al di sotto della mediana delle stime di crescita del PIL a lungo termine dei partecipanti al FOMC. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è al 4,1%, vicino alla stima a lungo termine del Comitato, e l’inflazione complessiva è vicina al nostro obiettivo, di poco superiore al 2%, se escludiamo gli effetti tariffari che ritengo saranno temporanei. Nel complesso, i dati implicano che il tasso di riferimento dovrebbe essere pressoché neutrale, che la mediana dei partecipanti al FOMC stima sia del 3%, e non dove siamo ora, da 1,25 a 1,50 punti percentuali sopra il 3%”.”La mia ultima ragione per sostenere un taglio ora è che, sebbene il mercato del lavoro sembri apparentemente in buone condizioni, una volta considerate le revisioni previste dei dati, la crescita delle retribuzioni nel settore privato è prossima alla velocità di stallo e altri dati suggeriscono che i rischi al ribasso per il mercato del lavoro sono aumentati – ha detto Waller – Con un’inflazione vicina all’obiettivo e rischi al rialzo limitati, non dovremmo aspettare che il mercato del lavoro si deteriori prima di ridurre il tasso di riferimento”.Parlando dei dazi, secondo il banchiere centrale “una quota significativa degli aumenti tariffari non verrà trasferita ai consumatori. La mia supposizione è che i consumatori dovranno pagare circa un terzo degli aumenti di prezzo dovuti a dazi più elevati, mentre la parte rimanente verrà suddivisa tra fornitori esteri e importatori statunitensi. Pertanto, se si verifica un aumento permanente dei dazi sulle importazioni di circa il 10%, prevedo che ciò aumenterà l’inflazione PCE di tre decimi di punto percentuale quest’anno e che tale aumento si attenuerà nel corso del prossimo anno circa”.”È possibile, naturalmente, che i dazi abbiano un effetto sull’inflazione maggiore di quanto mi aspetto, ma ciò non influirà sulla mia visione delle implicazioni per la politica monetaria – ha aggiunto – Come ho detto più volte, gli aumenti tariffari rappresentano un aumento una tantum dei prezzi che non aumenta in modo sostenibile l’inflazione. In assenza di un allentamento delle aspettative di inflazione e di un’accelerazione della crescita salariale, cosa che non abbiamo visto, i dazi non aumenteranno e non potranno aumentare in modo permanente il tasso di inflazione”. LEGGI TUTTO
Regime fiscale europeo non residenti: Commissione Ue mette in mora l’Italia
(Teleborsa) – La fiscalità italiana nel mirino della Commissione europea. Bruxelles ha deciso di avviare due procedure di infrazione, inviando lettere di costituzione in mora all’Italia, per mancati adempimenti del nostro Paese sul trattamento fiscale, considerato discriminatorio, nei confronti di contribuenti (lavoratori autonomi e pensionati) con cittadinanza europea non residenti nel territorio italiano.La prima messa in mora riguarda il mancato allineamento del regime fiscale forfettario italiano per le persone fisiche che esercitano un’attività imprenditoriale, artistica o professionale alla libertà di stabilimento (articolo 49 TFUE e articolo 31 dell’accordo SEE). “Sebbene tale regime fiscale sia applicabile ai contribuenti residenti che soddisfano condizioni prestabilite, i contribuenti residenti in altri Stati membri dell’Ue/del SEE – spiega la Commissione in una nota – sono esclusi dal relativo ambito di applicazione, salvo che almeno il 75% del loro reddito totale provenga dall’Italia. Di conseguenza, sono generalmente soggetti al regime dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), che comporta obblighi di conformità più onerosi e aliquote fiscali più elevate”.Con la seconda procedura d’infrazione la Commissione invita l’Italia ad allineare al diritto dell’Ue la propria legislazione in materia di agevolazioni fiscali per i pensionati non residenti per quanto riguarda l’imposta municipale unica (Imu) e la tassa sui rifiuti (Tari). Al nostro Paese viene contestato il mancato allineamento della sua legislazione sui vantaggi fiscali Imu/Tari per i pensionati non residenti alla libera circolazione delle persone (articolo 21 TFUE e articolo 28 SEE), alla libera circolazione dei lavoratori (articolo 45 TFUE e articolo 28 SEE) e alla libertà di stabilimento (articolo 49 TFUE e articolo 31 SEE). “La legislazione italiana – evidenzia la Commissione Ue – prevede che i pensionati non residenti possano beneficiare dei vantaggi fiscali Imu/Tari solo a condizione che: risiedano nel paese estero che versa la pensione e abbiano contribuito sia al sistema previdenziale italiano che a un sistema di sicurezza sociale straniero con cui vige un accordo internazionale con l’Italia, che riguarda anche i pensionati non residenti che hanno contribuito ai sistemi di sicurezza sociale di organizzazioni internazionali. È quindi meno interessante per tali pensionati non residenti acquistare e/o mantenere beni immobili in Italia per il solo fatto di esercitare il loro diritto di trasferirsi in un altro Stato membro dell’Ue/SEE o di aver lavorato per un’organizzazione internazionale nel corso della loro carriera professionale”.L’Italia dispone ora di 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, quest’ultima potrà decidere di emettere un parere motivato. LEGGI TUTTO
Lottomatica, Edoardo Mercadante ha il 4,9% tramite strumenti finanziari
(Teleborsa) – Edoardo Mercadante ha una partecipazione potenziale pari al 4,922% in Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale all’8 luglio 2025. La quota è detenuta tramite posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti. LEGGI TUTTO
Tinexta, rumors: offerta da Nextalia e Advent per il controllo, poi OPA e delisting
(Teleborsa) – Le Camere di Commercio e Unioncamere, a cui fa capo il 71,5% di Tinexta, stanno trattando in esclusiva la cessione del controllo della società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing. Lo scrive il Corriere della Sera, sottolineando che in corsa ci sarebbero Nextalia in cordata con Advent. I due fondi hanno ottenuto l’esclusiva dopo l’esame delle offerte non vincolanti.Il quotidiano scrive che l’esclusiva dura 30 giorni al termine dei quali Nextalia e Advent devono presentare l’offerta vincolante a cui, se venisse accettata, seguirà probabilmente l’OPA per ritirare Tinexta da Piazza Affari. In fase preliminare la società sarebbe stata valutata circa 700 milioni di euro.In base alla chiusura di ieri, Tinexta ha una capitalizzazione di 567 milioni di euro, mostrando un rialzo di oltre il 50% da inizio 2025, anche se la performance sui 12 mesi è in rosso di quasi il 30%. LEGGI TUTTO
FINANZA E MERCATI
MANAGEMENT
PMI, in arrivo altri 5 miliardi di aiuti dal Fondo di garanzia: come fare domanda
Il Covid blocca i fallimenti: numeri dimezzati da inizio anno
Moratoria prestiti Pmi, proroga fino al 31 gennaio 2021
Decreto Rilancio, ampliati gli incentivi per le startup innovative
PMI & startup sempre più attrattive: raddoppia flusso investimenti
Partite Iva, contributi a fondo perduto al via: pagamenti e tempistiche