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    Rete Unica, Gubitosi (TIM): “Non diamo garanzia deal. Accordo solo se sarà vantaggioso”

    (Teleborsa) – Il numero uno di TIM, Luigi Gubitosi, durante la conference call sui risultati del semestre, ha parlato del progetto di creazione di una rete unica, caldeggiato dal Governo, che ha subito un’accelerazione negli ultimi tempi in seguito all’offerta presentata dal fondo KKR per la rete secondaria.

    Il manager l’ha definita “un’ottima notizia” ed un “passo importante” per il Paese e per tutti gli stakeholder ed ha spiegato che la costituzione di Fiber Corp con il fondo KKR per la rete secondaria ha reso più semplice un potenziale accordo con Open Fiber per la rete unica dove confluirà anche la rete secondaria.
    Gubitosi ha però precisato “non possiamo dare garanzia che ci sarà il deal perché la transazione deve essere soddisfacente e vantaggiosa per noi”. E sempre in questa direzione, il manager ha confermato che l’accordo con KKR per la rete secondaria andrà avanti lo stesso, indipendentemente dal deal con Open Fiber.

    “Fiber Corp è stata progettata per essere il primo passo verso una rete unica e questo ha funzionato meglio di quanto pensassimo”, ha spiegato l’Ad di TIM, aprendo a chiunque voglia partecipare alla sua creazione, ma ribadendo che TIM punta al controllo del nuovo operatore.
    “Sarà il maggiore operatore” in Italia, ha affermato l’Ad di TIM, aggiungendo che dovrebbe arrivare ad una copertura del 56% in Ftth fra il 2025 e il 2026. LEGGI TUTTO

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    Aspi, Lupoi (Studio Speri): “Garantire sicurezza strutture e investire su controlli”

    (Teleborsa) – “La rete autostradale italiana ha bisogno di un nuovo piano di rilancio infrastrutturale, capace da una parte di garantire la sicurezza di strade, ponti e cavalcavia e dall’altra di investire in modo serio su un aggiornamento dei controlli periodici, sviluppando anche una regolare attività di formazione professionale per gestire in maniera ottimale interventi e studi del territorio”.

    È quanto afferma l’ingegnere Giorgio Lupoi, Partner dello Studio Speri, a proposito della vicenda Aspi e delle concessioni autostradali.
    “Come studio di ingegneria specializzato seguiamo con grande attenzione l’evolversi di tutta la vicenda Aspi – aggiunge Lupoi – e ci auguriamo che dalla polemica emersa in questi mesi tra chi gestisce le autostrade e il Governo possa alla fine emergere una soluzione ideale per i cittadini, che ogni giorno queste strade le percorrono ed ora stanno subendo gravi inefficienze”.

    “Non entriamo nella diatriba delle competenze sulle concessioni – sottolinea Lupoi – e, al di là di chi sarà il futuro nuovo azionista di maggioranza, auspichiamo comunque un ruolo più forte e responsabile soprattutto dello Stato, che sui controlli al sistema infrastrutturale non ha certo dedicato in questi decenni la massima attenzione e solo dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova ha avviato una serie mirata di attività manutentive”.
    “Basti pensare che le norme che regolano i controlli sono del 1967, decise sempre a seguito di un evento tragico e solo nei primi mesi del 2020 sono state emanate linee guide per la sicurezza dei ponti esistenti, colmando anche una lacuna presente nelle norme tecniche del 2018. In questo settore – conclude Lupoi – servono programmazione e competenze specifiche, non certo improvvisazione”. LEGGI TUTTO

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    Confimi: “Dl Semplificazioni penalizza rigenerazione urbana”

    (Teleborsa) – “In un decreto che dovrebbe semplificare le procedure è un paradosso trovare nuovi vincoli e passaggi amministrativi che non solo ingessano il settore edile ma che risultano persino in contrasto con le direttive Ue sul tema della sostenibilità degli edifici obsoleti”.

    Commenta così Alessandro Sbordoni, vicepresidente vicario di Confimi Industria Edilizia, le novità introdotte nel Dl Semplificazione alla voce “Semplificazione e altre misure in materia di edilizia per la ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici”.
    “L’aver equiparato i perimetri delle zone omogenee A a quelli dei centri storici – sottolinea Sbordoni – non solo limita i professionisti nello svolgimento del loro lavoro ma danneggia i cittadini a non poter usufruire degli effetti di innovazione e sostenibilità legati alla rigenerazione urbana”.

    “Chiediamo a gran voce di intervenire perché diversamente gli edifici deteriorati rimarranno tali perché nessuno avrebbe interesse ad intervenire, con gravi ripercussioni sul piano economico e occupazionale”, sottolinea il vicepresidente Confimi. LEGGI TUTTO

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    Intesa annuncia risultati in crescita. Messina: “Con UBI diventiamo seconda banca in UE”

    (Teleborsa) – Il Gruppo Intesa Sanpaolo chiude il primo semestre con risultati in crescita ed un utile netto pari a 2.566 milioni di euro. Si tratta del risultato migliore dal 2008 e rappresenta l’86% dell’utile minimo atteso per tutto il 2020 di 3 miliardi.

    L’aggregazione con UBI Banca porterà benefici al Gruppo, che può prospettare un utile 2021 di 3,5 miliardi ad integrazione conclusa. Si prevede di chiudere l’operazione nel primo semestre del 2021, dopodiché sarà predisposto un nuovo Piano strategico.
    “Sono particolarmente soddisfatto dei risultati, uno straordinario risultato in una fase complicata, frutto di tutte le persone che lavorano in Intesa”, ha commentato l’Ad del Gruppo, Carlo Messina durante la conference call.

    L’integrazione con UBI ha occupato gran parte della conference. “La mia priorità da oggi è lavorare sulla motivazione dei dipendenti UBI, farli sentire parte di un contesto”, ha precisato Messina, aggiungendo “allo stesso modo mi occuperò, assieme ai colleghi di BPER, che le persone di UBI integrate con la cessione delle filiali possano essere valorizzate”.
    “Siamo il secondo Gruppo in Eurozona per capitalizzazione, avendo superato Santander ed avvicinando per valore la prima banca che è Bnp Paribas “, ha spiegato il Ceo di Intesa, sottolineando che “l’operazione rafforza l’Italia e rafforza il nostro Gruppo” e va nella direzione del la stessa BCE auspicava.
    A proposito di future aggregazioni, Messina ha detto che i prossimi mesi saranno concentrati sull’integrazione e sono escluse nel breve nuove acquisizioni. In generale, si è detto scettico sulla possibilità che nel breve possano essere realizzare operazioni cross-borde in UE, non lo consente la fase di mercato e le necessarie sinergie di costo che sottostanno a questo genere di operazioni.
    Il numero uno della banca ha anche confermato la sua preferenza per Gaetano Micciché in sostituzione di Victor Massiah alla guida di UBI, ma ha precisato che la designazione spetta al Consiglio della Banca. “L’identikit della persona che dovrà prendere le redini di UBI – ha detto – corrisponde a Gaetano Micchiché, un uomo di cui mi fido, una figura di prestigio, che sia in grado di gestire situazioni complesse”. L’ultima parola al CdA di UBI che si riunirà il 6 agosto.
    A proposito del rischio che le moratorie possano tradursi in un aumento degli NPL, il Ceo di intesa non ha escluso questa possibilità, sottolineando che questa è una valutazione che devere essere attentamente effettuata dal Govarno, magari estendendo le moratorie ad almeno un anno. LEGGI TUTTO

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    Italo: treni straordinari Milano-Reggio Calabria “fino a cessata esigenza”

    (Teleborsa) – Due treni (un’andata e un ritorno) da Milano C.le a Reggio Calabria in più dal 5 agosto “fino a cessata esigenza”. È la misura prevista da Italo per ridurre i disagi arrecati ai suoi passeggeri “dall’immediata e inattesa ordinanza del 1 agosto che ha revocato con decorrenza immediata la possibilità di deroga al distanziamento prevista dal dpcm del 14 luglio”, si legge in un comunicato.

    L’azione si aggiunge al treno straordinario previsto nelle giornate di ieri e di oggi da Roma a Reggio Calabria. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: “Concentrati su fusione UBI. Non interessati a Europa Est”

    (Teleborsa) – Il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, esclude per ora nuove operazioni di M&A almeno nel breve periodo (6-9 mesi), in cui il management sarà concentrato sull’integrazione di UBI Banca.

    Lo ha precisato l’Ad in conference call, spiegando: “Devo essere sicuro che le cose funzionino all’interno di un gruppo prima che so possano fare altre acquisizioni”.
    Il manager ha poi confermato che l’aggregazione sarà completata l’anno prossimo, dopodiché si valuteranno nuove possibilità. In ogni caso, Messina ha smentito un interesse per l’Europa dell’Est.

    Messina si dice anche scettico rispetto alla possibilità generale che si realizzino nuove operazioni cross-border in Europa, a causa del difficile contesto creato dalla pandemia di Covid-19 ed alla difficoltà di creare sinergie, che sono essenzialmente sinergie di costo.
    (Foto: © Roman Babakin/123RF) LEGGI TUTTO

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    GPS, ultimi giorni per ricorrere con Anief contro la tabella di valutazione dei titoli

    (Teleborsa) – Ultimi giorni per poter presentare la domanda per l’inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), che servono per l’assegnazione della supplenza al 30 giugno o al 31 agosto. Si stima che vi siano più di 200mila posti vacanti e disponibili dal prossimo anno.

    Lo ricorda il Presidente del Sindacato delle scuola Anief, Marcello Pacifico, in una intervista rilasciata a Teleborsa, ricordando che il nuovo sistema delle GPS rivede le tabelle di valutazione dei titoli. Una revisione che l’Anief ha denunciato come “inopportuna”.
    “Lo studio legale dell’Anief, consultando la giurisprudenza, ha ritenuto che ci siano diversi vizi di legittimità, in primo luogo perché si va a violare il principio di affidamento“, afferma Pacifico, ricordando che il precedente sistema delle graduatorie d’Istituto era in vigore da 15 anni ed i precari vi avevano fatto riferimento per ottenere le supplenze.

    “C’è poi una violazione della ragionevolezza e del merito, basti pensare che ci sono diversi titoli che sono stati squalificati e addirittura neanche ritenuti validi. Per questo motivo lo studio legale cui si appoggia l’Anief ha ritenuto di portare avanti alcuni ricorsi”.
    “Si chiede, innanzitutto, di ripristinare i titoli precedentemente ammessi – master, perfezionamenti, diploma di specializzazione biennale – e poi di riconoscere la certificazione linguistica B2. E ancora, si ricorre contro le tabelle di valutazione dei titoli per strumento musicale e per i titoli artistici del coreutico e, ancora, per far valutare come specifico il servizio svolto in alternativa a quello della religione cattolica ed il servizio militare di leva”.
    “Sono tutti ricorsi che puntano ad ottenere il punteggio giusto, che ciascuno merita e si aspettava. Al TAR sarà dunque data di nuovo la parola per stabilire se l’ordinanza rispetta la norma primaria o se invece è discriminatoria e debba essere censurata”. LEGGI TUTTO

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    Patuanelli: “Dato su Pmi manifatturiero molto importante”

    (Teleborsa) – “Il dato Pmi manifatturiero che sale al 51,9 per l’Italia è molto importante, perché certifica il massimo su 25 mesi e il passaggio da una fase recessiva a una espansiva”. Questo il commento del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli che, su Facebook, ha definito tale dato “superiore alle attese degli analisti”.

    Numeri che – sottolinea il Ministro – collocano l’Italia “sopra la media europea. Più in particolare, sopra Germania e Olanda”.
    “Con l’entrata a regime del Superbonus al 110% e dell’Ecobonus legato all’automotive – conclude Patuanelli – contiamo di dare un’ulteriore spinta alla manifattura e ai settori produttivi del Paese”. LEGGI TUTTO