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    ELES, l’utile semestrale sale a 256 mila euro. Ricavi +5%

    (Teleborsa) – ELES, società quotata su Euronext Growth Milan e fornitore di soluzioni per il test dei dispositivi a semiconduttore, ha registrato nel primo semestre 2024 una crescita dei ricavi totali del 5% rispetto al periodo precedente, con un valore di 15.279 mila euro, di cui 4.590 mila euro di CBL Electronics.L’EBITDA è pari a 2,2 milioni di euro, con un incremento dell’8% rispetto al periodo precedente (2,05 milioni di euro al 30 giugno 2023). Il contributo di CBL Electronics è pari a circa 0,6 milioni di euro. L’EBITDA margin è pari al 14,5% dei ricavi, in lieve aumento rispetto al periodo precedente (14,1%) per effetto dell’incremento dei volumi di vendita, e del miglioramento del primo margine di contribuzione mitigato dall’incremento dei costi fissi dovuto prevalentemente all’aumento del costo del personale che ha avuto un impatto pieno nel primo semestre 2024.La riduzione degli oneri finanziari rispetto al 30 giugno 2023 porta il risultato netto del periodo a 256 mila euro (227 mila al 30 giugno 2023).”Questi risultati ci rendono particolarmente orgogliosi soprattutto alla luce delle crescenti sfide che stanno caratterizzando il mercato dei semiconduttori in questo 2024 – ha commentato il presidente Antonio Zaffarami – Infatti, all’eccesso di scorte del 2023 si è aggiunto un brusco ed inaspettato rallentamento nel segmento automotive che è culminato con le revisioni dei piani di completa transizione al motore elettrico da parte dei principali gruppi automobilistici. Tale contesto di rallentamento è controbilanciato dal significativo percorso di investimenti che sta interessando il settore dei semiconduttori italiano.L’indebitamento finanziario netto ha un saldo di 1,9 milioni di euro (contro un valore di 3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023), con una liquidità pari a 13,6 milioni di euro. La riduzione dell’indebitamento beneficia del flusso di cassa operativo generato nel corso del semestre e pari a 3,8 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Manovra, Giorgetti: priorità restano natalità e salari

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha confermato che una delle priorità del governo resta il sostegno a natalità e salari. “Lo scenario zero, ovvero non fare nulla, significherebbe andare diritti verso il disastro”, ha dichiarato il ministro in collegamento all’assemblea generale di Federmeccanica a Napoli. “Con i dati attuali sulle nascite non c’è futuro per il sistema previdenziale ma neanche per quello produttivo e anche in questo caso mettere chi vuole far figli in condizione di farlo è un imperativo morale ed economico”, ha aggiunto.”Il percorso di consolidamento continuerà perché ridurre il debito è un dovere morale verso le nuove generazioni, oltre che la strada per poter liberare per la crescita risorse oggi destinate a pagare interessi”, ha spiegato il ministro. “Restano ferme le priorità, prima di tutto il sostegno ai salari, e confermo quanto detto in questa sede un anno fa, in un contesto di ristrettezza delle risorse: il primo impegno è la riduzione dell’imposizione sui redditi da lavoro”, ha sottolineato il ministro. “Siamo impegnati a confermare le misure in vigore e a renderle strutturali, ovviamente quello che può fare il governo per i salari sarà tanto più efficace quanto veloce sarà il rinnovo dei contratti”, ha affermato. “Per questo – ha aggiunto – seguirò con attenzione attenzione il lavoro in corso tra Federmeccanica e sindacati per il rinnovo del contratto nazionale, e confido che anche in questo caso la meccanica possa avere un ruolo di ispirazione e di guida”.”Il governo è al lavoro per presentare la legge di bilancio: sarà la prima nella vigenza della nuova governance economica europea ma non si allontanerà dai cardini che hanno ispirato la politica economica di bilancio del governo in questi due anni”, ha garantito Giorgetti. “La finanza pubblica è di nuovo sotto controllo e dopo avere ereditato la situazione disastrosa dovuta all’impatto dei bonus edilizi”, ha aggiunto LEGGI TUTTO

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    Abi, Marche: sospensione dei mutui dopo gli eventi meteo eccezionali di settembre 2024

    (Teleborsa) – L’Abi ha diffuso una lettera circolare agli associati nella quale segnala che è stata pubblicata, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal 18 settembre 2024, nel territorio della fascia costiera della Regione Marche. L’ordinanza, aggiunge l’associazione delle banche con una nota, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, recepisce i contenuti dell’accordo sottoscritto da Abi, Protezione Civile e dalle Associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sara’ possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori. LEGGI TUTTO

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    Premia Finance, ricavi primo semestre crescono a doppia cifra

    (Teleborsa) – Premia Finance chiude il primo semestre con ricavi delle vendite consolidati pari ad Euro 3.077.539 (+12,3% rispetto a Euro 2.740.299al 30 giugno 2023).L’EBITDA consolidato è pari ad Euro 233.318 (+55,9% rispetto a Euro 149.653 al 30 giugno 2023), l’EBIT consolidato pari ad Euro 121.608 (116,2% rispetto a Euro 56.242 al 30 giugno 2023).Il Risultato netto consolidato si attesta ad Euro 60.525 (+ Euro 47 mila rispetto a Euro 13.548 al 30 giugno 2023), mentre la Posizione Finanziaria Netta consolidata è negativa (cassa) e pari ad Euro 842.595 al 30 giugno 2024, rispetto a quella negativa (cassa) Euro 904.444 al 31 dicembre 2023 e di quella negativa (cassa) Euro 928.776 al 30 giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori settembre rivista al rialzo

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di settembre, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 70,1 punti dai 69 della lettura preliminare e del mese precedente. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 74,4 punti da 73 di agosto e stimato dagli analisti, mentre quella sulla condizione attuale è stata ritoccata a 63,3 punti dal preliminare di 62,9 punti e del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Agenda 2030, UN Global Compact: il 59% delle aziende europee integra gli SDGs nelle strategie, ma solo un terzo misura i progressi

    (Teleborsa) – Il 70% delle aziende europee dichiara di avere una conoscenza approfondita degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dall’Agenda 2030, e il 60% di esse li integra attivamente all’interno delle proprie strategie aziendali, con un focus particolare su parità di genere, lavoro dignitoso e contrasto al cambiamento climatico. È quanto emerge dal rapporto “European Private Sector SDG Stocktake 2024”, realizzato dal Network europei del Global Compact delle Nazioni Unite e presentato durante la Settimana dell’Assemblea Generale dell’ONU a New York. Il rapporto ha coinvolto 1.422 aziende con sede in dieci Paesi europei, tra cui Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, per misurare l’impegno delle imprese nell’integrare i Global Goals nelle loro operazioni.Le aziende europee si dimostrano consapevoli del ruolo cruciale degli SDG non solo per migliorare la sostenibilità aziendale, ma anche per affrontare le normative sempre più stringenti a livello europeo, come la nuova direttiva Corporate Sustainability Reporting Direttiva (CSRD). L’87% delle aziende soggette alla CSRD afferma che farà riferimento esplicito agli SDGs nei propri report di sostenibilità. Tuttavia, il rapporto mette in luce un punto critico: nonostante l’impegno diffuso, solo il 39% delle imprese europee ha integrato gli SDG nei propri processi operativi, e meno di un terzo ha stabilito obiettivi specifici, misurabili e vincolati nel tempo per monitorare i propri progressi in maniera sistematica.In Italia, l’88% delle aziende afferma di avere una buona conoscenza degli SDG, e tra coloro che hanno sviluppato una strategia di sostenibilità, il 72% ha già integrato i Global Goals nel proprio piano. Gli obiettivi su cui si concentra la maggior parte delle imprese italiane includono l’SDG 15 (vita sulla terra), l’SDG 3 (salute e benessere per tutti) e l’SDG 16 (pace, giustizia e istituzioni solide). La maggior parte delle imprese italiane ha accolto con favore l’introduzione del decreto di accoglienza della CSRD, con l’83% che prevede di includere riferimenti agli SDG nei propri rapporti di sostenibilità.Tuttavia, come nel resto d’Europa, anche in Italia permane una certa difficoltà nella misurazione del contributo delle aziende agli SDG: solo il 43% delle imprese utilizza indicatori di performance specifici e misurabili, mentre il 46% si limita a semplici KPI privi di obiettivi temporali definiti. Inoltre, il 22% delle imprese italiane dichiara di aver già raggiunto i propri obiettivi, ma il 70% ritiene di essere ancora in fase di avanzamento.Per migliorare ulteriormente l’integrazione degli SDG nel settore privato, le reti europee del Global Compact delle Nazioni Unite hanno formulato cinque raccomandazioni chiave. Queste includono l’integrazione degli SDG nei processi aziendali, la definizione di indicatori di misurazione dei progressi, la promozione di partnership strategiche con altri attori per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, la formazione dei fornitori sui temi della sostenibilità e lo sviluppo di una connessione più forte tra gli SDGs e gli investimenti finanziari.Il report, realizzato con il supporto di PwC France & Maghreb, rappresenta un passo importante nella valutazione del ruolo del settore privato nella promozione dello sviluppo sostenibile in Europa, evidenziando l’importanza di rafforzare le azioni e di sviluppare metodi di misurazione più efficaci per garantire che gli SDGs sono non solo un impegno di principio, ma una realtà operativa nelle imprese europee. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva. L’inflazione frena anche in agosto

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street grazie ai segnali positivi giunti dal fronte macro con la frenata dell’inflazione in agosto, calcolata sui consumi degli americani (inflazione PCE) e guardata con attenzione dalla Fed, in vista delle prossime mosse di politica monetaria. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sale dello 0,36% a 42.329 punti, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.751 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,05%); sulla stessa linea, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,01%). LEGGI TUTTO

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    Salari, Orsini: nel pubblico non crescono da 20 anni, normale che media cali

    (Teleborsa) – Il presidente di Confindustria, EmanueleOrsini, ha dichiarato che la stagnazione degli stipendi in Italia è dovuta principalmente al settore pubblico. “Noi rappresentiamo 4.5 milioni di lavoratori su 20 milioni. È logico che se il pubblico non incrementa lo stipendio da 20 anni, la nostra media cala”, ha dichiarato intervenendo all’assemblea di Confindustria Alto Adriatico. “Noi siamo riusciti nel secondo semestre a incrementare del 4,1 %, abbattendo la quota di inflazione dell’1,1%. Si può fare sempre meglio, perché questa è la verità, però il vero tema è che anche qui per fare meglio serve incrementare la produttività”.”Questo Paese deve fare in modo che ci sia un’immigrazione ovviamente controllata, con una formazione di lingua italiana nel paese di origine”, ha sottolineato il presidente di Confindustria. “Oggi ci sono 700mila persone che vanno in pensione, ci sono in Italia 500mila neonati”, quindi “ci sarà un grande gap di lavoro. Il costo del gap tra domanda e offerta di lavoro per le nostre imprese è di circa 40 miliardi l’anno”, ha dichiarato.Orsini ha poi ricordato che in Italia “abbiamo due milioni di Neet, giovani che non lavorano e non studiano, e dobbiamo dire che sono una grande risorsa. Dobbiamo far in modo che si sentano di far parte di un progetto Paese. Dobbiamo fare in modo che questi ragazzi vedano una prospettiva”. LEGGI TUTTO