More stories

  • in

    Fortinet, siglato un protocollo d’intesa con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN)

    (Teleborsa) – L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e Fortinet hanno siglato un protocollo d’intesa con l’intento di collaborare per rafforzare la resilienza cibernetica del Paese. Il protocollo – fa sapere Fortinet in una nota – è finalizzato alla successiva definizione di accordi attuativi che prevedono potenziali aree di collaborazione su diversi temi, quali la condivisione di best practice, lo scambio di informazioni, metodi di analisi e programmi di cyber threat intelligence e la possibilità di intraprendere iniziative su temi quali la formazione con la realizzazione di eventi educativi sul territorio destinati a diffondere e aumentare la consapevolezza dei rischi legati alla cybersecurity e le conoscenze in materia.”Le minacce informatiche sono in costante ascesa ed evoluzione. In questo scenario, siamo orgogliosi di collaborare con l’Agenzia al fine di migliorare la protezione e la resilienza del Paese e delle sue infrastrutture critiche, mettendo la nostra esperienza e competenze al servizio dell’approccio whole-of-society su cui si basa la Strategia Nazionale di cybersicurezza – ha commentato Massimo Palermo, VP & Country Manager, Italy e Malta di Fortinet –. Siamo pronti a collaborare con l’Agenzia per potenziare le capacità di prevenzione, monitoraggio e gestione delle minacce, ponendo una particolare attenzione alla formazione per consentire alle aziende, alle persone e alla società nel suo insieme di essere sempre un passo avanti rispetto ai cybercriminali”.Questo protocollo d’intesa si inserisce in un più ampio impegno di Fortinet nei confronti delle partnership pubblico-privato, ritenute fondamentali per contribuire alla creazione di un ecosistema di difesa in cui istituzioni governative, aziende e organizzazioni internazionali collaborano per sviluppare standard condivisi e risorse per contrastare il crimine informatico su larga scala, aumentando così la resilienza del Paese.Tra le iniziative simili già in corso, spiccano la Partnership Against Cybercrime (PAC) e il Cybercrime Atlas del World Economic Forum, di cui Fortinet è membro fondatore: un’iniziativa strategica per mappare e analizzare le operazioni dei criminali informatici, che fornisce una visione globale delle infrastrutture e delle reti utilizzate dai cybercriminali, supportando governi e aziende nel coordinare azioni di contrasto mirate. LEGGI TUTTO

  • in

    Unione risparmi e mercato capitali e Euro digitale fra le priorità della UE

    (Teleborsa) – L’unione del risparmio (e dei mercati dei capitali) e l’euro digitale sono due obiettivi prioritari della UE. Lo hanno ribadito i Leader europei al termine dell’Euro Summit, che ha dibattuto, fra gli altri, del tema competitività, nell’ambito del quale rientrano appunto questi due temi chiave per l’UE.Urgente l’unione del risparmio e dei mercati dei capitaliNelle considerazioni finali, i Ventisette giudicano “di fondamentale importanza” realizzare “con urgenza” l’unione dei mercati dei capitali e completare l’unione bancaria. “Un’autentica unione del risparmio e degli investimenti – si sottolinea nelle considerazioni finali – contribuirà a convogliare ogni anno centinaia di miliardi di euro di investimenti aggiuntivi verso l’economia europea, concorrendo a dare impulso alla competitività, all’autonomia strategica e alla sicurezza economica dell’UE”.Il Consiglio europeo ha esaminato la proposta della Commissione europea, presentata mercoledì dalla Presidente Ursula von del Leyen, auspicando che si raggiunga “rapidamente un accordo su tutte le proposte” per l’unione dei mercati dei capitali, “compresa quella in materia di insolvenza”.Nell’ambito delle azioni volte ad “aumentare dimensione” dei mercati dei capitali e l’accessibilità degli stessi “a tutti i cittadini e le imprese”, si invitano le istituzioni europee a favorire “una maggiore partecipazione degli investitori al dettaglio”, ampliando le “opportunità di investimento e di risparmio a livello europeo” compreso lo studio di prodotti pensionistici e di risparmio su scala europea. A questo proposito si invita anche Bruxelles a proporre “miglioramenti al prodotto pensionistico individuale paneuropeo esistente”.I leader invitano anche la Commissione a presentare proposte per “migliorare l’ecosistema del private equity e del venture capital”, proporre un “regime facoltativo di diritto societario” entro il 2026 e un quadro uniforme in materia di cartolarizzazioni, “mediante adeguamenti del quadro prudenziale, mantenendo nel contempo la stabilità finanziaria”.Si sollecita poi Bruxelles a “vigilare sulle condizioni di parità a livello mondiale nei settori bancario e assicurativo” ed a “ridurre la frammentazione” dei mercati dei capitali, sia sotto il profilo della vigilanza sia rimuovendo “rapidamente gli ostacoli al consolidamento delle infrastrutture di mercato” ed “eliminando le duplicazioni”.La proposta di Bruxelles per intercettare il risparmioLa Commissione europea ha adottato mercoledì la strategia per l’Unione del risparmio e degli investimenti (SIU), per migliorare il sistema con cui l’UE convoglia i risparmi verso investimenti produttivi, promuovendo la ricchezza, la crescita economica e la competitività.La Presidente Ursula von der Leyen, nell’annunciare la proposta, ha sottolineato che, con l’unione del risparmio, “si ottiene una doppia vittoria. Le famiglie avranno maggiori e più sicure opportunità di investire nei mercati dei capitali e aumentare la loro ricchezza. Allo stesso tempo, le imprese avranno un accesso più facile ai capitali per innovare, crescere e creare buoni posti di lavoro in Europa”.Ricordando che l’UE vanta “un ampio bacino di risparmi delle famiglie pari a circa 10.000 miliardi di euro in depositi bancari”, Bruxelles afferma che i “depositi bancari sono sicuri e di facile accesso, ma di solito guadagnano meno denaro rispetto agli investimenti nei mercati dei capitali”. Per questo occorre “sostenere il benessere dei risparmiatori offrendo loro la scelta e le opportunità di conseguire rendimenti migliori mettendo i loro risparmi al servizio dei mercati dei capitali” e, allo stesso tempo, “sostenere l’economia reale consentendo alle imprese di tutta Europa di crescere e prosperare”. La commissione sta elaborando misure rivolte ai risparmiatori, per aumentare il rendimento dei risparmi anche in vista della pensione, sostenere gli investimenti delle imprese più produttive, in particolare nei settori critici, favorire la riduzione delle inefficienze e degli ostacoli normativi, garantire una vigilanza più efficiente e rafforzare l’integrazione e la competitività del settore bancario euroèpeo, anche attraverso l’approfondimento dell’Unione bancaria.L’euro digitale prioritario per i pagamentiI Leader hanno messo in evidenza anche che “in un mondo più frammentato e digitale, accelerare i progressi verso un euro digitale è fondamentale per sostenere un sistema di pagamenti europeo competitivo e resiliente, contribuire alla sicurezza economica dell’Europa e rafforzare il ruolo internazionale dell’euro”.Il tema è stato sollevato anche dalla Presidente della BCE Christine Lagarde, in audizione all’Europarlamento, dove ha spiegato che l’architettura dell’euro digitale “sarà assoggettata” al legislatore europeo e dovrà avere una architettura legislativa comune. “C’è una serie di sfide” da affrontare, – ha detto Lagarde – compresa la linea USA “di forte incoraggiamento alle Stablecoin”, e questo progetto serve a “ridurre le nostre vulnerabilità”. La stessa Lagarde ha però ricordato che l’Euro digitale presuppone anche la rimozione delle e l’Unione dei mercati dei capitali.(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Educazione finanziaria e imprenditoriale, “EFFE Summer Camp 2025”: aperte le iscrizioni a Milano e Bari

    (Teleborsa) – Si sono aperte con una presentazione al Senato della Repubblica le iscrizioni a EFFE Summer Camp 2025, il primo campo estivo gratuito dedicato all’educazione finanziaria e all’imprenditoria femminile, che quest’anno si svolgerà in due sedi, Milano e Bari, con 60 posti per sede, riservati a studentesse di qualunque istituto secondario superiore, nate tra il 2007 e il 2009. Le due settimane di formazione si svolgeranno a Milano, presso l’Università di Milano-Bicocca, dal 9 al 14 giugno 2025 (60 posti) e a Bari, presso l’Università di Bari, dall’1 al 5 settembre (60 posti).EFFE Summer Camp 2025 è stato presentato il 19 marzo a Palazzo Madama su iniziativa della senatrice Giusy Versace, che interverrà anche all’apertura del Summer camp, il 9 giugno a Milano. “Abbiamo voluto ospitare questo evento per approfondire il ruolo dell’educazione finanziaria nell’empowerment femminile e per promuovere iniziative concrete volte a ridurre il divario di genere nel mondo economico e sociale”, ha dichiarato l’onorevole Versace.”Il Summer Camp è pensato per le adolescenti che in Italia, a tutt’oggi, manifestano un gap di alfabetizzazione finanziaria rispetto ai ragazzi, già a 15 anni. Il corso non è soltanto un’occasione di formazione, ma anche un passo concreto per favorire l’indipendenza economica e professionale delle giovani donne, aiutandole a sviluppare competenze chiave per il loro futuro. Un’opportunità di formazione imperdibile”, sottolinea la professoressa Emanuela Rinaldi, responsabile scientifica di EFFE Summer Camp.Aggiunge Simona Castelli, ambassador di Obiettivo Effe e social Fidapa BPW Italy sezione di Monza e Brianza: “Mi sono subito innamorata di questo progetto, perché le ragazze ed i ragazzi sono il nostro futuro. Da imprenditrice conosco bene questo tema e per me sostenere questa iniziativa non è solo un dovere, ma anche una responsabilità che deve coinvolgere l’intero mondo associativo. Mi auguro che questo progetto possa diffondersi in tutta Italia. Da anni portiamo avanti attività nelle scuole per formare i giovani sulle differenze di genere e retributive, fornendo loro gli strumenti per riconoscere situazioni da cui stare lontani e valorizzare invece quelle positive, come questo camp”.Il Summer Camp è riconosciuto come Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e, forte dei dati del monitoraggio dell’anno scorso, quest’anno includerà anche un modulo sul public speaking. Le iscrizioni all’EFFE Summer Camp a Milano sono aperte fino a venerdì 11 aprile 2025. I posti disponibili sono limitati a 60 per Milano e 60 per Bari. EFFE Summer Camp rappresenta un’opportunità per le studentesse di acquisire competenze fondamentali in ambito finanziario e imprenditoriale, attraverso lezioni interattive, esercitazioni pratiche e testimonianze dirette di donne imprenditrici e professionisti del settore. EFFE Summer Camp camp fa parte di Obiettivo Effe. Empowerment femminile per un futuro più equo, un progetto dell’Università di Milano-Bicocca nato nel 2023 per sostenere l’empowerment femminile e la cultura dell’educazione finanziaria tra le donne, con la collaborazione e il patrocinio di numerosi enti pubblici, privati e del terzo settore. LEGGI TUTTO

  • in

    La Borsa di New York naviga a vista dopo dati lavoro e immobiliare

    (Teleborsa) – Dopo un esordio debole, Wall Street naviga “a vista” a metà giornata, aiutata da alcuni positivi dati del mercato del lavoro ed immobiliare, che confermano resilienza ed allontanano lo spettro recessione. Informazioni importanti all’indomani della riunione della Fed, che ha confermato un costo del denaro invariato. Il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 41.979 punti, mentre si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 5.662 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,38%), come pure l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,26%.Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Nel listino, i settori informatica (-0,69%), beni di consumo per l’ufficio (-0,50%) e materiali (-0,48%) sono tra i più venduti. LEGGI TUTTO

  • in

    Giornata mondiale dell’acqua: da MM 323 milioni di euro di investimenti per il sistema idrico di Milano

    (Teleborsa) – Un piano ambizioso di investimenti per migliorare ulteriormente le performance del servizio idrico di Milano con il ricorso sempre più diffuso a progetti e strumenti innovativi, dagli algoritmi predittivi di intelligenza artificiale per gestire pressioni e volumi e per prevedere potenziali rotture dell’infrastruttura, alla fibra ottica, i noise logger e le immagini satellitari per monitorare acquedotto e fognatura per intervenire in caso di perdite o di acque parassite. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua di sabato 22 marzo MM annuncia la realizzazione di un biodigestore per continuare a conferire in discarica zero grammi di fanghi prodotti dalla depurazione e nel mentre produrre biogas e con il miglioramento ulteriore dei processi di affinamento delle acque depurate per restituire sempre maggiori quantità di acqua alle aziende agricole del territorio in primavera ed estate.”Ricordo il piano di investimenti da 323 milioni di euro entro il 2028 appena varato – ha annunciato Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM Spa, gestore del servizio idrico della città di Milano – con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente il servizio idrico cittadino. La strada è tracciata: dopo aver già ridotto all’11,4% le perdite di rete a fronte di una media nazionale del 42%, puntiamo ora a scendere al 10%. La passione e la competenza dei nostri tecnici supportati da un’efficace implementazione delle più moderne tecnologie e grazie a progetti innovativi in ogni segmento del servizio ci ha fatto raggiungere risultati soddisfacenti”.”Il 100% dell’acqua affinata nei nostri impianti può essere destinata all’agricoltura e all’industria – ha aggiunto Mascolo – e già oggi tra i 60 e i 70 milioni di metri cubi l’anno vengono utilizzati dalle aziende agricole del territorio nella stagione irrigua. Mandiamo, inoltre, a recupero di energia o come fertilizzante la totalità dei fanghi prodotti dalla depurazione. Siamo orgogliosi di questi risultati e vogliamo cogliere l’occasione della Giornata mondiale dell’acqua per sensibilizzare i cittadini ad un uso consapevole della risorsa idrica e per confrontarci con le altre realtà italiane ed europee con l’obiettivo di migliorare sempre più le nostre performance grazie alla condivisione di buone pratiche”. “La sfida di MM – sottolinea la società in una nota – è anche quella di coniugare l’efficienza con tariffe tra le più basse in Europa. A Milano, infatti, l’acqua costa circa un euro al metro cubo. Le stime elaborate dal Global Water Intelligence evidenziano un costo di 1,2 euro ad Atene, 1,6 a Madrid, 3,8 a Londra, 3,9 a Parigi, 4,6 a Vienna e 4,9 ad Amsterdam. 5,1 a Bruxelles e 5,5 a Oslo. Fino ai 6,2 euro di Berlino. LEGGI TUTTO

  • in

    Treasury, rendimenti in aumento all’indomani della Fed

    (Teleborsa) – I rendimenti dei Treasury americani si confermano in generale calo quest’oggi, sua sulla arte breve che sulla parte lunga della curva, mentre il mercato digerisce gli ultimi sviluppi della politica monetaria USAIl titolo di riferimento decennale ha visto il rendimento scendere di oltre 2 punti base al 4,231% e quello a 2 anni ha visto calare il rendimento di 1 punto base al 3,97%.La Federal Reserve ha annunciato iri sera un sostanziale nulla di fatto ed ha mantenuto i tassi di interesse stabili al 4,25-4,50%. La banca centrale statunitense ha confermato anche la prospettiva di oli due tagli dei tassi quest’anno, indicando un range a fine 2025 del 3,75-4%. (Foto: Vitaliy Vodolazskyy / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Valtellina emette minibond ESG-Linked sottoscritto da UniCredit con garanzia SACE

    (Teleborsa) – Valtellina, azienda lombarda attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni, l’energia e i trasporti, annuncia l’emissione di un minibond di 20 milioni di euro, integralmente sottoscritto da UniCredite garantito da SACE, nell’ambito del suo impegno a supporto delle imprese italiane che investono nella crescita sostenibile e innovativa. Il minibond, di durata quinquennale e piano di rimborso amortising, è ESG-linked, ovvero prevede un meccanismo di premialità che consente di migliorare il tasso di interesse applicato in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità. Il rating ESG dell’azienda, assegnato da EcoVadis, sarà il parametro chiave per determinare le condizioni migliorative.L’operazione rientra in un più ampio piano strategico di crescita di Valtellina, volto a potenziare le proprie attività e investimenti nel mercato italiano, con particolare attenzione all’innovazione dei servizi offerti e ai processi interni, e alla sostenibilità aziendale. “Siamo orgogliosi di questa collaborazione con UniCredit, che rappresenta un ulteriore passo nella realizzazione della nostra visione di crescita sostenibile e rafforzamento nel mercato italiano”, ha dichiarato Marzia Ostuni, CEO di Valtellina, aggiungendo “potremo accelerare i nostri piani di sviluppo, investendo in nuove opportunità e consolidando la nostra posizione competitiva anche attraverso l’acquisizione di nuovi asset, con un focus sempre più forte sulla sostenibilità”.”Il supporto all’economia lombarda e ai nostri clienti è al centro della nostra strategia. Sosteniamo gli investimenti di Valtellina, attraverso un minibond Esg linked che impegna la società a raggiungere specifici obiettivi di sostenibilità”, ha dichiarato Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit, spiegando “con questa operazione ribadiamo l’efficacia dei minibond come strumenti per il finanziamento degli investimenti finalizzati alla transizione ecologica e alla sostenibilità e consolidiamo la nostra leadership nel comparto delle emissioni obbligazionarie a favore delle imprese lombarde”.”SACE si impegna a supportare il rafforzamento e lo sviluppo delle imprese italiane, contribuendo alla crescita e alla sostenibilità dell’economia del Paese – dichiara Fabio Guglieri, Senior Relationship Manager Lombardia di SACE – Siamo orgogliosi di aver supportato Valtellina con questa iniziativa che promuove non solo innovazione e eccellenza nelle infrastrutture di telecomunicazione, ma anche impegno concreto verso la sostenibilità ambientale e sociale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Giubileo, Gruppo FS: a Roma riaperto al traffico il nuovo Ponte dell’Industria

    (Teleborsa) – Cinquantaquattromila bulloni e oltre 5 milioni di chilogrammi di cemento. È stato riaperto al traffico il nuovo Ponte dell’Industria, a Roma, con una struttura completamente rinnovata, in acciaio, e più ampia. Da oggi, infatti, vi potranno transitare anche i mezzi del trasporto pubblico locale, oltre ad auto, moto, biciclette e pedoni. I lavori, tra le “opere essenziali e indifferibili” del Giubileo, sono stati realizzati dal Gruppo FS Italiane, attraverso la sua società operativa Anas, per un investimento economico di 18 milioni di euro (di cui 13 milioni di fondi giubilari e 5 milioni di Roma Capitale).Alla cerimonia di apertura erano presenti Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture e Trasporti; Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale e commissario straordinario di Governo; Ornella Segnalini, assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale; Tommaso Tanzilli, presidente del Gruppo FS Italiane; Claudio Andrea Gemme, amministratore delegato di Anas.Il Ponte dell’Industria, noto anche come “Ponte di Ferro”, è situato in una posizione strategica per la mobilità di Roma: rappresenta un’infrastruttura fondamentale per i collegamenti tra i quartieri Ostiense e Marconi. L’opera, di grande valore storico e ingegneristico, è stata preservata e adeguata alle esigenze della mobilità contemporanea dopo un complesso lavoro di consolidamento e riqualificazione.L’incendio di ottobre 2021Nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2021, il Ponte ha subìto gravi danni agli elementi strutturali a causa di un incendio. Il 12 dicembre 2021, a seguito delle indagini del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma Capitale, l’infrastruttura è stata riaperta, in via provvisoria, al transito dei veicoli con esclusione di quelli con carico superiore a 3,5 tonnellate. Con l’esito della valutazione della sicurezza di Roma Capitale, il Ponte è stato definito transitabile soltanto per cinque anni, dopodiché, in assenza di interventi di tipo strutturale, sarebbe stato definitivamente chiuso all’utenza. L’intervento realizzato da Anas, che ha rappresentato una sfida ingegneristica senza precedenti, ha permesso l’attuazione di soluzioni innovative e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che hanno consentito la completa messa a norma, anche antisismica, dell’opera. La struttura è tornata, così, transitabile da mezzi pesanti, autobus e veicoli ed è nato un percorso ciclopedonale protetto.I lavori di consolidamento del Ponte dell’IndustriaLa fase più delicata dei lavori è stata il consolidamento delle fondazioni, intervento cruciale per garantire la stabilità di una struttura con oltre 150 anni di storia. Il consolidamento è stato fatto mediante colonne di grande diametro, circa 1,7 metri, posizionate all’esterno delle pile esistenti, spinte fino a 59 metri di profondità, pari a un palazzo di circa 20 piani.La tecnica utilizzata: il jet groutingSono state realizzate 58 colonne in alveo e 24 sulle spalle del ponte, per un totale di 2.928 metri lineari di colonne e oltre 5 milioni di chilogrammi di cemento iniettato con il jet grouting. Si tratta di una tecnica innovativa, fino a oggi mai applicata, che prevede l’iniezione, ad elevatissima velocità, di una miscela legante per il consolidamento del terreno. Questa particolare tecnica ha permesso di procedere dall’alto dell’impalcato esistente verso il basso, senza dover deviare il flusso del fiume Tevere con un conseguente allungamento dei tempi di realizzazione. Smontaggio e montaggio dell’impalcatoSmontaggio e montaggio dell’impalcato sono stati altrettanto complessi: la prima operazione, svolta in più fasi, si è avvalsa di una gru da 600 tonnellate per sollevare le campate. La nuova struttura, tutta in acciaio, è stata assemblata in tre conci e varata a spinta: una procedura che ha richiesto opere propedeutiche e l’utilizzo di attrezzature specializzate. Sono state poi concluse le fasi di abbassamento graduale dell’impalcato, con l’utilizzo di martinetti idraulici e castelletti metallici. Il ponte, a causa della presenza di numerosi sottoservizi nell’area di montaggio che non hanno permesso uno scavo per un posizionamento più agevole dell’opera, è stato fin dall’inizio posizionato a una quota superiore al piano viabile di 2,5 metri; poi è stato abbassato di circa 20 cm al giorno fino al raggiungimento del piano stradale. In contemporanea, è stato avviato l’assemblaggio e il varo delle campate di sbarco sulle spalle, il montaggio dei camminamenti e dei parapetti per il transito ciclopedonale, l’impermeabilizzazione dell’impalcato, la posa dei giunti e l’ultimo strato di pavimentazione per poi procedere con il collaudo finale. Il restauro delle arcate del ponte, affidato a un’impresa specializzata, sarà completato entro l’estate. A seguire, entro il 2025, saranno ricollocate sull’infrastruttura.Con la riapertura del Ponte dell’Industria, il Gruppo FS conferma il suo impegno strategico per la valorizzazione e la tutela del patrimonio infrastrutturale del Paese con un’attenzione particolare, non solo alla sicurezza e alla funzionalità, ma anche alla valorizzazione architettonica e storica delle opere. LEGGI TUTTO