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    IDNTT, ricavi e margini in crescita nel primo semestre

    (Teleborsa) – IDNTT, MarTech Content Factory attiva nella produzione di contenuti omnichannel e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con Ricavi totali pari a 9,8 milioni di euro, con un incremento di 776 miglia (+8,7%) rispetto ai 9 milioni del primo semestre 2023.L’EBITDA aumenta in misura più che proporzionale rispetto ai ricavi, registrando un +10,7% YoY e attestandosi a 1,51 milioni di euro (1,37 milioni nel primo semestre 2023), grazie alla riduzione dell’incidenza del costo del venduto raggiunta tramite una gestione più efficiente delle commesse grazie anche allo sviluppo di soluzioni software MarTech, alle economie di scopo e alla generale razionalizzazione e contenimento dei costi di struttura. Cresce pertanto l’EBITDA Margin, che passa dal 15,2% al 30 giugno 2023 al 15,5% al 30 giugno 2024.L’Utile netto è pari a 0,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 0,7 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente per effetto dei maggiori ammortamenti e della chiusura di un contenzioso che ha generato un costo straordinario di 200 mila euro.”Siamo molto positivi sul proseguo dell’anno anche in considerazione della tradizionale stagionalità del business che vede il secondo semestre storicamente più forte del primo – ha commentato l’AD Christian Traviglia – Una crescita continua, anno su anno, non casuale ma frutto del nostro impegno continuo e di una visione industriale coerente con le scelte strategiche e con gli investimenti fatti nel tempo per entrare in nuovi mercati e aggregare nuove competenze e tecnologie”.L’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) è pari a 1 milione di euro, rispetto a IFN cash positive per 2,1 milioni al 31 dicembre 2023. Nonostante il peggioramento dell’IFN si conferma la capacità del Gruppo di generare cassa con un cash flow operativo pari a 497 migliaia, rispetto a un assorbimento di cassa per 122 migliaia al 30 giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    Il settore auto zavorra le borse europee

    (Teleborsa) – Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in linea con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Pesano le difficoltà del settore auto dopo i profit warning di Stellantis e Aston Martin di oggi, che seguono quello di Volkswagen di venerdì.Nel Regno Unito la lettura finale del PIL del 2° trimestre è stata marginalmente peggiorativa, con una crescita congiunturale corretta a +0,5% da +0,6%. Segnali positivi dal dato italiano sull’inflazione: a settembre la crescita dei prezzi si è fermata allo 0,7%, il livello più basso del 2024, inferiore anche delle aspettative del consensus.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,12. Perde terreno l’oro, che scambia a 2.642,2 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,48%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un -0,38%. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione settembre inferiore alle attese: +1,6% su anno

    (Teleborsa) – Giungono dati sotto le attese dall’inflazione tedesca a settembre 2024. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0% su mese, rispetto al -0,1% del mese precedente e contro il +0,1% del consensus.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +1,6%, dopo il +1,9% del mese precedente e inferiore al +1,7% del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a -0,1%, rispetto al -0,2% precedente. Su anno si registra un incremento dell’1,8%, che risulta inferiore al 2% precedente e all’1,9% atteso. LEGGI TUTTO

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    UK, deficit partite correnti 2° trimestre balza a 28,4 miliardi

    (Teleborsa) – Aumenta a 28,4 miliardi di sterline il deficit delle partite correnti in Gran Bretagna nel 2° trimestre del 2024, rispetto al disavanzo di 13,8 miliardi del trimestre precedente. Il dato, comunicato dall’Office for National Statistics del Regno Unito, risulta inferiore alle stime degli analisti che avevano previsto un rosso di 32,5 miliardi. LEGGI TUTTO

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    ILBE, dimissioni di due consiglieri. Perdita semestrale dopo abbondono di progetti

    (Teleborsa) – Iervolino & Lady Bacardi Entertainment (ILBE), gruppo di produzione cinematografica globale quotato su Euronext Growth Milan ed Euronext Growth Paris, ha comunicato che non è stato raggiunto il quorum costitutivo delle assemblee previste in data odierna.Inoltre, ha reso noto che il 28 settembre hanno notificato le proprie dimissioni i consiglieri indipendenti Riccardo Tiscini e Roberto Di Mario; quest’ultimo anche dall’organismo di vigilanza.Venerdì sera il CdA ha approvato la semestrale, chiusa con ricavi consolidati a 59 milioni di euro (vs 60 milioni nel primo semestre 2023), EBIT a 0,5 milioni (vs 2,7 milioni nel primo semestre del 2023, con EBIT margin pari al 1% dei ricavi), oneri non ricorrenti per abbandoni di progetti per 13,3 milioni, perdita di periodo pari a 17,2 milioni di euro (vs utile a 0,6 milioni nel primo semestre 2023).L’EBIT “mostra un decremento rispetto a quello dell’analogo periodo 2023 per effetto del rallentamento delle attività dovuto essenzialmente agli effetti della fase di stallo decisionale creatasi in merito alle linee strategiche industriali con i relativi effetti gestionali e culminata con le dimissioni del precedente presidente” Andrea Iervolino, si legge nella nota sui conti.La società è al centro dello scontro tra i suoi fondatori e figure di riferimento. Negli scorsi giorni MB Media, società controllata dalla produttrice Lady Monika Bacardi, ha reso noto che Andrea Iervolino si è dimesso dalla carica di consigliere, presidente e AD di ILBE solo a valle della richiesta di convocazione urgente da parte di MB Media dell’assemblea degli azionisti di ILBE avente per oggetto la revoca dello stesso Iervolino dalle sue cariche per “sospette, gravi e ripetute condotte tenute e compiute ai danni di ILBE”. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, PIL 2° trimestre rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la stima di crescita del PIL del Regno Unito del 2° trimestre dell’anno, che fa peggio delle aspettative. Il dato diffuso dall’Office for National Statistics (ONS) evidenzia un aumento del PIL dello 0,5% su trimestre, contro il +0,6% della stima preliminare e del consensus, dopo il +0,7% del trimestre precedente.La variazione tendenziale del PIL è stata invece rivista a +0,7%, dal +0,9% delle attese del mercato e della stima preliminare, dopo il +0,3% registrato nei tre mesi precedenti.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Azimut, partnership con Oaktree per accelerare crescita della controllata australiana

    (Teleborsa) – Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha siglato una partnership strategica con fondi gestiti da Oaktree, colosso statunitense degli investimenti alternativi, con l’obiettivo di supportare ulteriormente la crescita della sua controllata australiana AZ Next Generation Advisory. Nell’ambito di questo accordo vincolante, Oaktree acquisterà una partecipazione della rete di consulenza finanziaria e contabile di AZ NGA da Azimut e dagli azionisti locali per un investimento di 240 milioni di dollari australiani, attribuendo alla società una valutazione complessiva pari a 690 milioni di dollari australiani.L’operazione è volta a favorire lo sviluppo di AZ NGA, mantenendo il coinvolgimento di Azimut quale partner strategico. Azimut manterrà una quota a lungo termine di almeno il 25% nel business australiano, confermando pienamente la fiducia nel potenziale di lungo periodo di AZ NGA.Fondata nel 2014 e parte del Gruppo Azimut, AZ NGA è specializzata nell’acquisizione di partecipazioni di minoranza e maggioranza in società di pianificazione finanziaria e consulenza di alta qualità in tutta l’Australia. La società investe strategicamente in aziende leader del settore per favorirne la crescita e migliorare l’efficienza operativa, offrendo supporto strategico e competenze per fornire servizi di alto livello ai propri clienti. AZ NGA ha costruito una solida rete di società partner, che gestiscono complessivamente 15,1 miliardi di dollari australiani a fine agosto 2024. A questo dato si sommeranno le masse legate all’acquisizione, annunciata l’8 agosto 2024, di 16 società leader nella pianificazione finanziaria da AMP Limited, la cui finalizzazione è prevista per il quarto trimestre del 2024.Azimut e Oaktree collaboreranno per accelerare le operazioni di acquisizione e consolidamento, rafforzando il posizionamento di AZ NGA come partner di riferimento per la crescita e il ricambio generazionale nelle società di consulenza finanziaria contabile in Australia. La partnership fornirà ad AZ NGA capitali per finanziare i piani a breve e medio termine, competenze manageriali e accesso all’esperienza globale e le risorse di Oaktree. “Azimut è fermamente impegnata a lungo termine nel mercato australiano, e questa transazione rappresenta un’importante evoluzione per AZ NGA, avvicinandola al suo obiettivo di diventare la principale società di consulenza professionale in Australia – ha commentato Massimo Guiati, Amministratore Delegato di Azimut Holding e Presidente di AZ NGA – Come partner strategico fondatore di AZ NGA, sosteniamo il team di leadership nel continuare a far crescere il business, attuare la loro strategia e costruire un asset di significativo valore. Il capitale raccolto permetterà di cogliere nuove opportunità di crescita, come l’operazione recentemente annunciata con AMP, oltre a ulteriori operazioni strategiche future”.Il closing della transazione è previsto nel quarto trimestre del 2024, previa approvazione del Foreign Investment Review Board. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import agosto -0,4 m/m +0,2% a/a

    (Teleborsa) – Risultano in lina con le attese i prezzi import in Germania ad agosto 2024. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato una variazione del -0,4% su mese contro il -0,4% atteso dagli analisti e dopo il -0,4% di luglio.Su base annuale si registra un decremento dello 0,2% a fronte del +0,9% del mese precedente e rispetto al -0,3% atteso.Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono saliti dello 0,7% su base annua e risultati invariati su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dello 0,8% su anno e un aumento dello 0% rispetto al mese precedente.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO